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Home » Musica » Classica » Re: Scrivere un Bootloader solfeggiando Pozzoli
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Re: Scrivere un Bootloader solfeggiando Pozzoli [messaggio #16654 è una risposta a message #16649] |
gio, 12 maggio 2011 21:54 |
daniel pennac \(porta Messaggi: 569 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"samucito" <samucito30@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:iqh9un$lso$1@tdi.cu.mi.it...
> ma questi sono libri da conservatorio, o al limite il pozzoli va bene per
> far cominciare un pianista. Ma tutti gli altri strumenti che leggono su un
> solo rigo oggi su cosa cominciano?
Si comincia con il Poltronieri o il preparatorio del Pozzoli, però gli
strumentisti (anche i cantanti) leggono comunque, fin dall'inizio chiave di
violino e di basso, poi (non mi ricordo se a partire dal secondo anno) viene
introdotto il setticlavio. Solo i cantanti hanno una prova di teoria e
solfeggio facilitata che esclude, setticlavio, trasporto e dettato, gli
ultimi due, per tutti gli strumentisti, con il cantato vengono introdotti
fin dal corso preparatorio.
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Re: Scrivere un Bootloader solfeggiando Pozzoli [messaggio #16679 è una risposta a message #16677] |
ven, 13 maggio 2011 10:04 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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On 13 Mag, 09:04, Joo <lev...@levati.vaff> wrote:
> che non erano propriamente banali. Se strimpello il mio strumento lo
> devo quasi solo al solfeggio.
>
Sì, beh, certo. Messa così non si può contestare. Ma tu prova pensare
ti fossi esercitato su materiale vivo, musica viva, roba tipo
stravinsky, bartok, schoenberg, stockhausen e sciarrino. Tu pensa che
cosa sentiresti oggi nelle orecchie, quale preparazione culturale
avresti oltre che la pseudoritmica che più o meno possiede un
qualsiasi diplomato in teoria e solfeggetti vari.
lz
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Re: Scrivere un Bootloader solfeggiando Pozzoli [messaggio #16680 è una risposta a message #16679] |
ven, 13 maggio 2011 10:14 |
Joo Messaggi: 19 Registrato: aprile 2011 |
Junior Member |
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Nel suo scritto precedente, luziferszorn ha sostenuto :
>
> Sì, beh, certo. Messa così non si può contestare. Ma tu prova pensare
> ti fossi esercitato su materiale vivo, musica viva, roba tipo
> stravinsky, bartok, schoenberg, stockhausen e sciarrino. Tu pensa che
> cosa sentiresti oggi nelle orecchie, quale preparazione culturale
> avresti oltre che la pseudoritmica che più o meno possiede un
> qualsiasi diplomato in teoria e solfeggetti vari.
>
E' verissimo non posso obiettarti niente. Ma quello è un iter educativo
che pochi possono permettersi oggi; chi da piccolissimo manifesta un
talento potrebbe o fare quel che dici da sé o avere genitori che lo
mettono in mano a un educatore a tempo pieno. Credo che in entrambi i
casi, dopo uno o due mesi di pseudo solfeggio per acquisire le basi si
passerebbe direttamente alle partiture "viventi".
Al contrario vedo il solfeggio come una specie di stampella per quelli
meno dotati o che non faranno i musicisti di professione, per
abbreviare il percorso che dici. Non ho mai riflettuto sull'idea che
vado a dire ma non mi stupirei se, storicamente, la diffusione del
solfegggio e mezzi simili sia andata di pari passo con l'allargamento
dell'esercito dei non-professionisti, magari per questioni
socioeconomiche di progressiva diffusione di strumenti e cultura
musicale in genere.
Ciao, J.
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Re: Scrivere un Bootloader solfeggiando Pozzoli [messaggio #16718 è una risposta a message #16711] |
sab, 14 maggio 2011 02:53 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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On 13 Mag, 22:14, "Zaz!" <z...@zaz.it> wrote:
> "luziferszorn" <pan25
> > On 13 Mag, 20:42, "Zaz!" <z...@zaz.it> wrote:
>
> >> Ho solo detto che il mio preferito era quello che poi arrivato secondo..
> >> E non ho mai parlato male della prima.
>
> > Giusto. Nessuno ne ha parlato male fino a che non ha vinto....
>
> ah sì? e chi ne ha parlato male quando ha vinto?
> Continuo a preferire Ingolf coso, come si chiamava, l'austriaco, però....
Sul forum dei pianistomani italici ci fu l'indigno collettivo. Rimane
il fatto che solo la giuria ne ha apprezzato il talento. Fuori, tra
addetti ai lavori e meno addetti, nn se l'era filata nessuno. Il che
significa una sola cosa
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Re: Scrivere un Bootloader solfeggiando Pozzoli [messaggio #16745 è una risposta a message #16718] |
sab, 14 maggio 2011 18:32 |
Zaz! Messaggi: 1549 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:590c08c7-432d-48bb-a708-15760fb4ad52@s11g2000yqj.googlegroups.com...
On 13 Mag, 22:14, "Zaz!" <z...@zaz.it> wrote:
> "luziferszorn" <pan25
> > On 13 Mag, 20:42, "Zaz!" <z...@zaz.it> wrote:
>
> >> Ho solo detto che il mio preferito era quello che poi arrivato secondo.
> >> E non ho mai parlato male della prima.
>
> > Giusto. Nessuno ne ha parlato male fino a che non ha vinto....
>
> ah sì? e chi ne ha parlato male quando ha vinto?
> Continuo a preferire Ingolf coso, come si chiamava, l'austriaco, però...
>Sul forum dei pianistomani italici ci fu l'indigno collettivo.
ah vabbé, ma qui no
>Rimane
>il fatto che solo la giuria ne ha apprezzato il talento. Fuori, tra
>addetti ai lavori e meno addetti, nn se l'era filata nessuno. Il che
>significa una sola cosa
cioé?
Intanto non è vero che nessuno se l'è filata...
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Re: Scrivere un Bootloader solfeggiando Pozzoli [messaggio #16875 è una risposta a message #16651] |
mar, 17 maggio 2011 18:53 |
John The Petru Messaggi: 264 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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luziferszorn explained on 12/05/2011 :
>> Si?
>> Sento spesso gente dire che il solfeggio è inutile, ma perchè?
> Storia vecchia appunto. In sostanza perché sono sterili esercizi; non
> musica; bach e mozart studiavano forse sui solfeggi?
Su questo effettivamente sono d'accordo.
Però allora non è il solfeggio ad essere inutile è il modo in cui viene
studiato, o ancora meglio, il materiale su cui viene studiato!
Per me si potrebbe benissimo studiare sul 'repertorio', ma IMHO è
comunque necessario un manuale con alucni esercizi mirati (es. io avevo
un foglio con tutte (non proprio tutte ma rende bene l'idea) le
possibili configurazioni di 32simi (terzinati e non, sul primo,
secondo, etc, sedicemo e cose simili), ma nulla che non possa essere
annesso agli schemi per la realizzazione degli abbellimenti per
esempio...
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Re: Scrivere un Bootloader solfeggiando Pozzoli [messaggio #16877 è una risposta a message #16875] |
mar, 17 maggio 2011 19:13 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
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On 17 Mag, 18:53, John The Petru <davi2...@tiscali.it> wrote:
> Per me si potrebbe benissimo studiare sul 'repertorio', ma IMHO
> comunque necessario un manuale con alucni esercizi mirati (es. io avevo
> un foglio con tutte (non proprio tutte ma rende bene l'idea) le
> possibili configurazioni di 32simi (terzinati e non, sul primo,
Ok. Questo sì, gli "esercizi mirati" sono come la tecnica pianistica
sviluppata sul repertorio, volta per volta, mano per mano, problema
per problema. Quello che contesto è il repertorio di solfeggi e
studietti alla czerny, tutta roba inutile e dannosa che fa perdere un
sacco di anni olte che il gusto e la pazienza.
lz
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Re: Scrivere un Bootloader solfeggiando Pozzoli [messaggio #16878 è una risposta a message #16875] |
mar, 17 maggio 2011 19:18 |
Alain Messaggi: 146 Registrato: maggio 2011 |
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John The Petru ha scritto:
> Però allora non è il solfeggio ad essere inutile è il modo in cui viene
> studiato, o ancora meglio, il materiale su cui viene studiato!
in quei tempi si suonava e cantava insieme tutti i giorni e quasi tutte
l'ore, poi.
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