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[UFV] Il discorso del re (Tom Hooper, 2010) [messaggio #28440] |
ven, 04 febbraio 2011 16:55 |
Roberto Messaggi: 892 Registrato: maggio 2009 |
Senior Member |
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Film acchiappa-oscar (ogni stagione ha il suo, quest'anno tocca a "Il
discorso del re"), osannato, applauditissimo e, va da sé,
plurinominato. Che dire? A me la professionalità anonima e tutta
questa prevedibilissima, calibratissima "bravura" non dicono molto.
Sceneggiatura blindata (ma il sospetto è che non ci voglia un grande
sforzo), grandi interpretazioni (ma sarà vero? La parte di Geoffrey
Rush è "bella" in modo trito e stucchevole, mainstream che più
mainstream non si potrebbe. Colin Firth bisognerebbe ascoltarlo in
originale. Non dubito che sia bravissimo, ma anche per quanto lo
riguarda contesto la difficoltà del ruolo), regia inappuntabile
(leggi: sostanzialmente anonima). La complessità di un momento storico
cruciale, per l'Inghilterra e per l'Europa, e la responsabilitÃ
schiacciante di un ruolo mai agognato, assunto in circostanze
peculiari, si riducono quasi del tutto alla questione dell'handicap
del protagonista, carta furbetta su cui interamente punta
l'operazione, e, a parte qualche opportuno accenno all'utilizzo dei
nuovi rivoluzionari media di propaganda, che sarebbe stato un delitto
omettere, non mi sono sembrati 111 minuti particolarmente
interessanti.
Musica anonima, regia anonima, scenografie e costumi di ordinaria
amministrazione.
La qualità della proiezione è stata molto scarsa, con immagini
scurissime e sfocate (Bari, cinema Galleria, sala 4, fila 3).
Bah, speravo in una serata migliore, cinematograficamente parlando.
Voto: 6
R.
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Re: [UFV] Il discorso del re (Tom Hooper, 2010) [messaggio #28552 è una risposta a message #28440] |
lun, 07 febbraio 2011 11:20 |
il cuggino di nico Messaggi: 27 Registrato: febbraio 2011 |
Junior Member |
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Roberto wrote:
> Film acchiappa-oscar (ogni stagione ha il suo, quest'anno tocca a "Il
> discorso del re"), osannato, applauditissimo e, va da sé,
> plurinominato. Che dire? A me la professionalità anonima e tutta
> questa prevedibilissima, calibratissima "bravura" non dicono molto.
> Sceneggiatura blindata (ma il sospetto è che non ci voglia un grande
> sforzo), grandi interpretazioni (ma sarà vero? La parte di Geoffrey
> Rush è "bella" in modo trito e stucchevole, mainstream che più
> mainstream non si potrebbe. Colin Firth bisognerebbe ascoltarlo in
> originale. Non dubito che sia bravissimo, ma anche per quanto lo
> riguarda contesto la difficoltà del ruolo), regia inappuntabile
> (leggi: sostanzialmente anonima). La complessità di un momento storico
> cruciale, per l'Inghilterra e per l'Europa, e la responsabilitÃ
> schiacciante di un ruolo mai agognato, assunto in circostanze
> peculiari, si riducono quasi del tutto alla questione dell'handicap
> del protagonista, carta furbetta su cui interamente punta
> l'operazione, e, a parte qualche opportuno accenno all'utilizzo dei
> nuovi rivoluzionari media di propaganda, che sarebbe stato un delitto
> omettere, non mi sono sembrati 111 minuti particolarmente
> interessanti.
> Musica anonima, regia anonima, scenografie e costumi di ordinaria
> amministrazione.
> La qualità della proiezione è stata molto scarsa, con immagini
> scurissime e sfocate (Bari, cinema Galleria, sala 4, fila 3).
> Bah, speravo in una serata migliore, cinematograficamente parlando.
> Voto: 6
>
> R.
a Roma per fortuna ogni tanto qualche film in originale (con sottotitoli)
si può vedere
Colin Firth è assolutamente da Oscar
bravissimi anche Rush e Bonham Carter
il film però non è granché
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Re: [UFV] Il discorso del re (Tom Hooper, 2010) [messaggio #28783 è una risposta a message #28440] |
dom, 13 febbraio 2011 14:59 |
Alessandro Messaggi: 147 Registrato: aprile 2009 |
Senior Member |
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"Roberto" <robfurio@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:dc2ccbf5-1de9-47ef-872d-3291f232ba34@a28g2000prb.googlegroups.com...
Film acchiappa-oscar (ogni stagione ha il suo, quest'anno tocca a "Il
discorso del re"), osannato, applauditissimo e, va da sé,
Bellissimo film; peccato vio ci abbiate visto così poco dentro.
Visto ieri sera in originale con sottotitoli. Davvero strepitoso, da oscar
entrambi i protagonisti Frith e Rush. Dialoghi stupendi. Ottimo montaggio.
Ottima contestualizzazione della storia. Quei grandangoli per comunicare la
sensazione claustrofobica del re davanti alle aspettative altrui, alla
folla... molto bello. E non una parola su Freud ed il suo baraccone
psicoanalitico, che dal 1938 era già a Londra alive and kicking. Grande
film.
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