Linux e Imac [messaggio #38500] |
mar, 10 maggio 2011 09:59 |
contro( Messaggi: 51 Registrato: aprile 2011 |
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Non per dire male a Apple, ma ieri ho visto per la *prima volta* un Imac
con OSX, per un problema di allineamento delle testine di una stampante.
Ebbene, ci ho messo quasi 30 minuti per capire come fare, una
interfaccia che ti perdi non sapevo dove stavano le cose, etc...
Beh, quello che mi ha stupito e' che la proprietaria era entusiasta di
tt la gestione del pc, si trova benissimo e quando ha un problema chiama
qlcn.
Ora io mi chiedo, visto che con Linux(le maggiori distro) e' tt piu'
intuitivo e facile, perche' non sfondano per bene?
Io la mia idea ce l'ho: non viene "venduto" col pc.
Intendo dire *in modo esclusivo*, e non condiviso.
Infatti, un mio amico negoziante di pc monta *sempre* il dualboot(quasi
sempre con ubuntu), e i clienti si "affezionano" a Win e non usano mai
Linux.
Inoltre poi c'e' il fatto che alcuni pc vengono venduti senza SO(per
risparmiare le license), nelle schede ci trovi scritto che montano
linux, ma quando arriva il pc ti ritrovi un Linux senza interfaccia grafica.
E che cavolo, almeno montate degli "infissi" basilari... :-)
Siete daccordo?
C.
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Re: Linux e Imac [messaggio #38514 è una risposta a message #38503] |
mar, 10 maggio 2011 11:32 |
ES Messaggi: 4 Registrato: aprile 2011 |
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Il 10/05/2011 10.22, Marco Albarelli (fu Motosauro) @fisso ha scritto:
>
> Cmq l'era di win volge al termine. Avremo un interregno marcato Apple,
> ma non durerà molto.
> Il resto sarà linux/BSD (e speriamo anche qualcos'altro)
> Android (Cell+tablet) => linux/iOS
> CuboVision => linux
> Televisori => linux
> Mediaplayer => linux
>
Hmm.. mica detto.
Linux è su tutta questa roba, perchè in versione embedded basta
programmare un numero limitato di funzioni, collegarle ad un enorme
tastone da mettere al centro dello schermo e via che si va. A costo 0.
Usare linux significa che la gente deve imparare un altro modo di
pensare ( non necessariamente piu' difficile di windows, solo un altro )
cosa che non credo faccia parte di un futuro prossimo. Forse a molto
lungo periodo, si arriverà a raggiungere una massa critica in modo da
far "esplodere" un cambio di tendenza. Per ora pero' la crescita c'è, il
che è un successo già di suo, ma non è a ritmi travolgenti.
Credo inoltre che il fiorire di n-distribuzioni sia controproducente a
livello marketing per il segmento desktop : un buon packaging di linux
comprenderebbe una sola versione di base (massimo due), con un metodo di
installazione che consenta l'installazione "facile" di pochi
macropacchetti aggiuntivi ( Es. Desktopmanager, Funzionalità, Lingua,
Pacchetti per video-audio-game , etc. ). Poi i piu' smanettoni
potrebbero personalizzarsela a piacimento. La quantità significa avere
gente che si mette a studiarsi le differenze, prova, comprende,
confronta. Cosa che ai "babbani" non piace ( a torto o a ragione).
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Re: Linux e Imac [messaggio #38517 è una risposta a message #38514] |
mar, 10 maggio 2011 11:56 |
Marco Trapanese Messaggi: 102 Registrato: dicembre 2010 |
Senior Member |
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Il 10/05/2011 11:32, ES ha scritto:
> Credo inoltre che il fiorire di n-distribuzioni sia controproducente a
> livello marketing per il segmento desktop
Concordo. La cosa che ho sempre trovato disorientante è l'enorme varietà
di distribuzioni. Ognuno dice che quella che utilizza ha certi vantaggi,
oppure di provarle e scegliere la preferita.
Ma non è sempre fattibile anche solo per il semplice motivo che se si
fosse a un livello tale da capire quali sono le vere differenze tra una
distro e l'altra non ci si porrebbe il problema...
> : un buon packaging di linux
> comprenderebbe una sola versione di base (massimo due), con un metodo di
> installazione che consenta l'installazione "facile" di pochi
> macropacchetti aggiuntivi ( Es. Desktopmanager, Funzionalità, Lingua,
> Pacchetti per video-audio-game , etc. ). Poi i piu' smanettoni
> potrebbero personalizzarsela a piacimento.
Concordo, o meglio, all'avvio dell'installazione si dovrebbe poter
scegliere tra modalità "base" e "avanzata".
E dal momento che tutto è modulare, vedrei meglio la possibilità di
cambiare pezzi della distribuzione stessa piuttosto che averne 50 diverse.
Marco
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Re: Linux e Imac [messaggio #38534 è una risposta a message #38500] |
mar, 10 maggio 2011 18:08 |
gabriele Messaggi: 171 Registrato: gennaio 2007 |
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Il 10/05/2011 09:59, contro( ha scritto:
> Non per dire male a Apple, ma ieri ho visto per la *prima volta* un Imac
> con OSX, per un problema di allineamento delle testine di una stampante.
> Ebbene, ci ho messo quasi 30 minuti per capire come fare, una
> interfaccia che ti perdi non sapevo dove stavano le cose, etc...
idem
>
> Beh, quello che mi ha stupito e' che la proprietaria era entusiasta di
> tt la gestione del pc, si trova benissimo e quando ha un problema chiama
> qlcn.
era entusiasta perchè nel film "vattelapesca" il notebook del
superpoliziotto aveva al marchio apple... e poi gliel'ha detto anche la
sua amica che il mac non ha i virus...
:-)
A parità di hardware i mac costano il doppio per pagare la pubblicità
occulta nei film.
Facendo assistenza informatica, la logica che osservo è la seguente:
- mio figlio usa Linux perchè è un perdigiorno
- in ditta ho comprato windows perchè il sw gestionale gira su windows
- il notebook PER ME lo voglio proprio bello, DEVE costare il doppio
Ciao
Gabriele
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Re: Linux e Imac [messaggio #38544 è una risposta a message #38534] |
mar, 10 maggio 2011 18:47 |
Francesco Messaggi: 186 Registrato: luglio 2007 |
Senior Member |
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Gabriele ha sentenziato:
> Facendo assistenza informatica, la logica che osservo è la seguente:
> - mio figlio usa Linux perchè è un perdigiorno
Oppure win non originale, almeno era così fino a qualche anno fa.
> - in ditta ho comprato windows perchè il sw gestionale gira su windows
In ditta dipende: spesso la licenza la passa la ditta, e poi con wine s
riesce a far molto :P
In genere comunque i computer di lavoro hanno regolare licenza, ma legata
alla postazione.
> - il notebook PER ME lo voglio proprio bello, DEVE costare il doppio
E a volte non si va di mac; di computer *supermegacalifragili* ce ne sono
una marea, e in genere escono con l'ultimaversionedelfinestra.
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Non pretendo che comprendiate il significato di quello che ho scritto senza
averlo riletto un certo numero di volte. Personalmente, vi riterrei degli
stupidi se lo faceste. Io l'ho letto sei volte ed ancora non l'ho capito.
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