Loading
Home » Musica » Classica » "Don Giovanni" [rece]
| | |
Re: "Don Giovanni" [rece] [messaggio #146365 è una risposta a message #146249] |
gio, 08 dicembre 2011 17:36 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
|
|
"Kowalski" <ko@walski.net> ha scritto nel messaggio
news:4ee0a4f5$0$16638$5fc30a8@news.tiscali.it...
> Il 07/12/2011 21.38, Herr von Faninal ha scritto:
>> eseguita così anche la musica più sublime fa rimettere la merenda
>
> Sai che invece a me non è affatto dispiaciuto?
diosanto, come diceva oggi Stinchelli (e ho scritto la stessa cosa ieri)
sembrava eseguissero l'Oro del Reno.
C'erano dei momenti imbarazzanti.
Nel gran finalone poi, l'orchestra si è data alla pazza gioia. Così d'emblée
sembrava l'Elektra.
La stroncatura di Le Monde è fin troppo educata, imho
>Però devo premettere che l'ho vista in streaming al cinema, quindi il suono
>era particolare: sull'ouverture poi c'erano dei problemi ai microfoni e in
>pratica non l'ho ascoltata; in generale i fonici hanno pensato bene di
>pompare all'inverosimile le voci e nascondere l'orchestra.
han fatto bene. L'orchestra era inascoltabile. Grazie a quel genio di
Baremboim.
> Però ripeto: non l'ho trovato affatto male, è vero che i tempi erano
> piuttosto rilassati,
rilassati? erano da polmone artificiale
>ma il buon Barenboim avrà pure le sue ragioni per fare questa scelta... I
>cantanti mi sembravano tutti di ottimo livello (e grazie al c...),
eh?
sopra il sol la frittoli arrancava (i si li ha mancati tutti), la Netrebko
sembrava cantasse l'Onegin,
Terfel stesso penava e don Giovanni, l'unico più o meno a posto vocalmente,
aveva la diabolicità di un panda e la vivacità di un'oloturia. Il
commendatore, come diceva oggi la Barcaccia era "scaduto". A Masetto han
tirato su l'aria, la Zerlina ha dovuto subire i tempi da reparto
rianimazione del direttore.
Sei di bocca buona.
>a parte Don Ottavio che forse ieri sera aveva qualche problema.
beh, ha fornito un'interessante versione della seconda aria, con qualche
nota sua, oltre a quelle scritte da Mozart...
>Per una volta, stranamente, mi è piaciuta pure la regia: il commendatore
>che, tra Monti e Napolitano canta "di rider finirai pria dell'aurora" è a
>dir poco geniale...
sì, perché tu pensi che SCarsen l'abbia fatto apposta.
Non è così, non sa nulla di ciò che ha fatto Monti.
Semplicemente, lo stratagemma di far scorrazzare i cantanti in sala
(compresi DG e Leporello) è un trucchetto da recita da oratorio che piace
tanto alle vecchiette del pubblico, di solito.
>come lo specchio all'inizio, e come i "buoni" che precipitano all'inferno
>mentre il Don Giovanni se la sfumacchia ridendo.
i buoni all'inferno ci precipitano grazie a quello svogliato finaletto in re
maggiore. Mahler lo aboliva, imho faceva male: ci sta dentro tutto il
disprezzo mozartiano per quei patetici quattro
|
|
| | | | | | | |
Re: "Don Giovanni" [rece] [messaggio #146459 è una risposta a message #146365] |
gio, 08 dicembre 2011 18:57 |
Kowalski Messaggi: 141 Registrato: marzo 2011 |
Senior Member |
|
|
Il 08/12/2011 17.36, Herr von Faninal ha scritto:
> diosanto, come diceva oggi Stinchelli (e ho scritto la stessa cosa ieri)
> sembrava eseguissero l'Oro del Reno.
Forse è proprio per questo che a me non dispiaceva... :-)
> La stroncatura di Le Monde è fin troppo educata, imho
Ho letto anch'io il commento apparso su Le Monde (di Marie-Aude Roux),
ma non mi è sembrata affatto una stroncatura: lodi sperticate alla
Netrebko e a Mattei, e qualche "bemolle" solo per Commendatore, Don
Ottavio e la Frittoli.
> beh, ha fornito un'interessante versione della seconda aria, con qualche
> nota sua, oltre a quelle scritte da Mozart...
Dici tutti quei quarti di tono uniti da portamenti? Nooo, quello è
l'originale da poco riscoperto in un manoscritto, WAM stava troooppo
avanti! :-)
Ecco, Don Ottavio era degno di qualche critica un po' cattivella... ok
che la parte è difficile, che stai alla prima della Scala... ma perfino
l'intonazione era proprio incerta. Peccato, perchè poi su qualche
passaggio si riprendeva all'improvviso e cantava anche molto bene.
> sì, perché tu pensi che SCarsen l'abbia fatto apposta.
> Non è così, non sa nulla di ciò che ha fatto Monti.
> Semplicemente, lo stratagemma di far scorrazzare i cantanti in sala
> (compresi DG e Leporello) è un trucchetto da recita da oratorio che piace
> tanto alle vecchiette del pubblico, di solito.
D'accordo, l'usanza la lo odio anch'io e testimonia un disprezzo totale
per l'acustica di uno spettacolo operistico classico... però in questo
caso è servita a mettere in scena l'assurdità e le contraddizioni dello
stesso rituale della prima della Scala, per cui a parte il nudo
completamente gratuito e qualche altra cosuccia, a me è garbata.
E poi considera che mettere in scena il Don Giovanni è considerata da
sempre un'impresa non proprio difficile, direttamente impossibile.
> Sei di bocca buona.
Lo ero prima, poi ho preso a studiare direzione, e lo sono ancora di
più! :-)
ciao
WK
|
|
| | |
Re: "Don Giovanni" [rece] [messaggio #146463 è una risposta a message #146459] |
gio, 08 dicembre 2011 19:09 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
|
|
"Kowalski" <ko@walski.net> ha scritto nel messaggio
news:4ee0faa6$0$6832$5fc30a8@news.tiscali.it...
> Il 08/12/2011 17.36, Herr von Faninal ha scritto:
> Ho letto anch'io il commento apparso su Le Monde (di Marie-Aude Roux), ma
> non mi è sembrata affatto una stroncatura: lodi sperticate alla Netrebko e
> a Mattei, e qualche "bemolle" solo per Commendatore, Don Ottavio e la
> Frittoli.
e la direzione
Le lodi sperticate alla Netrebko sono d'obbligo: in Francia imperversa.
Anche loro sono bravi a pagare il nulla fior di danari, eh. Mica solo noi
>
>> beh, ha fornito un'interessante versione della seconda aria, con qualche
>> nota sua, oltre a quelle scritte da Mozart...
>
> Dici tutti quei quarti di tono uniti da portamenti?
no no dico proprio un la al posto di un sol, se non ricordo male
>Nooo, quello è l'originale da poco riscoperto in un manoscritto, WAM stava
>troooppo avanti! :-)
ah ecco. Beh era più bella la prima versione (quella di Luchesi :-)
> D'accordo, l'usanza la lo odio anch'io e testimonia un disprezzo totale
> per l'acustica di uno spettacolo operistico classico... però in questo
> caso è servita a mettere in scena l'assurdità e le contraddizioni dello
> stesso rituale della prima della Scala, per cui a parte il nudo
> completamente gratuito e qualche altra cosuccia, a me è garbata.
sì vabbé, fa carino e studentesco. Ma francamente nulla di più
> E poi considera che mettere in scena il Don Giovanni è considerata da
> sempre un'impresa non proprio difficile, direttamente impossibile.
anche mettere in scena la Tetralogia prima di Chéreau lo era
>
> > Sei di bocca buona.
>
> Lo ero prima, poi ho preso a studiare direzione, e lo sono ancora di più!
> :-)
nel senso che fai schifo come direttore? :-))))
|
|
|
Re: "Don Giovanni" [rece] [messaggio #146464 è una risposta a message #146461] |
gio, 08 dicembre 2011 19:17 |
ptram Messaggi: 458 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
|
|
sunbather <sunbather@virgilio.it> wrote:
> Suvvia, ma se è roba per serve, con qualche momento felice, e niente di più.
Quindi, il mio apprezzamento si giustifica con l'appartenza alla classe
operaia. Il più simpatico, infatti, mi sembra proprio Leporello,
prototipo del sindacalista che colalbora con il padronato per il bene
della comunità , ma è pronto a fare al momento opportuno le dovute
rimostranze.
Ciao,
Paolo
|
|
| | |
Re: "Don Giovanni" [rece] [messaggio #146467 è una risposta a message #146465] |
gio, 08 dicembre 2011 20:50 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
|
|
"Kowalski" <ko@walski.net> ha scritto nel messaggio
news:4ee10037$0$16652$5fc30a8@news.tiscali.it...
> Il 08/12/2011 19.09, Herr von Faninal ha scritto:
>>> Lo ero prima, poi ho preso a studiare direzione, e lo sono ancora di
>>> più!
>>> :-)
>>
>> nel senso che fai schifo come direttore? :-))))
>
> A parte quello, che c'era da aspettarselo :-), sono diventato ancora più
> buono da quando ho capito quanto cavolo è difficile anche solo mandare
> bene insieme una fila di violini, oppure ottenere un pp che sia tale...
beh, ma solo la detta fila di violini pensa che sia facile. Tutti gli
sportivi della domenica sono allenatori in pectore e tutti i professori
d'orchestra sanno meglio del direttore quello che si dovrebbe fare.
In realtà è difficile dirigere, è difficile giocare, suonare, far
l'allenatore, eccetera. Tutti i mestieri son difficili da far bene :-)
|
|
| | | | | | |
Re: "Don Giovanni" [rece] [messaggio #146550 è una risposta a message #146513] |
ven, 09 dicembre 2011 00:59 |
ptram Messaggi: 458 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
|
|
Michelag <michelangelo.digiorgio@googlemail.com> wrote:
> scusa ma nella ouverture quelle scale sono in crescendo quando
> salgono
> in diminuendo quando scendono
Non ci sono accenti sull'ultima nota delle scale ascendenti o
discendenti. Tutte le note di ciascuna scala sono sotto la stessa
legatura.
Le scale ascendenti sono in crescendo, quelle discendenti iniziano con
un 'p', da interpretare evidentemente come 'piano subito'.
Al basso continua una figura trocaica di semiminima puntata-croma, non
meno importante della successione di scale nella melodia.
Le legature e la mancanza di accenti nella melodia, la presenza degli
accordi tenuti, la figura solenne del basso, rendono evidente che non
deve esserci alcun rilievo e alcuna cesura nella figura melodica. Il
passaggio da una scala all'altra deve quindi avvenire senza soluzione di
continuità , deve suonare come un "brivido", come un "gonfiarsi e
afflosciarsi" del magma infernale (Jouve in Mila).
Mi sembra chiaro, dalla pagina, che la melodia (come nessun'altra parte)
non può prevalere. Deve rimanere sempre attenta a quel che succede nel
resto dell'orchestra, in quanto parte dello stesso vortice che sale a
prendere le anime e a portarle giù, su quel duro terreno infernale
rappresentato dal ritmo trocaico che caratterizza ogni apparizione della
Statua.
Ciao,
Paolo
|
|
| | |
Re: "Don Giovanni" [rece] [messaggio #146568 è una risposta a message #146201] |
ven, 09 dicembre 2011 08:18 |
samucito Messaggi: 65 Registrato: dicembre 2010 |
Member |
|
|
On 08/12/2011 11:18, luziferszorn wrote:
>
> manca ancora l'opinione di rudy, cap, egmont, leonora, artemisia,
> daniel, altri mi sfuggono i nomi
> su, che il verdetto di questo ng pesa più di una tassa sui medaglioni
> delle maschere scaligere
>
> pagherei una tassa per sentire l'opinione di GPL su questo DG11 Milano-
> Monti
>
> lz
ahah che fai, convochi all'appello i tuoi storici cloni alias cloni di
Lagnese alias Doge alias Bildungsfilister alias Matteo Scala Esattore
rudy cap egmont zaz e tutto il cucuzzaro
|
|
| | |
Re: "Don Giovanni" [rece] [messaggio #146581 è una risposta a message #146550] |
ven, 09 dicembre 2011 09:32 |
Michelag Messaggi: 84 Registrato: novembre 2010 |
Member |
|
|
On 9 Dic, 00:59, pt...@despammed.com (Paolo Tramannoni) wrote:
> Michelag <michelangelo.digior...@googlemail.com> wrote:
> > scusa ma nella ouverture quelle scale sono in crescendo quando
> > salgono
> > in diminuendo quando scendono
>
> Non ci sono accenti sull'ultima nota delle scale ascendenti o
> discendenti. Tutte le note di ciascuna scala sono sotto la stessa
> legatura.
>
> Le scale ascendenti sono in crescendo, quelle discendenti iniziano con
> un 'p', da interpretare evidentemente come 'piano subito'.
>
> Al basso continua una figura trocaica di semiminima puntata-croma, non
> meno importante della successione di scale nella melodia.
>
> Le legature e la mancanza di accenti nella melodia, la presenza degli
> accordi tenuti, la figura solenne del basso, rendono evidente che non
> deve esserci alcun rilievo e alcuna cesura nella figura melodica. Il
> passaggio da una scala all'altra deve quindi avvenire senza soluzione di
> continuità , deve suonare come un "brivido", come un "gonfiarsi e
> afflosciarsi" del magma infernale (Jouve in Mila).
>
> Mi sembra chiaro, dalla pagina, che la melodia (come nessun'altra parte)
> non può prevalere. Deve rimanere sempre attenta a quel che succede nel
> resto dell'orchestra, in quanto parte dello stesso vortice che sale a
> prendere le anime e a portarle giù, su quel duro terreno infernale
> rappresentato dal ritmo trocaico che caratterizza ogni apparizione della
> Statua.
>
> Ciao,
> Paolo
bravo Paolo, é proprio quello che volevo dire !!!!
possibile che baremboim sia cosà imbecille da non saper fargli fare un
piano subito ?
ho recuperato al registrazione ora vedo un po'...
|
|
|
Re: "Don Giovanni" [rece] [messaggio #146582 è una risposta a message #146581] |
ven, 09 dicembre 2011 09:40 |
Michelag Messaggi: 84 Registrato: novembre 2010 |
Member |
|
|
On 9 Dic, 09:32, Michelag <michelangelo.digior...@googlemail.com>
wrote:
> On 9 Dic, 00:59, pt...@despammed.com (Paolo Tramannoni) wrote:
>
>
>
>
>
>
>
>
>
> > Michelag <michelangelo.digior...@googlemail.com> wrote:
> > > scusa ma nella ouverture quelle scale sono in crescendo quando
> > > salgono
> > > in diminuendo quando scendono
>
> > Non ci sono accenti sull'ultima nota delle scale ascendenti o
> > discendenti. Tutte le note di ciascuna scala sono sotto la stessa
> > legatura.
>
> > Le scale ascendenti sono in crescendo, quelle discendenti iniziano con
> > un 'p', da interpretare evidentemente come 'piano subito'.
>
> > Al basso continua una figura trocaica di semiminima puntata-croma, non
> > meno importante della successione di scale nella melodia.
>
> > Le legature e la mancanza di accenti nella melodia, la presenza degli
> > accordi tenuti, la figura solenne del basso, rendono evidente che non
> > deve esserci alcun rilievo e alcuna cesura nella figura melodica. Il
> > passaggio da una scala all'altra deve quindi avvenire senza soluzione di
> > continuità , deve suonare come un "brivido", come un "gonfiarsi e
> > afflosciarsi" del magma infernale (Jouve in Mila).
>
> > Mi sembra chiaro, dalla pagina, che la melodia (come nessun'altra parte)
> > non può prevalere. Deve rimanere sempre attenta a quel che succede nel
> > resto dell'orchestra, in quanto parte dello stesso vortice che sale a
> > prendere le anime e a portarle giù, su quel duro terreno infernale
> > rappresentato dal ritmo trocaico che caratterizza ogni apparizione della
> > Statua.
>
> > Ciao,
> > Paolo
>
> bravo Paolo, é proprio quello che volevo dire !!!!
> possibile che baremboim sia cosà imbecille da non saper fargli fare un
> piano subito ?
> ho recuperato al registrazione ora vedo un po'...
evviva il presidente !!!! :)
|
|
| | | |
Re: "Don Giovanni" [rece] [messaggio #146592 è una risposta a message #146513] |
ven, 09 dicembre 2011 11:16 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
|
|
"Michelag" <michelangelo.digiorgio@googlemail.com> ha scritto nel messaggio
news:f537179d-a8ff-4621-b748-70a6e2657066@z12g2000yqm.googlegroups.com...
On 8 Dic, 19:06, "Herr von Faninal" <wa...@mail.nz> wrote:
> "Paolo Tramannoni" <pt...@despammed.com> ha scritto nel
> messaggionews:1kbz07l.1mu1bg31mljet2N%ptram@despammed.com...
>
> > daniel pennac (portatile) <mariorenda2NOS...@NOtin.it> wrote:
>scusa ma nella ouverture quelle scale sono in crescendo quando
>salgono
ah sì? dove l'hai visto scritto?
>in diminuendo quando scendono
ah sì? sta scritto dove esattamente?
>certo farebbe più fine fare l'ultima nota piano, in contrasto alla
>penultima...
no, semplicemente non si mettono accenti non scritti, tutto qui
>non so se crescendo e diminuendo son segnati dallo autore,
bravo, fuocone, c'hai preso
>ma in ogni caso è talmente evidente che si devono fare...
>capisc ?
fare un crescendo su una scala ascendente e un diminuendo su una scala
discendente (se non scritti) è una cosa assolutamente dilettantesca
Di quelle che in conservatorio te le correggono al primo anno o giù di lì.
(l'errore gemello è l'accelerando su un crescendo e il rallentando su un
diminuendo. Altra roba che viene corretta al primo anno)
Primo. Secondo non s'è visto nessun crescendo scritto da Mozart.
Prima di parlare bisognerebbe sapere cosa c'è scritto in partitura, almeno
quello.
|
|
|
Re: "Don Giovanni" [rece] [messaggio #146593 è una risposta a message #146570] |
ven, 09 dicembre 2011 11:23 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
|
|
"Shapiro used clothes" <vittoriocol@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:jbsetu$ovp$1@speranza.aioe.org...
>
> "Herr von Faninal" <wargh@mail.nz> ha scritto nel messaggio
> news:jbquh0$h7r$1@nnrp-beta.newsland.it...
>
>> scala che sono tipici da orchestra di secondo anno di conservatorio.
>> (tartarataratarataraTA)
>
> Non so se ho capito bene, ma una cosa del genere (un crescendo su una
> scala discendente, con ritorno finale alla tonalità d'impianto) l'ho fatta
> da ragazzino con la mia insegnante di allora. Poco è mancato che tirasse
> fuori la bachetta di dickensiana memoria.
che sia ascendente o discendente non ha molta importanza.
Succede soprattutto con gli archi, per la botta dell'arco alla fine.
Semplicemente, bisogna controllare.
Non si tratta di un errore interpretativo, ma tecnico, di scarso controllo
dell'arco.
Succede anche con altri strumenti, perché si tratta di un moto spontaneo
dopo una scala veloce, il punto di arrivo è anche quello in cui si ferma la
volata dunque se non si controlla viene un accento involontario. Capita però
meno col pianoforte perché non c'è l'arco da controllare, ma capita se lo
slancio (metti una serie di arpeggi veloci su tutta la tastiera) non è
controllato alla fine. Ad ogni modo è meno vistoso che con un'intera fila di
archi.
|
|
| |
Re: "Don Giovanni" [rece] [messaggio #146596 è una risposta a message #146592] |
ven, 09 dicembre 2011 11:47 |
Michelag Messaggi: 84 Registrato: novembre 2010 |
Member |
|
|
On 9 Dic, 11:16, "Herr von Faninal" <wa...@mail.nz> wrote:
> "Michelag" <michelangelo.digior...@googlemail.com> ha scritto nel messaggionews:f537179d-a8ff-4621-b748-70a6e2657066@z12g2000yqm.googlegroups.com...
> On 8 Dic, 19:06, "Herr von Faninal" <wa...@mail.nz> wrote:
>
> > "Paolo Tramannoni" <pt...@despammed.com> ha scritto nel
> > messaggionews:1kbz07l.1mu1bg31mljet2N%ptram@despammed.com...
>
> > > daniel pennac (portatile) <mariorenda2NOS...@NOtin.it> wrote:
> >scusa ma nella ouverture quelle scale sono in crescendo quando
> >salgono
>
> ah s ? dove l'hai visto scritto?
>
> >in diminuendo quando scendono
>
> ah s ? sta scritto dove esattamente?
>
> >certo farebbe pi fine fare l'ultima nota piano, in contrasto alla
> >penultima...
>
> no, semplicemente non si mettono accenti non scritti, tutto qui
>
> >non so se crescendo e diminuendo son segnati dallo autore,
>
> bravo, fuocone, c'hai preso
>
> >ma in ogni caso talmente evidente che si devono fare...
> >capisc ?
>
> fare un crescendo su una scala ascendente e un diminuendo su una scala
> discendente (se non scritti) una cosa assolutamente dilettantesca
> Di quelle che in conservatorio te le correggono al primo anno o gi di l .
> (l'errore gemello l'accelerando su un crescendo e il rallentando su un
> diminuendo. Altra roba che viene corretta al primo anno)
> Primo. Secondo non s' visto nessun crescendo scritto da Mozart.
> Prima di parlare bisognerebbe sapere cosa c' scritto in partitura, almeno
> quello.
lo ha scritto jouve in mila
peró zaz non le puoi fare piatte quelle scale, nessuno mai le ha fatte
o le fará piatte
non ha completamente senso
sarebbe un reato comunista:
Non ci sono accenti sull'ultima nota delle scale ascendenti o
discendenti. Tutte le note di ciascuna scala sono sotto la stessa
legatura.
Le scale ascendenti sono in crescendo, quelle discendenti iniziano
con
un 'p', da interpretare evidentemente come 'piano subito'.
Al basso continua una figura trocaica di semiminima puntata-croma,
non
meno importante della successione di scale nella melodia.
Le legature e la mancanza di accenti nella melodia, la presenza degli
accordi tenuti, la figura solenne del basso, rendono evidente che non
deve esserci alcun rilievo e alcuna cesura nella figura melodica. Il
passaggio da una scala all'altra deve quindi avvenire senza soluzione
di
continuità , deve suonare come un "brivido", come un "gonfiarsi e
afflosciarsi" del magma infernale (Jouve in Mila).
|
|
|
Vai al forum:
Ora corrente: mer ago 07 14:15:07 CEST 2024
Tempo totale richiesto per generare la pagina: 0.01795 secondi
|