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Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17399 è una risposta a message #17382] |
gio, 26 maggio 2011 11:07 |
Zaz! Messaggi: 1549 Registrato: novembre 2010 |
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"John The Petru" <davi2500@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:irjql3$4mq$1@dont-email.me...
>> ah....
>
> Ok, unendo questo "ah...." a "non ci capisco nulla di fisica e di
> acustica" immagino che tu non abbia capito molto di quanto ho scritto :D
bravo, c'hai azzeccato :-)))
>> su questo tipo di argomenti puoi star certo che sparo cazzate a raffica
>> :-))))
>
> Ma guarda è che su 'ste cose sono particolarmente sensibile perchè ogni
> volta che prendo in mano un libro di musica che contenga delle cose di
> acustica et similia puntualmente trovo delle stronzate giga-enormi.
ah, posso immaginare. Si tratta di materie nelle quali di solito i musicisti
non sono affatto competenti...
> Che cazzo, ma non c'è nessuno nelle fottutissime redazioni che sa qualcosa
> di matematica e fisica?
la risposta è "no" :-)
>Basterebbe andare in una qualsiasi università e figurati se non trovi uno
>studente di fisica che studia anche musica e che è sicuramente in grado di
>trovare 'ste stronzate...
beh, per far questo occorre sbattersi... e, si sa, mica c'è tanta voglia...
>
> Ma per dirti una volta c'era sta successione che mano a mano che si andava
> su con le ottave tendeva a 1, beh l'autore ha avuto il coraggio di
> scrivere che tendeva a Fi (il numero di Fidia, il rapporto aureo, se hai
> studiato storia dell'arte ne avrai sentito parlare fino alla nausea [a
> scuola abbiamo trovato una statua con lo scroto in rapporto aureo con il
> pene {e mo aspetto luzy}])
LOL!!!!!
>che vale 1.1,618033988749... mentre il libro riportava 1.61818 etc (tra
>l'altro quindi suggerendo che avesse periodo 18 [cosa sbagliatissima perchè
>Fi non ha periodo])... Questa purtroppo è solo una delle tante...
vedi? Una come me queste sciocchezze se le beve come l'acqua!
>
>> (disclaimer: e non solo su questi, prevengo la battutina)
>
> Non sono mica così maligno :)
tu no, ma sai, lucy è kattivissimo :-)))
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Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17406 è una risposta a message #17347] |
gio, 26 maggio 2011 13:10 |
turdusmerula Messaggi: 491 Registrato: novembre 2010 |
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"Federico Spano'" <fspano@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:ju8qt6lpgehr1h60afkp44hm9rnh2lqf9p@4ax.com...
>>Flautino o no, cos'è l'educazione musicale a scuola per i figli di comuni
>>famiglie e non solo per i rampolli ricchi di musicisti?
>
> Le comuni famiglie non ne hanno idea :)
>
> Comunque stiamo perdendo di vista il punto di Muti, che era la
> condanna dell'uso dei "flautini" fatto senza capo né coda,
>
> Nota tecnica: i flauti dolci, come (credo) tutti i legni ad ancia, non
> possono suonare all'unisono, generano per loro stessa natura suoni
> sgradevoli. Nei libri di acustica c'è la spiegazione del motivo,
> adesso non me la ricordo ma basta provare :) Tenendoli sul pianissimo
> comunque diventano sopportabili, a tratti perfino gradevoli (pppp).
>
> --
Le comuni famiglie sono il punto. Quella di mia figlia ha di "comune" il
come tirare la fine del mese, ma evidentemente ha presente qualche idea
sullo sviluppo organico dei figli. Idem quella che citi tu nel post
successivo.
Forse aiuta anche il fatto che il conservatorio della sua città, Piacenza,
organizzi tutti gli anni incontri, non competitivi, tra i gruppi musicali
delle scuole elementari e medie, dove ci sono e deve gli insegnanti sono
minimamente motivati. Dove a furia coretti zoppicanti e di flautini in
unisono e con "terrificanti" armoniche e battimenti, ci scappa anche qualche
interesse che può crescere.
Pertanto, ripreciso il mio punto, il problema base è l'educazione musicale
come parte di una organica educazione alla vita, che dovrebbe essere compito
della scuola pubblica, al di la del censo o delle capacità di comprensione
dei genitori. Se cosi non fosse, si insegnerebbe a contare le uova con le
dita invece di matematica e informatica.
Una tale scuola non lascerebbe allo sbaraglio insegnanti preparati a
tutt'altro, al di la che trenta flauti dolci suonati da chi li sa suonare
possano non stonare affatto.
Se Muti parla della scuola di base pubblica, è bene che chiarisca meglio, ma
non credo che possa dire cose che tutti sanno, meno chi ci governa.
Se invece fa sparate per fare, io ne ricordo una di quando non voleva
suonare l'Inno di Mameli richiestogli da Pertini alla Scala.
Se non fa nè le sparate ne il pedagogo, faccia il direttore. A me piace in
quel ruolo.
--
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turdusmerula
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Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17408 è una risposta a message #17406] |
gio, 26 maggio 2011 13:21 |
Zaz! Messaggi: 1549 Registrato: novembre 2010 |
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"turdusmerula" <merfraturdus@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio
news:irlcel$e01$1@dont-email.me...
> Se Muti parla della scuola di base pubblica, è bene che chiarisca meglio,
> ma non credo che possa dire cose che tutti sanno, meno chi ci governa.
> Se invece fa sparate per fare, io ne ricordo una di quando non voleva
> suonare l'Inno di Mameli richiestogli da Pertini alla Scala.
> Se non fa nè le sparate ne il pedagogo, faccia il direttore. A me piace in
> quel ruolo.
scusa se m'inserisco. Secondo il rapporto OCSE, la nostra scuola è una delle
peggiori del mondo occidentale. Non solo, è anche quella che peggiora più
rapidamente (peggio del Messico e Guatemala, per dire), del 2% l'anno.
In queste circostanze, attaccare a dire che la scuola non insegna bene la
musica, sembra un po' more Maria Antonietta (non hanno pane, mangino le
brioches).
Qui abbiamo il problema dell'analfabetismo di ritorno, altro che musica.
Scusa, era un po' per contestualizzare...
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Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17409 è una risposta a message #17406] |
gio, 26 maggio 2011 13:31 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
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On 26 Mag, 13:10, "turdusmerula" <merfratur...@fastwebnet.it> wrote:
>
> Se Muti parla della scuola di base pubblica, è bene che chiarisca meglio, ma
> non credo che possa dire cose che tutti sanno, meno chi ci governa.
> Se invece fa sparate per fare, io ne ricordo una di quando non voleva
> suonare l'Inno di Mameli richiestogli da Pertini alla Scala.
> Se non fa nè le sparate ne il pedagogo, faccia il direttore. A me piace in
> quel ruolo.
> --
Guarda, tu rimesti il brodo ma non arrivi al punto di cottura. Muti fa
una critica esponendola in quattro battute, ma è compito del
giornalismo musicale argomentare in merito. Solo che il nostro
giornalismo musicale o se ne fotte dei problemi dell'educazione
musicale oppure spara cazzate ideologiche (vedi il manifesto) mettendo
Abbado contro Muti. E poi ti raccomando quando scrivono di
contemporanea reclutando il Baricco!
Fai pure una ricerca sul web e nello spoglio dei quotidiani, ti
renderai conto che il meglio (checché ne dica Zaz) lo scriviamo noi
qui, pur occultato tra battute e "volgarità di circostanza" (il
flautino so io che uso consiglierei di farne a certi insegnanti delle
medie!). Quanto alle canzonette da Chiesa, ho già dato e vomitato a
suo tempo.
Ed elli avea del cul fatto flautino...
lz
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Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17411 è una risposta a message #17396] |
gio, 26 maggio 2011 13:37 |
Leonardo Polato Messaggi: 63 Registrato: febbraio 2011 |
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Il 26/05/11 09.50, luziferszorn ha scritto:
>>
>> be' ma ci siamo evoluti, adesso c'è (ci sarebbe) lo strumentario Orff
>
>
> Embe' bis, per dio e per la madonna, C'era già 30 anni fa e usarlo non
> dava scandalo.
Infatti lo si usa ancora, dov'è lo "scandalo"? Forse nel fatto che Muti
non lo sa...
Comunque, l'Orff non esclude i flauti, anzi direi che si completano a
vicenda.
Per dio e per la madonna che qualcuno si dia la
> sveglia! I flautini di plastica sono un orrore; costeranno anche poco
> ma necessitano di un talento e un impegno particolari che ben pochi
> bambini/ragazzi posseggono. Ad un prezzo altrettanto contenuto si
> possono acquistare piccoli strumenti a percussione a suono determinato
> e indeterminato attraveso i quali lo studio del ritmo e di semplici
> melodie è di gran lunga più redditizio e meno infamante per le
> orecchie di tutti; last non least, più igienico.
Però è quasi impossibile insegnare una cosa fondamentale: le durate dei
suoni (fare una semibreve con le percussioni non credo sia comodissimo
per gli alunni). Inoltre, permette di fare bene la musica d'insieme, ma
impedisce all'alunno uno dei piaceri fondamentali della musica, quella
di suonarsi qualcosa a casa per i fatti suoi (come molti fanno, anche
anni dopo aver finito le medie):farsi l'assolo coi legnetti non è molto
gratificante
>
> Ad ogni modo, riguardo al costo degli strumenti, è la scuola che
> dovrebbe provvedere.
>
> lz
Se si parla di strumenti individuali direi proprio di no, la scuola non
può provvedere (acquistare centinaia di flauti? Al massimo può comprarne
qualcuno e metterlo a disposizione, ma, a parte l'giene, sono strumenti
che non puoi portarti a casa).
Se si parla dello strumentario Orff, le scuole provvedono già , molte ne
sono munite. Anche qui, non puoi portartelo a casa per provare, per
cui,a due ore alla settimana, non vai oltre un certo livello...
Ciao,
Leonardo
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Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17415 è una risposta a message #17408] |
gio, 26 maggio 2011 15:30 |
turdusmerula Messaggi: 491 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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nessuna scusa, e perchè mai?
dici cosa vera sul degrado della scuola italiana.
Dice cosa opinabile (relativa, capisco le brioches) sul fatto che in età
infantile la musica sia un lusso e non un elemento di crescita. Io opino, ma
non sono un pedagogo, cito solo dei bimbi di mia conoscenza.
Però il tema era anche sulla musica "in chiesa" e io ho detto la mia come
uno che in chiesa ci va e anche talvolta in quelle protestanti avendo amici
anche li.
Dovrei forse preoccuparmi se da cattofascista-comunista-eretico, ma la cosa
mi lascia del tutto indifferente
--
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turdusmerula
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"Zaz!" <zaz@zaz.it> ha scritto nel messaggio
news:irld51$4p6$2@nnrp-beta.newsland.it...
>
>
> scusa se m'inserisco. Secondo il rapporto OCSE, la nostra scuola è una
> delle peggiori del mondo occidentale. Non solo, è anche quella che
> peggiora più rapidamente (peggio del Messico e Guatemala, per dire), del
> 2% l'anno.
> In queste circostanze, attaccare a dire che la scuola non insegna bene la
> musica, sembra un po' more Maria Antonietta (non hanno pane, mangino le
> brioches).
> Qui abbiamo il problema dell'analfabetismo di ritorno, altro che musica.
> Scusa, era un po' per contestualizzare...
>
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Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17416 è una risposta a message #17415] |
gio, 26 maggio 2011 15:53 |
Zaz! Messaggi: 1549 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"turdusmerula" <merfraturdus@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio
news:irlkmb$32u$1@dont-email.me...
> nessuna scusa, e perchè mai?
> dici cosa vera sul degrado della scuola italiana.
> Dice cosa opinabile (relativa, capisco le brioches) sul fatto che in età
> infantile la musica sia un lusso e non un elemento di crescita. Io opino,
> ma non sono un pedagogo, cito solo dei bimbi di mia conoscenza.
guarda, anch'io sono d'accordo con te, non sia mai, per carità.
Però, visto che la musica in Italia non è stata materia "degna di nota"
nemmeno quando la scuola pubblica era ottima, figuriamoci adesso.
Per me, io renderei l'apprendimento di uno strumento obbligatorio, ci
mancherebbe.
Ma temo sia un discorso che non ci possiamo nemmeno permettere di
immaginare...
>
> Però il tema era anche sulla musica "in chiesa" e io ho detto la mia come
> uno che in chiesa ci va e anche talvolta in quelle protestanti avendo
> amici anche li.
non entro nel merito non sono cattolica
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Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17420 è una risposta a message #17416] |
gio, 26 maggio 2011 16:38 |
turdusmerula Messaggi: 491 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"Zaz!" <zaz@zaz.it> ha scritto nel messaggio
news:irlmau$am7$1@nnrp-beta.newsland.it...
>
>> ma non sono un pedagogo, cito solo dei bimbi di mia conoscenza.
>
> guarda, anch'io sono d'accordo con te, non sia mai, per carità.
> Però, visto che la musica in Italia non è stata materia "degna di nota"
> nemmeno quando la scuola pubblica era ottima, figuriamoci adesso.
> Per me, io renderei l'apprendimento di uno strumento obbligatorio, ci
> mancherebbe.
> Ma temo sia un discorso che non ci possiamo nemmeno permettere di
> immaginare...
>
>>
Qui ci aggiungerei un "purtroppo". Invece che migliorare e integrare il
mancante necessario siamo peggiorati alla grande.
>> Però il tema era anche sulla musica "in chiesa" e io ho detto la mia come
>> uno che in chiesa ci va e anche talvolta in quelle protestanti avendo
>> amici anche li.
>
> non entro nel merito non sono cattolica
>
Con quello che solo ieri ho accennato, e nemmeno per la prima volta, nemmeno
io secondo i criteri dettati da Joseph quando ancora era un alto
consigliere.. Uso infatti il titolo di "imperiale" o nostalgica tale,
perchè ho letto sul dizionario che cattolico starebbe per universale. In
questo senso penso di provare ad esserlo.
Però a sto punto, non è una provocazione ma una curiosità, mi piacerebbe
aggiornare ai tempi della attualità, se qualcuno ci parlasse di cosa e
perchè si suona e canta nelle moschee, o nelle sinagoghe o nei templi
buddisti.
Inoltre, cosi faccio il punto dei commenti che mi vengono ad ora data e non
solo per risposta diretta, vorrei segnalare che esponenti del Manifesto
prima ora stanno ora nella giunta/maggioranza Moratti e che altri degli
stessi tempi ma di "servire il popolo" secondo Stalin e Mao, stanno nel PdL
lumbard, ramo furmigun.
Nessuno è perfetto in eterno.
Io però non mi scandalizzo tanto, ognuno evolve come vuole e "fa il nido
dove trova più comodo". (antica citazione dei "turdusmerula")
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turdusmerula
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Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17422 è una risposta a message #17420] |
gio, 26 maggio 2011 18:47 |
Andrea Katic Messaggi: 25 Registrato: marzo 2011 |
Junior Member |
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Nel suo scritto precedente, turdusmerula ha sostenuto :
>> guarda, anch'io sono d'accordo con te, non sia mai, per carità .
>> Però, visto che la musica in Italia non è stata materia "degna di nota"
>> nemmeno quando la scuola pubblica era ottima, figuriamoci adesso.
>> Per me, io renderei l'apprendimento di uno strumento obbligatorio, ci
>> mancherebbe.
>> Ma temo sia un discorso che non ci possiamo nemmeno permettere di
>> immaginare...
>>
>>>
>
> Qui ci aggiungerei un "purtroppo". Invece che migliorare e integrare il
> mancante necessario siamo peggiorati alla grande.
Per dirne una: la Gelmini, alla faccia della meritocrazia, ha in mente
di affidare l'insegnamento dello strumento musicale nella scuola
primaria e nei licei musicali ai docenti che hanno conseguito
l'abilitazione per Educazione musicale (A031) anziché a quelli in
possesso di abilitazione specifica per l'insegnamento di strumento
(A077), solo perché i primi sono in esubero e bisogna esaurire le loro
graduatorie, anche se magari non toccano uno strumento musicale da
vent'anni, o sono entrati in graduatoria in epoche in cui era
sufficiente avere la licenzina di solfeggio, o non hanno mai insegnato
strumento.
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Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17423 è una risposta a message #17401] |
gio, 26 maggio 2011 19:23 |
il sintetizzatore Messaggi: 13 Registrato: maggio 2011 |
Junior Member |
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On Thu, 26 May 2011 02:35:14 -0700, luziferszorn wrote:
> On 25 Mag, 23:00, John The Petru <davi2...@tiscali.it> wrote:
>
>> di scrivere che tendeva a Fi (il numero di Fidia, il rapporto aureo, se
>> hai studiato storia dell'arte ne avrai sentito parlare fino alla nausea
>> [a scuola abbiamo trovato una statua con lo scroto in rapporto aureo
>> con il pene {e mo aspetto luzy}]) che vale 1.1,618033988749... mentre
>> il libro riportava 1.61818 etc (tra l'altro quindi suggerendo che
>> avesse periodo 18 [cosa sbagliatissima perchè Fi non ha periodo])...
>> Questa purtroppo è solo una delle tante...
>>
>>
>
> Grazie anche a Zaz (me l'ero persa): dimmi un po', com'era il pene, in
> erezione o flaccido?
>
> lz
e lo scappellamento?
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Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17427 è una risposta a message #17406] |
gio, 26 maggio 2011 21:50 |
Federico Spano' Messaggi: 483 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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On Thu, 26 May 2011 13:10:05 +0200, "turdusmerula"
<merfraturdus@fastwebnet.it> wrote:
>a furia coretti zoppicanti e di flautini in
>unisono e con "terrificanti" armoniche e battimenti, ci scappa anche qualche
>interesse che può crescere.
>
>Pertanto, ripreciso il mio punto, il problema base è l'educazione musicale
>come parte di una organica educazione alla vita, che dovrebbe essere compito
>della scuola pubblica,
Il principio fondamentale che seguo nel mio lavoro (e non solo) è che
se il coretto zoppica non va in pubblico. Prima di tutto il rispetto
per la musica, per chi ti ascolta e anche per chi è abbastanza
ignorante e insensibile da applaudire il coretto zoppicante, dato che
l'ignorante non merita di essere incoraggiato nella sua ignoranza...
....semmai duramente punito, soprattutto di questi tempi :)
--
Federico Spano'
"per un docente delle superiori i periodi di ruolo trascorso alle scuole
medie vale prima del passaggio di ruolo vale quanto quello delle superiori o
la metà ?"
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Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17428 è una risposta a message #17408] |
gio, 26 maggio 2011 21:51 |
Federico Spano' Messaggi: 483 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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On Thu, 26 May 2011 13:21:12 +0200, "Zaz!" <zaz@zaz.it> wrote:
>
>"turdusmerula" <merfraturdus@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio
>news:irlcel$e01$1@dont-email.me...
>> Se Muti parla della scuola di base pubblica, è bene che chiarisca meglio,
>> ma non credo che possa dire cose che tutti sanno, meno chi ci governa.
>> Se invece fa sparate per fare, io ne ricordo una di quando non voleva
>> suonare l'Inno di Mameli richiestogli da Pertini alla Scala.
>> Se non fa nè le sparate ne il pedagogo, faccia il direttore. A me piace in
>> quel ruolo.
>
>scusa se m'inserisco. Secondo il rapporto OCSE, la nostra scuola è una delle
>peggiori del mondo occidentale. Non solo, è anche quella che peggiora più
>rapidamente (peggio del Messico e Guatemala, per dire), del 2% l'anno.
>In queste circostanze, attaccare a dire che la scuola non insegna bene la
>musica, sembra un po' more Maria Antonietta (non hanno pane, mangino le
>brioches).
>Qui abbiamo il problema dell'analfabetismo di ritorno, altro che musica.
>Scusa, era un po' per contestualizzare...
Non ho scritto ieri che rischiamo di regredire ad una condizione
preumana?
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Federico Spano'
"per un docente delle superiori i periodi di ruolo trascorso alle scuole
medie vale prima del passaggio di ruolo vale quanto quello delle superiori o
la metà ?"
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Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17436 è una risposta a message #17429] |
ven, 27 maggio 2011 01:55 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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On 26 Mag, 21:54, Federico Spano' <fsp...@tiscali.it> wrote:
> On Thu, 26 May 2011 00:50:34 -0700 (PDT), luziferszorn
>
> <pan25...@gmail.com> wrote:
> >Ad un prezzo altrettanto contenuto si
> >possono acquistare piccoli strumenti a percussione a suono determinato
> >e indeterminato attraveso i quali lo studio del ritmo e di semplici
> >melodie di gran lunga pi redditizio e meno infamante per le
> >orecchie di tutti; last non least, pi igienico.
>
> 1. personalmente aborro Orff e tutti i suoi prodotti;
> 2. i bambini qui non sono quelli che conosceva Orff.
>
I bambini che ho conosciuto io negli anni ottanta adoravano gli
strumentini a percussione e facevano a gara a chi se li conquistava
per primo; qualche altro suonava il flauto dolce, uno si portava una
chitarra piccola, una melodica (poi arrivarono le mini tastiere a pile
della casio). Insomma la varietà degli stumenti, unitamente al canto
(sempre secondo il metodo Orff), è ciò che determina l'entusiasmo e
l'interesse crescente. Addestrare tutti al flauto fa molto regime
fascista; un po' come quando addestravano tutti a cantare "faccetta
nera".
E non è vero, come si diceva sopra, che con gli strumenti a
percussione non puoi tenere note lunghe: un cimbalino suonato con una
bacchetta risuona anche per 10 secondi, inoltre la cordinazione
ritmica che si acquisisce tramite l'esercizio con le percussioni non
ha eguali.
http://www.youtube.com/watch?v=OHntTsE-5wQ
solo a titolo dimostrativo, quattro tolle e due tamburi :-)
lz
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Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17438 è una risposta a message #17427] |
ven, 27 maggio 2011 08:52 |
turdusmerula Messaggi: 491 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"Federico Spano'" <fspano@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:hjbtt694v40el4rg43g0ac7798q5lvs4o7@4ax.com...
> On Thu, 26 May 2011 13:10:05 +0200, "turdusmerula"
> <merfraturdus@fastwebnet.it> wrote:
>
>>a furia coretti zoppicanti e di flautini in
>>unisono e con "terrificanti" armoniche e battimenti, ci scappa anche
>>qualche
>>interesse che può crescere.
>>
>>Pertanto, ripreciso il mio punto, il problema base è l'educazione musicale
>>come parte di una organica educazione alla vita, che dovrebbe essere
>>compito
>>della scuola pubblica,
>
> Il principio fondamentale che seguo nel mio lavoro (e non solo) è che
> se il coretto zoppica non va in pubblico. Prima di tutto il rispetto
> per la musica, per chi ti ascolta e anche per chi è abbastanza
> ignorante e insensibile da applaudire il coretto zoppicante, dato che
> l'ignorante non merita di essere incoraggiato nella sua ignoranza...
> ...semmai duramente punito, soprattutto di questi tempi :)
>
> --
Se il coretto zoppicante è di bambini di terza-quarta elementare e fa non un
concerto, ma un saggio in un luogo prestigioso davanti a famigliari e amici,
la cosa è bella e giusta.
Da cosa nasce cosa.
Questo intendo io, se uno cerca buona musica e non contestualizza le
circostanze farà un pessimo servizio al futuro, non musicale ma mano tout
court.
Ciao
--
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turdusmerula
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Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17446 è una risposta a message #17438] |
ven, 27 maggio 2011 10:14 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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On 27 Mag, 08:52, "turdusmerula" <merfratur...@fastwebnet.it> wrote:
> "Federico Spano'" <fsp...@tiscali.it> ha scritto nel messaggionews:hjbtt694v40el4rg43g0ac7798q5lvs4o7@4ax.com...
>
>
> > Il principio fondamentale che seguo nel mio lavoro (e non solo) che
> > se il coretto zoppica non va in pubblico. Prima di tutto il rispetto
> > per la musica, per chi ti ascolta e anche per chi abbastanza
> > ignorante e insensibile da applaudire il coretto zoppicante, dato che
> > l'ignorante non merita di essere incoraggiato nella sua ignoranza...
> > ...semmai duramente punito, soprattutto di questi tempi :)
>
> > --
>
> Se il coretto zoppicante di bambini di terza-quarta elementare e fa non un
> concerto, ma un saggio in un luogo prestigioso davanti a famigliari e amici,
> la cosa bella e giusta.
Se zoppicano è perché non sono stati bene istruiti oppure gli è stato
fornito materiale troppo complesso, in ogni caso la responsabilità e
dell'insegnante, maestro, professore, preside, scuola, ministero, capo
del governo.
E ora che il berlu sta tirando le cuoia dovremmo cominciare a
pianificare la critica sotto cui porre chi prenderà il testimone,
perché mi ricordo bene il duemilasei e il duemilasette per dio se me
li ricordo per dio e per la madonna.
lz
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Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17480 è una risposta a message #17436] |
ven, 27 maggio 2011 20:07 |
Leonardo Polato Messaggi: 63 Registrato: febbraio 2011 |
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luziferszorn ha scritto:
>
> E non è vero, come si diceva sopra, che con gli strumenti a
> percussione non puoi tenere note lunghe: un cimbalino suonato con una
> bacchetta risuona anche per 10 secondi,
E' vero (immagino: non ho provato): ma allora non ho più le
altezze...Credo che l'educazione al suono passi anche attraverso la
comprensione dei vari parametri (altezza, durate, timbro, ecc.)
combinati tra loro. Usare *solo* lo strumentario Orff lo vedo limitante.
Invece abbinato a strumenti melodici, come hai tu stesso esemplificato,
mi sembra piuttosto utile e divertente, per di più se i differenti
"ruoli" vengono fatti ruotare tra gli alunni (intendiamoci: io penso
soprattutto alle scuole medie, dove può essere poco motivante, per un
alunno di terza, passare l'anno a battere i legnetti...) Secondo me, e
mi sembra non sia stato ancora detto, il limite più grande dei flauti
dolci è che hanno scarsa varietà dinamica.
Ciao,
Leonardo
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