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Re: Morto Giorgio Bocca [messaggio #152096 è una risposta a message #152071] |
lun, 26 dicembre 2011 20:23 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
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<febo@delenda.net> ha scritto nel messaggio
news:jda89g$sft$1@dont-email.me...
> Il 26/12/2011 17:00, Herr von Faninal ha scritto:
>
>> i suoi reportages sulla guerra dei sei giorni o sul processo Eichmann.
>> Trasudano della stessa identica simpatia per il popolo ebraico.
>> Fu infatti richiamato dal suo giornale, che lo fece rientrare in Italia.
>> Se
>> non è coerenza questa!
>
> Alla URL sotto trovo un breve excerpt da 'Il Provinciale' che contiene la
> versione di GB sull'accaduto. Lo spunto per il cut&paste deriva da un
> previsto intervento di una tua vecchia conoscenza...
le sue versioni non mi interessano.
Mi scrive una amica americana:
«Nel 1967 il "grande" giornalista e storico Giorgio Bocca, inviato del
Corriere Della Sera in Israele, non mise mai piede fuori dall'albergo,
limitandosi a ricevere le veline e meter insieme qualcosa per il CdR alla
bell'e meglio. Un giorno gli arrivo' una foto del 1948 in cui dei bambini
aiutavano ad ammucchiare sacchi di sabbia. Usci' con il titolo "gli
israeliani mettono i bambini al lavoro contro il nemico", senza sapere,
perche' per codardia non c'era mai stato, che lungo il Sinai macchine
insacchettatrici di sabbia ne producevano a centinaia ogni ora. Ma a lui
piaceva tanto l'idea che gli israeliani mandassero i bambini in prima linea
sul Sinai.»
La mia vecchia conoscenza, spiace dire, ha perfettamente ragione su Bocca.
Per non tacere dell'opinione del Bocca medesimo sulle BR. Della serie
"compagni che
sbagliano" e similia.
Ah, era pure omofobo.
Ma siccome ha detto che Berlusconi era un pirla, adesso è diventato santo.
Ma allora quando morirò io mi faranno la statua equestre, immagino.
Ho persino parlato male di Cicchito. Forse andrò in paradiso...
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Re: [OT] Morto Giorgio Bocca [messaggio #152097 è una risposta a message #152091] |
lun, 26 dicembre 2011 20:29 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
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"L'Esattore" <vdeiuliis@NOSPAMsupereva.it> ha scritto nel messaggio
news:4ef8ae66$0$1388$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
> Il 26/12/2011, Herr von Faninal ha detto :
>
>> http://www.bertapiero.it/garibaldi/Bocca.htm
>
> credo ce ne siano anche del "fratello minore" (Scalfari), così come ce ne
> sono di altri (Montanelli ne ha fatte e dette!)
>
> Ma pazienza, tutti sbagliano, e in quei frangenti è un filo più facile.
> Che poi chi sbaglia si piazzi sul pulpito, è un'altra faccenda, ma non è
> (del tutto) il caso di Bocca, mi sembra di capire.
ecco uno dei tanti edificanti commenti del Bocca al processo Eichmann.
Processo intavoltato, secondo il nostro genio, per estorcere danari alla
Germania, niente po' po' di meno: un pezzo indimenticabile di altissimo
giornalismo (tratto proprio dal "Provinciale", e citato da febo sul suo
blog)
"....Ma processarlo per una mostruosità collettiva, una degenerazione della
cultura romantica, una oscura intuizione di futuri conflitti per la
sopravvivenza fra le razze era come chiedere ad Attila, a lui solo, di
rispondere delle invasioni mongoliche, a Napoleone, a lui solo, di
rispondere delle guerre europee dopo la rivoluzione francese. Per Israele il
processo monstre, seguito
da cinquecento giornalisti, andava fatto per tante ragioni più o meno
nobili: rinserrare l'unità degli ebrei arrivati da molte contrade, anche
da quelle in cui non c'era stata persecuzione, per fargli capire che
l'Olocausto
era la loro storia comune e farglielo capire ogni giorno con
le voci del processo che arrivavano per radio in ogni casa, dal medico che
curava un paziente, dal bottegaio nel suo negozio, dai contadini dei
kibbutz, dagli impiegati per coinvolgerli tutti nel ricordo e nella
maledizione. Ma anche usarlo in politica estera, per rafforzare il
rimorso dell'Europa, ottenere aiuti dall'America e dalla nuova Germania cui
non si chiedeva il prezzo totale, non quantificabile, del genocidio,
ma indennità utili al giovane Stato. Era un processo carico di tutto il
sangue e la violenza del mondo, ma anche artificioso e per certi aspetti
assurdo."
Strano, uno che "sbaglia" nel 42 e più di vent'anni dopo "continua" a
sbagliare.
Voleva bene agli ebrei, Bocca.
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Re: [OT] Morto Giorgio Bocca [messaggio #152140 è una risposta a message #152097] |
lun, 26 dicembre 2011 23:58 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"Herr von Faninal" <wargh@mail.nz> ha scritto nel messaggio
news:jdai09$ijj$2@nnrp-beta.newsland.it...
In effetti è un frammento significativo. Grazie. Mi limito a sottolineare un
paio di idee:
> rinserrare l'unità degli ebrei arrivati da molte contrade, anche
> da quelle in cui non c'era stata persecuzione, per fargli capire che
> l'Olocausto
> era la loro storia comune
(...)
>Ma anche usarlo in politica estera, per rafforzare il
> rimorso dell'Europa,
Sono concetti (generici, strumentali, per dire il meno) che abbiamo sentito
molte volte, in seguito. Il bello è che non erano originali manco allora.
Restano appannaggio di un certo sottobosco molto italiota, trito e ritrito,
un po' canagliesco.
Queste frasi mi hanno sempre sconcertato, ma del Provinciale mi è rimasto
impresso anche altro. Come la figura di Emma Sacerdote. Emma Sacerdote era
un'anziana ebrea torinese che ogni tanto faceva visita al figlio in
montagna, durante la resistenza. Il figlio faceva parte della stessa brigata
partigiana di Bocca. Il quale la ricorda con netta antipatia: la vecchia
fanatica rischiava di farli scoprire, li faceva sentire meno eroi. Sta di
fatto che la signora Sacerdote arrivava (treno, autobus, passaggi, alla fine
tragitto a piedi), riusciva a sfuggire alle Ss, portava pure cibo e
vestiario...potenza di una yiddishe mamele, mi viene da dire, anche se
propriamente yiddishe mamele non era. Cara Emma, minuta e tenace, chissà che
fine hai fatto. Il Bocca non ce lo dice, ma da quando ho letto di te ti
penso, ogni tanto, neppure tanto di rado. Avevi più coraggio, carattere,
attributi tu di tanti soloni.
In montagna con quegli eroi senza macchia c'era pure un ragazzo ebreo. Altra
cosa che il Bocca non sottolinea.
Massì, riposi in pace.
dR
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Re: [OT] Morto Giorgio Bocca [messaggio #152246 è una risposta a message #152097] |
mar, 27 dicembre 2011 09:14 |
febo Messaggi: 62 Registrato: dicembre 2010 |
Member |
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Il 26/12/2011 20:29, Herr von Faninal ha scritto:
> "L'Esattore"<vdeiuliis@NOSPAMsupereva.it> ha scritto nel messaggio
> news:4ef8ae66$0$1388$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
>> Il 26/12/2011, Herr von Faninal ha detto :
>>
>>> http://www.bertapiero.it/garibaldi/Bocca.htm
>>
>> credo ce ne siano anche del "fratello minore" (Scalfari), così come ce ne
>> sono di altri (Montanelli ne ha fatte e dette!)
>>
>> Ma pazienza, tutti sbagliano, e in quei frangenti è un filo più facile.
>> Che poi chi sbaglia si piazzi sul pulpito, è un'altra faccenda, ma non è
>> (del tutto) il caso di Bocca, mi sembra di capire.
>
> ecco uno dei tanti edificanti commenti del Bocca al processo Eichmann.
> Processo intavoltato, secondo il nostro genio, per estorcere danari alla
> Germania, niente po' po' di meno: un pezzo indimenticabile di altissimo
> giornalismo (tratto proprio dal "Provinciale", e citato da febo sul suo
Anche la Arendt nel suo libro ha parlato (anche) di 'show trial',
espressione tradotta in italiano per l'occasione in modo molto poco
fedele con 'processo spettacolare'.
febo@delenda.net
--
http://delendanet.blogspot.com
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Re: [OT] Morto Giorgio Bocca [messaggio #152247 è una risposta a message #152246] |
mar, 27 dicembre 2011 11:21 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
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<febo@delenda.net> ha scritto nel messaggio
news:jdburr$fad$1@dont-email.me...
> Il 26/12/2011 20:29, Herr von Faninal ha scritto:
>>
>> ecco uno dei tanti edificanti commenti del Bocca al processo Eichmann.
>> Processo intavoltato, secondo il nostro genio, per estorcere danari alla
>> Germania, niente po' po' di meno: un pezzo indimenticabile di altissimo
>> giornalismo (tratto proprio dal "Provinciale", e citato da febo sul suo
>
> Anche la Arendt nel suo libro ha parlato (anche) di 'show trial',
> espressione tradotta in italiano per l'occasione in modo molto poco fedele
> con 'processo spettacolare'.
ma certamente, e ha detto anche di più e di peggio, se è per quello.
La differenza sta nel fatto che la Arendt metteva in campo ragionamenti
complessi e articolati (d'altronde la materia stessa mi pare assai delicata
e meritevole di una certa elaborazione di pensiero) e non era certo spinta
da alcuna particolare posizione o convincimento ideologico, razzista, o in
qualche modo aprioristico o prevenuto.
Strano, peraltro, che un uomo di destra come te si metta a prendere le
difese di un Bocca.
E' la delizia delle storture ideologiche all'italiana...
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Re: Morto Giorgio Bocca [messaggio #152249 è una risposta a message #152246] |
mar, 27 dicembre 2011 11:48 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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On 27 Dic, 09:14, f...@delenda.net wrote:
> f...@delenda.net
> --http://delendanet.blogspot.com
Oh, grazie per aver pubblicato il lungo passo; mi permetto di citare
questo estratto dove si comprende (o meglio, si può comprendere) il
senso della dinamica delle questioni che fanno capo all'approccio
critico psicoanalitico:
" La signora Ravenna del centro di documentazione ebraico aveva
iniziato la sua campagna di ricatto e di intimidazione verso i
giornalisti, aveva trovato negli archivi una mia recensione ai Savi di
Sion, una denuncia dell’imperialismo sionista, apparsa su La
Sentinella delle Alpi giornaletto cuneese nel 1939, che era un sunto
nudo e crudo del testo che non sapevo apocrifo e che comunque non mi
importava che lo fosse, dato che era una recensione chiestami dal
federale per uno dei soliti ordini giunti da Roma. L’avevo
completamente rimossa, ero stato vicino agli ebrei di Cuneo durante la
persecuzione, vicino durante la guerra partigiana, amico dopo, mi
sembrava che quel ritaglio fosse saltato fuori dal cilindro di un
prestigiatore. Ma c’era e la Ravenna mi perseguitò per anni. Andò
subito a mostrarlo a Pietra quando nelle mie corrispondenze
incominciai a scrivere dei territori occupati, e poi per anni a
qualsiasi dibattito andassi li vedevo seduti in prima fila, lei o un
suo incaricato, con nelle mani i volantini che riproducevano la
recensione, e finalmente imparai a liberarmene dicendo così, subito:
Vedo in prima fila la signora Ravenna del centro di documentazione
ebraico che è qui per rivelarvi che sono stato nel Guf e che ho
scritto una recensione ai Savi di Sion. Ci scherzavo anche con gli
amici ebrei di Milano e di Courmayeur ma coglievo sul loro viso come
un riflesso condizionato: va bè non parliamone, ma l’hai scritta. "
In ogni caso pur non conoscendo i dettagli della vecchia e
imbarazzante storia, leggendo il pezzo su Eichmann si percepisce un
"fastidio" la cui origine non può che essere individuata nel bisogno
di Bocca di "rimuovere" costantemente tutte le dinamiche di pensiero
critico che in un modo o nell'altro potessero ricondurlo alla sua
giovinezza e a quel perché, che appunto, non avendo io mai studiato la
faccenda nel dettaglio, non so se sia mai stato sviscerato. E' vero
che aveva 20anni o poco più, ma è anche vero che se da un giorno
all'altro passi dal fascismo alla resistenza, come minimo, ci si
chiede chi l'abbia convinto, chi sia riuscito a fargli guardare il
mondo per il verso giusto, e come ci sia riuscito; certo non
attraverso un percorso di autoanalisi dei propri errori, ma, vista
anche l'urgenza dei tempi, con una bella botta assestata al punto
giusto. Forse nel libro citato si trova qualcosa in merito?
lz
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Re: Morto Giorgio Bocca [messaggio #152327 è una risposta a message #152096] |
mar, 27 dicembre 2011 12:31 |
Leonardo Polato Messaggi: 63 Registrato: febbraio 2011 |
Member |
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Il 26/12/11 20.23, Herr von Faninal ha scritto:
> Per non tacere dell'opinione del Bocca medesimo sulle BR. Della serie
> "compagni che
> sbagliano" e similia.
Già , i brigatisti erano così commossi che minacciarono più volte di
morte lui e i familiari
> Ah, era pure omofobo.
Non fa piacere neanche a me ma confesso che, in un uomo nato nel 1920,
in provincia, mi stupirei del contrario.
> Ma siccome ha detto che Berlusconi era un pirla, adesso è diventato santo.
Ma nemmeno il contrario: non è che siccome uno è omofobo, allora le sue
idee diventano cacca...
Premesso che santo lo era anche prima della morte (perfino Travaglio,
che non era certo amato da Bocca, lo elenca tra i suoi giornalisti
preferiti) c'è una cosa, nella massa degli anti-berlusconisti, che lo
distingue dagli altri: fu tra i pochissimi scrittori di punta della
Mondadori che cambiò editore (Un altro fu Gianantonio Stella) quasi
subito. Lo trovo degno di nota e ammirazione.
Ciao
Leonardo
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Re: Morto Giorgio Bocca [messaggio #152330 è una risposta a message #152249] |
mar, 27 dicembre 2011 13:35 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:37d1a9c7-8847-4759-84fd-5e10983fabf8@c6g2000vbt.googlegroups.com...
>In ogni caso pur non conoscendo i dettagli della vecchia e
>imbarazzante storia, leggendo il pezzo su Eichmann si percepisce un
>"fastidio" la cui origine non può che essere individuata nel bisogno
>di Bocca di "rimuovere" costantemente tutte le dinamiche di pensiero
>critico che in un modo o nell'altro potessero ricondurlo alla sua
>giovinezza e a quel perché, che appunto, non avendo io mai studiato la
>faccenda nel dettaglio, non so se sia mai stato sviscerato. E' vero
>che aveva 20anni o poco più, ma è anche vero che se da un giorno
>all'altro passi dal fascismo alla resistenza, come minimo, ci si
>chiede chi l'abbia convinto, chi sia riuscito a fargli guardare il
>mondo per il verso giusto, e come ci sia riuscito; certo non
>attraverso un percorso di autoanalisi dei propri errori, ma, vista
>anche l'urgenza dei tempi, con una bella botta assestata al punto
>giusto. Forse nel libro citato si trova qualcosa in merito?
Sì, queste domande erano sorte anche a me, devo dire.
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Re: [OT] Morto Giorgio Bocca [messaggio #152332 è una risposta a message #152097] |
mar, 27 dicembre 2011 13:44 |
Benedetto Zaccaria Messaggi: 239 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Il Mon, 26 Dec 2011 20:29:30 +0100, "Herr von Faninal" <wargh@mail.nz>
ha scritto:
>
>"....Ma processarlo per una mostruosità collettiva, una degenerazione della
>cultura romantica, una oscura intuizione di futuri conflitti per la
>sopravvivenza fra le razze era come chiedere ad Attila, a lui solo, di
>rispondere delle invasioni mongoliche, a Napoleone, a lui solo, di
>rispondere delle guerre europee dopo la rivoluzione francese. Per Israele il
>processo monstre, seguito
>da cinquecento giornalisti, andava fatto per tante ragioni più o meno
>nobili: rinserrare l'unità degli ebrei arrivati da molte contrade, anche
>da quelle in cui non c'era stata persecuzione, per fargli capire che
>l'Olocausto
>era la loro storia comune e farglielo capire ogni giorno con
>le voci del processo che arrivavano per radio in ogni casa, dal medico che
>curava un paziente, dal bottegaio nel suo negozio, dai contadini dei
>kibbutz, dagli impiegati per coinvolgerli tutti nel ricordo e nella
>maledizione. Ma anche usarlo in politica estera, per rafforzare il
>rimorso dell'Europa, ottenere aiuti dall'America e dalla nuova Germania cui
>non si chiedeva il prezzo totale, non quantificabile, del genocidio,
>ma indennità utili al giovane Stato. Era un processo carico di tutto il
>sangue e la violenza del mondo, ma anche artificioso e per certi aspetti
>assurdo."
Questa, confessso, non la sapevo.
E mentre e' possibile ( ma non facile) capire l'errore di un ragazzo
di 22 anni, questa non puo' passare liscia.
Bocca era antisemita a 22 anni e c'e' rimasto sino a quando non ha
deciso di togliere il disturbo.
Ritiro il mio mentale RIP e lo cancello.
Punto.
Benedetto Zaccaria
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Re: Morto Giorgio Bocca [messaggio #152333 è una risposta a message #152331] |
mar, 27 dicembre 2011 13:43 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Gad Lerner risolve (sic) così:
http://www.gadlerner.it/2011/12/25/ciao-giorgio-maestro-di-v ita-e-di-giornalismo.html?cp=all#comments
Anche perchè mi ha fatto capire subito che il giornalismo veniva dopo,
prima c’erano le scelte di vita fondamentali. Come quella da lui fatta
a vent’anni, emancipandosi dalla veste conformista del liceale devoto
alla dittatura dell’epoca: la scelta partigiana nelle Brigate di
Giustizia e Libertà . Partigiano sul serio, combattente in montagna,
non chiacchierone. Il suo giornalismo senza fronzoli, capace di
critica abrasiva e inventiva letteraria, viene fuori di lì. Così come
la sua lucidità storica. Aveva paura della povertà , Giorgio Bocca,
temperava la passione civile nell’appartatezza burbera del suo
focolare domestico: che gioia esservi accolti, che calore l’amicizia
che trasmetteva. Posso solo dirgli grazie e ripetergli quel che da
tempo gli ripetevo per paura che fosse l’ultima volta in cui ci
parlavamo: Giorgio, tu per me sei un modello (irraggiungibile) e un
esempio da seguire.
http://www.gadlerner.it/2011/12/25/ciao-giorgio-maestro-di-v ita-e-di-giornalismo.html?cp=all#comments
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Re: Morto Giorgio Bocca [messaggio #152334 è una risposta a message #152329] |
mar, 27 dicembre 2011 13:49 |
Leonardo Polato Messaggi: 63 Registrato: febbraio 2011 |
Member |
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Il 27/12/11 13.29, Herr von Faninal ha scritto:
> "Leonardo Polato"<l_polato@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
> news:4ef9ac97$0$1383$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
>> Il 26/12/11 20.23, Herr von Faninal ha scritto:
>>
>>> Per non tacere dell'opinione del Bocca medesimo sulle BR. Della serie
>>> "compagni che
>>> sbagliano" e similia.
>>
>> Già , i brigatisti erano così commossi che minacciarono più volte di morte
>> lui e i familiari
>
> è irrilevante cosa pensassero i brigatisti medesimi
Oltre a pensarlo, credo ci siano andati vicino...
Non lo trovo irrilievante, perchè se minacciarono di morte Bocca e non
me (per dire) evidentemente lui aveva scritto degli articoli in cui,
sospetto, non era così entusiasta per la lotta armata...
So benissimo che il suo giudizio sulle Brigate Rosse era velato di
comprensione,ma dire *solo* questo, senza dire che i terroristi volevano
sparargli, mi pare troppo parziale.
Ciao,
Leonardo
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Re: Morto Giorgio Bocca [messaggio #152335 è una risposta a message #152334] |
mar, 27 dicembre 2011 14:11 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
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"Leonardo Polato" <l_polato@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:4ef9bec9$0$1378$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
> Il 27/12/11 13.29, Herr von Faninal ha scritto:
>> "Leonardo Polato"<l_polato@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
>> news:4ef9ac97$0$1383$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
>>> Il 26/12/11 20.23, Herr von Faninal ha scritto:
>>>
>>>> Per non tacere dell'opinione del Bocca medesimo sulle BR. Della serie
>>>> "compagni che
>>>> sbagliano" e similia.
>>>
>>> Già, i brigatisti erano così commossi che minacciarono più volte di
>>> morte
>>> lui e i familiari
>>
>> è irrilevante cosa pensassero i brigatisti medesimi
>
> Oltre a pensarlo, credo ci siano andati vicino...
> Non lo trovo irrilievante, perchè se minacciarono di morte Bocca e non me
> (per dire) evidentemente lui aveva scritto degli articoli in cui,
> sospetto, non era così entusiasta per la lotta armata...
> So benissimo che il suo giudizio sulle Brigate Rosse era velato di
> comprensione,ma dire *solo* questo, senza dire che i terroristi volevano
> sparargli, mi pare troppo parziale.
i terroristi volevano sparargli "indipendentemente" da quanto aveva scritto.
Forse non hai capito che spesso hanno sparato proprio a quelli che avrebbero
dovuto odiare di meno...
>
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