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[tree of life] la "pietas ancestrale"... c' [messaggio #31553] |
dom, 29 maggio 2011 20:01 |
Roberto Messaggi: 892 Registrato: maggio 2009 |
Senior Member |
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Lo dice Andrea Fornasiero sull'ultimo numero di Film Tv (non lo
compravo da 2 anni): se gli uomini scimmia apprendevano la violenza
dal monolito, i dinosauri di Malick compiono un inedito atto di pietas
ancestrale". E Ghezzi, poche pagine più in là , più delirante che mai,
rilancia il concetto parlando di "pantomima sublime di compassione tra
due dinosauri".
Svegliatevi! Altro che indifferenza della natura!
R.
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Re: [tree of life] la "pietas ancestrale"... c' [messaggio #31561 è una risposta a message #31553] |
dom, 29 maggio 2011 22:53 |
rober1 \(U-N-O\) Messaggi: 64 Registrato: febbraio 2011 |
Member |
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"Roberto" <robfurio@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:9e6c202e-7261-404b-bed1-3801cc246738@gv8g2000vbb.googlegroups.com...
Lo dice Andrea Fornasiero sull'ultimo numero di Film Tv (non lo
compravo da 2 anni): se gli uomini scimmia apprendevano la violenza
dal monolito, i dinosauri di Malick compiono un inedito <atto di pietas
<ancestrale". E Ghezzi, poche pagine più in là, più <delirante che mai,
<rilancia il concetto parlando di "pantomima sublime di <compassione tra
<due dinosauri".
<Svegliatevi! Altro che indifferenza della natura!
Ma lol :-)
Però vedi (e che altro scrive ghezzi? se ti va butta giù qualche riga,
magari qualcuno traduce), il punto in realtà è un altro, è proprio la
questione a essere mal posta.
Non è una questione di "indifferenza della natura", la natura di malick è
ovviamente cieca, darwiniana, indifferente alle sorti umane, come al solito.
Quella scena non mostra una generica "natura", ma due bestie ben specifiche,
un dinosaurone grosso e un
dinosaurino piccolo e inerme.
Che fa il dinosaurone grosso?
Ci vorrebbe un sondaggio...
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Re: la "pietas ancestrale"... c' [messaggio #31563 è una risposta a message #31558] |
dom, 29 maggio 2011 22:56 |
Joe Silver Messaggi: 117 Registrato: gennaio 2011 |
Senior Member |
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Il 29/05/2011 22:40, broobbus@yahoo.com ha scritto:
>>>> E Ghezzi, poche pagine più in là , più delirante che mai,
>>>> rilancia il concetto parlando di "pantomima sublime di compassione tra
>>>> due dinosauri".
>>> "Pantomima": storia raccontata attraverso tecniche di mimo.
>>> Non ho visto la scena, ma... i dinosauri facevano questo?
>> Di sicuro non parlavano.
> Quindi possiamo affermare che gli animali fanno
> pantomime? Ah davvero?
No, però possiamo affermare che Ghezzi usa raramente le parole nel loro
senso letterale. :)
Per quanto mi riguarda, se Malick voleva rendere davvero una
compassione, la scena diventa immediatamente una pantomima, ma
involontaria, comica.
--
Vado a risolvere il teorema del grande Fermat. Mi ci vorranno dagli
8 ai 17 minuti
Joe
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Re: la "pietas ancestrale"... c' [messaggio #31564 è una risposta a message #31563] |
dom, 29 maggio 2011 23:05 |
broobbus Messaggi: 67 Registrato: novembre 2010 |
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On May 29, 4:56Â pm, Joe Silver <joe.sil...@gmail.com> wrote:
> Il 29/05/2011 22:40, broob...@yahoo.com ha scritto:
>
> >>>> E Ghezzi, poche pagine più in là , più delirante che mai,
> >>>> rilancia il concetto parlando di "pantomima sublime di compassione tra
> >>>> due dinosauri".
> >>> "Pantomima": storia raccontata attraverso tecniche di mimo.
> >>> Non ho visto la scena, ma... i dinosauri facevano questo?
> >> Di sicuro non parlavano.
> > Quindi possiamo affermare che gli animali fanno
> > pantomime? Ah davvero?
>
> No, però possiamo affermare che Ghezzi usa raramente le parole nel loro
> senso letterale. :)
Piu' che altro direi che, come sempre, usa un linguaggio
astruso per esprimere concetti che potrebbero benissimo
essere espressi in modo semplice, e senza perderne il
significato. Opinione mia eh.
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Re: la "pietas ancestrale"... c' [messaggio #31626 è una risposta a message #31624] |
mar, 31 maggio 2011 09:20 |
Nathan Messaggi: 180 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Il Tue, 31 May 2011 00:04:45 -0700 (PDT), Once Upon a Time in IACine ha
scritto:
> 1. perchè tutta questa enfasi sulla scena dei dinosauri, dato che
> nell'economia del film conta come il due di picche?
E' uno dei meccanismi chiave della satira: si mette in ridicolo
l'avversario enfatizzando taluni aspetti secondari del suo carattere, modi
o affezioni, come un tic, una camminata o un modo di parlare, specie se si
vuole affossarlo nella sua carica rivoluzionaria o nelle sue idee. Ad
esempio, nel contesto di 2001 odissea nello spazio: non sono ridicole
quelle scimmie ricoperte di pelo? l'assenza di dialoghi ed i campi lunghi
nelle inquadrature da National Geografic? il monolito nella stanza
metafisica nel finale?
> 2. perchè ghezzi non è ancora stato internato in un luogo dove non
> possa nuocere a se stesso e agli altri?
Nel contesto della boria, della spocchia e della supponenza di taluni
frequentatori di questo forum (Susanna esclusa, ovviamente), Ghezzi NCUCDC.
Specie se osa azzardare pericolosi parallelismi tra il film di Malick ed il
capolavoro di Kubrick.
PS: trovo patetico l'affollamento di scimmie urlanti che si attaccano ad
aspetti risibili e del tutto secondari del film di Malick. Le mie
osservazioni riguardo al comportamento isterico di taluni frequentatori di
questo forum, non sono inerenti il contenuto epistemiologico, filmico e
strutturale della pellicola di Malick.
Cordiali saluti.
--
Massimo < Nathan > Salvioni
scottexpakula@gmail.com
http://www.anobii.com/people/natanaele/
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Re: la "pietas ancestrale"... c' [messaggio #31629 è una risposta a message #31626] |
mar, 31 maggio 2011 10:01 |
Joe Silver Messaggi: 117 Registrato: gennaio 2011 |
Senior Member |
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Il 31/05/2011 09:20, Nathan ha scritto:
> Il Tue, 31 May 2011 00:04:45 -0700 (PDT), Once Upon a Time in IACine ha
> scritto:
>
>> 1. perchè tutta questa enfasi sulla scena dei dinosauri, dato che
>> nell'economia del film conta come il due di picche?
>
> E' uno dei meccanismi chiave della satira: si mette in ridicolo
> l'avversario enfatizzando taluni aspetti secondari del suo carattere, modi
> o affezioni, come un tic, una camminata o un modo di parlare, specie se si
> vuole affossarlo nella sua carica rivoluzionaria o nelle sue idee. Ad
> esempio, nel contesto di 2001 odissea nello spazio: non sono ridicole
> quelle scimmie ricoperte di pelo? l'assenza di dialoghi ed i campi lunghi
> nelle inquadrature da National Geografic? il monolito nella stanza
> metafisica nel finale?
>> 2. perchè ghezzi non è ancora stato internato in un luogo dove non
>> possa nuocere a se stesso e agli altri?
>
> Nel contesto della boria, della spocchia e della supponenza di taluni
> frequentatori di questo forum (Susanna esclusa, ovviamente), Ghezzi NCUCDC.
> Specie se osa azzardare pericolosi parallelismi tra il film di Malick ed il
> capolavoro di Kubrick.
>
> PS: trovo patetico l'affollamento di scimmie urlanti che si attaccano ad
> aspetti risibili e del tutto secondari del film di Malick. Le mie
> osservazioni riguardo al comportamento isterico di taluni frequentatori di
> questo forum, non sono inerenti il contenuto epistemiologico, filmico e
> strutturale della pellicola di Malick.
Io invece trovo ridicola la venerazione a prescindere da parte di taluni
che non hanno visto il film e che, avendo già deciso a priori che si
tratta di un film dalla carica rivoluzionaria, si mettono a recensire i
recensori, anche quando, come in questo caso discutono di dettagli che
hanno una loro importanza nell'economia del film, assieme a tanti altri.
I quali recensori, professionisti e dilettanti, nel fare le pulci a
questa o quella scena mostrano un rispetto per il lavoro del regista
molto maggiore dei suoi fan zeloti.
--
Vado a risolvere il teorema del grande Fermat. Mi ci vorranno dagli
8 ai 17 minuti
Joe
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Re: la "pietas ancestrale"... c' [messaggio #31630 è una risposta a message #31625] |
mar, 31 maggio 2011 10:09 |
Once Upon a Time in I Messaggi: 292 Registrato: novembre 2010 |
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On 31 Mag, 09:19, Joe Silver <joe.sil...@gmail.com> wrote:
> Il 31/05/2011 09:04, Once Upon a Time in IACine ha scritto:
>
> > Ci sono due cose che non capisco:
> > 1. perchè tutta questa enfasi sulla scena dei dinosauri, dato che
> > nell'economia del film conta come il due di picche?
>
> Ovviamente non è fondamentale. Però si discuteva se per Malick la natura
> è indifferente e "darwinista", o se il germe della pietà si può
> riscontrare anche in un universo che va avanti apparentemente senza
> curarsi di nulla e di nessuno.
Boh, non so cosa volesse dire di preciso con quella scena (forse è
l'unica scena ambigua del film). Certo che mi sembra troppo poco per
sostenere la tesi di una pietas ancestrale. Avrebbe dovuto aggiungere
qualcos'altro (e meno male che non l'ha fatto).
Oltrettutto tecnicamente non è una grande scena (ma comunque non
orribile), dura sì e no due minuti, e alla fine del film uno se la
ricorda a stento.
> Eri distratto, dì la verità !
Sempre
Michele
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Re: la "pietas ancestrale"... c' [messaggio #31632 è una risposta a message #31626] |
mar, 31 maggio 2011 10:27 |
Once Upon a Time in I Messaggi: 292 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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On 31 Mag, 09:20, Nathan <scottexpak...@gmail.com> wrote:
> Il Tue, 31 May 2011 00:04:45 -0700 (PDT), Once Upon a Time in IACine ha
> scritto:
>
> Ad
> esempio, nel contesto di 2001 odissea nello spazio: non sono ridicole
> quelle scimmie ricoperte di pelo?
Già ... saranno mica stati degli uomini col costume da scimmia? No,
vero?
> l'assenza di dialoghi ed i campi lunghi
> nelle inquadrature da National Geografic?
I odio i campi lunghi;-)
> il monolito nella stanza
> metafisica nel finale?
"Come cazzo avranno fatto a farlo entrare in questa stanza?"
E' questo che si chiede l'astronauta quando lo vede, vero?
> Nel contesto della boria, della spocchia e della supponenza di taluni
> frequentatori di questo forum (Susanna esclusa, ovviamente), Ghezzi NCUCDC.
> Specie se osa azzardare pericolosi parallelismi tra il film di Malick ed il
> capolavoro di Kubrick.
Ma, io non ho mai pensato che ghezzi NCUCDC (la prima C è un
congiuntivo), ho sempre pensato che non si capisca un cazzo di quello
che dica (duca, dica duca, duca dica...).
Comunque, di parallelismi tra Malick, Kubrick e addirittura Eastwood
che ho letto in questi giorni su IAC, io non riesco a vederne manco
uno.
Michele
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Re: la "pietas ancestrale"... c' [messaggio #31633 è una risposta a message #31629] |
mar, 31 maggio 2011 10:37 |
Once Upon a Time in I Messaggi: 292 Registrato: novembre 2010 |
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On 31 Mag, 10:01, Joe Silver <joe.sil...@gmail.com> wrote:
> Il 31/05/2011 09:20, Nathan ha scritto:
>
>
> > E' uno dei meccanismi chiave della satira: si mette in ridicolo
> > l'avversario enfatizzando taluni aspetti secondari del suo carattere, modi
> > o affezioni, come un tic, una camminata o un modo di parlare, specie se si
> > vuole affossarlo nella sua carica rivoluzionaria o nelle sue idee.
>
> Io invece trovo ridicola la venerazione a prescindere da parte di taluni
> che non hanno visto il film e che, avendo già deciso a priori che si
> tratta di un film dalla carica rivoluzionaria,
Come sarebbe che non ha visto il film?
Ma daiii, non si puo' parlare di un film senza averlo prima visto, al
limite recensirlo, ma parlarne no! E' una condicio sine qua non, un
obbligo morale.
Medita Nathan, medita!
Michele
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Re: la "pietas ancestrale"... c' [messaggio #31650 è una risposta a message #31626] |
mar, 31 maggio 2011 16:43 |
Roberto Messaggi: 892 Registrato: maggio 2009 |
Senior Member |
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Nel suo scritto precedente, Nathan ha sostenuto :
> PS: trovo patetico l'affollamento di scimmie urlanti che si attaccano ad
> aspetti risibili e del tutto secondari del film di Malick. Le mie
> osservazioni riguardo al comportamento isterico di taluni frequentatori di
> questo forum, non sono inerenti il contenuto epistemiologico, filmico e
> strutturale della pellicola di Malick.
si fa per discutere. Se ho postato le opinioni di Film Tv, seppur con
una nota ironica, era solo per sottolineare che la questione della
"pietas", che non mi pare affatto secondaria, è assai dibatutta, e ha i
suoi forti sostenitori. Poi io ho detto più volte che il film mi è
piaciuto, anche se mi è piaciuto da 7 e non da 10. Inoltre Ghezzi mi
piace da sempre, anche se il suo intervento sul Film Tv di questa
settimana è particolarmente criptico e molto poco utile.
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Re: la "pietas ancestrale"... c' [messaggio #31679 è una risposta a message #31633] |
mar, 31 maggio 2011 22:44 |
Joe Silver Messaggi: 117 Registrato: gennaio 2011 |
Senior Member |
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Il 31/05/2011 10:37, Once Upon a Time in IACine ha scritto:
> Come sarebbe che non ha visto il film?
> Ma daiii, non si puo' parlare di un film senza averlo prima visto, al
> limite recensirlo, ma parlarne no! E' una condicio sine qua non, un
> obbligo morale.
> Medita Nathan, medita!
:)
Io naturalmente ai dinosauri ci ho fatto attenzione proprio perché avevo
letto in anticipo le rece. Così come ho fatto attenzione alle
contre-plongée degli alberi, ed è vero: sono tantissime, soprattutto
nella prima metà , più della sottile linea rossa, e ovviamente stanno
significare una tensione verso il divino, anche perché spesso e
volentieri sono accompagnate da invocazioni a Dio.
Questi sono dati di fatto. Poi si può vedere quello che si vuole, si può
provare quello che si vuole, e immaginarsi anche un "messaggio"
contrario a quello che viene spiattellato (vedi il Casini che lo
definiva film materialista e scientista), ma allora si sta parlando di
un altro film.
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Vado a risolvere il teorema del grande Fermat. Mi ci vorranno dagli
8 ai 17 minuti
Joe
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Re: [tree of life] la "pietas ancestrale"... c' [messaggio #31689 è una risposta a message #31571] |
mar, 31 maggio 2011 23:21 |
rober1 \(U-N-O\) Messaggi: 64 Registrato: febbraio 2011 |
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"Joe Silver" <joe.silver@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:irufai$lgk$2@tdi.cu.mi.it...
> Il 29/05/2011 22:53, rober1 (U-N-O) ha scritto:
>
>> Quella scena non mostra una generica "natura", ma due bestie ben
>> specifiche,
>> un dinosaurone grosso e un
>> dinosaurino piccolo e inerme.
>
> Sì ma perché ce le mostra tra una galassia e un pesce martello?
Per rimarcare un'eventuale, possibile differenza?
>> Che fa il dinosaurone grosso?
>
>> Ci vorrebbe un sondaggio...
>
> Non lo mangia perché è malato.
E non ti sembra anche questo un pò forzato?
Se voleva dire schifiltosità poteva mostrare il dinosauro chinarsi,
annusare, o qualcosa del genere.
L'occhietto impaurito del dinosaurino mi ha fatto pensare a un atto di
pre-simil-empatia (e a dire il vero ho ricollegato la scena a quella in cui
s.penn bambino risparmia il padre che si trova sotto la macchina), ma
secondo me la scena è volutamente ambigua.
D'altra parte il cinema anima anche oggetti e piante da vaso, figuriamoci un
dinosauro.
Malick - imo - sfrutta proprio questa qualità "animatrice" del cinema per
far sentire la difficoltà di porre un confine tra inanimato e animato, per
farci eventualmente identificare con le bestiole varie, per far sentire (e
insisto con*sentire*) a livello macrocosmico e microcosmico lo sviluppo
della vita e poi della coscienza.
E infatti la scena sbocca, all'inizio del 3 blocco, con la
nascita del bambino, della bestia-uomo, e procede narrando lo sviluppo della
sua coscienza, quella umana.
In tal senso continuo a vedere il finale e l'"incontro con dio" come
funzione catartica della coscienza, non come evento "letterale".
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Re: [tree of life] la "pietas ancestrale"... c' [messaggio #31690 è una risposta a message #31689] |
mar, 31 maggio 2011 23:39 |
Joe Silver Messaggi: 117 Registrato: gennaio 2011 |
Senior Member |
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Il 31/05/2011 23:21, rober1 (U-N-O) ha scritto:
> "Joe Silver"<joe.silver@gmail.com> ha scritto nel messaggio
> news:irufai$lgk$2@tdi.cu.mi.it...
>> Il 29/05/2011 22:53, rober1 (U-N-O) ha scritto:
>>
>>> Quella scena non mostra una generica "natura", ma due bestie ben
>>> specifiche,
>>> un dinosaurone grosso e un
>>> dinosaurino piccolo e inerme.
>> Sì ma perché ce le mostra tra una galassia e un pesce martello?
> Per rimarcare un'eventuale, possibile differenza?
Ne sono più che sicuro. Stiamo parlando di un regista che non mette
sequenze a caso (tanto più se richiedono un ulteriore sforzo
postproduttivo), per cui, senza voler attribuire alla scena una
importanza cruciale, capire che cosa viene rappresentato non è
passatempo ozioso.
>>> Che fa il dinosaurone grosso?
>>
>>> Ci vorrebbe un sondaggio...
>>
>> Non lo mangia perché è malato.
> E non ti sembra anche questo un pò forzato?
> Se voleva dire schifiltosità poteva mostrare il dinosauro chinarsi,
> annusare, o qualcosa del genere.
Più che altro mi sembra una delle poche spiegazioni plausibili senza
tirare in ballo la pietà . Poi magari ci saranno altri motivi per cui un
predatore non mangia una preda facile. Pancia piena?
> L'occhietto impaurito del dinosaurino mi ha fatto pensare a un atto di
> pre-simil-empatia (e a dire il vero ho ricollegato la scena a quella in cui
> s.penn bambino risparmia il padre che si trova sotto la macchina), ma
> secondo me la scena è volutamente ambigua.
> D'altra parte il cinema anima anche oggetti e piante da vaso, figuriamoci un
> dinosauro.
Io ho fatto una breve ricerchina su google, a tempo perso, e ho notato
che sono in tanti ad averla interpretato come un atto di pietÃ
primitivo. Per cui se qui le intenzioni di Malick erano opposte (natura
indifferente, come dice susanna), beh allora ha avuto dei problemi di
comunicazione.
> In tal senso continuo a vedere il finale e l'"incontro con dio" come
> funzione catartica della coscienza, non come evento "letterale".
Ah, questo sicuro. Anche perché il film non finisce in paradiso.
Resta però anche una prefigurazione della fine "fisica" della vita sulla
Terra, come ha fatto giustamente notare Roberto a proposito del Sole,
ormai diventato gigante rossa, che la inghiotte.
P.S.:
Vorrei risponderti nell'altro thread a proposito delle invocazioni a Dio
da parte della donna, e non (o almeno non solo) al figlio morto, ma la
memoria scema e sul web non si trovano ancora delle sequenze utili.
Tuttavia sono abbastanza certo di quello che ho visto e sentito.
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Vado a risolvere il teorema del grande Fermat. Mi ci vorranno dagli
8 ai 17 minuti
Joe
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Re: [tree of life] la "pietas ancestrale"... c' [messaggio #31692 è una risposta a message #31690] |
mer, 01 giugno 2011 00:02 |
rober1 \(U-N-O\) Messaggi: 64 Registrato: febbraio 2011 |
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"Joe Silver" <joe.silver@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:is3n7p$rrq$1@tdi.cu.mi.it...
> Il 31/05/2011 23:21, rober1 (U-N-O) ha scritto:
>> "Joe Silver"<joe.silver@gmail.com> ha scritto nel messaggio
>> news:irufai$lgk$2@tdi.cu.mi.it...
> P.S.:
> Vorrei risponderti nell'altro thread a proposito delle invocazioni a Dio
> da parte della donna, e non (o almeno non solo) al figlio morto, ma la
> memoria scema e sul web non si trovano ancora delle sequenze utili.
> Tuttavia sono abbastanza certo di quello che ho visto e sentito.
Sì, può darsi che qui abbia ragione tu, ma anche laddove dici che quando
malick inquadra verso l'alto, i personaggi invocano "dio", non significa
molto, essendo i personaggi, per l'appunto credenti.
E' pur sempre il loro punto di vista.
Casini parla di film materialista/scientista?
Oppure ho letto male?
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Re: [tree of life] la "pietas ancestrale"... c' [messaggio #31824 è una risposta a message #31623] |
sab, 04 giugno 2011 13:39 |
Boris Messaggi: 52 Registrato: luglio 2011 |
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Il Tue, 31 May 2011 08:22:44 +0200, Joe Silver ha scritto:
> Il 31/05/2011 05:24, AP ha scritto:
>
>>> Non lo mangia perché è malato.
>
>> ma e' veramente una ipotesi?
>
>> Da quando gli animali si mangiano nella stessa specie?
>
> Ah sono sicuro che ci sono animali che si mangiano nella stessa specie.
> Non sono invece sicuro che quei due dinosauri siano della stessa specie.
>
> Il comportamento del dinosauro più grande è da predatore, lo blocca una
> prima volta con la zampa, poi lo lascia, quello accenna a muoversi e lo
> blocca di nuovo. E poi decide di non mangiarlo.
Mah, io l'ho visto ieri e ho deciso che non sono in grado di indovinare
cosa passa nella testa di un dinosauro...
Vedere la scena come espressione di una pietà animale mi pare legittimo, se
non altro perchè molti l'hanno vista così. E' anche vero che l'impressione
generale sulla natura che si ricava dalla visione del film è quella di un
tutto indifferente alle sorti del singolo.
Mi sono poi chiesto se Malick avesse in mente, dopo averlo escluso nella
sua accezione più nota e comune di essere trascendente e sovrannaturale, di
recuperare il concetto di Dio identificandolo con la natura stessa, o se
addirittura non avesse in mente qualche forma di panteismo (Dio è nella
natura e in tutte le cose naturali), ma propenderei per il no.
Boris
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