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Re: [OT] Sokurov, Polanski (all'attenzione di Shapiro) [messaggio #116736 è una risposta a message #116733] |
gio, 15 settembre 2011 22:32 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"L'Esattore" <vdeiuliis@NOSPAMsupereva.it> ha scritto nel messaggio
news:4e72541f$0$15667$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
> niente, volevo chiederti cosa ne pensavi del verdetto del Festival di
> Venezia, con due (presunti, ma perché no) capolavori in corsa, uno
> premiatissimo, l'altro ignorato.
Questo è un invito a nozze...
Vabbé, esponiamoci alla sfottuta. :-))
Il Leone d'oro è andato, finalmente, a uno dei pochi grandi artisti del
Cinema viventi e operanti. Non so come sia questo Faust -è un pezzo che alla
mostra non ci vado-, ma conoscendo (non completamente, ahimé) la sua
filmografia precedente ci sono tutti i presupposti per attendersi un grande
film; pare che nell'impostazione della fotografia abbia tenuto conto delle
teorie di Goethe sui colori. Le anticipazioni che ho visto mi sono sembrate
straordinarie, con un lavoro di casting fenomenale, da cinema italiano di un
tempo. A me Sokurov piace tantissimo. Imho il suo capolavoro è un piccolo
film, Madre e Figlio, senza con questo nulla togliere ai lavori più
ambiziosi, come la trilogia sui dittatori e la serie delle Elegie. In ogni
caso si è premiato un artista grandissimo che in Italia (ma credo anche in
Europa) ha avuto circolazione lenta e tardiva.
Sarà più facile vedere il film di Polanski, che a quanto pare ha un
linguaggio più consueto e tradizionale. Pare sia altrettanto bello (non ho
ragioni per dubitarlo; di solito apprezzo molto Polanski, ho trovato
qualcosa che non mi dispiaceva persino nella Nona porta, che peraltro è
bruttarello), oltre che completamente diverso, e la motivazione è stata, più
o meno, "non si dà il secondo premio a Roman Polanski".
E' retorico ma in fondo è persino vero, ho il sospetto che lo premierà il
botteghino.
Ci sono sicuramente altri film che varranno la pena (uno che vorrei davvero
vedere è estremo-orientale; non mi incuriosisce più di tanto il film di
Clooney se non per gli attori che trovo straordinari e che, ovviamente, non
sono stati presi in considerazione per i rispettivi premi).
> Poi ho visto questa fotografia e mi sono ricordato che la odi.
> E io mi chiedo come si possa.
> http://www.dfareviews.com/wp-content/uploads/2011/09/Kate-Wi nslet-black.jpg
Non entro nel merito della bellezza, è questione di gusti (a me non piace;
tanto per restare sul già detto, preferisco la Tomei). E in fondo non conta.
Della Winslet non apprezzo proprio la recitazione. Ho visto un paio di
anticipazioni di questo Carnage (il lavoro teatrale da cui deriva è già in
libreria, per Adelphi; l'autrice si chiama Yasmina Reeza) e l'ho trovata più
o meno come sempre. Certo, se ha scene drammatiche, estreme, tirate, sa
trovare una bella grinta. A me questo non fa un grande effetto, credo forse
a torto che quel tipo di grinta non sia la cosa più difficile che ci si può
aspettare da un attore. Ma, de gustibus...Mereghetti l'ha sponsorizzata da
subito. Io continuo a trovarla insopportabile, e per giunta ha una
filmografia irritante, a parte questo Polanski.
Indecoroso il trattamento riservato alla Comencini; altrettanto indecorosa
la sua reazione pateticamente risentita.
Per le voci che ho raccolto, e gli spezzoni che ho visto, non posso dire di
più. La copertura televisiva, sia Rai che Mediaset dell'evento è stata
imbarazzante, si sente disperatamente il bisogno di qualche decoroso
professionista (che invece latita).
dR
PS
Immodestamente, un mio articoletto di tanti anni fa su Madre e Figlio di
Aleksandr Sokurov
http://groups.google.com/group/it.arti.cinema/browse_thread/ thread/2d4076bd7bf7ce7a/c652af7b5426a2e1?hl=it&q=Sokurov +Cechov+group:it.arti.cinema
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Re: Sokurov, Polanski (all'attenzione di Shapiro) [messaggio #116868 è una risposta a message #116865] |
ven, 16 settembre 2011 10:42 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"Karl Rossmann" <mcl4591trs@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:8591d833-d854-4837-8de4-88ea304cc2e8@cd4g2000vbb.googlegroups.com...
>Si potrebbe (potresti) a questo punto azzardare una breve analisi
>dell'influenza delle teorie simili nel cinema (Klee - Bauhaus e chi? e
>così via).
Breve è impossibile. Il campo in cui è possibile invece orientarsi da soli è
proprio quello dell'espressionismo tedesco, che annovera parecchi cineasti
di grande valore: Lang, Wiene, Murnau...tutti e tre influenzati dalle arti
figurative in modo diverso. Non mi risulta sia mai stato tentato un paragone
con le teorie, assai complesse, di Klee. Per il cosidetto impressionismo c'è
invece spesso un tramite, che è la fotografia, soprattutto inglese e
americana, dello stesso periodo. Ed è un'influenza di lunga portata.
C'è però un testo da consultare:
http://www.einaudi.it/libri/libro/antonio-costa/il-cinema-e- le-arti-visive/978880616117
>Comunque qualche spezzone visto in televisione mi ha fatto
>una certa impressione. E che musica ci ha messo?
Anch'io ho visto solo spezzoni. Non ricordo di preciso cosa ci ha messo,
confesso. Ero troppo preso dal colore (incredibile), dalle facce
straordinarie degli attori, dalla deformazione ottica, magari leggerissima
ma sempre presente quando non si tratta di primi piani.
>Grazie del rinvio al tuo articolo.
Figurati, è una cosuccia.
dR
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Re: Sokurov, Polanski (all'attenzione di Shapiro) [messaggio #116871 è una risposta a message #116868] |
ven, 16 settembre 2011 11:37 |
Karl Rossmann Messaggi: 229 Registrato: novembre 2010 |
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On 16 Set, 10:42, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> "Karl Rossmann" <mcl4591...@libero.it> ha scritto nel messaggionews:8591d833-d854-4837-8de4-88ea304cc2e8@cd4g2000vbb.googlegroups.com...
>
> >Si potrebbe (potresti) a questo punto azzardare una breve analisi
> >dell'influenza delle teorie simili nel cinema (Klee - Bauhaus e chi? e
> >cos via).
>
> Breve impossibile. Il campo in cui possibile invece orientarsi da soli
> proprio quello dell'espressionismo tedesco, che annovera parecchi cineasti
> di grande valore: Lang, Wiene, Murnau...tutti e tre influenzati dalle arti
> figurative in modo diverso. Non mi risulta sia mai stato tentato un paragone
> con le teorie, assai complesse, di Klee. Per il cosidetto impressionismo c'
> invece spesso un tramite, che la fotografia, soprattutto inglese e
> americana, dello stesso periodo. Ed un'influenza di lunga portata.
> C' per un testo da consultare:http://www.einaudi.it/libri/libro/antonio-costa/i l-cinema-e-le-arti-v...
>
> >Comunque qualche spezzone visto in televisione mi ha fatto
> >una certa impressione. E che musica ci ha messo?
>
> Anch'io ho visto solo spezzoni. Non ricordo di preciso cosa ci ha messo,
> confesso. Ero troppo preso dal colore (incredibile), dalle facce
> straordinarie degli attori, dalla deformazione ottica, magari leggerissima
> ma sempre presente quando non si tratta di primi piani.
>
> >Grazie del rinvio al tuo articolo.
>
> Figurati, una cosuccia.
>
> dR
Grazie della segnalazione. Chiederò anche a un mio ex collega
dell'Einaudi che proprio dei loro libri di cinema si occupa
(personaggio da film anche lui: famiglia da più generazioni
propiretaria di due cinema di paesi dell'alto cuneese, lui da
ragazzino portava le pizze da uno all'altro per le proiezioni - e guai
a sgarrare nella sincronizzazione, ovviamente - fratelli e sorelle
tutti appassioanti di cinema che andavano a Cannes per vedere in
anteprima le novità).
Comunque la domanda sulla colonna sonora era poco furba; basta
consultare le schede del film e si vede che le musiche sono di
Alexander Zlamal. Quindi la scelta è stata per composizioni create per
l'occasione, e non, come immaginavo, dell'utilizzo di musica esistente
con qualche richiamo al Faust.
Il gioco si potrebbe fare: quali musiche ci abbinereste, a un Faust in
cinema (non in particolare quello del regista russo)?
K. R.
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Re: Sokurov, Polanski (all'attenzione di Shapiro) [messaggio #116872 è una risposta a message #116868] |
ven, 16 settembre 2011 11:42 |
Karl Rossmann Messaggi: 229 Registrato: novembre 2010 |
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On 16 Set, 10:42, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> "Karl Rossmann" <mcl4591...@libero.it> ha scritto nel messaggionews:8591d833-d854-4837-8de4-88ea304cc2e8@cd4g2000vbb.googlegroups.com...
>
> >Si potrebbe (potresti) a questo punto azzardare una breve analisi
> >dell'influenza delle teorie simili nel cinema (Klee - Bauhaus e chi? e
> >cos via).
>
> Breve impossibile. Il campo in cui possibile invece orientarsi da soli
> proprio quello dell'espressionismo tedesco, che annovera parecchi cineasti
> di grande valore: Lang, Wiene, Murnau...tutti e tre influenzati dalle arti
> figurative in modo diverso. Non mi risulta sia mai stato tentato un paragone
> con le teorie, assai complesse, di Klee. Per il cosidetto impressionismo c'
> invece spesso un tramite, che la fotografia, soprattutto inglese e
> americana, dello stesso periodo. Ed un'influenza di lunga portata.
> C' per un testo da consultare:http://www.einaudi.it/libri/libro/antonio-costa/i l-cinema-e-le-arti-v...
>
> >Comunque qualche spezzone visto in televisione mi ha fatto
> >una certa impressione. E che musica ci ha messo?
>
> Anch'io ho visto solo spezzoni. Non ricordo di preciso cosa ci ha messo,
> confesso. Ero troppo preso dal colore (incredibile), dalle facce
> straordinarie degli attori, dalla deformazione ottica, magari leggerissima
> ma sempre presente quando non si tratta di primi piani.
>
> >Grazie del rinvio al tuo articolo.
>
> Figurati, una cosuccia.
>
> dR
Hai visto il delicato ricamo della rosa al centro della locandina del
film?
K.
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Re: Sokurov, Polanski (all'attenzione di Shapiro) [messaggio #116907 è una risposta a message #116904] |
ven, 16 settembre 2011 13:06 |
Karl Rossmann Messaggi: 229 Registrato: novembre 2010 |
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On 16 Set, 12:00, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> "Karl Rossmann" <mcl4591...@libero.it> ha scritto nel messaggionews:dbf3cb93-a2ff-4829-badd-fc3ba7ac5283@n40g2000yqb.googlegroups.com...
>
> > Hai visto il delicato ricamo della rosa al centro della locandina del
> > film?
>
> Non avevo notato la rosa. C' un corpo femminile, il ventre, coperto da un
> vestito di pizzo, appunto.
> C' una rosa al centro? :-)
>
> dR
Certo. Non avendo gli occhiali a raggi X (di cui ricordo le pubblicità
della vendita per corrispondenza assieme a quelle di John Vigna di
farassiniana memoria) o, più seriamente, e in questi giorni vedendoci
da schifo, sul mio video è quanto ho notato aprendo l'immagine.
Comunque la locandina non è male, e mi piace anche il calligrafico del
titolo.
K. R.
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Re: Sokurov, Polanski (all'attenzione di Shapiro) [messaggio #116908 è una risposta a message #116905] |
ven, 16 settembre 2011 13:15 |
Karl Rossmann Messaggi: 229 Registrato: novembre 2010 |
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On 16 Set, 12:11, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> "Karl Rossmann" <mcl4591...@libero.it> ha scritto nel messaggionews:fc9f09ed-7670-4da2-9545-6a911419bb1f@cd4g2000vbb.googlegroups.com...
>
> >(personaggio da film anche lui: famiglia da pi generazioni
> >propiretaria di due cinema di paesi dell'alto cuneese, lui da
> >ragazzino portava le pizze da uno all'altro per le proiezioni - e guai
> >a sgarrare nella sincronizzazione, ovviamente - fratelli e sorelle
> >tutti appassioanti di cinema che andavano a Cannes per vedere in
> >anteprima le novit ).
>
> Bella, 'sta storia. :-)
>
> >Il gioco si potrebbe fare: quali musiche ci abbinereste, a un Faust in
> >cinema (non in particolare quello del regista russo)?
>
> Dipende da tante cose.
> In linea di massima non utilizzerei musiche pensate per lo stesso soggetto,
> a meno che non si voglia fare una specifica allusione.
> Un regista che mi piace molto nell'uso della musica Herzog (Wagner in
> Nosferatu, Beethoven nell'Enigma di Kaspar Hauser).
>
> dR
Sono d'accordo che non si debba utilizzare una composizione sul tema,
ma pensavo a qualcosa che ci si abbini bene.
Di Herzog, oltre al cinema, tutto di mio grande gusto, ho letto il
libro sul suo viaggio a piedi dalla Baviera a Parigi che conoscerete
(in italiano edizione Guanda, "Sentieri nel ghaiccio", preferisco il
titolo originale tedesco, cosìdidascalico e preciso: "Vom Gehen im
Eis") di cui, per ripasso, allego un breve brano:
"C'è una calma mortale fin dove arriva il mio udito, e poi il grido
delle cornacchie. Pallidi, pallidi si distinguono i crinali dei Vosgi.
In pianura due lunapark, gigantesche ruote, tunnell dell'orrore,
castello medioevale, tutto abbandonato, vuoto e sigillato. Ha l'aria
del finito per sempre. Nel secondo c'era anche uno zoo; uno stagno per
le oche, sullo sfondo un recinto di caprioli. Qualcuno trasporta fieno
su un trattore. I monumenti ai caduti sono le mie soste. Le contadine
parlano molto tra di loro. I contadini sono stanchi da morire.
Dappertutto vedo autobus fuori uso. Su, avanti, mi dico"
Bello, vero?
K. R.
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Re: [OT] Sokurov, Polanski (all'attenzione di Shapiro) [messaggio #117010 è una risposta a message #116736] |
ven, 16 settembre 2011 19:18 |
L'Esattore Messaggi: 608 Registrato: novembre 2010 |
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Shapiro used clothes ha detto questo giovedì :
> Questo è un invito a nozze...
> Vabbé, esponiamoci alla sfottuta. :-))
ma perché? :)
> Il Leone d'oro è andato, finalmente, a uno dei pochi grandi artisti del
> Cinema viventi e operanti. Non so come sia questo Faust -è un pezzo che alla
> mostra non ci vado-, ma conoscendo (non completamente, ahimé) la sua
> filmografia precedente ci sono tutti i presupposti per attendersi un grande
> film; pare che nell'impostazione della fotografia abbia tenuto conto delle
> teorie di Goethe sui colori.
urca
> Le anticipazioni che ho visto mi sono sembrate
> straordinarie, con un lavoro di casting fenomenale, da cinema italiano di un
> tempo. A me Sokurov piace tantissimo. Imho il suo capolavoro è un piccolo
> film, Madre e Figlio, senza con questo nulla togliere ai lavori più
> ambiziosi, come la trilogia sui dittatori e la serie delle Elegie. In ogni
> caso si è premiato un artista grandissimo che in Italia (ma credo anche in
> Europa) ha avuto circolazione lenta e tardiva.
io non ho mai visto un film di Sokurov. Mi hai fatto incuriosire a
sufficienza, però :)
> Sarà più facile vedere il film di Polanski, che a quanto pare ha un
> linguaggio più consueto e tradizionale. Pare sia altrettanto bello (non ho
> ragioni per dubitarlo; di solito apprezzo molto Polanski, ho trovato qualcosa
> che non mi dispiaceva persino nella Nona porta, che peraltro è bruttarello),
> oltre che completamente diverso, e la motivazione è stata, più o meno, "non
> si dà il secondo premio a Roman Polanski".
Diciamo anche che a Polanski i premi spesso non glieni danno neppure
troppo volentieri per non scomodare qualcuno, credo. Andrò sicuramente
a vedere Carnage, che tra l'altro è senz'altro un film atipico, di
breve durata, chiuso in un ambiente unico. Sembra di guardare Nodo alla
gola.
> Non entro nel merito della bellezza, è questione di gusti (a me non piace;
> tanto per restare sul già detto, preferisco la Tomei).
hai detto niente :)
> E in fondo non conta.
vero
> Della Winslet non apprezzo proprio la recitazione. Ho visto un paio di
> anticipazioni di questo Carnage (il lavoro teatrale da cui deriva è già in
> libreria, per Adelphi; l'autrice si chiama Yasmina Reeza) e l'ho trovata più
> o meno come sempre. Certo, se ha scene drammatiche, estreme, tirate, sa
> trovare una bella grinta. A me questo non fa un grande effetto, credo forse a
> torto che quel tipo di grinta non sia la cosa più difficile che ci si può
> aspettare da un attore. Ma, de gustibus...
ma io in realtà sono abbastanza d'accordo sulla recitazione, volevo
solo approfittare di quella foto, usarla come pretesto per una
provocazioncina per leggere quello che hai scritto!
Oddio, in alcuni film mi è piaciuta un filo di più, non che ne abbia
poi visti molti, ma in genere non mi colpisce particolarmente. E quando
poi la esaltano troppo dupalle.
> Mereghetti l'ha sponsorizzata da
> subito. Io continuo a trovarla insopportabile, e per giunta ha una
> filmografia irritante, a parte questo Polanski.
Io Mereghetti lo odio abbastanza da quando mi spoilerò Gran Torino. Gli
venisse un colpetto. Poi molte analisi che fa mi sembrano un filo
troppo buttate lì per catturare lo spettatore medio-basso, mai un
minimo di approfondimento decente. E però quando si mette in mente di
stroncare, stronca.
> Indecoroso il trattamento riservato alla Comencini; altrettanto indecorosa la
> sua reazione pateticamente risentita.
> Per le voci che ho raccolto, e gli spezzoni che ho visto, non posso dire di
> più. La copertura televisiva, sia Rai che Mediaset dell'evento è stata
> imbarazzante, si sente disperatamente il bisogno di qualche decoroso
> professionista (che invece latita).
quoto!
> PS
> Immodestamente, un mio articoletto di tanti anni fa su Madre e Figlio di
> Aleksandr Sokurov
>
> http://groups.google.com/group/it.arti.cinema/browse_thread/ thread/2d4076bd7bf7ce7a/c652af7b5426a2e1?hl=it&q=Sokurov +Cechov+group:it.arti.cinema
Leggo, grazie ancora :)
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Re: [OT] Sokurov, Polanski (all'attenzione di Shapiro) [messaggio #117075 è una risposta a message #117010] |
ven, 16 settembre 2011 21:45 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"L'Esattore" <vdeiuliis@NOSPAMsupereva.it> ha scritto nel messaggio
news:4e7384d6$0$44200$4fafbaef@reader1.news.tin.it...
> Diciamo anche che a Polanski i premi spesso non glieni danno neppure
> troppo volentieri per non scomodare qualcuno, credo.
Certo che sì. Non volevo dirlo io, tutto qui.
>Andrò sicuramente a vedere Carnage, che tra l'altro è senz'altro un film
>atipico, di breve durata, chiuso in un ambiente unico. Sembra di guardare
>Nodo alla gola.
Per certi versi sì.
Ho sentito, da chi l'ha visto (non mi assumo responsabilità), che il
montaggio è molto frammentato (e significativo). Quindi sotto questi aspetti
è diverso da Nodo alla Gola, che in teoria è un unico lungo piano
sequenza...in teoria.
Sono molto curioso perché Polanski sa girare scene drammatica o inquietanti
in interni molto ma molto bene, e Rosemary (anche La morte e la fanciulla)
sono lì a dimostrarlo. Da giovane riusciva anche a trovare punti di vista
inediti in questa che è una delle situazioni più logore e sature della
pratiche cinematografica.
(...)
> E quando poi la esaltano troppo dupalle.
Ecco. Appunto.
Sarà anche che non ho mai amato i personaggi che ha fatto, oltre ai film.
>Poi molte analisi che fa mi sembrano un filo troppo buttate lì per
>catturare lo spettatore medio-basso,
Certo che sì. E' un critico da quotidiano.
>mai un minimo di approfondimento decente. E però quando si mette in mente
>di stroncare, stronca.
Mah, non ricordo da quanto non leggo una stroncatura da parte sua.
Peraltro, il dizionario da lui coordinato ha valutazioni imbarazzanti. Sul
cinema francese, ad es.
> Leggo, grazie ancora :)
Ma ti pare. Quel poco che posso, volentieri.
dR
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Re: [OT] Sokurov, Polanski (all'attenzione di Shapiro) [messaggio #117299 è una risposta a message #117075] |
sab, 17 settembre 2011 12:56 |
Federico Gnech Messaggi: 208 Registrato: maggio 2011 |
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Il 16/09/2011 21:45, Shapiro used clothes ha scritto:
> Ho sentito, da chi l'ha visto (non mi assumo responsabilità), che il
> montaggio è molto frammentato (e significativo). Quindi sotto questi
> aspetti è diverso da Nodo alla Gola, che in teoria è un unico lungo
> piano sequenza...in teoria.
> Sono molto curioso perché Polanski sa girare scene drammatica o
> inquietanti in interni molto ma molto bene, e Rosemary (anche La morte e
> la fanciulla) sono lì a dimostrarlo. Da giovane riusciva anche a trovare
> punti di vista inediti in questa che è una delle situazioni più logore e
> sature della pratiche cinematografica.
> (...)
E anche adesso. Ho visto Carnage ieri sera, è un piccolo grande film.
Piccolo come durata (credo la stessa della pièce da cui è tratto) e come
situazione narrativa, ma caspita che botta! Un kammerspiel che non
risulta per nulla 'teatrale', e dove anzi la mdp diventa un quinto
personaggio essenziale: forse è proprio lei 'il dio del massacro'.
Non c'è nulla di veramente inquietante nel film, ma nemmeno quella tanto
rassicurante ironia di cui parlavano i comunicati durante il festival.
C'è piuttosto quel polanskiano registro grottesco che a me ha ricordato
'cul de sac'. C'è poi questo effetto di straniamento per cui, a scatti,
le configurazioni del quartetto cambiano: prima una coppia contro
l'altra, poi liberal contro conservatori, poi donne contro uomini,
uomini contro donne, per poi tornare alle due coppie che si fronteggiano
(con un finale semi-aperto). Bello e perfido.
Tocca leggere il testo della Reza, adesso.
F.
--
http://flaneurotic.wordpress.com/
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