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[UFV] THE NEXT THREE DAYS (Haggis, 2010) [messaggio #33265] gio, 04 agosto 2011 12:23 Messaggio successivo
Roberto  è attualmente disconnesso Roberto
Messaggi: 892
Registrato: maggio 2009
Senior Member
(spoiler implicito?)


Bello! Scritto, diretto e interpretato benissimo, magari con qualche
lungaggine nella seconda parte (dura 2h e 8') ma intenso e non
conciliatorio. Il dubbio circa la colpevolezza della donna alla fine è
sciolto, ma solo per noi spettatori, la giustizia ha le sue ragioni e
la sua verità. Il film sceglie saggiamente di non coinvolgerci nel
piano di evasione meticolosamente preparato dal protagonista (un
ottimo, dolente Russel Crowe), che scopriamo definitivamente solo nel
momento della sua esecuzione. Piuttosto, il film predilige la chiave
del dramma familiare e della solitudine del protagonista, ed è una
scelta saggia e vincente. Sarebbe bello vederne di più, di film come
questo.

R.
Re: [UFV] THE NEXT THREE DAYS (Haggis, 2010) [messaggio #33269 è una risposta a message #33265] ven, 05 agosto 2011 14:16 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Andrea Maderna  è attualmente disconnesso Andrea Maderna
Messaggi: 63
Registrato: febbraio 2011
Member
Il 04/08/2011 12:23, Roberto ha scritto:
> (spoiler implicito?)


SPOILER, poco implicito :)




















>
> Bello! Scritto, diretto e interpretato benissimo, magari con qualche
> lungaggine nella seconda parte (dura 2h e 8') ma intenso e non
> conciliatorio. Il dubbio circa la colpevolezza della donna alla fine è
> sciolto, ma solo per noi spettatori, la giustizia ha le sue ragioni e la
> sua verità. Il film sceglie saggiamente di non coinvolgerci nel piano di
> evasione meticolosamente preparato dal protagonista (un ottimo, dolente
> Russel Crowe), che scopriamo definitivamente solo nel momento della sua
> esecuzione. Piuttosto, il film predilige la chiave del dramma familiare
> e della solitudine del protagonista, ed è una scelta saggia e vincente.
> Sarebbe bello vederne di più, di film come questo.


Anche a me è piaciuto abbastanza, soprattutto per le scelte che
menzioni, però non sono molto d'accordo sul suo non essere
conciliatorio, se vogliamo anche proprio per il fatto che lo
scioglimento è riservato a noi. Da un lato, super lieto fine "vissero
felici e contenti", con il personaggio di Crowe che dimostra amore e
fiducia totale senza avere prove, dall'altro, per sicurezza, una botta
di tranquillità e serenità anche per lo spettatore, rassicurandolo che
no, lei non è colpevole, non vi preoccupate, certo, lui ha compiuto
diverse illegalità, ma tanto era per salvare una innocente. :)

Al di là di questo, comunque, il mio problema è più che altro con il
personaggio che si occupa della spiega, una macchietta posticcia quasi
intollerabile, che sta lì solo per fare le battute ganze, umiliare gli
altri poliziotti perché lui è più intelligente e capisce prima di loro
che stanno venendo fregati e, ovviamente, alla fine, servirci la
spiegazione con didascalie precise e puntuali. Fastidiosissimo.

Poi volendo potremmo discutere delle improbabilità e coincidenze in base
alle quali va a compimento il piano, ma per carità, è implicito nel tipo
di storia che se ne verifichino e le si accetta, anche se spiccano forse
proprio per l'impostazione realista data al racconto (un po' come lo
scemo con le orecchie e il mantello che fa il vocione spicca nei
polizieschi seriosi di Christopher Nolan).
Re: [UFV] THE NEXT THREE DAYS (Haggis, 2010) [messaggio #33277 è una risposta a message #33269] sab, 06 agosto 2011 08:51 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Roberto  è attualmente disconnesso Roberto
Messaggi: 892
Registrato: maggio 2009
Senior Member
Andrea Maderna scriveva il 05/08/2011 :

> SPOILER, poco implicito :)
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>

> Anche a me è piaciuto abbastanza, soprattutto per le scelte che menzioni,
> però non sono molto d'accordo sul suo non essere conciliatorio, se vogliamo
> anche proprio per il fatto che lo scioglimento è riservato a noi. Da un
> lato, super lieto fine "vissero felici e contenti",

questo tutto sommato ci può stare, il lieto fine non è disdicevole a
prescindere.


> con il personaggio di Crowe che dimostra amore e fiducia totale senza avere
> prove,

anche questo ci può stare, è la forza del personaggio, il suo amore, la
sua devozione incondizionata a muovere la giostra. Poi Crowe è
bravissimo a lavorare per sottrazione, a comunicare forza e nobiltà con
quegli occhietti.

> dall'altro, per sicurezza, una botta di tranquillità e serenità anche per
> lo spettatore, rassicurandolo che no, lei non è colpevole, non vi
> preoccupate, certo, lui ha compiuto diverse illegalità, ma tanto era per
> salvare una innocente. :)

a distanza di qualche giorno dalla visione, su questo punto sono
definitivamente d'accordo con te. Mi pare che l'autore (Haggis, ha
fatto tutto lui) abbia voluto dare il solito contentino rassicurante
allo spettatore standard, per non farlo andare a casa col turbamento di
un finale altrimenti più ambiguo. C'è cmq da dire che il film è un
remake, e non ho idea di come fosse e come finisse il film (francese)
originale. Ad ogni modo, sono d'accordo che non sciogliendo il dubbio
nemmeno a favore di noi spettatori, il film sarebbe stato ancora
migliore. E' senza dubbio un cedimento commerciale che Haggis poteva
risparmiarsi, e d'altro canto non mi pare che il film sia stato un
successone, tanto valeva essere un po' più coraggiosi.

> Al di là di questo, comunque, il mio problema è più che altro con il
> personaggio che si occupa della spiega, una macchietta posticcia quasi
> intollerabile, che sta lì solo per fare le battute ganze, umiliare gli
> altri poliziotti perché lui è più intelligente e capisce prima di loro che
> stanno venendo fregati e, ovviamente, alla fine, servirci la spiegazione
> con didascalie precise e puntuali. Fastidiosissimo.

E' una diretta conseguenza del finale necessiariamente tranquillizzante
che Haggis ha in serbo con gli spettatori.

> Poi volendo potremmo discutere delle improbabilità e coincidenze in base
> alle quali va a compimento il piano, ma per carità, è implicito nel tipo di
> storia che se ne verifichino e le si accetta,

sì, anzi a me pare che regga abbastanza, tanto più che non siamo stati
messi a parte, minuziosamente, delle varie fasi e dei dettagli del
piano. Certo uscire da un ospedale super assediato dalla polizia non mi
pare così semplice, a me mi prnderebbero in cinque minuti, ma è il
cinema, la tensione è alta, la logica più o meno regge. Quella palla da
tennis forata con cui Russel apre il furgone, poi, mi lascia un po'
così, ma d'altro canto non ci ho mai provato. :-)

R.
Re: [UFV] THE NEXT THREE DAYS (Haggis, 2010) [messaggio #33315 è una risposta a message #33277] lun, 08 agosto 2011 11:53 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Andrea Maderna  è attualmente disconnesso Andrea Maderna
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Registrato: febbraio 2011
Member
Il 06/08/2011 08:51, Roberto ha scritto:
> Andrea Maderna scriveva il 05/08/2011 :
>
>> SPOILER, poco implicito :)
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>





>> dall'altro, per sicurezza, una botta di tranquillità e serenità anche
>> per lo spettatore, rassicurandolo che no, lei non è colpevole, non vi
>> preoccupate, certo, lui ha compiuto diverse illegalità, ma tanto era
>> per salvare una innocente. :)
>
> a distanza di qualche giorno dalla visione, su questo punto sono
> definitivamente d'accordo con te.


Sì, comunque, anche in riferimento alle parti zappate, non vedere il
tutto come un giudizio negativo sulle cose: sottolineavo che in fondo il
film mi sembra conciliante sotto diversi aspetti. Il che non è
necessariamente una cosa negativa, non a prescindere, ci mancherebbe.



>> Al di là di questo, comunque, il mio problema è più che altro con il
>> personaggio che si occupa della spiega, una macchietta posticcia quasi
>> intollerabile, che sta lì solo per fare le battute ganze, umiliare gli
>> altri poliziotti perché lui è più intelligente e capisce prima di loro
>> che stanno venendo fregati e, ovviamente, alla fine, servirci la
>> spiegazione con didascalie precise e puntuali. Fastidiosissimo.
>
> E' una diretta conseguenza del finale necessiariamente tranquillizzante
> che Haggis ha in serbo con gli spettatori.


Sì, ma non mi piace proprio come è stato tratteggiato il personaggio,
veramente troppo "funzionale". C'erano mille modi per fare lo spiegone
finale, se proprio spiegone doveva essere, senza avere fra i maroni 'sto
poliziotto per tutto il film.

Alla fine è soprattutto questo, ripeto, ad avermi dato fastidio: il
personaggio e la brutta scena dello spiegone. Il fatto in sé del lieto
fine non mi turba.
Re: [UFV] THE NEXT THREE DAYS (Haggis, 2010) [messaggio #33396 è una risposta a message #33265] gio, 11 agosto 2011 12:55 Messaggio precedenteMessaggio successivo
karamazov  è attualmente disconnesso karamazov
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Roberto ha spiegato il 04/08/2011 :
> (spoiler implicito?)
>
>
> Bello! Scritto, diretto e interpretato benissimo,

vero, gran bel film. fino al momento che lui tira fuori la pistola
dentro alla stanza d'ospedale sono rimasto col groppo alla gola.
immedesimazione totale col personaggio.
ma haggis è uno bravo, si sapeva, e la storia è solida.

> Il dubbio circa la colpevolezza della donna alla fine è sciolto,

ma anche no, volendo. il bottone poteva non c'entrare niente.

> Sarebbe bello vederne di più, di film come
> questo.

eh, come non quotarti!
Re: [UFV] THE NEXT THREE DAYS (Haggis, 2010) [messaggio #33397 è una risposta a message #33269] gio, 11 agosto 2011 13:03 Messaggio precedenteMessaggio successivo
karamazov  è attualmente disconnesso karamazov
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Andrea Maderna scriveva il 05/08/2011 :
> Il 04/08/2011 12:23, Roberto ha scritto:
>> (spoiler implicito?)
>
>
> SPOILER, poco implicito :)
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>

>
>
> diverse illegalità, ma tanto era per salvare una innocente. :)

ma in fondo sappiamo davvero se lei è innocente?
se il regista avesse voluto darci questa certezza avrebbe
fatto ritrovare il bottone, riaprire l'indagine, arrestare la vera
colpevole.
invece lascia tutto in sospeso, ognuno può interpretare come vuole.

> didascalie precise e puntuali. Fastidiosissimo.

diciamo che la polizia in generale in questo film è un po' troppo
zelante ed efficiente per essere completamente credibile.

> Poi volendo potremmo discutere delle improbabilità e coincidenze in base alle
> quali va a compimento il piano, ma per carità, è implicito nel tipo di storia
> che se ne verifichino e le si accetta, anche se spiccano forse proprio per
> l'impostazione realista data al racconto

ma anche nella realtà ci sono i colpi di culo o quelli di sfiga,
qua mi pare siano dosati piuttosto bene, la loro foto che appare
5 secondi dopo che sono passati, da una parte, dall'altra il poliziotto
che li individua nella matro in mezzo a migliaia di persone (o il
figlio allo zoo).

(un po' come lo scemo con le
> orecchie e il mantello che fa il vocione spicca nei polizieschi seriosi di
> Christopher Nolan).

:)
Re: [UFV] THE NEXT THREE DAYS (Haggis, 2010) [messaggio #33405 è una risposta a message #33397] ven, 12 agosto 2011 00:54 Messaggio precedente
Andrea Maderna  è attualmente disconnesso Andrea Maderna
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Il 11/08/2011 13:03, karamazov ha scritto:
> Andrea Maderna scriveva il 05/08/2011 :
>> Il 04/08/2011 12:23, Roberto ha scritto:
>>> (spoiler implicito?)
>>
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>> SPOILER, poco implicito :)
>>
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>
>>
>>
>> diverse illegalità, ma tanto era per salvare una innocente. :)
>
> ma in fondo sappiamo davvero se lei è innocente?
> se il regista avesse voluto darci questa certezza avrebbe
> fatto ritrovare il bottone, riaprire l'indagine, arrestare la vera
> colpevole.
> invece lascia tutto in sospeso, ognuno può interpretare come vuole.


Sisi, per carità, se vogliamo c'è sempre questa furberia (per altro se
non sbaglio la posizione "ufficiale" di Haggis è proprio questa), però,
dai, il messaggio che passa, di primo impatto, è quello: che alla fine
lei era innocente. Quella scena ha la sola funzione di darti questo
genere di sollievo, con sempre la punta di dubbio se vuoi, ma sollievo.
Se volevi lasciare solo il dubbio, questa scena non serviva.



>> didascalie precise e puntuali. Fastidiosissimo.
>
> diciamo che la polizia in generale in questo film è un po' troppo
> zelante ed efficiente per essere completamente credibile.


Sì ma, vedi anche tutto il discorso delle coincidenze, ripeto che per me
il problema è stato proprio quel personaggio. Non l'ho sopportato. :D
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