Un compositore europeo in America [messaggio #12380] |
mar, 15 febbraio 2011 03:03 |
ptram Messaggi: 458 Registrato: novembre 2010 |
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.... può capire perché Bartok si sia ammalato, Stravinsky si sia dato
all'alcool, e Schoenberg sia diventato religioso.
Diventare americani è altrettanto difficile che imparare a nutrirsi di
hamburger e salse (non so - immaginate il salmone cotto in modo da
renderlo secco e stoppaccioso, e per rimediare versarci sopra una salsa
di formaggio e uova).
La loro modernità è spigolosa: ragionano come se indossassero la
parrucca di Bach (non credo che abbiano mai digerito Beethoven), e
riescono a ridurre ogni innovazione ad un'invenzione a due voci (o ad
una canzone da barcaioli).
Incomprensione reciproca: la musica europea è "ridicoulous", perché
basata su processi, non cantabile, senza ritornello, e usa gli strumenti
in maniera indecente (per esempi, figuratevi che c'è tra di noi chi non
divide gli archi in un classico quintetto, o sposta i legni in posizioni
inconsuete!)
Su, su, mastichiamo con pazienza il fiele, magari addolcito da un po' di
sciroppo d'acero con uvetta passa.
Ciao,
Paolo
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