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Re: L'unico rimedio possibile e pur molto parziale... [messaggio #182612 è una risposta a message #182607] |
gio, 29 marzo 2012 20:46 |
Catrame Messaggi: 4044 Registrato: marzo 2011 |
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Il 29/03/2012, verde ha detto :
> ...è la ghigliottina. (cit)
>
> http://forum.zeusnews.com/viewtopic.php?p=559970#559970
non ho capito a che ti riferisci, ma vorrei commentare guè :
Infatti l'interpretazione c.d. "autentica" si ha quando il legislatore
"spiega" meglio il senso e la portata di una norma esistente. Iinvece
la modifica -e l'abrogazione tacita per le parti eventualmente
incompatibili con la norma preesistente è tutt'altra cosa.
io dico che una legge per essere una legge degna di questo nome non
dovrebbe avere bisogno di interpretazione. Ergo il legislatore non
dovrebbe creare una legge interpretabile, ma una legge applicabile
senza necessità di essere spiegata (e quindi interpretata e quindi
passibile di errore) dal legislatore.
Di per sè, una legge che necessita interpretazione falllisce lo scopo
in partenza in quanto l'interpretazione stessa non sarà mai imparziale
e corretta.
Se già partiamo dal presupposto che una legge non interpretabile
sarebbe sicura da errori, ma ovviamente non equa, figuriamoci una legge
che necessita interpretazione come puo essere.
Sicuramente non solo non sicura da errori di applicazione ed
interpretazine, ma ovviamente meno equa di una legge non
interpretabile.
Una legge deve esprimersi in parole chiare, semplici, definite ed
essere concisa.
non so se mi sono capito.
--
http://tinyurl.com/7xojoo8
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Re: L'unico rimedio possibile e pur molto parziale... [messaggio #182616 è una risposta a message #182612] |
gio, 29 marzo 2012 22:00 |
Alex M. Messaggi: 9830 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Il 29/03/2012 20.46, Catrame ha scritto:
> Il 29/03/2012, verde ha detto :
>> ...è la ghigliottina. (cit)
>>
>> http://forum.zeusnews.com/viewtopic.php?p=559970#559970
>
> non ho capito a che ti riferisci, ma vorrei commentare guè :
>
> Infatti l'interpretazione c.d. "autentica" si ha quando il legislatore
> "spiega" meglio il senso e la portata di una norma esistente. Iinvece la
> modifica -e l'abrogazione tacita per le parti eventualmente
> incompatibili con la norma preesistente è tutt'altra cosa.
>
>
> io dico che una legge per essere una legge degna di questo nome non
> dovrebbe avere bisogno di interpretazione. Ergo il legislatore non
> dovrebbe creare una legge interpretabile, ma una legge applicabile senza
> necessità di essere spiegata (e quindi interpretata e quindi passibile
> di errore) dal legislatore.
> Di per sè, una legge che necessita interpretazione falllisce lo scopo in
> partenza in quanto l'interpretazione stessa non sarà mai imparziale e
> corretta.
> Se già partiamo dal presupposto che una legge non interpretabile sarebbe
> sicura da errori, ma ovviamente non equa, figuriamoci una legge che
> necessita interpretazione come puo essere.
> Sicuramente non solo non sicura da errori di applicazione ed
> interpretazine, ma ovviamente meno equa di una legge non interpretabile.
> Una legge deve esprimersi in parole chiare, semplici, definite ed essere
> concisa.
>
> non so se mi sono capito.
>
qualcuno l'ha seguito?
--
Alex M.
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Re: L'unico rimedio possibile e pur molto parziale... [messaggio #182618 è una risposta a message #182616] |
gio, 29 marzo 2012 22:01 |
SiMcarD Messaggi: 11674 Registrato: novembre 2010 |
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Improvvisamente i 2 neuroni di Alex M. si incontrarono
e si sviluppò un nuovo idioma:
> Il 29/03/2012 20.46, Catrame ha scritto:
>> Il 29/03/2012, verde ha detto :
>>> ...è la ghigliottina. (cit)
>>>
>>> http://forum.zeusnews.com/viewtopic.php?p=559970#559970
>>
>> non ho capito a che ti riferisci, ma vorrei commentare guè :
>>
>> Infatti l'interpretazione c.d. "autentica" si ha quando il legislatore
>> "spiega" meglio il senso e la portata di una norma esistente. Iinvece la
>> modifica -e l'abrogazione tacita per le parti eventualmente
>> incompatibili con la norma preesistente è tutt'altra cosa.
>>
>>
>> io dico che una legge per essere una legge degna di questo nome non
>> dovrebbe avere bisogno di interpretazione. Ergo il legislatore non
>> dovrebbe creare una legge interpretabile, ma una legge applicabile senza
>> necessità di essere spiegata (e quindi interpretata e quindi passibile
>> di errore) dal legislatore.
>> Di per sè, una legge che necessita interpretazione falllisce lo scopo in
>> partenza in quanto l'interpretazione stessa non sarà mai imparziale e
>> corretta.
>> Se già partiamo dal presupposto che una legge non interpretabile sarebbe
>> sicura da errori, ma ovviamente non equa, figuriamoci una legge che
>> necessita interpretazione come puo essere.
>> Sicuramente non solo non sicura da errori di applicazione ed
>> interpretazine, ma ovviamente meno equa di una legge non interpretabile.
>> Una legge deve esprimersi in parole chiare, semplici, definite ed essere
>> concisa.
>>
>> non so se mi sono capito.
>>
>
> qualcuno l'ha seguito?
seguito chi?
--
_-=SiMcarD=-_ ®
"Il Sahara è un deserto. E su questo non ci piove!"
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Re: L'unico rimedio possibile e pur molto parziale... [messaggio #182621 è una risposta a message #182618] |
gio, 29 marzo 2012 22:02 |
Alex M. Messaggi: 9830 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Il 29/03/2012 22.01, SiMcarD ha scritto:
> Improvvisamente i 2 neuroni di Alex M. si incontrarono
> e si sviluppò un nuovo idioma:
>> Il 29/03/2012 20.46, Catrame ha scritto:
>>> Il 29/03/2012, verde ha detto :
>>>> ...è la ghigliottina. (cit)
>>>>
>>>> http://forum.zeusnews.com/viewtopic.php?p=559970#559970
>>>
>>> non ho capito a che ti riferisci, ma vorrei commentare guè :
>>>
>>> Infatti l'interpretazione c.d. "autentica" si ha quando il legislatore
>>> "spiega" meglio il senso e la portata di una norma esistente. Iinvece la
>>> modifica -e l'abrogazione tacita per le parti eventualmente
>>> incompatibili con la norma preesistente è tutt'altra cosa.
>>>
>>>
>>> io dico che una legge per essere una legge degna di questo nome non
>>> dovrebbe avere bisogno di interpretazione. Ergo il legislatore non
>>> dovrebbe creare una legge interpretabile, ma una legge applicabile senza
>>> necessità di essere spiegata (e quindi interpretata e quindi passibile
>>> di errore) dal legislatore.
>>> Di per sè, una legge che necessita interpretazione falllisce lo scopo in
>>> partenza in quanto l'interpretazione stessa non sarà mai imparziale e
>>> corretta.
>>> Se già partiamo dal presupposto che una legge non interpretabile sarebbe
>>> sicura da errori, ma ovviamente non equa, figuriamoci una legge che
>>> necessita interpretazione come puo essere.
>>> Sicuramente non solo non sicura da errori di applicazione ed
>>> interpretazine, ma ovviamente meno equa di una legge non interpretabile.
>>> Una legge deve esprimersi in parole chiare, semplici, definite ed essere
>>> concisa.
>>>
>>> non so se mi sono capito.
>>>
>>
>> qualcuno l'ha seguito?
>
> seguito chi?
coso li come si chiama
--
Alex M.
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Re: L'unico rimedio possibile e pur molto parziale... [messaggio #182623 è una risposta a message #182612] |
gio, 29 marzo 2012 22:04 |
Macchia Messaggi: 10523 Registrato: maggio 2011 |
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*Catrame*, in data 29/03/2012 20:46, ha scritto:
> Il 29/03/2012, verde ha detto :
>> ...è la ghigliottina. (cit)
>>
>> http://forum.zeusnews.com/viewtopic.php?p=559970#559970
>
> non ho capito a che ti riferisci, ma vorrei commentare guè :
>
> Infatti l'interpretazione c.d. "autentica" si ha quando il legislatore
> "spiega" meglio il senso e la portata di una norma esistente. Iinvece la
> modifica -e l'abrogazione tacita per le parti eventualmente
> incompatibili con la norma preesistente è tutt'altra cosa.
>
>
> io dico che una legge per essere una legge degna di questo nome non
> dovrebbe avere bisogno di interpretazione. Ergo il legislatore non
> dovrebbe creare una legge interpretabile, ma una legge applicabile senza
> necessità di essere spiegata (e quindi interpretata e quindi passibile
> di errore) dal legislatore.
> Di per sè, una legge che necessita interpretazione falllisce lo scopo in
> partenza in quanto l'interpretazione stessa non sarà mai imparziale e
> corretta.
> Se già partiamo dal presupposto che una legge non interpretabile sarebbe
> sicura da errori, ma ovviamente non equa, figuriamoci una legge che
> necessita interpretazione come puo essere.
> Sicuramente non solo non sicura da errori di applicazione ed
> interpretazine, ma ovviamente meno equa di una legge non interpretabile.
> Una legge deve esprimersi in parole chiare, semplici, definite ed essere
> concisa.
>
> non so se mi sono capito.
>
Ce stanno a pijà per culo... ed a pensarci bene è quasi il primo aprile.
-__-
--
= http://macchia.altervista.org/ =
________Arrivossi colà e sguainolli la mia spada________
Ama chi ti ama, scorda chi ti scorda,
ma non dimenticare chi sempre ti ricorda.
Scorderai i fatti, scorderai i guai,
ma i veri amici non li scorderai mai.
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Re: L'unico rimedio possibile e pur molto parziale... [messaggio #182625 è una risposta a message #182621] |
gio, 29 marzo 2012 21:06 |
Catrame Messaggi: 4044 Registrato: marzo 2011 |
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Alex M. scriveva il 29/03/2012 :
> Il 29/03/2012 22.01, SiMcarD ha scritto:
>> Improvvisamente i 2 neuroni di Alex M. si incontrarono
>> e si sviluppò un nuovo idioma:
>>> Il 29/03/2012 20.46, Catrame ha scritto:
>>>> Il 29/03/2012, verde ha detto :
>>>>> ...è la ghigliottina. (cit)
>>>>>
>>>>> http://forum.zeusnews.com/viewtopic.php?p=559970#559970
>>>>
>>>> non ho capito a che ti riferisci, ma vorrei commentare guè :
>>>>
>>>> Infatti l'interpretazione c.d. "autentica" si ha quando il legislatore
>>>> "spiega" meglio il senso e la portata di una norma esistente. Iinvece la
>>>> modifica -e l'abrogazione tacita per le parti eventualmente
>>>> incompatibili con la norma preesistente è tutt'altra cosa.
>>>>
>>>>
>>>> io dico che una legge per essere una legge degna di questo nome non
>>>> dovrebbe avere bisogno di interpretazione. Ergo il legislatore non
>>>> dovrebbe creare una legge interpretabile, ma una legge applicabile senza
>>>> necessità di essere spiegata (e quindi interpretata e quindi passibile
>>>> di errore) dal legislatore.
>>>> Di per sè, una legge che necessita interpretazione falllisce lo scopo in
>>>> partenza in quanto l'interpretazione stessa non sarà mai imparziale e
>>>> corretta.
>>>> Se già partiamo dal presupposto che una legge non interpretabile sarebbe
>>>> sicura da errori, ma ovviamente non equa, figuriamoci una legge che
>>>> necessita interpretazione come puo essere.
>>>> Sicuramente non solo non sicura da errori di applicazione ed
>>>> interpretazine, ma ovviamente meno equa di una legge non interpretabile.
>>>> Una legge deve esprimersi in parole chiare, semplici, definite ed essere
>>>> concisa.
>>>>
>>>> non so se mi sono capito.
>>>>
>>>
>>> qualcuno l'ha seguito?
>>
>> seguito chi?
>
> coso li come si chiama
dio ghè!
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