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Home » Salute » Psicologia » Attacchi di panico e perdita' dell'identita'
Attacchi di panico e perdita' dell'identita' [messaggio #102274] ven, 07 marzo 2008 13:18 Messaggio precedente
John  è attualmente disconnesso John
Messaggi: 187
Registrato: dicembre 2010
Senior Member
In un testo del 1986 'Herzneurose' due studiosi tedeschi, Eberhard
Richter, uno dei massimi esponenti della psicoanalisi tedesca, a quei
tempi, e Richard Beckmann, Docente di medicina, entrambi
dell'Universita' di Giessen, fatta una analisi dell'ezionogia della
'nevrosi cardiaca' giunsero alla conclusione che l'accentramento sul
'cuore' come organo vitale, sul quale tutte le paure del fobico spesso
si concentrano, dando cosi' un preciso 'colore' alla fobia, che viene
chiamata 'Cardiofobia' o 'Nevrosi cardiaca' (Herzneurose) simboleggiava
la perdita della vita stessa, l'annientamento di se stessi, cioe' la
perdita' di identita'.

L'idea della morte avveniva per la 'paura del distacco' da una persona,
che rappresentava la 'garanzia' della propria identita'.

Ora, secondo lgi autori, la garanzia dell'identita' nel bambino la da'
la madre. Quindi essi vennero alla conclusione che doveva esserci un
'pericolo' di distacco, (spesso un pericolo/desiderio che coincidevano)
di distacco da una figura materna.

Allora ne conseguiva la visione che probabilmente il colpito da attacco
di panico, stava vivendo un conflitto di tipo 'separazione da una figura
madre', ed essendo egli adulto, magari si trobvava in un tipo di
relazione madre-figlio con la propria moglie.

Per cui magariun desiderio di separazione dalla propria moglie
coincideva con un senso di 'annientamento della propria identita',
e quindi causava l'attacco di panico.

Questa tesi, fu 'venduta per l'uso' a molti pazienti degli anni 80.

Molte coppie si ritrovarono, dopo che un membro della coppia aveva avuto
un attacco di panico, ad analizzare la loro relazione sotto questo nuovo
punto di vista e, credendoci, si comportavano di conseguenza. Magari
iniziando conflitti di relazione 'nuovi' che prima non esistevano.

Per vari motivi, mi sono trovato a vivere questo tuipo di problema molto
da vicino con molte coppie di cui ero amico o conoscente.

Su questa base, col tempo molte relazioni si deteriorarono fino
all'immanvabile separazione.

La filosofia vigente di allora, ma anche di oggi, e' che la persona
normale, dopo la fase della puberta' e dell'adolescenza, deve diventare
'adulta' e quindi 'prendersi le responsabilita', il che coincide con il
formarsi una famiglia ed entrare nella 'routine della cultura
tradizionale. Matrimonio, figli, vecchiaia, morte.

Normalmente in un matrinmonio eterno, con la stessa donna, finche' morte
non vi separi.

Se questo modello porta a conflitti, e magari ad attacchi di panico,
allora si e' *immaturi*, *incapaci ad assumersi responsablita'* e si
dovrebbe essere *terapizzati* in modo da ritrovare l#equilibrio perduto.

Nel corso degli anni, dopo averriflettuto quasi giornalmente su questi
solidi parametri accettati universalmente, mi sono venuti molti dubbi.
Moltissimi dubbi.

I primi dubbi, riguardo alla teoria della 'figura madre' mi vennero
doppo che molte coppie si furono separate, ed i genitori erano morti,
cioe' che per un uomo non esiteva piu' il conflitto con una 'figura
madre', gli attacchi di panico proseguivano nella stessa forma e intensita'.

Non parlo di due giorni doo la separazione. Parlo di anni dopo. Sette, otto.

Un'altra cosa che mi colpiva era il fatto che questi attacchi dipanico e
la caduta in nua agorafobia, non solo avveniva in coppie molto
affiatate, ma avveniva anche in coppie in cui non era assolutamente
presente la tipologia Madre-figlio'. Semmai piuttosto 'padre-figla',
essendo la moglie molto piu' giovane.

Oppure venivano a persone che erano single, non vvevano coi genitori e
non avevano mai avuto un rapporto conflittuale con la madre.

Insomma, la tipologia delle persone colpite cominciava ad allargarsi,
nello stesso modo in cui si allargo' a suo tempoi la tipologia dei
malati di AIDS.

Prima erano gli omosessuali. Poi divennero gli eterosessuali single. Poi
anche le coppie 'normali'. Oggi TUTTI siamo passibili di essere colpiti
dall' HIV virus.

Che una sindrome pschica acuta non sia solamente frutto di conflitti, lo
sospettava anche Freud. Egli ha sempre cercato il 'complice neurologico'
delle mevrosi. Cioe' quel fattore biochimico che causa l'evento acuto.

Col conseguente 'shock' naturalmente, che inizia lui stesso una
patologia psicofisica ben definita. Aggiungendoci talvolta anche lo
'shock iatrogeno' della cultura di allora, cioe' quello che avviene
quando il dottore dice 'io le consiglierei di ricoverarsi per un periodo
qui in clinica'.

Esiste gente che subito dopo quella frase si e' buttata sotto il treno.

Per cui nelle fasi acute della sindrome e' sempre stolto ignorare
completamente imedicamentio, anche in casi di depressioni
nevrotiche/reazionali.

Tutti questi fattori, e le conseguenti riflessioni, mi hanno portato a
formulare due ipotesi che potrebbero meglio far luce sull'eziologia
della 'perdita dell'identita' quale causa prima dell'attacco di panico.


a) Il rapporto monogamo uomo-donna e' la vera e sola causa della
deviazione 'madre-figlio', cosi' forte da portare ad una 'perdita' di
identita'. Cioe' coesistente ad una 'dipendenza'.
Dipendenze di questo genere sono sconosciute in culture islamiche o dove
vige la poligamia accettata filosoficamente da tutti, uomini e donne,
anche se non praticata.
E' l'idea di una 'relazione temporale esclusiva' con una donna che si
avvicina al modello psicologico 'madre-figlio' e ne eredita tutti gli
attributi.


b) la perdita' di identita' puo' avvenire anche per fattori che non
hanno nessuna relazione affettive. Possono anche essere dovute a
'destabilizzazione economico-esistenziale'.
Cioe' se a uno improvvisamente viene a mancare la sicurezza economica
che gli garantisce l'esistenza, puo' benissimo perdere l'identita# e
puo' cadere vittima di attacchi dipanico e 'nevrosi cardiaca'.


Okay. Io ho lanciato il sasso.

Adesso sono grato di qualsiasi commento.


John.
 
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