| Re: Libri, divieto di sconto [messaggio #105436] |
sab, 03 settembre 2011 12:46 |
 Shapiro used clothes
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"Corrado Roberto" <mail@invalid.domain> ha scritto nel messaggio
news:j3svs7$662
>che eri *convinto* di parlare con me, da cui si deduce che le affermazioni
>illatorie sono a me rivolte.
Sì, lo stile assomiglia al tuo. Non ho una grande opinione né di Pc, né di
te, finché scrivete quello che scrivete. Questo potrà darti fastidio, ma è
assolutamente legittimo. Nulla che esorbiti dall'uso abituale di questo
mezzo di comunicazione.
Ma il punto (che tu ovviamente cambi in corso d'opera) era che io ti
attribuissi qualcosa: non ti ho attribuito nulla. Avevo un sospetto, ho
fatto una domanda, perché lo scarso acume del mio interlocutore mi ricordava
i tuoi sfibranti interventi, di cui mi (ci) appena offerto l'ennesimo
saggio.
Fra l'altro, se non sbaglio, tu sei quello che ha insistito per conoscere la
mia identità anagrafica, con cui ora mi chiami: questo dopo tutta una serie
di post contenenti valutazioni moralistiche sul mio comportamento in rete,
non richieste e inopportune. Nella fattispecie pensavi di avere l'autorità
morale per imporre agli altri i tuoi standard infantili, come quello secondo
cui per dire che un artista non mi piace devo firmarmi con un nome e un
cognome plausibili (che possono benissimo essere falsi, vista la specificità
del mezzo di comunicazione; chi ti dice che Vittorio Colombo non sia il nome
di un mio conoscente?).
Pensi di potertelo permettere, questo comportamento? Sempre da un punto di
vista morale, intendo. Che è quello che preme a te (di cui ti servi per
avere, pardon, darti ragione ad ogni costo, in realtà).
Secondo me, no.
E' un comportamento ridicolo.
Leggerti è, come sempre, una perdita di tempo, qualunque cosa tu ne dica o
ne pensi.
dR
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