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Re: Un IGnobel per i signori! :-) [messaggio #151015 è una risposta a message #150960] |
gio, 22 dicembre 2011 19:49 |
etwas langsamer Messaggi: 113 Registrato: novembre 2011 |
Senior Member |
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Il 22/12/2011 16:00, Kowalski ha scritto:
> Forse la ricerca più stupida dell'anno:
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> http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-12-22/genio-beet hoven-frutto-anche-140746.shtml?uuid=Aa6KeiWE
>
>
>
> ciao
>
> WK
Stupida nei dettagli (e neppure l'unica: tempo fa leggevo che
sulla base del trattamento che Beethoven fa dei temi dei tempi lenti
delle ultime composizioni - sincopi, anticipazioni, ritardi: pensate
all'Arioso dolente della 110 o all'Adagio della 106] un cardiologo
diagnosticò una grave aritmia al maestro...) ma con un fondo di verità.
Se Beethoven è diventato "questo" Beethoven è anche (e sottolineo
"anche") perché non a un certo punto non poté più fare il pianista di
professione, carriera che indubbiamente gli sarebbe garbata e lo avrebbe
"costretto" a un certo tipo di musica (non so, non me lo vedo fare come
Liszt ritirarsi a trentacinque anni); e inoltre la sordità lo isolò
sempre di più dalla vita musicale del suo tempo, di fatto tagliandolo
fuori da qualunque influenza del classicismo trionfante o del
romanticismo in embrione.
Smise di ascoltare i contemporanei, si chiuse nel suo mondo creativo
e si volse molto indietro, ai fiamminghi, a Haendel, a Bach.
Cosa sarebbe diventato un Beethoven sano e udente?
Sempre un gigante, ovvio, ma non "questo": magari un geniale miscuglio
tra Schubert e Hummel (che secondo me è un grande tra i meno grandi)...
Il tutto, va da sé, rigorosamente IMHO :-)
ciao
E
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