Loading
Home » Cinema » Film » ancora su bastardi senza gloria
ancora su bastardi senza gloria [messaggio #181982] |
mar, 27 marzo 2012 00:53 |
a1 Messaggi: 54 Registrato: novembre 2010 |
Member |
|
|
Visto ieri dopo averlo registrato in tv.
Per me è un film pessimo. Un'incrocio tra diversi generi degli anni 70
(horror, western e guerra) tutti di serie B. Noioso, bucato, scialbo.
Dato che Tarantino è un genio, e io non sono nessuno, mi spiegate quale
è il senso del film, che evidentemente io non ho capito, o gli spunti
che evidentemente mi sono perso tutti?
|
|
|
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182036 è una risposta a message #181982] |
mar, 27 marzo 2012 09:42 |
Once Upon a Time in I Messaggi: 292 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
|
|
On 27 Mar, 00:53, a...@mailinator.com wrote:
> Visto ieri dopo averlo registrato in tv.
> Per me è un film pessimo. Un'incrocio tra diversi generi degli anni 70
> (horror, western e guerra) tutti di serie B. Noioso, bucato, scialbo.
> Dato che Tarantino è un genio, e io non sono nessuno, mi spiegate quale
> è il senso del film, che evidentemente io non ho capito, o gli spunti
> che evidentemente mi sono perso tutti?
Il senso del film?
Il Cinema che sconfigge il Nazismo
E' la cazzata del secolo, però siccome l'ha fatta il regista più
geniale degli ultimi 50 anni, tutti lì a sbavare...
Michele
|
|
| |
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182038 è una risposta a message #182036] |
mar, 27 marzo 2012 10:17 |
Px Messaggi: 240 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
|
|
Il 27/03/2012 09:42, Once Upon a Time in IACine ha scritto:
>
> On 27 Mar, 00:53, a...@mailinator.com wrote:
>> Visto ieri dopo averlo registrato in tv.
>> Per me è un film pessimo. Un'incrocio tra diversi generi degli anni 70
>> (horror, western e guerra) tutti di serie B. Noioso, bucato, scialbo.
>> Dato che Tarantino è un genio, e io non sono nessuno, mi spiegate quale
>> è il senso del film, che evidentemente io non ho capito, o gli spunti
>> che evidentemente mi sono perso tutti?
>
> Il senso del film?
> Il Cinema che sconfigge il Nazismo
>
> E' la cazzata del secolo, però siccome l'ha fatta il regista più
> geniale degli ultimi 50 anni, tutti lì a sbavare...
AHi!
Ci fu una lunga discussione al tempo, mi ricordo in particolare lo
scontro fra susanna e jack burton che era più o meno l'unico che
difendeva il film, oltre a me.
Mi sembra ridicolo analizzare un ipotetico messaggio quando Tarantino fa
"solo" l'unica cosa che sa fare, Cinema, cioè muovere magistralmente la
MDP e mettere splendidamente in scena personaggi grotteschi. Non bisogna
chiedergli altro, seconda me il tema è solo uno sfondo.
|
|
| |
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182040 è una risposta a message #182038] |
mar, 27 marzo 2012 10:23 |
a1 Messaggi: 54 Registrato: novembre 2010 |
Member |
|
|
> Mi sembra ridicolo analizzare un ipotetico messaggio quando Tarantino fa
> "solo" l'unica cosa che sa fare, Cinema, cioè muovere magistralmente la
> MDP e mettere splendidamente in scena personaggi grotteschi. Non bisogna
> chiedergli altro, seconda me il tema è solo uno sfondo.
Già capisco di più il tuo commento. Dove non concordo è in
"splendidamente". Oddio, Landa è perfetto, ma le scene, i contesti, le
situazioni sono troppo lenti, superficiali, distaccati. Come se si
trattasse di una parodia dei film degli anni 30/40 (con strascichi fino
ai film bellici degli anni 70).
|
|
|
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182042 è una risposta a message #182039] |
mar, 27 marzo 2012 10:45 |
Nick Molise Messaggi: 41 Registrato: febbraio 2012 |
Member |
|
|
<a1@mailinator.com> ha scritto nel messaggio
news:4f717879$0$6836$5fc30a8@news.tiscali.it...
>> E' un film che del nazismo prende la caratteristica di male assoluto
>
> Nel film? A parte la scena iniziale, non mi pare di vedere nessuna azione
> oscena da parte dei nazisti. Anzi, i nazisti si vedono molto poco.
>
>> per
>> poter allestire un drammone manicheista,
>
> Manicheista? E i buoni chi sarebbero? I bastardi, l'ebrea fracese,
> l'attrice tedesca doppiogiochista?
Esatto; rispetto ai nazi, sono i buoni. Tutti quelli che citi si immolano
letteralmente per la causa, che è per definizione giusta, trattandosi
dell'annientamento dei nazisti. Ripeto, è un discorso semplificato ai mimini
termini.
>
>> in cui le efferatezze vendicative
>> siano giustificate.
>
> Giustificate? Allora io non ho capito un cazzo. A me pare quasi l'esatto
> contrario. Tarantino mette in scena un'assurda commedia in cui i "buoni"
> ne fanno di tutti i colori,
Fanno gli scalpi ai nazisti? Li fanno esplodere nei cinema? Li uccidono? Li
tradiscono?
> un po' come in Arancia meccanica, ma con l'approvazione del pubblico che
> non può provare pietà per gli altri.
Il film infatti cerca prima l'immedesimazione con gli antinazisti (la scena
iniziale dello sterminio da cui fugge la bambina ebrea, ad es.) per poi dare
sfogo alla vendetta liberatoria. Chiaramente non c'è nessuna Norimberga per
questi nazisti, nè processi Eichmann.
|
|
|
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182043 è una risposta a message #182038] |
mar, 27 marzo 2012 10:55 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
|
|
"Px" <chiedimelo@etelodo.it> ha scritto nel messaggio
news:jkrt37$p8e$1@speranza.aioe.org...
> chiedergli altro, seconda me il tema è solo uno sfondo.
Io non lo so se mi piace o meno.
L'ho trovato anche un po' noioso, a tratti. Per quanto alcune scene siano
magistrali (io ho amato anche la morte, melò puro, apoteosi di cattivo gusto
deliberato, della Dreyfuss, l'unico personaggio che mi ispirasse un po', che
avesse un minimo di concretezza; gli altri sono macchiette, caricature,
forse con la sola eccezione di Landa -caricatura un po' più accurata- e il
meccanismo narrativo è pensato per smentirli, manco fosse tutti McGuffin).
Il punto è che non riesco a smettere di pensarci.
Allora, in ordine sparso: il cinema ha ragione del nazismo? Non lo so.
Questa è una lettura allegorica, che pure ha le sue ragioni; il nitrato
d'argento vi incenerirà ...anche se già nell'allegoria c'è un carattere di
illusione compensatoria, totalmente inverosimile.
Sembra voler anche dire che qualsiasi evento storico prima o poi finisce nel
calderone della volgarizzazione pop, che non è tutto il cinema ma una parte
(significativa) di esso; il cinema di genere nelle sue manifestazioni più
tipiche. In questo modo una certa critica ha buon gioco: della Storia, anche
attraverso le volgarizzazioni, si arriva al consolidamento dell'ideologia
attraverso la condivisione di una narrazione, semplificata e polarizzata,
della Storia stessa. Tarantino ce la mostra o la utilizza, questa strategia?
Senonché qui i buoni, appunto, non ci sono. Nessuno ha pensato al gesto di
scotennare che rimanda all'epopea western e al tempo stesso la contraddice
(viene mostrato, in fondo banalizzato e a farlo sono gli yankee)?
Insomma, Tarantino spariglia le carte e sembra infischiarsene, prima di
tutto, del senso letterale -se l'espressione ha un senso- delle immagini (a
proposito; anche su questo ci sarebbe da fare una riflessione; in Tarantino
le immagini, quasi sempre, hanno un regime semantico particolare, e forse
questa è la sua caratteristica più continua e marcata; almeno mi pare). La
divaricazione massima fra vedere e guardare, direbbe Deleuze.
dR
|
|
|
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182044 è una risposta a message #182043] |
mar, 27 marzo 2012 11:12 |
Nick Molise Messaggi: 41 Registrato: febbraio 2012 |
Member |
|
|
"Shapiro used clothes" <vittoriocol@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:jkrva6$v6v$1@speranza.aioe.org...
> Sembra voler anche dire che qualsiasi evento storico prima o poi finisce
> nel calderone della volgarizzazione pop, che non è tutto il cinema ma una
> parte (significativa) di esso; il cinema di genere nelle sue
> manifestazioni più tipiche. In questo modo una certa critica ha buon
> gioco: della Storia, anche attraverso le volgarizzazioni, si arriva al
> consolidamento dell'ideologia attraverso la condivisione di una
> narrazione, semplificata e polarizzata, della Storia stessa. Tarantino ce
> la mostra o la utilizza, questa strategia?
Secondo me Tarantino ha bisogno di un "minimo comune multiplo" ideologico,
nel senso di condivisibile e abbastanza storicizzato da non creare problemi.
Il film si nutre di questo assunto, è l'uovo di colombo per poter parlare di
guerra e di cattiveria e di violenza senza essere fulminato dal giudizio
dello spettatore.
> Senonché qui i buoni, appunto, non ci sono.
I buoni ci sono forse nelle Iene? Ci sono i simpatici, quelli cui va la
nostra empatia. E' riuscito a farci digerire pluriassassini gangster.
Ammazzare in guerra ha conservato anche al cinema sempre quel nonsocchè di
fascista (il Sam Fuller che citavo prima, ad es.)? Inglorious Basterds è la
risposta a questo problema.
(Semplifico e magari banalizzo eh, ma credo in soldoni sia così)
|
|
|
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182045 è una risposta a message #182042] |
mar, 27 marzo 2012 11:15 |
a1 Messaggi: 54 Registrato: novembre 2010 |
Member |
|
|
> Esatto; rispetto ai nazi, sono i buoni. Tutti quelli che citi si immolano
> letteralmente per la causa, che è per definizione giusta, trattandosi
> dell'annientamento dei nazisti.
Come i "martiri di al-qaeda", insomma. Anche loro immolati per la giusta
causa.
> Fanno gli scalpi ai nazisti? Li fanno esplodere nei cinema? Li uccidono? Li
> tradiscono?
E qualunque altra cosa, che pure non si vede, sarebbe giustificata "per
definizione" dalla vendetta.
Sì, è un po' troppo semplicistico.
> Il film infatti cerca prima l'immedesimazione con gli antinazisti (la scena
> iniziale dello sterminio da cui fugge la bambina ebrea, ad es.) per poi dare
> sfogo alla vendetta liberatoria. Chiaramente non c'è nessuna Norimberga per
> questi nazisti, nè processi Eichmann.
Ecco, il tema della "vendetta liberatoria" è quello che mi convince di
meno. Io ho letto di più il film nei termini della "carta bianca",
dell'"alibi morale" (sebbene qui morale sia veramente una parola del
tutto fuori posto) che permette ai protagonisti di fare qualunque cosa
senza doverne rendere conto a nessuno.
Senza dire poi che l'unico nazista che nel film è responsabile della
morte di ebrei è quello che alla fine la scampa meglio di qualunque altro.
|
|
| |
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182075 è una risposta a message #182044] |
mar, 27 marzo 2012 12:08 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
|
|
"nick molise" <nmolise@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:jks0al$o92$1@dont-email.me...
> I buoni ci sono forse nelle Iene?
No, ma non mi riferivo alla filmografia di Tarantino, piuttosto al
repertorio formalizzato del genere.
>Ci sono i simpatici, quelli cui va la nostra empatia.
Ma che avete tutti quanti con 'sta parola?
Vedere qualcosa di umanamente accettabile in un nazista non mi pare sia
propriamente empatia. Penso a Landa, ma anche al protagonista delle Benevole
di Liddell. Il demonio, persino lui, è sicuramente intelligente, scaltro,
colto, magari anche bello. E allora? Si tratta di empatia?
> Ammazzare in guerra ha conservato anche al cinema sempre quel nonsocchè di
> fascista (il Sam Fuller che citavo prima, ad es.)? Inglorious Basterds è
> la risposta a questo problema.
> (Semplifico e magari banalizzo eh, ma credo in soldoni sia così)
Potrebbe essere.
Lasciami dire una cosa: dire "uccidere in guerra è fascista" come
semplificazione è sì un po' forte.
Si può dire che la guerra è una cosa orrenda, ed è la pura verità . Si può
dire che le ragioni della guerra vanno demistificate, la sua stessa
descrizione o narrazione va decifrata in senso ideologico.
Ma dire che fare la guerra, anche quando ci si è praticamente costretti, è
fascista, è una semplificazione sì. Pur continuando a considerarla una cosa
orrenda.
E' un po' strana, come degenerazione della retorica resistenziale (che è a
sua volta una narrazione ideologica di un fatto che non si tocca, nel suo
valore).
dR
|
|
| |
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182079 è una risposta a message #181982] |
mar, 27 marzo 2012 12:42 |
Kappas Messaggi: 104 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
|
|
a1@mailinator.com <a1@mailinator.com> ha scritto:
> Visto ieri dopo averlo registrato in tv.
> Per me è un film pessimo. Un'incrocio tra diversi generi degli anni 70
> (horror, western e guerra) tutti di serie B. Noioso, bucato, scialbo.
Squassume ideologico arrivato fuori tempo massimo.
Dopo quello che è successo negli ultimi vent'anni (Iraq1 iraq2 Afghanistan
Jugoslavia Libia e in corso Siria ecc ) chi crede ormai alla creazione in
serie degli Hitler e dei regimi "mali assoluti" ?
Sarebbe, invece, il caso, di un lavoro revisionista, che faccia vedere
come le Forze dell' Asse altro non erano che una parte del Mondo,
imperialista ed aggressiva ne piu ne meno dell'altra, che invece ha vinto
la guerra
E siccome la Storia la scrivono i Vincitori...
|
|
| | | | | |
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182129 è una risposta a message #182043] |
mar, 27 marzo 2012 18:35 |
rober1 \(U-N-O\) Messaggi: 64 Registrato: febbraio 2011 |
Member |
|
|
"Shapiro used clothes" <vittoriocol@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:jkrva6$v6v$1@speranza.aioe.org...
>
> "Px" <chiedimelo@etelodo.it> ha scritto nel messaggio
> news:jkrt37$p8e$1@speranza.aioe.org...
> Sembra voler anche dire che qualsiasi evento storico prima o poi finisce
> nel calderone della volgarizzazione pop, che non è tutto il cinema ma una
> parte (significativa) di esso; il cinema di genere nelle sue
> manifestazioni più tipiche.
I nazisti stessi vivevano un pò "come al cinema", nelle ultime fasi del
terzo reich.
O almeno così lessi anni fa, e mi riferisco alla curiosa ostinazione con cui
goebbels continuava a produrre (brutti) film benchè la sconfitta fosse ormai
imminente e gli alleati ormai alle porte.
Il che è un pò la situazione descritta alla fine di IB.
In questo modo una certa critica ha buon gioco: della Storia, anche
> attraverso le volgarizzazioni, si arriva al consolidamento dell'ideologia
> attraverso la condivisione di una narrazione, semplificata e polarizzata,
> della Storia stessa. Tarantino ce la mostra o la utilizza, questa
> strategia?
La utilizza e la "denuncia" allo stesso tempo, imho.
Vorremmo tanto poter parteggiare di cuore per i Buoni, goderci la vendetta,
ma non ci riusciamo, restiamo un pò infastiditi e interdetti.
D'altra parte l'esito di questo scontro polarizzato/ manicheo è talmente
iperbolico (addirittura la fine del terzo reich!) che non vedo come si possa
prenderlo davvero sul serio - cioè come consolidamento dell'ideologia della
semplificazione.
Non a caso l'ultimo capitolo si svolge tutto dentro un cinema, nel regno
della finzione insomma.
Il rozzo manicheismo "pop" è più che altro del film goebbelsiano, invece.
Ecco, tanto per tornare a von Trier: l'approccio di tarantino mi pare
decisamente opposto a quello che utilizza il danese nel suo revenge-movie
biblico,
dogville.
Lì c'erano tutte le strategie retoriche per suscitare indignazione e voglia
di rivalsa (sofferenze,
patimenti, etc.), qui quasi nessuna, e si stenta a empatizzare per i
vendicatori (che però, per paradosso, hanno storicamente "ragione").
> Insomma, Tarantino spariglia le carte e sembra infischiarsene, prima di
> tutto, del senso letterale -se l'espressione ha un senso- delle immagini
> (a proposito; anche su questo ci sarebbe da fare una riflessione; in
> Tarantino le immagini, quasi sempre, hanno un regime semantico
> particolare, e forse questa è la sua caratteristica più continua e
> marcata; almeno mi pare).
Qui non mi è chiaro che intendi.
Comunque questo è il famigerato finale (si vede malissimo, ma si capisce lo
stesso), se ti va commentapure.
http://www.youtube.com/watch?v=tXmWka7Fvzk&feature=relat ed
Io noterei, ad es., che la shosanna cinematografica guarda in macchina, e
che tarantino ci colloca dal punto di vista degli spettatori nazisti.
Per quanto mi riguarda la scena non ha nulla di catartico e liberatorio, è
sommamente sgradevole.
|
|
|
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182130 è una risposta a message #182079] |
mar, 27 marzo 2012 18:59 |
a1 Messaggi: 54 Registrato: novembre 2010 |
Member |
|
|
> Sarebbe, invece, il caso, di un lavoro revisionista, che faccia vedere
> come le Forze dell' Asse altro non erano che una parte del Mondo,
> imperialista ed aggressiva ne piu ne meno dell'altra, che invece ha vinto
> la guerra
Purtroppo fintanto che gli usa saranno padroni del mondo non sarÃ
possibile nulla di tutto ciò, e hollywood continuerà a sfornare ignobili
stronzate.
Cercando col lanternino però qualcosa si trova. Per esempio il turco
Kurtlar Vadisi, che ho gustato moltissimo. Billy Zane, che l'ha
interpretato, mi sembra che in patria sia stato ostracizzato.
|
|
|
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182133 è una risposta a message #182079] |
mar, 27 marzo 2012 19:27 |
ema^ Messaggi: 166 Registrato: settembre 2007 |
Senior Member |
|
|
Il 27/03/2012 12.42, Kappas ha scritto:
> a1@mailinator.com<a1@mailinator.com> ha scritto:
>
>> Visto ieri dopo averlo registrato in tv.
>> Per me è un film pessimo. Un'incrocio tra diversi generi degli anni 70
>> (horror, western e guerra) tutti di serie B. Noioso, bucato, scialbo.
>
>
> Squassume ideologico arrivato fuori tempo massimo.
>
> Dopo quello che è successo negli ultimi vent'anni (Iraq1 iraq2 Afghanistan
> Jugoslavia Libia e in corso Siria ecc ) chi crede ormai alla creazione in
> serie degli Hitler e dei regimi "mali assoluti" ?
>
> Sarebbe, invece, il caso, di un lavoro revisionista, che faccia vedere
> come le Forze dell' Asse altro non erano che una parte del Mondo,
> imperialista ed aggressiva ne piu ne meno dell'altra, che invece ha vinto
> la guerra
>
> E siccome la Storia la scrivono i Vincitori...
>
nè più nè meno STO CAZZO
questo è il discorso in base al quale partigiani e repubblichini si
equivalgono
d'altronde, viste le opinioni reazionarie e antisemite che dispensi a
profusione su usenet, non mi stupisce questa opinione "alla Casa Pound"
che esprimi
|
|
| |
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182135 è una risposta a message #182129] |
mar, 27 marzo 2012 19:45 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
|
|
"rober1 (U-N-O)" <titiros1@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:jksqca$9gt$1@speranza.aioe.org...
> Qui non mi è chiaro che intendi.
Semplificando: se ti mostra un atto di violenza, quel che vedi si può (forse
si deve) intendere in molti modi, e solo per ultimo una rappresentazione,
realistica se vogliamo (e ironicamente lui sovradetermina il realismo), di
un atto di violenza reale.
Altro esempio: la punizione che il personaggio interpretato da Pitt infligge
ai nazisti superstiti. Di per sé non è certo una cosa nuova, anzi rientra in
un certo patrimonio popolare, non solo cinematografico. Ma è anche un
esempio di sovradeterminazione segnica; la preoccupazione sembra essere
quella di stipare il profilmico di segni immediatamente riconoscibili e
interpretabili, di appiccicare un'etichetta su qualsiasi ente, perché la
pura e semplice visione della realtà (il guardare deleuziano) corre il
rischio di sospendere l'identificazione di ciò che è immediatamente
identificabile e di aprirsi all'ambiguità delle cose stesse.
In questa chiave la punizione, il marchio appunto, è un modo di imporre
un'identità eliminando il resto, quel residuo che ogni oggetto conserva alla
pura e semplice visione. Del resto la nozione è abbondantemente tematizzata
nella sceneggiatura, non solo dialetticizzata nelle immagini.
dR
|
|
|
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182136 è una risposta a message #182075] |
mar, 27 marzo 2012 19:48 |
Nick Molise Messaggi: 41 Registrato: febbraio 2012 |
Member |
|
|
"Shapiro used clothes" <vittoriocol@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:jks3iv$aji$1@speranza.aioe.org...
>
> "nick molise" <nmolise@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
> news:jks0al$o92$1@dont-email.me...
>
>> I buoni ci sono forse nelle Iene?
>
> No, ma non mi riferivo alla filmografia di Tarantino, piuttosto al
> repertorio formalizzato del genere.
>
>>Ci sono i simpatici, quelli cui va la nostra empatia.
>
> Ma che avete tutti quanti con 'sta parola?
> Vedere qualcosa di umanamente accettabile in un nazista non mi pare sia
> propriamente empatia. Penso a Landa, ma anche al protagonista delle
> Benevole di Liddell. Il demonio, persino lui, è sicuramente intelligente,
> scaltro, colto, magari anche bello. E allora? Si tratta di empatia?
Aspetta, forse non mi sono espresso chiaramente. Non mi riferivo ai nazi, ma
ai loro nemici, ai "bastardi" che fanno gli scalpi: che, appunto, stanno in
tarantino ai "simpatici" gangster che vanno a sterminare ragazzini
mangiandogli prima gli hamburger in faccia.
|
|
|
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182137 è una risposta a message #182108] |
mar, 27 marzo 2012 20:11 |
Nick Molise Messaggi: 41 Registrato: febbraio 2012 |
Member |
|
|
"Once Upon a Time in IACine" <michele_libero@libero.it> ha scritto nel
messaggio
news:479a2632-23ae-408e-8250-6fd69592639a@v22g2000vby.googlegroups.com...
On 27 Mar, 09:57, "nick molise" <nmol...@tiscali.it> wrote:
> > I nazisti sono come Bill che uccide sua moglie incinta,
> (???) non mi risulta o non ricordo
Kill Bill si basa sull'episodio di un tizio che spara in testa alla donna
incinta della sua stessa figlia.
L'omicidio però non riesce, perchè la donna entra "solo in coma"; quando si
sveglia, quattro anni dopo, la prima cosa che fa è ammazzare Bill e
riprendersi la figlia intanto da questi amorevolmente cresciuta (non senza
sterminare prima una 50ina di personaggi).
>Uno dovrebbe imparare qualcosa dai numi tutelari. Fuller la seconda
>guerra mondiale l'ha conosciuta di persona, combattendoci, tarantino
>al massimo c'ha giocato in un videogame
Non sono un fan di Tarantino, e non tutti i suoi film mi sono piaciuti allo
stesso modo. Però se ti aspettavi da tarantino una messa in scena rigorosa
della 2a guerra mondiale, eri tu in errore. Come disse lui stesso, "Non è
che uno va a un concerto dei Metallica e chiede a quegli stronzi di
abbassare il volume".
|
|
| |
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182264 è una risposta a message #182038] |
mer, 28 marzo 2012 03:40 |
susanna Messaggi: 309 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
|
|
"Px" ha scritto nel messaggio news:jkrt37$p8e$1@speranza.aioe.org...
:AHi!
:Ci fu una lunga discussione al tempo, mi ricordo in particolare lo
:scontro fra susanna e jack burton che era più o meno l'unico che
:difendeva il film, oltre a me.
:Mi sembra ridicolo analizzare un ipotetico messaggio quando Tarantino
:fa "solo" l'unica cosa che sa fare, Cinema, cioè muovere
:magistralmente la MDP e mettere splendidamente in scena
:personaggi grotteschi. Non bisogna chiedergli altro, seconda me il
:tema è solo uno sfondo.
Questo che descrivi non e' Cinema; e', rispettivamente, saper dirigere la
fotografia (cinematografica) e scrivere per bozzetti.
Saper fare Cinema e' saper fare qualcosa di piu'.
In realta' Tarantino, in IB, fa qualcosa di piu': giustappone scene, alcune
anche magistrali (perlopiu' attorno ad un tavolo, dicevo).
Ma scazza alla grande proprio quando si rifiuta di dare unitarieta'
(soprattutto stilistica) ad un film che la esige e, ancor peggio, quando
tenta di dare un contenuto non generico (nel senso di 'non di genere') alla
pellicola, ovvero la grande 'metafora' del cinema che muta la storia.
In questo secondo caso cade nel ridicolo, perche' sprovvisto della cultura
necessaria per 'raccontare' un discorso che esige un contenuto non banale.
Quindi le sue soluzioni narrative (le sequenze che preludono e descrivono
l'incendio del teatro) risultano rozze, puerili.
E non si salva acchiappandosi una benevola connotazione kitsch, camp o pop:
in quelle scene e' proprio brutto, cioe' sbagliato.
susanna
|
|
| |
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182297 è una risposta a message #182079] |
mer, 28 marzo 2012 10:13 |
Tr Messaggi: 29 Registrato: dicembre 2011 |
Junior Member |
|
|
Kappas wrote:
> a1@mailinator.com <a1@mailinator.com> ha scritto:
>
>> Visto ieri dopo averlo registrato in tv.
>> Per me è un film pessimo. Un'incrocio tra diversi generi degli anni 70
>> (horror, western e guerra) tutti di serie B. Noioso, bucato, scialbo.
>
>
> Squassume ideologico arrivato fuori tempo massimo.
>
> Dopo quello che è successo negli ultimi vent'anni (Iraq1 iraq2 Afghanistan
> Jugoslavia Libia e in corso Siria ecc ) chi crede ormai alla creazione in
> serie degli Hitler e dei regimi "mali assoluti" ?
>
> Sarebbe, invece, il caso, di un lavoro revisionista, che faccia vedere
> come le Forze dell' Asse altro non erano che una parte del Mondo,
> imperialista ed aggressiva ne piu ne meno dell'altra, che invece ha vinto
> la guerra
>
> E siccome la Storia la scrivono i Vincitori...
quando c'è da scrivere puttanate negazioniste, eccolo che spunta.
|
|
| | | | |
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182302 è una risposta a message #182298] |
mer, 28 marzo 2012 11:42 |
a1 Messaggi: 54 Registrato: novembre 2010 |
Member |
|
|
> quale? che la storia la scrivono i vincitori
> e grazie
>
> o che, in fondo in fondo, americani e tedeschi (nazisti) erano la stessa
> cosa?
>
> per cui anche fascisti e partigiani stessa cosa ....
Che risposta qualunquista. O si sta dalla parte degli alleati, oppure le
due parti erano uguali.
Bianco e nero. Bianco e nero. Le sfumature di grigio non esistono. E
meno male che si parla di cinema.
A me pare che il tuo punto di vista sia talmente impregnato
dall'ideologia dei vincitori che nemmeno te ne rendi conto, e che il
qualunquismo di cui accusi gli altri sia in realtà padrone delle tue
reazioni.
Kappas ha parlato della necessità "di un lavoro revisionista, che faccia
vedere come le Forze dell'Asse altro non erano che una parte del Mondo,
imperialista ed aggressiva ne piu ne meno dell'altra, che invece ha
vinto la guerra".
Sono d'accordo su tutto, tranne che sul livello di ferocia
("aggressività ") che è stato ovviamente differente. Detto questo, si può
discutere della ferocia degli alleati, senza che si venga tacciati del
"male assoluto" rappresentato dai nazisti?
Posso convenire che è un bene che i nazisti abbiano perso la guerra. Ma
ciò non mi impedisce di riflettere sulle azioni e sulle conseguenze
dell'operato delle cosiddette potenze alleate.
Citatemi i film che raccontano delle due bombe atomiche, o del
bombardamento di Dresda, o delle fucilazioni dei soldati italiani
arresisi dopo lo sbarco in sicilia, o delle mutilazioni subite dai
soldati giapponesi e delle loro parti anatomiche esibite come souvenir.
Poi ne riparliamo.
|
|
| |
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182304 è una risposta a message #182302] |
mer, 28 marzo 2012 11:58 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
|
|
<a1@mailinator.com> ha scritto nel messaggio
news:4f72dd54$0$1602$5fc30a8@news.tiscali.it...
> Citatemi i film che raccontano delle due bombe atomiche,
I film sono una cosa, la Storia un'altra, come questo thread dimostra.
Derogo dall'impegno appena assunto, giusto per l'interesse del tema.
Sul Giappone, mai sentito nominare un certo Hiroshima mon amour?
Non direi poi che la cinematografia di un Ozu o di un Kurosawa sia del tutto
estranea al tema.
Non sono certo registi dimenticati.
A meno che tu non voglia un colossal hollywoodiano che illustra
bombardamento ed effetti con dovizia di particolari.
Dimentichiamo che esiste un cinema antimilitarista americano. Che so, E
Johnny prese il fucile di D.Trumbo.
>o del bombardamento di Dresda,
Mattatoio 5, di G.R.Hill.
Stesso discorso di cui sopra.
>o delle fucilazioni dei soldati italiani arresisi dopo lo sbarco in
>sicilia, o delle mutilazioni subite dai soldati giapponesi e delle loro
>parti anatomiche esibite come souvenir.
Se è per quello, non ci sono neppure film sugli esperimenti condotti dai
giapponesi sui prigionieri di guerra cinesi, e l'elenco potrebbe,
ovviamente, continuare.
Insistere sull'esistenza o meno di un'opera di finzione è gratuito quasi
quanto imporre una visione manichea.
Resta il fatto che esisteva una parte giusta e una parte sbagliata, con
tutti gli orrori che la guerra porta con sé.
dR
|
|
|
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182335 è una risposta a message #182304] |
mer, 28 marzo 2012 12:31 |
a1 Messaggi: 54 Registrato: novembre 2010 |
Member |
|
|
> Mattatoio 5, di G.R.Hill.
L'ho visto perché amo Vonnegut.
> Insistere sull'esistenza o meno di un'opera di finzione è gratuito quasi
> quanto imporre una visione manichea.
Io non impongo nulla. Volevo solo constatare che il numero di film dove
i tedeschi sono gli unici cattivi è gigantescamente preponderante
rispetto a quelli "ambigui" che mostrano episodi poco edificanti (uso un
eufemismo, perché occorrerebbe parlare di tremendi crimini di guerra e
crimini contro l'umanità , anche se di fronte c'è il "male assoluto")
degli alleati. E, numero a parte, anche la fruizione nel nostro paese è
assolutamente sbilanciata (quanti altri hanno visto Mattatoio 5?).
> Resta il fatto che esisteva una parte giusta e una parte sbagliata, con
> tutti gli orrori che la guerra porta con sé.
Ecco, è questa la cosa insopportabile. Che di fronte a posizioni non
convenzionali viene chiesto sempre e ossessivamente un giuramento di
fedeltà che dovrebbe annullare, rendendolo superfluo, qualunque altro
ragionamento.
Il fatto che ci sia stata una parte giusta e una parte sbagliata non mi
impedisce di indagare sulle zone d'ombra (molte o poche, leggere o
profonde, tremende o sopportabili) della parte giusta. Anzi, lo ritengo
un compito meritorio. In questo il cinema hollywodiano è pressoché
assente, quello occidentale a dir poco carente. I milioni di spettatori
idioti cui somministrare qualunque cosa. E tra quei pochi che capiscono
qualcosa ce n'è sempre qualcuno pronto a fare l'inquisitore di fronte a
chi fa semplicemente notare la cosa, tacciandolo di negazionismo.
|
|
|
Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182336 è una risposta a message #182335] |
mer, 28 marzo 2012 12:48 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
|
|
<a1@mailinator.com> ha scritto nel messaggio
news:4f72e8f7$0$6825$5fc30a8@news.tiscali.it...
> Io non impongo nulla.
Mi riferivo a Kappas.
>Volevo solo constatare che il numero di film dove i tedeschi sono gli unici
>cattivi
I nazisti, non i tedeschi.
Se poi vogliamo assumere che il cinema debba anche fare da professore di
Storia, beh, sarà anche la tendenza vigente, ma io non mi ci rassegno.
> Ecco, è questa la cosa insopportabile. Che di fronte a posizioni non
> convenzionali viene chiesto sempre e ossessivamente un giuramento di
> fedeltà che dovrebbe annullare, rendendolo superfluo, qualunque altro
> ragionamento.
Dov'è il giuramento di fedeltà ? Non lo richiedo e non l'ho fatto.
Mi domando se è possibile combattere una guerra evitando i crimini contro
l'umanità . Con questo non giustifico, eh. Ma se gli Stati Uniti e l'Unione
Sovietica fossero giunti a un accordo con Hitler, non avessero insomma fatto
la guerra, mi domando che ne sarebbe stato delle nostre preoccupazioni
umanitarie: non credo che i crimini contro l'umanità sarebbero stati di
meno.
> Il fatto che ci sia stata una parte giusta e una parte sbagliata non mi
> impedisce di indagare sulle zone d'ombra (molte o poche, leggere o
> profonde, tremende o sopportabili) della parte giusta.
Con questo posso consentire.
Kappas comunque ha espresso una posizione assai diversa da quanto mi dici
ora.
dR
|
|
| |
Vai al forum:
Ora corrente: mer gen 01 11:41:32 CET 2025
Tempo totale richiesto per generare la pagina: 0.69250 secondi
|