"Qualunquemente", di Antonio Albanese, 2011 [messaggio #33042] |
dom, 24 luglio 2011 10:42 |
sunbather Messaggi: 332 Registrato: novembre 2010 |
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Per la seconda volta, dopo Epifanio/"Uomo d'Acqua Dolce" (1996), Albanese
porta sul grande schermo uno dei suoi piú straordinarii personaggi
televisivi. L'esperimento è, ancora una volta, riuscito, anche perché -
diversamente dal primo caso, nel quale il film era tutto da inventare - in
"Qualunquemente" è sufficiente rielaborare il materiale che ogni italiano
ben conosce, sia sotto forma di luoghi comuni che di realtà vera e propria,
e dargli una coerenza narrativa, costruita attorno alla figura di Cetto La
Qualunque. La componente meno indovinata di questo film sta proprio nella
non perfetta fusione/interrelazione tra realtà e grottesco, sicché alcuni
momenti - invece di, semplicemente, coinvolgere - proiettano lo spettatore
nel ruolo di analizzatore del discrimine tra vero e falso, tra serio e
comico, che fatalmente allontana la partecipazione empatica (questo fattore
si nota in maniera chiara nel personaggio di Gerry Salerno/Sergio Rubini).
p.s.: felice citazione di Corrado Guzzanti/Quelo nella scena della
conferenza stampa, durante la quale il 'politico' trae ispirazione per il
suo programma elettorale dalle domande dei giornalisti.
2011, diretto da Giulio Manfredonia, scritto da Antonio Albanese e Piero
Guerrera, con Albanese, Sergio Rubini, Lorenza Indovina.
http://qohelet.blog.tiscali.it/2011/07/24/spessatamente/
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