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Maria Yudina su Canale 5 [messaggio #19080] |
sab, 09 luglio 2011 01:35 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Mah.
Non che mi aspettassi qualcosa di diverso.
Un po' di delusione c'è, comunque; la musica pare un fatto accidentale, di
secondaria importanza.
Non ci sono dubbi che la religione fosse una componente importante della sua
esistenza e della sua cultura; componente sincera e sentita (Shostakovich,
che pure fu suo amico, non si peritò di descriverla come una fanatica tout
court; anche se la testimonianza arriva attraverso la voce di Volkov, com'è
noto un letale pettegolo, non c'è ragione di credere che sia falsa). Non ci
sono dubbi che questa componente giocasse un ruolo determinante nella sua
scelta di dissenso. Ma se qualche volta parlando di un musicista, si
analizzasse il suo lavoro, anche in chiave divulgativa, anche
superficialmente, sarebbe poi così grave? Le uniche due persone intervistate
(il religioso nipote di Pavel Florenskij compare fugacemente; ha un aspetto
assai cechoviano e possiede un pianoforte a tavolo, spero non trasformato in
mobile bar) sono un'insegnante di conservatorio allieva della Yudina, che
peraltro parla pochissimo (la mia impressione è che sia stata tagliata, ed è
un peccato) e la prof. (o dottoressa, non so) Parravicini, che da quel che
capisco si occupa di storia religiosa. E di quello parla. L'argomento è
degno del massimo rispetto, interessante e significativo. Ma l'opposizione
al leninismo e allo stalinismo fu solo religiosa? Non sono un esperto ma non
mi pare.
Vabbé, la Yudina fu amica e sodale di Florenskij, grandissima persona. Ma fu
amica anche di Bachtin e di Pasternak, e non è che si sia sprecata la
consulenza di filologi e critici letterari, tanto per mettere a fuoco
l'ambiente (ci si ostina a negare l'enorme grandezza della cultura
letteraria e umanistica russa, mi pare; è sempre, come la musica,
l'epifenomeno di qualcosa d'altro).
Per arrivare all'uso esplicito del sintagma "musica contemporanea" ci
vogliono tre quarti d'ora buoni, l'ingresso dell'arduo concetto è ritardato
allo spasimo; anche nello spettatore più sprovveduto si è ormai formato un
dubbio: visto e considerato che era epoca di realismo socialista (questo
almeno viene detto), che la stagione della grande avanguardia russa era
ormai acqua passata, non è che forse ce l'avevano con Lei perché studiava e
faceva studiare, oltre a Shostakovich, Stravinskij, Prokofiev, Bartok, Berg,
Schoenberg, Hindemith, Krenek, insomma musica degenerata, nemica del popolo?
Quest'impostazione culturale influenzava in modo innovativo anche il suo
modo di affrontare Bach, Mozart, Beethoven, Brahms, i Quadri di Mussorgskij?
Certo che sì, ma a chi ha preparato il programma la cosa non interessa. La
lista di nomi l'ho ovviamente desunta dal solito libro di Rattalino, come la
notizia che intrattenne corrispondenza con Stockhausen e Boulez. Nel
programma l'argomento non viene affrontato neppure di sfuggita. Abbondano
gli abbandoni poetici (mediocri) di chi ha scritto il testo, abbondano gli
approfondimenti religiosi, emerge nettamente il solito concetto: la musica
è sentimento, eccezionalmente sentimento mistico, non cultura, non scelta
intellettuale. La letteratura (rappresentata da alcuni fra i più grandi
scrittori e critici che il Novecento in assoluto abbia espresso) non conta
un kez, e via di questo passo. Ci sono i buoni e i cattivi, anzi Kativi, e
la musica consola gli animi. Quando non è una rottura di palle.
Andiamo avanti così, facciamoci del male.
dR
NB
Formalmente, il programma soffre di un grave difetto che purtroppo affligge
anche i programmi più recenti di Daverio: la volontà di rendere
spettacolare, a qualsiasi costo, la cultura. Il che porta a inquadrature
suggestive e dispersive, a panoramiche alternate convulsamente su cinque o
sei monumenti diversi, senza che si dica o si spieghi che cosa si vede, a
piani sequenza all'interno del conservatorio, francamente mediocri, temo
ispirati ad Arca Russa di Sokurov anche se spero di no, a una miriade di
composizioni ascoltate in frammenti di dieci secondi al massimo, sempre come
sottofondo del parlato, segnalate con un sottotitolo solo dalla metà del
programma in poi.
No, non si fa così. Riguardatevi i documentari dei maestri del cinema, di
Rossellini, di Resnais, anche di Luciano Emmer; anche la coppia Gambino
Lusenti (Rai, ma credo libere professioniste, visto che Lusenti si cimenta
anche su La7), che fa documentari sui ristoranti, avrebbe fatto meglio.
Concludo con una notazione personale. Ma 'sti tizi della Mediaset cosa
credono, di averlo inventato loro, l'anticomunismo? Ma mi facciano il
piacere.
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Re: Maria Yudina su Canale 5 [messaggio #19084 è una risposta a message #19080] |
sab, 09 luglio 2011 10:07 |
Erg Frast Messaggi: 178 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"Shapiro used clothes" <vittoriocol@tin.it> ha scritto
> Mah.
.........
Sottoscrivo tutta la prima parte della recensione, magari permettendomi di
segnalare la goffaggine retorica dell'incipit del documentario, 3 minuti che
devono aver fatto cambiare canale anche ai meglio intenzionati.
Sono daccordo anche sugli aspetti cinematografico-documentaristici: il
montaggio era orrendo, ma non ci ho visto un tentativo di riferimenti o
citazioni colte (Sokurov), solo sciatteria, sequenze molto frammentate
montate in maniera casuale. Cosa che se mi permetti non accade mai con
Daverio, dove una logica, nella regia, nel montaggio e nell'accompagnamento
musicale, c'è sempre.
La cosa più grave: non essere entrati negli aspetti musicali; quasi non si
capisce perchè venga ricordata ancora oggi... Perchè era una fervente
credente? Ma ce ne sono stati milioni che non hanno lasciato traccia. Noi la
ricordiamo perchè è stata una grande pianista, ma di questo aimè nonsi
parlava.
Comunque, al di la di tutto, una perla c'era in questo documentario:
all'interno del conservtorio uno studente suona la tromba nel corridoio,
passa un'insegnante e lo redarguisce, lui si gira verso la telecamera e
allarga le braccia sospirando, intanto gli scappa un sorriso... E' tutto
vero, bellissimo!
EF
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Re: Maria Yudina su Canale 5 [messaggio #19087 è una risposta a message #19080] |
sab, 09 luglio 2011 11:16 |
Federico Gnech Messaggi: 208 Registrato: maggio 2011 |
Senior Member |
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Il 09/07/2011 01:35, Shapiro used clothes ha scritto:
> Formalmente, il programma soffre di un grave difetto che purtroppo
> affligge anche i programmi più recenti di Daverio: la volontà di rendere
> spettacolare, a qualsiasi costo, la cultura.
Non vedo Passepartout da metà della scorsa stagione, credo, è peggiorato?
Fino ad allora mi sembrava un bel modo di fare divulgazione divertendo.
Se è in forma Daverio mi fa morire. Soprattutto quando se ne esce dalla
Galleria Nazionale di Vattelapesca all'ora del tè:
"E dopo aver disetatto lo Spirito con le meravilie de la pitura baroca,
non c'è niente di melio di un maestoso Kugelhopf. <abbassando la voce,
indicando un'insegna> In questa pasticceria, a pocchi metri dal museo,
riescono a farlo proppio come mia nona in Alsasia. Usando questi stampi
d'antiquariatto...gli stesi del maître pâtissier di Maria
Antonieta" <Daverio inquadrato in primissimo piano attraverso lo stampo
del Kugelhopf>
> fatto meglio. Concludo con una notazione personale. Ma 'sti tizi della
> Mediaset cosa credono, di averlo inventato loro, l'anticomunismo? Ma mi
> facciano il piacere.
Non l'hanno inventato loro ma ne sono attualmente i maggiori diffusori.
Se a uno interessa il prodotto (prodotto vintage, direi), si deve
rivolgere al Cav.
F.
--
http://flaneurotic.wordpress.com/
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Re: Maria Yudina su Canale 5 [messaggio #19088 è una risposta a message #19082] |
sab, 09 luglio 2011 11:22 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:02097581-3dbe-492c-9ac3-e4e39c3d2f78@v12g2000vby.googlegroups.com...
>Cmq l'unico rimasto a parlare d'arte su Rai3 durante gli ultimi anni
>di deserto totale;
Su Rai5 si vedono in replica le serie intere di alcuni anni fa.
Io apprezzo molto Daverio, lo trovo simpaticissimo di persona. Ma in alcuni
casi la cosa non funziona proprio: va bene (mi fermo ad un esempio) usare il
commento musicale in senso straniante (a volte funziona alla grande, ma solo
a volte), va bene il montaggio elittico e stimolante, ma dare un poco di
tempo allo spettatore per orientarsi, no? Ci sono episodi in cui si rischia
la sindrome di Stendhal aggravata. Anche a conoscere l'argomento di cui sta
parlando. Per contro, alcune puntate sono piccoli capolavori. L'altra sera
ne è passata una sulla cultura ferrarese del '400 che era uno spasso.
Peccato che fotografare a dovere il ciclo di palazzo Schifanoja è un
problema serio, almeno sembra.
>non si capiva neache potesse votare per la lega, il
>che è già qualcosa (schizofrenia forse).
Ha fatto l'assessore nella giunta Formentini. Io non sapevo altro. Se anche
li ha votati una volta o due, è in buona compagnia, te l'assicuro.
All'inizio non parlava male della Lega neppure il Giorgino Bocca.
>S'è invece bruciato
>completamente con la diretta dalla prima della Scala su Rai5
Francamente quella diretta non ha combusto proprio nulla, imho.
>(bruciacchiamento già preannunciato da quella serie di seratine
>gastrointestinali snob-milanesi (la Milano da cagare) dove apparve,
>tra gli altri, anche il Principe Quirino).
Il Principino non lo sopporto. Fascista d'antan, lui sì. Nella mia testa
occupa uno scaffale (un cerchio, un girone?)contiguo a Sergio Romano e
Buscaroli.
dR
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Re: Maria Yudina su Canale 5 [messaggio #19089 è una risposta a message #19087] |
sab, 09 luglio 2011 11:35 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"Federico Gnech" <federicognech@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:iv968u$78k$1@dont-email.me...
> Non vedo Passepartout da metà della scorsa stagione, credo, è peggiorato?
> Fino ad allora mi sembrava un bel modo di fare divulgazione divertendo. Se
> è in forma Daverio mi fa morire. Soprattutto quando se ne esce dalla
> Galleria Nazionale di Vattelapesca all'ora del tè:
Allora, rispondo a te e a Erg Frast: io amo Daverio, lo adamo, lo abramo
(cit., ovviamente). Non tutte le ciambelle gli riescono col buco, imho. A
volte il programma mette troppa carne al fuoco, si passa troppo rapidamente
da un'informazione all'altra, la musica non tanto raramente più che riuscire
spiritosa e straniante distrae.
Devo invece dire che la professionalità del montaggio (per quel che ne so
io) e delle riprese si attesta quasi sempre su un buon livello. Nulla a che
vedere con le soluzioni precarie di ieri sera.
Le trasmissioni attualmente sono due. Passepartout e Emporio Daverio.
Praticamente ogni giorno, con repliche anche notturne, su Rai5.
> "E dopo aver disetatto lo Spirito con le meravilie de la pitura baroca,
> non c'è niente di melio di un maestoso Kugelhopf. <abbassando la voce,
> indicando un'insegna> In questa pasticceria, a pocchi metri dal museo,
> riescono a farlo proppio come mia nona in Alsasia. Usando questi stampi
> d'antiquariatto...gli stesi del maître pâtissier di Maria
> Antonieta" <Daverio inquadrato in primissimo piano attraverso lo stampo
> del Kugelhopf>
C'è stata una serie in cui illustrava anche la cena.
Ho capito perché è così rotondetto, nonostante le miglia percorse.
> Non l'hanno inventato loro ma ne sono attualmente i maggiori diffusori. Se
> a uno interessa il prodotto (prodotto vintage, direi), si deve rivolgere
> al Cav.
Quel buffo signore che pretende di essere liberale e di credere nella
concorrenza e nel libero mercato? Lol.
Sto attraversando un brutto periodo. Con il Cav. ce l'ho dall'inizio, anche
se non faccio scene. I cosidetti liberisti progressisti del Pd mi stanno
rompendo di brutto, andassero a farsi fottere pure loro (altri tanto pronti
a pretendere il pareggio di bilancio nei servizi fondamentali, ma non una
parola sui tanti settori in cui lo Stato potrebbe, semplicemente, farsi da
parte o almeno sprecare meno: ennò, quelli sono i posti per amici, figli,
figli degli amici e amici dei figli). Con i vecchi compagni ho rotto da
tempo e non li sopporto, i fasci mi tolgono il respiro da sempre...non posso
neppure scrivere alla fine tanto vale vivere, come Dorothy Parker. Come
concludo? Alla fine tanto vale votare, così faccio contento qualche
frequentatore del ng?
dR
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Re: Maria Yudina su Canale 5 [messaggio #19090 è una risposta a message #19080] |
sab, 09 luglio 2011 11:46 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
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"Shapiro used clothes" <vittoriocol@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4e179434$0$15663$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
> Mah.
> Non che mi aspettassi qualcosa di diverso.
> Un po' di delusione c'è, comunque; la musica pare un fatto accidentale, di
> secondaria importanza.
per caso lo guardava mio marito (mentre io mi occupavo di Monteverdi,
accidenti a me che mollo le cose serie per dar retta alla tv) e mi ha
chiamata, visto che si trattava di pianoforte.
Un documentario abbastanza disgustoso, con commenti di una sedicente
ricercatrice alla Fondazione Russia Cristiana, nel quale in sostanza, si
raccontava quanto cattivi sono i comunisti (nulla da dire su questo) e qanto
buoni sono i cristiani.
Con condimento qua e là di qualche notizia sulla Yudina.
E questo sarebbe un documentario su una musicista? Questa è pura propaganda,
e pure di bassa lega.
Ho interrotto quando è cominciata la tiritera sul Pope che la ha convertita.
Le manie religiose non mi interessano, fossero anche quelle di Bach in
persona. Pensavo si parlasse di musica.
Mi ha rovinato la concentrazione su Monteverdi. Bleah.
PS in sostanza nel post dici molto dottamente e molto pacatamente, e in modo
articolato, la stessa cosa che dico io. Ma io sono la tua parte rozza e
cattiva :-D
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Re: Maria Yudina su Canale 5 [messaggio #19091 è una risposta a message #19088] |
sab, 09 luglio 2011 11:50 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
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"Shapiro used clothes" <vittoriocol@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4e181de2$0$44207$4fafbaef@reader1.news.tin.it...
> Ha fatto l'assessore nella giunta Formentini. Io non sapevo altro. Se
> anche li ha votati una volta o due, è in buona compagnia, te l'assicuro.
> All'inizio non parlava male della Lega neppure il Giorgino Bocca.
sì. DAverio non credo abbia convinzioni particolari, è solo un opportunista.
Tuttavia quando fu assessore alla cultura della Lega mi ricordo che dichiarò
che la cultura non serviva a nulla e fece in piazza del Duomo una specie di
sagra della salamella con canti celtici. Non glie l'ho mai perdonata
>
>>S'è invece bruciato
>>completamente con la diretta dalla prima della Scala su Rai5
>
> Francamente quella diretta non ha combusto proprio nulla, imho.
beh, era totalmente ridicola, ha ragione Lucy questa volta.
> Il Principino non lo sopporto. Fascista d'antan, lui sì. Nella mia testa
> occupa uno scaffale (un cerchio, un girone?)contiguo a Sergio Romano e
> Buscaroli.
non è fascista, è peggio. Il fascismo è sostanzialmente populista, e
Principe di populista non ha proprio nulla. La sagra delle salamelle
l'avrebbe fatto vomitare.
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Re: Maria Yudina su Canale 5 [messaggio #19093 è una risposta a message #19089] |
sab, 09 luglio 2011 11:53 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
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"Shapiro used clothes" <vittoriocol@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4e1820c6$0$44198$4fafbaef@reader1.news.tin.it...
> Allora, rispondo a te e a Erg Frast: io amo Daverio, lo adamo, lo abramo
> (cit., ovviamente).
in realtà di suo è abbastanza volgare.
la tv lo nobilita, direi.
> Sto attraversando un brutto periodo. Con il Cav. ce l'ho dall'inizio,
> anche se non faccio scene. I cosidetti liberisti progressisti del Pd mi
> stanno rompendo di brutto, andassero a farsi fottere pure loro (altri
> tanto pronti a pretendere il pareggio di bilancio nei servizi
> fondamentali, ma non una parola sui tanti settori in cui lo Stato
> potrebbe, semplicemente, farsi da parte o almeno sprecare meno: ennò,
> quelli sono i posti per amici, figli, figli degli amici e amici dei
> figli).
e le province? Parliamone, visto che il PD non le vuole togliere...
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Re: Maria Yudina su Canale 5 [messaggio #19100 è una risposta a message #19093] |
sab, 09 luglio 2011 12:21 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"Herr von Faninal" <big@bang.com> ha scritto nel messaggio
news:iv98ra$cso$4@nnrp-beta.newsland.it...
> e le province? Parliamone, visto che il PD non le vuole togliere...
Imho rientrano nel pacco. Il motto è: facciamo pagare totalmente all'utente
(un costo fissato chissà come e da chissà chi -interrogative implicite
retoriche e ironiche-, perché non c'è vera concorrenza, e chissà per quanto
non ci sarà ) i servizi a cui dovrebbe provvedere lo Stato. E non dismettiamo
alcuna attività in cui abbiamo partecipazioni inutili (serve di più che lo
Stato pensi a sanità e scuola o piuttosto produca beni di vario genere,
fuori da qualsiasi logica di mercato? discorso che abbiamo appena fatto),
perché evidentemente un motivo c'è.
Se questa è l'alternativa...qualche giorno fa ho visto una replica di
programma giornalistico, durante la notte. Parlava una specie di dissidente
di Forza Italia, Crosetto mi pare; quello che ha trovato la manovra di
Treconti delirante e demenziale. Ha fatto l'elenco delle partecipazioni
statali in attività produttive e industriali ancora in piedi, che lui
avrebbe dismesso più che volentieri, piuttosto che toccare le pensioni. Una
cosa da brivido. Poi ci sono enti inutili e sprechi.
Gli economisti di area Pd invece sono sempre più propensi a lodare Treconti
e la Gelmini (parlo del settore che seguo di più). Alcuni giornalisti della
stessa area sono partiti con la litania: in un paese normale Crosetto
dovrebbe dimettersi da tutto...miseria, sono impagabili, difendono Treconti.
Hanno contribuito a produrre il disastro a adesso lo devono addossare sui
pensionati e su chi ha vent'anni. Sono diventati "liberisti" all'amatriciana
solo per poterlo fare meglio.
dR
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Re: Maria Yudina su Canale 5 [messaggio #19102 è una risposta a message #19091] |
sab, 09 luglio 2011 12:25 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"Herr von Faninal" <big@bang.com> ha scritto nel messaggio
news:iv98r9$cso$2@nnrp-beta.newsland.it...
>> Francamente quella diretta non ha combusto proprio nulla, imho.
>
> beh, era totalmente ridicola, ha ragione Lucy questa volta.
Massì, era ridicola, era sottoculturale, ma che vuoi che abbia bruciato? Non
ha praticamente concorrenza. Non è neppure un critico musicale. La domanda
che mi porrei è che stava lì a fare, anche se la risposta è facilmente
intuibile. E' l'ennesimo caso di italica sciatteria. E' grave? Certo che sì,
lo sarebbe. Ma poi, si sa. La situazione è grave, ma non disperata. E i
fascisti italici sono di due tipi.
dR
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Re: Maria Yudina su Canale 5 [messaggio #19104 è una risposta a message #19089] |
sab, 09 luglio 2011 12:30 |
Federico Gnech Messaggi: 208 Registrato: maggio 2011 |
Senior Member |
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Il 09/07/2011 11:35, Shapiro used clothes ha scritto:
> Allora, rispondo a te e a Erg Frast: io amo Daverio, lo adamo, lo abramo
> (cit., ovviamente). Non tutte le ciambelle gli riescono col buco, imho.
> A volte il programma mette troppa carne al fuoco, si passa troppo
> rapidamente da un'informazione all'altra, la musica non tanto raramente
> più che riuscire spiritosa e straniante distrae.
Ho capito, in effetti qualche volta gli scappa un po' la mano.
Però, tutto sommato, è perdonabile. In fondo, più che un prodotto
divulgativo in senso stretto è una sorta di rotocalco artistico.
Butta lì suggestioni per chi sappia già qualcosa e per chi sappia o
voglia cogliere e poi approfondire per conto proprio.
Ma i programmi di approfondimento culturale propriamente detti o i
documentari stile Arte, probabilmente, anzi sicuramente, sono
improponibili nella tv generalista italiota degli anni 2000.
In generale è il genere-documentario ad essere stato falciato via
dagli schermi italiani di ogni formato. Ogni tanto qualche festivalino,
ma chi la vede quella roba? Ormai i documentaristi devono sperare nei
'premi' di qualche fondazione. Un'amica ha vinto il premio Solinas e
(potrei sbagliarmi) lì è coinvolta RAI Cinema. Ma sono le briciole del
budget delle fiction da decerebrati.
Le ultime cose veramente valide che ricordi erano quelle di Geo
(lontanissimo progenitore dell'attuale show della
Colò), ma siamo nel campo naturalistico-geografico (l'ultimo a resistere).
Invece quei documentari '70-'80 in gran parte musicati da Egisto Macchi
(socio meno noto di Morricone in Nuova Consonanza) non li commissionano
più. Ne ricordo uno, che sembra veramente provenire ormai da un altro
paese o pianeta, su Gianfrancesco Malipiero e gli Idilli Asolani (!). Se
ci penso mi pare di avere ottant'anni, e invece ne ho 33. Significa che
ancora, quando ero ragazzino, li passavano, magari
come "tappasciopero".
> Quel buffo signore che pretende di essere liberale e di credere nella
> concorrenza e nel libero mercato? Lol.
>
> Sto attraversando un brutto periodo. Con il Cav. ce l'ho dall'inizio,
> anche se non faccio scene. I cosidetti liberisti progressisti del Pd mi
> stanno rompendo di brutto, andassero a farsi fottere pure loro (altri
> tanto pronti a pretendere il pareggio di bilancio nei servizi
> fondamentali, ma non una parola sui tanti settori in cui lo Stato
> potrebbe, semplicemente, farsi da parte o almeno sprecare meno: ennò,
> quelli sono i posti per amici, figli, figli degli amici e amici dei
> figli). Con i vecchi compagni ho rotto da tempo e non li sopporto, i
> fasci mi tolgono il respiro da sempre...non posso neppure scrivere alla
> fine tanto vale vivere, come Dorothy Parker. Come concludo? Alla fine
> tanto vale votare, così faccio contento qualche frequentatore del ng?
Condivido abbbastanza di quello che senti, io però direi che di votare
vale sempre la pena. Anche se non ci si sente perfettamente (o per
nulla) rappresentati.
Mi è venuta addirittura l'idea di iscrivermi al PD e fare vita di
sezione, così per rompere i coglioni.
F.
--
http://flaneurotic.wordpress.com/
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Re: Maria Yudina su Canale 5 [messaggio #19109 è una risposta a message #19080] |
sab, 09 luglio 2011 13:25 |
jan pieterszoon Messaggi: 69 Registrato: novembre 2010 |
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Shapiro used clothes wrote:
> studiava e
> faceva studiare, oltre a Shostakovich, Stravinskij, Prokofiev, Bartok, Berg,
> Schoenberg, Hindemith, Krenek,
Aggiungiamone anche altri, alcuni pure più recenti, testimoniati dalle
incisioni disponibili: Honegger, Lutoslawski, Jolivet... Una
consapevolezza culturale e una lungiminanza artistica davvero geniali.
Non ho potuto vedere il documentario alla tv, ma più o meno negli
stessi termini tuoi me ne ha riferito un amico che lo vide a
un'anteprima l'estate scorsa. A parziale giustificazione degli autori
c'è forse il fatto che la loro attenzione non era specificamente
puntata sull'aspetto musicale, che era solo un pretesto. Immagino che
l'impostazione non sarebbe stata diversa se la Yudina fosse stata -
che so - pittrice, architetto o poeta. Forse è il nostro specifico
interesse per la musica a farci ritenere quel prodotto un'occasione
persa.
jps
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Re: Maria Yudina su Canale 5 [messaggio #19113 è una risposta a message #19080] |
sab, 09 luglio 2011 14:41 |
antonio Messaggi: 44 Registrato: novembre 2010 |
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Non mi sono letto tutti i commenti, ma forse c'è bisogno di dire che
quello trasmesso non è un programma televisivo, ma semplicemente un
DVD prodotto dalla Parravicini, che non è una musicologa, e che era
interessata solo all'aspetto religioso. Lo so perchè avevo assistito
alla sua proiezione in un teatro, promossa per l'appunto da
un'associazione religiosa Italia-Russia.
On 9 Lug, 01:35, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> Mah.
> Non che mi aspettassi qualcosa di diverso.
> Un po' di delusione c'è, comunque; la musica pare un fatto accidentale, di
> secondaria importanza.
> Non ci sono dubbi che la religione fosse una componente importante della sua
> esistenza e della sua cultura; componente sincera e sentita (Shostakovich,
> che pure fu suo amico, non si peritò di descriverla come una fanatica tout
> court; anche se la testimonianza arriva attraverso la voce di Volkov, com'è
> noto un letale pettegolo, non c'è ragione di credere che sia falsa). Non ci
> sono dubbi che questa componente giocasse un ruolo determinante nella sua
> scelta di dissenso. Ma se qualche volta parlando di un musicista, si
> analizzasse il suo lavoro, anche in chiave divulgativa, anche
> superficialmente, sarebbe poi così grave? Le uniche due persone intervistate
> (il religioso nipote di Pavel Florenskij compare fugacemente; ha un aspetto
> assai cechoviano e possiede un pianoforte a tavolo, spero non trasformato in
> mobile bar) sono un'insegnante di conservatorio allieva della Yudina, che
> peraltro parla pochissimo (la mia impressione è che sia stata tagliata, ed è
> un peccato) e la prof. (o dottoressa, non so) Parravicini, che da quel che
> capisco si occupa di storia religiosa. E di quello parla. L'argomento è
> degno del massimo rispetto, Â interessante e significativo. Ma l'opposizione
> al leninismo e allo stalinismo fu solo religiosa? Non sono un esperto ma non
> mi pare.
> Vabbé, la Yudina fu amica e sodale di Florenskij, grandissima persona. Ma fu
> amica anche di Bachtin e di Pasternak, e non è che si sia sprecata la
> consulenza di filologi e critici letterari, tanto per mettere a fuoco
> l'ambiente (ci si ostina a negare l'enorme grandezza della cultura
> letteraria e umanistica russa, mi pare; è sempre, come la musica,
> l'epifenomeno di qualcosa d'altro).
> Per arrivare all'uso esplicito del sintagma "musica contemporanea" ci
> vogliono tre quarti d'ora buoni, l'ingresso dell'arduo concetto è ritardato
> allo spasimo; anche nello spettatore più sprovveduto si è ormai formato un
> dubbio: visto e considerato che era epoca di realismo socialista (questo
> almeno viene detto), che la stagione della grande avanguardia russa era
> ormai acqua passata, non è che forse ce l'avevano con Lei perché studiava e
> faceva studiare, oltre a Shostakovich, Stravinskij, Prokofiev, Bartok, Berg,
> Schoenberg, Hindemith, Krenek, insomma musica degenerata, nemica del popolo?
> Quest'impostazione culturale influenzava in modo innovativo anche il suo
> modo di affrontare Bach, Mozart, Beethoven, Brahms, i Quadri di Mussorgskij?
> Certo che sì, ma a chi ha preparato il programma la cosa non interessa. La
> lista di nomi l'ho ovviamente desunta dal solito libro di Rattalino, come la
> notizia che intrattenne corrispondenza con Stockhausen e Boulez. Nel
> programma l'argomento non viene affrontato neppure di sfuggita. Abbondano
> gli abbandoni poetici (mediocri) di chi ha scritto il testo, abbondano gli
> approfondimenti religiosi, emerge nettamente il solito concetto: la musica
> è sentimento, eccezionalmente sentimento mistico, non cultura, non scelta
> intellettuale. La letteratura (rappresentata da alcuni fra i più grandi
> scrittori e critici che il Novecento in assoluto abbia espresso) non conta
> un kez, e via di questo passo. Ci sono i buoni e i cattivi, anzi Kativi, e
> la musica consola gli animi. Quando non è una rottura di palle.
> Andiamo avanti così, facciamoci del male.
>
> dR
>
> NB
> Formalmente, il programma soffre di un grave difetto che purtroppo affligge
> anche i programmi più recenti di Daverio: la volontà di rendere
> spettacolare, a qualsiasi costo, la cultura. Il che porta a inquadrature
> suggestive e dispersive, a panoramiche alternate convulsamente su cinque o
> sei monumenti diversi, senza che si dica o si spieghi che cosa si vede, a
> piani sequenza all'interno del conservatorio, francamente mediocri, temo
> ispirati ad Arca Russa di Sokurov anche se spero di no, a una miriade di
> composizioni ascoltate in frammenti di dieci secondi al massimo, sempre come
> sottofondo del parlato, segnalate con un sottotitolo solo dalla metà del
> programma in poi.
> No, non si fa così. Riguardatevi i documentari dei maestri del cinema, di
> Rossellini, di Resnais, anche di Luciano Emmer; anche la coppia Gambino
> Lusenti (Rai, ma credo libere professioniste, visto che Lusenti si cimenta
> anche su La7), che fa documentari sui ristoranti, avrebbe fatto meglio.
> Concludo con una notazione personale. Ma 'sti tizi della Mediaset cosa
> credono, di averlo inventato loro, l'anticomunismo? Ma mi facciano il
> piacere.
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Re: Maria Yudina su Canale 5 [messaggio #19115 è una risposta a message #19102] |
sab, 09 luglio 2011 14:41 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
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"Shapiro used clothes" <vittoriocol@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4e182c91$0$15665$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
>
> "Herr von Faninal" <big@bang.com> ha scritto nel messaggio
> news:iv98r9$cso$2@nnrp-beta.newsland.it...
>
>>> Francamente quella diretta non ha combusto proprio nulla, imho.
>>
>> beh, era totalmente ridicola, ha ragione Lucy questa volta.
>
> Massì, era ridicola, era sottoculturale, ma che vuoi che abbia bruciato?
ah nulla
C'è stata anche una comparsata della Marini che mi ha fatto morrir dal
ridere. "Beeeeellla l'opera!" ha starnazzato.
Si capisce, la Marini ha sicuramente apprezzato la Walkiria, ne son certa
>Non ha praticamente concorrenza. Non è neppure un critico musicale. La
>domanda che mi porrei è che stava lì a fare, anche se la risposta è
>facilmente intuibile. E' l'ennesimo caso di italica sciatteria. E' grave?
>Certo che sì, lo sarebbe. Ma poi, si sa. La situazione è grave, ma non
>disperata. E i fascisti italici sono di due tipi.
coraggio, il meglio è passato :-)
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Re: Maria Yudina su Canale 5 [messaggio #19117 è una risposta a message #19100] |
sab, 09 luglio 2011 14:56 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
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"Shapiro used clothes" <vittoriocol@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4e182bb1$0$15666$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
>
> "Herr von Faninal" <big@bang.com> ha scritto nel messaggio
> news:iv98ra$cso$4@nnrp-beta.newsland.it...
>
>> e le province? Parliamone, visto che il PD non le vuole togliere...
>
> Imho rientrano nel pacco. Il motto è: facciamo pagare totalmente
> all'utente (un costo fissato chissà come e da chissà chi -interrogative
> implicite retoriche e ironiche-, perché non c'è vera concorrenza, e chissà
> per quanto non ci sarà) i servizi a cui dovrebbe provvedere lo Stato.
mah secondo me è tutt'un sistema che si regge su queste cose.
Dove li mettiamo i politici bolliti o quelli che hanno fatto qualche passo
falso? MA nelle Province, che diamine.
E' il motto italiano, ma soprattutto quello della classe politica: tengo
famiglia.
>E non dismettiamo alcuna attività in cui abbiamo partecipazioni inutili
>(serve di più che lo Stato pensi a sanità e scuola o piuttosto produca beni
>di vario genere, fuori da qualsiasi logica di mercato? discorso che abbiamo
>appena fatto), perché evidentemente un motivo c'è.
> Se questa è l'alternativa...qualche giorno fa ho visto una replica di
> programma giornalistico, durante la notte. Parlava una specie di
> dissidente di Forza Italia, Crosetto mi pare; quello che ha trovato la
> manovra di Treconti delirante e demenziale. Ha fatto l'elenco delle
> partecipazioni statali in attività produttive e industriali ancora in
> piedi, che lui avrebbe dismesso più che volentieri, piuttosto che toccare
> le pensioni. Una cosa da brivido. Poi ci sono enti inutili e sprechi.
eh appunto, ma lì ci sono politici o affini che beccano stipendi. Per fare
il presidente della commissione del non-so-che..
Vedrai che la commissione per le manifestazioni per il 150 dell'unità
d'Italia fra vent'anni sarà ancora i piedi. Scommettiamo? E' così, non le
chiudono mai.
> Gli economisti di area Pd invece sono sempre più propensi a lodare
> Treconti e la Gelmini (parlo del settore che seguo di più).
beh, diciamo una cosa.
Treconti avrebbe di suo anche fatto dei tagli mirati e non lineari, ma glie
l'hanno assolutamente impedito. Inoltre, per fare tagli mirati, occorre
tempo: esperti che raccolgano dati e capiscano per ogni settore o ministero
cosa funziona e cosa si può tagliare, in modo serio.
Padoa Schioppa aveva istitutito queste commissioni di esperti che han
cominciato a lavorare, e naturalmente questo governo li ha mandati a casa.
Per fare tagli mirati ci vuole tempo, competenza e voglia. E questo governo
non ha nessuna delle tre. Per una volta, devo dire, pur con tutta
l'antipatia che ho per Treconti, non è colpa sua. Anche perché, believe me,
se non siamo a livello della Grecia (ma ci saremo presto, non c'è alcun
dubbio e sono pronta a intavolare una scommessa) è solo grazie a lui.
Ovviamente lui enfatizza il suo ruolo, ma tutto sommato ha costituito un
argine non da ridere. Io lo detesto, ma oggettivamente, guardando cifre e
numeri e guardando a chi gli da ordini (tipo appunto quello di fare tagli
lineari e non mirati), qualcosa ha fatto. Certo, poteva anche minacciare le
dimissioni se non gli si lasciavano fare i tagli come voleva. Però a quel
punto l'avrebbero licenziato, e se al suo posto finiva un Brunetta o qualche
animale simile, la Grecia era già qui.
Premesso tutto ciò, i tagli lineari sono una sciagura bella e buona. Sono
utili a distanza ravvicinatissima (far qualcosina di cassa) per il resto
sono come la polmonite: rischi il collasso se poi non ti curi con roba
pesante.
>Alcuni giornalisti della stessa area sono partiti con la litania: in un
>paese normale Crosetto dovrebbe dimettersi da tutto...miseria, sono
>impagabili, difendono Treconti.
vedi sopra
> Hanno contribuito a produrre il disastro a adesso lo devono addossare sui
> pensionati e su chi ha vent'anni. Sono diventati "liberisti"
> all'amatriciana solo per poterlo fare meglio.
su questo non c'è dubbio
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