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| Re: Esecuzioni storicamente informate, eccetera [messaggio #116080 è una risposta a message #115963] |
mer, 14 settembre 2011 00:48   |
 L'Esattore
Messaggi: 608
Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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emf ci ha detto :
> Preferisco Bruno Walter (quella degli anni '50, che lo stesso Toscanini
> considerava migliore della sua)
>
> Furtwangler e' troppo toscaniniano :-)
devo dissentire su entrambe le osservazioni.
Bruno Walter mi piace, sicuramente è una grande incisione, ma alcune
scelte (prima tra le quali quella dei tempi) sono da vecchia
generazione, c'è poco da fare. Certo, forse la mia interpretazione
preferita resta quella di Bernstein, anch'essa con tempi non
esattamente mossi, ma forse è per una questione di affetto.
Qui con Furtwaengler (tutt'altro che toscaniniano se andiamo a vedere
quante piccole oscillazioni di tempo ci sono, ad esempio) succede
qualcosa che non mi sarei aspettato, perché conoscevo un'altra
registrazione, del 44 con i Wiener, nei quali tutto era proprio alla
vecchia maniera: un Mozart travisato, estremamente romanticizzato, e
direi quasi un po' noioso, statico, pur con le solite accentuatissime
oscillazioni di tempo. Per tacere di alcuni portamenti degli archi che
facevano quasi valzer viennese.
Invece qui nel '48 mi sembra ci sia un ritmo nuovo, vicino alle
interpretaizioni che ascoltiamo oggi, per di più il suono
dell'orchestra è definito, secco, e c'è quella giusta tensione di fondo
che mi piace molto nell'ultimo Mozart.
Ma sono opinioni, insomma :)
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| Re: Esecuzioni storicamente informate, eccetera [messaggio #116139 è una risposta a message #116080] |
mer, 14 settembre 2011 09:17 |
chez_toscanini
Messaggi: 76
Registrato: dicembre 2010 |
Member |
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ovviamente it's a question of taste! :-)
Comunque di Toscanini oltre alla versione anni'50, ci sono anche le
versioni del primo concerto
con la NBC e una versione successiva (non ho qui i miei appunti): e sono
tre approcci diversi, la
seconda quasi a più "lirica" per certi versi, pur mantenendo un ritmo
incalzante (ma non con
l'impressione di velocità ' dell'ultima versione). Se non erro c'e' anche
una versione televisiva ma
non mi piace molto.
Le piccole oscillazioni ci sono anche in Toscanini (ti prego di non cadere
nel luogo comune del
Toscanini irrigidito, perché e' completamente falsa essendo dettata
dall'ascolto delle sole
registrazioni ufficiali RCA di qualche critico del passato).
Di quella di Walter la cosa che mi piace di più e' l'approccio
introduttivo al primo tema del primo
movimento, con quel senso di piccolo tentativo che poi trova una via di
affermazione, a differenza
di Toscanini e Furt e altri, per i quali le tre note sono quasi un ritmo
"sconnesso dal tema" a cui
appartengono. Sono letture diverse; attuali? filologiche? ognuna ha un suo
fascino, e Mozart nella
sua ambiguità presta il fianco a letture, soprattutto in quella che che e'
una rarità nelle sinfonie di
Mozart, ossia la tonalità d'impianto in minore (sol minore).
E pensare che negli anni '70 passava per un allegro motivetto, invece che
per un tema "tragico"...
Ezio
L'Esattore ha scritto:
> emf ci ha detto :
> > Preferisco Bruno Walter (quella degli anni '50, che lo stesso Toscanini
> > considerava migliore della sua)
> >
> > Furtwangler e' troppo toscaniniano :-)
> devo dissentire su entrambe le osservazioni.
> Bruno Walter mi piace, sicuramente è una grande incisione, ma alcune
> scelte (prima tra le quali quella dei tempi) sono da vecchia
> generazione, c'è poco da fare. Certo, forse la mia interpretazione
> preferita resta quella di Bernstein, anch'essa con tempi non
> esattamente mossi, ma forse è per una questione di affetto.
> Qui con Furtwaengler (tutt'altro che toscaniniano se andiamo a vedere
> quante piccole oscillazioni di tempo ci sono, ad esempio) succede
> qualcosa che non mi sarei aspettato, perché conoscevo un'altra
> registrazione, del 44 con i Wiener, nei quali tutto era proprio alla
> vecchia maniera: un Mozart travisato, estremamente romanticizzato, e
> direi quasi un po' noioso, statico, pur con le solite accentuatissime
> oscillazioni di tempo. Per tacere di alcuni portamenti degli archi che
> facevano quasi valzer viennese.
> Invece qui nel '48 mi sembra ci sia un ritmo nuovo, vicino alle
> interpretaizioni che ascoltiamo oggi, per di più il suono
> dell'orchestra è definito, secco, e c'è quella giusta tensione di fondo
> che mi piace molto nell'ultimo Mozart.
> Ma sono opinioni, insomma :)
--
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| Re: Esecuzioni storicamente informate, eccetera [messaggio #116263 è una risposta a message #116139] |
mer, 14 settembre 2011 18:15 |
L'Esattore
Messaggi: 608
Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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emf ha spiegato il 14/09/2011 :
> ovviamente it's a question of taste! :-)
> Comunque di Toscanini oltre alla versione anni'50, ci sono anche le
> versioni del primo concerto
> con la NBC e una versione successiva (non ho qui i miei appunti): e sono
> tre approcci diversi, la
> seconda quasi a più "lirica" per certi versi, pur mantenendo un ritmo
> incalzante (ma non con
> l'impressione di velocità ' dell'ultima versione). Se non erro c'e' anche
> una versione televisiva ma
> non mi piace molto.
non le conosco, le cercherò, non metto in dubbio che siano migliori
(anzi accadde anche con Beethoven)
> Le piccole oscillazioni ci sono anche in Toscanini (ti prego di non cadere
> nel luogo comune del
> Toscanini irrigidito, perché e' completamente falsa essendo dettata
> dall'ascolto delle sole
> registrazioni ufficiali RCA di qualche critico del passato).
il problema è che sono le stesse che conosco io, quindi ho
evidentemente una conoscenza superficiale di Arturo. Meglio così!
> Di quella di Walter la cosa che mi piace di più e' l'approccio
> introduttivo al primo tema del primo
> movimento, con quel senso di piccolo tentativo che poi trova una via di
> affermazione, a differenza
> di Toscanini e Furt e altri, per i quali le tre note sono quasi un ritmo
> "sconnesso dal tema" a cui
> appartengono. Sono letture diverse; attuali? filologiche? ognuna ha un suo
> fascino, e Mozart nella
> sua ambiguità presta il fianco a letture, soprattutto in quella che che e'
> una rarità nelle sinfonie di
> Mozart, ossia la tonalità d'impianto in minore (sol minore).
> E pensare che negli anni '70 passava per un allegro motivetto, invece che
> per un tema "tragico"...
non so se sia un tema tragico, certamente non è un allegro motivetto.
Diciamo che immaginare la perfetta, calda e fredda bellezza greca che
qualcuno ha accostato a questa sinfonia, non mi dispiace.
grazie
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| Re: Esecuzioni storicamente informate, eccetera [messaggio #116265 è una risposta a message #116264] |
mer, 14 settembre 2011 19:23 |
Shapiro used clothes
Messaggi: 2794
Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"Placebo987" <placebo987@hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:bS4cq.71707$GZ3.55818@tornado.fastwebnet.it...
> Sono assolutamente d'accordo.
Ne sono felice.
Fra i link alla destra dell'esecuzione segnalata dall'Esattore c'è una K543
tostissima, scultorea, con i fiati in grande evidenza. Certo, sono
registrazioni degli anni '40; vanno interpretate, in certo senso.
Continuavo a pensare a quel che si diceva sopra, di Walter.
Non sono sicuro, ma credo che le sue esecuzioni (e quelle di alcuni altri,
fra cui metterei anche Furtwangler) fossero quasi eccezioni negli anni '40 e
'50. Ricordo un cofanetto della Emi francese dedicato al bicentenario della
nascita, cioè alle registrazioni del '56. Affascinanti, ma un certo
stereotipo (eterno fanciullo e via dicendo) dominava largamente. Viene da
pensare a che effetto potessero fare queste esecuzioni che ora ci sembrano
proporre un'immagine ormai acquisita.
dR
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