Re: questione di "imprinting" [messaggio #17178] |
dom, 22 maggio 2011 20:00 |
allan000 Messaggi: 25 Registrato: novembre 2010 |
Junior Member |
|
|
"dr8" <ewe@oll.it> ha scritto nel messaggio
news:4dd7fa5f$0$18245$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
> Ci sono brani che ascoltati la prima volta in una determinata esecuzione
> non riesco più ad ascoltare in altre, perchè mi sembrano sempre mancare di
> qualcosa. Faccio due esempi:
Anche io sono rimasto legato emotivamente
ad alcune esecuzioni ascoltate e riascoltate
nell'infanzia, pur avendone ascoltate decine
e decine in seguito, studiato l'argomento
e collezionato migliaia di dischi.
Un esempio su tutti, la ballata n.1 di Chopin
di Tamas Vasary (musicassetta Deutsche
Grammophon) e vario altro suo Chopin
(c'è stato un periodo in cui aveva una certa
rinomanza per lo meno "discografica" come
interprete chopiniano).
Ma anche la 9° di Dvorak di Dorati (ancora lui),
Bach di Walter Kraft (i mitici LP della Fabbri)
e di Virgil Fox (musicassette Fabbri anni '80),
il concerto K467 di Mozart suonato da
Rubinstein (RCA) e altre cose.
|
|
|
|
|
|
|
|
|