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Re: LilyPond \ [messaggio #13611] dom, 06 marzo 2011 23:43 Messaggio successivo
John The Petru  è attualmente disconnesso John The Petru
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Senior Member
After serious thinking Corrado Roberto wrote :
> http://www.imageno.com/dluwx0vbgfsspic.html
> http://lilypond.org/text-input.it.html
> /me latex time :S

Tu per caso usi spesso e intensamente LylyPond? Se si (ma anche se no
ma sei comunque in grando di rispondere alle seguenti domande (in
realtà può rispondere ovviamente chiunque)): ne vale davvero la pena?
A parte il fatto che è freeware (e opensurce) ci sono vantaggi ad
usarlo rispetto a dei mostri come Sbelius o Finale?

La mia idea che LilyPond è dannatemente utile se uno usa algoritmi per
scrivere la propria musica (a quel punto li implementa in LilyPond e il
mondo diventa un posto felice e beato) ma altrimenti credo che wysiwyg
sia la via.
Re: LilyPond \ [messaggio #13638 è una risposta a message #13611] lun, 07 marzo 2011 14:05 Messaggio precedenteMessaggio successivo
cinghio  è attualmente disconnesso cinghio
Messaggi: 16
Registrato: dicembre 2010
Junior Member
Il Sun, 06 Mar 2011 23:43:59 +0100, John The Petru ha scritto:

> After serious thinking Corrado Roberto wrote :
>> http://www.imageno.com/dluwx0vbgfsspic.html
>> http://lilypond.org/text-input.it.html /me latex time :S
>
> Tu per caso usi spesso e intensamente LylyPond? Se si (ma anche se no ma
> sei comunque in grando di rispondere alle seguenti domande (in realtà
> può rispondere ovviamente chiunque)): ne vale davvero la pena? A parte
> il fatto che è freeware (e opensurce) ci sono vantaggi ad usarlo
> rispetto a dei mostri come Sbelius o Finale?
>
> La mia idea che LilyPond è dannatemente utile se uno usa algoritmi per
> scrivere la propria musica (a quel punto li implementa in LilyPond e il
> mondo diventa un posto felice e beato) ma altrimenti credo che wysiwyg
> sia la via.

Personalmente uso lilypond da anni, in maniera non intensiva ma
regolarmente. Non amo le classifiche e il mio uso di finale e sibelius era
troppo rudimentale per fare una seria critica a programmoni con i quali
vedo fare ottime cose.
Di lilypond mi piace molto lo stile di base del testo ottenuto; suono
molto spesso con spartiti elaborati con finale e sibelius, anche piuttosto
elaborati e curati, quasi sempre li riconosco al primo sguardo (più finale
che sibelius) e trovo malagevole la lettura, lilypond mi sembra fornisca
un risultato di base più gradevole e professionale (sottolineo "di base",
prima di effettuare correzioni, spesso non semplicissime, al layout).
L'uso dell'inglese rende la digitazione in realtà assai rapida, ma non
credo che la velocità possa essere la virtù più importante di lilypond.
Normalmente utilizzo le parti che scrivo come modello per quelle
successive, in modo da mantenere costanti i parametri di base (carattere,
dimensione, spaziatura, titolazione, etc.) e rendere la compilazione molto
più rapida. Ogni minimo dettaglio è controllabile e modificabile con
comandi per i più complessi dei quali è possibile creare delle macro. Sono
disponibili nel programma font antichi, strumenti per notazione gregoriana
e soluzioni, spesso veramente pratiche, per risolvere i problemi posti da
complesse notazioni contemporanee.
La gestione della spaziatura orizzontale è più rigida che in finale e
sibelius, ma il risultato di base molto raramente richiede interventi
successivi.
Vi sono inoltre numerose chicche per chi, come me, scrive parti destinate
all'esecuzione, ad esempio la possibilità di istruire il programma in modo
da porre i cambi di pagina solo in presenza di un dato numero di battute
di pausa.
Insomma, probabilmente non è il miglior programma di scrittura musicale ma
consente all'utente di ottenere risultati professionali senza sfigurare di
fronte ai rivali più conosciuti, è gratis (e questo, scusate, non è poco)
e in alcuni casi è anche più pratico ed efficiente (la poliritmia
verticale, ad esempio).
Vi sono alcuni editor (jedit, per citarne uno) che forniscono plugins che
semplificano moltissimo il lavoro e consentono pure l'uso di una tastiera
(virtuale e non).

ciao

c
Re: LilyPond \ [messaggio #13639 è una risposta a message #13638] lun, 07 marzo 2011 14:33 Messaggio precedenteMessaggio successivo
John The Petru  è attualmente disconnesso John The Petru
Messaggi: 264
Registrato: novembre 2010
Senior Member
It happens that cinghio formulated :
> Personalmente uso lilypond da anni, in maniera non intensiva ma
[CUT]
> (virtuale e non).

Grazie della spiegazione, sono finalmente convinto, ora lo scarico ;)
Re: LilyPond \ [messaggio #13646 è una risposta a message #13638] lun, 07 marzo 2011 16:50 Messaggio precedenteMessaggio successivo
ptram  è attualmente disconnesso ptram
Messaggi: 458
Registrato: novembre 2010
Senior Member
cinghio <atafic@fdp.it> wrote:

> L'uso dell'inglese rende la digitazione in realtà assai rapida, ma non
> credo che la velocità possa essere la virtù più importante di lilypond.

Senza voler fare una critica a Lilypond: da compositore trovo che la
velocità di scrittura sia di fondamentale importanza. In Finale e
Sibelius tale velocità si unisce anche ad una notevole qualità del
risultato a stampa (che mi sorprende a te sembri scadente, ma
bisognerebbe esaminare tutte le variabili).

> è gratis (e questo, scusate, non è poco)

A volte si perde tantissimo tempo (che in alcuni contesti significa
anche denaro, ma negli ultimi tempi ho imparato a dare un enorme valore
al tempo) solo per usare programmi "gratuiti".

Sibelius in versione Educational costa 250 dollari (più o meno lo stesso
convertito in euro + tasse). A me sembra che valga infinitamente di più,
se considero cosa mi fa fare e con che velocità. Senza contare che con
il programma arriva anche un'eccellente collezione di suoni che non mi
sembra ci sia in LilyPond.

A volte non voler comprare il software diventa una mania. In Italia,
dove tradizionalmente non si paga il software, forse è anche un modo per
non apparire grulli.

> e in alcuni casi è anche più pratico ed efficiente (la poliritmia
> verticale, ad esempio)

La poliritmia è un gioco da ragazzi in Sibelius (perdonami se non saprei
dire in Finale, ma non lo uso da un po' di tempo). Si usano i gruppi
irregolari e si nasconde l'indicatore.

Ci sono altre cose di fondamentale importanza che LilyPond non avrà mai,
come la quantizzazione "umana" della riproduzione, che in alcuni casi
rende almeno tollerabile l'ascolto del "prototipo" musicale.

Ciao,
Paolo
Re: LilyPond \ [messaggio #13650 è una risposta a message #13646] lun, 07 marzo 2011 17:23 Messaggio precedente
cinghio  è attualmente disconnesso cinghio
Messaggi: 16
Registrato: dicembre 2010
Junior Member
Il Mon, 07 Mar 2011 11:50:32 -0400, Paolo Tramannoni ha scritto:

> cinghio <atafic@fdp.it> wrote:
>
>> L'uso dell'inglese rende la digitazione in realtà assai rapida, ma non
>> credo che la velocità possa essere la virtù più importante di lilypond.
>
> Senza voler fare una critica a Lilypond: da compositore trovo che la
> velocità di scrittura sia di fondamentale importanza. In Finale e
> Sibelius tale velocità si unisce anche ad una notevole qualità del
> risultato a stampa (che mi sorprende a te sembri scadente, ma
> bisognerebbe esaminare tutte le variabili).

Io trovo Lilypond veloce, ma non considero la velocità la sua virtù
maggiore, tutto qui. L'impostazione del documento è la cosa più lunga, e
in realtà spesso la devi fare una volta sola per i numerosissimi documenti
successivi. L'inserimento del testo è assai veloce.
Ho visto fare cose incredibili con finale e sibelius, non mi sogno nemmeno
di dire che siano programmi da poco, ma il testo di base lo trovo bruttino
(ripeto che lavoro quasi ogni giorno con testi prodotti con finale e
spesso con prodotti di sibelius, ma comunque questa non è altro che
l'espressione di un parere personale) e per me poco leggibile. Credo che
basti poco ad un utente esperto per modificare i pochi parametri necessari
per produrre un testo eccellente, ma l'ouput di base di lilypond mi piace
comunque un poco di più

>> è gratis (e questo, scusate, non è poco)
>
> A volte si perde tantissimo tempo (che in alcuni contesti significa
> anche denaro, ma negli ultimi tempi ho imparato a dare un enorme valore
> al tempo) solo per usare programmi "gratuiti".

Ne convengo. Ritengo, però, che nel caso di lilypond la qualità sia
comunque al top (a prescindere dalle considerazioni personali di ciascuno)
e tanta cura ed efficienza messa gratuitamente a disposizione di chiunque
sia qualcosa da sottolineare con riconoscenza (almeno da parte mia)

> Sibelius in versione Educational costa 250 dollari (più o meno lo stesso
> convertito in euro + tasse). A me sembra che valga infinitamente di più,
> se considero cosa mi fa fare e con che velocità. Senza contare che con
> il programma arriva anche un'eccellente collezione di suoni che non mi
> sembra ci sia in LilyPond.

Lilypond fornisce un buon supporto midi, ma non può competere sotto questo
aspetto con sibelius e finale. Il supporto midi è solo un ausilio, lo
scopo del programma è solo scrivere musica. Personalmente non ho
minimamente bisogno di questa funzione, ma certamente diventa
discriminante se necessaria.

> A volte non voler comprare il software diventa una mania. In Italia,
> dove tradizionalmente non si paga il software, forse è anche un modo per
> non apparire grulli.

In questo caso mi permetto di rivendicare la mia onestà intellettuale.

>> e in alcuni casi è anche più pratico ed efficiente (la poliritmia
>> verticale, ad esempio)
>
> La poliritmia è un gioco da ragazzi in Sibelius (perdonami se non saprei
> dire in Finale, ma non lo uso da un po' di tempo). Si usano i gruppi
> irregolari e si nasconde l'indicatore.

Ti chiedo scusa, conosco pochissimo sibelius. Con finale (almeno qualche
versione fa) scrivere qualcosa di simile al finale primo del Don Giovanni
richiedeva un approccio assai macchinoso. Interpellata direttamente la
Coda Music mi ha proposto, con un poco di imbarazzo, la stessa procedura
da me escogitata, rispetto alla quale lilypond è molto più immediato (di
fatto non devi fare altro che scrivere sui vari righi con i tempi che vuoi
senza occultare nulla, previo un comando che rompe l'unità di tempo).

> Ci sono altre cose di fondamentale importanza che LilyPond non avrà mai,
> come la quantizzazione "umana" della riproduzione, che in alcuni casi
> rende almeno tollerabile l'ascolto del "prototipo" musicale.

Questa non l'ho capita, se ti riferisci alla qualità sonora del midi
lilypond penso possa essere indispensabile a molti, a me ed altrettanti
altri no.
Chiudendo e facendo ammenda per la comparazione tra i metodi di
inserimento della poliritmia, da me distrattamente inaugurata, ci tengo a
dire che la mia intenzione era quella di condividere brevemente la mia
esperienza di utente, non di rivendicare una superiorità di principio nei
fatti indifendibile.

> Ciao,
> Paolo

ciao

c
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