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Re: Libri, divieto di sconto [messaggio #105393 è una risposta a message #105325] |
sab, 03 settembre 2011 10:22 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"Federico Gnech" <federicognech@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:j3rjvf$de2$1@dont-email.me...
> Perché tanto odio? (cit.)
Odio no; ieri sera avevo un po' di bile da sfogare e questo thread, in cui
di sciocchezze se ne sono dette, mi ha offerto l'occasione.
Venendo a Barenboim; sul Barenboim direttore ti rimando ad Herr Faninal. Sul
pianista, qualcosina da appassionato la posso dire anch'io. Il Barenboim
giovane era una splendida promessa, a tredici anni già dominava la
Hammerklavier. Ad un esordio fulminante, per doti tecniche ma anche per
musicalità , si è sostituito progressivamente il quadro di un pianista che
studia sempre meno, che ripropone le stesse interpretazioni, che a tratti dÃ
perfino l'impressione di dover stare attento a non sbandare, che punta sugli
espedienti di più facile presa, come nel caso dell'esecuzione
dell'Appassionata che ci è stata sottoposta: contrasti di velocitÃ
esasperati, virtuosismo (o illusione dello stesso) come spettacolarità ,
sottolineatura macroscopica di certi aspetti "facili" che mette
completamente in ombra i dettagli; insomma il contrario di quello che hanno
fatto Richter e Arrau. Ai quali, studiando di più ed esibendosi di meno,
avrebbe potuto dare filo da torcere.
Personalmente, trovo un po' irritante che un musicista intelligente e
dotatissimo si proponga in questa veste. Se riesce ancora a suonare Liszt
senza soverchi problemi, studiando per giunta poco, cosa potrebbe fare, cosa
potrebbe aver fatto con un pochino di umiltà -non di fronte al pubblico, di
fronte alla musica- in più?
Certo, dischi belli ne ha fatti. Non conosco quello Schubert, ma la sua
(quasi) integrale pianistica mozartiana è comunque degna di ascolto, anche
se non sempre felicissima a mio modesto parere. Il disco con tutte le
Romanze senza parole di Mendelssohn è utile e interessante, vista la scarsa
frequentazione dell'autore da parte dei grandi virtuosi. Nel periodo della
collaborazione con la du Pré, che come saprai era sua moglie, hanno firmato
insieme delle gran belle esecuzioni, anche se dei due a mio parere la
personalità trascinante (fortissima) era Lei.
Insomma, uno così già mi fa un po' arrabbiare. Quando poi monta in cattedra
e si mette pure a fare il grillo parlante, la grande mente, e scrive dei
libriccini di lampante inutilità , il quadro (deludente) è completo. Mi pare
un nuovo Cortot, tanto è iperattivo.
dR
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