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| [UFV] Vari [messaggio #32555] |
gio, 07 luglio 2011 19:12  |
 guru79
Messaggi: 93
Registrato: dicembre 2010 |
Member |
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Respiro. Emanuele Crialese
6/10, bello, paesaggi, personaggi, ma non mi ha preso così tanto, forse
perché lascia tutta la forza della narrazione alle sfaccettature della
vita...
Benvenuti Al Sud. Luca Miniero
4/10, non per la storie in se, ma per il fatto che è la perfetta
trasposizione del film francese che a me era piaciuto, è la copia
carbone, e in quanto tale un po' sbavata...
Trainspotting. Boyle
6/10, sì, è un grade classico, ma visto ora perde tanto della sua
dirompenza.
Persepolis. Mariane Satrapi
8/10, è un film da vedere, perfettamente orchestrato per raccontare una
vita, senza mai stancare, usando più registri di cominicazione, e con
l'obbiettivo raggiunto di far pensare lo spettatore!
La Versione Di Barney. Richard J. Lewis
7/10, bel film, chi è 'sto regista, mi pare capace! Fa su e giù con i
tempi e i luoghi senza dar il mal di testa, è un po' stereotipo in
alcune cose, ma senza malizia. Narra una vita con un certo piacere
ironico ma struggente, ma non dà giudizi, lo lascia fare allo
spettatore... Certo il protagonista un po' lo perdona per tutto, ma è
quello che facciamo noi con noi stessi.
L Esplosivo Piano Di Bazil. Jean-Pierre Jeunet
8/10, è un voto alto in effetti, per uno che fa i film tutti un po'
simili, ma è piacevole, guardabile, colorato, calmo, e simpatico. Fa
passare un po' di tempo piacevolmente, sarà per questo che mi è venuto
un voto alto! :-)
Che Bella Giornata. Gennaro Nunziante
6/10, spero di non infastidire nessuno con una sola sufficienza, ma è un
film che promette di essere una commedia moderna e invece è una commedia
che si ispira tanto ai B-movie degli anni 70-80... Non che ci sia nulla
di male, ma qualche trovata rasenta il limite della stronzata. Comunque
è divertente, e anche ben tratteggiato, satirico al punto giusto.
A Prova Di Errore. Stephen Frears
8/10, peccato non sia diventato famoso questo film (che è il semplice
rifacimento adattato alla tv di quello del '64), meriterebbe, per quanto
ucronico, rispecchia molto bene le paure degli anni della guerra fredda,
e una reale possibilità, un rapporto uomo macchina mai superato, una
serie di idee. È un film che da fermo, senza azione, girato come se
fosse fatto negli anni del primo dopoguerra, che nonostante tutto prende
un sacco. Quasi quasi me lo rivedo!
Smoke. Wayne Wang
5/10, ha gli anni che dimostra 'sto film, non è malissimo eh, racconta
un intreccio di 3 storie, ma senza infamia nè gloria...
Primavera estate autunno inverno...e ancora primavera. Kim Ki Duk
9/10, molto filosofico, racconta la storia di un uomo dentro la storia
degli uomini, una storia particolare, fatta di sofferenze e redenzioni,
bisogna amare la filosofia orientale per goderselo, e bisogna prepararsi
a un film lento. Ma il regista si è fatto davvero tutta quella salita e
tutte quelle scene al freddo?? Un folle!!
Caramel.
6/10, per un film che non dice nulla, non conclude nulla, è un bel voto,
racconta una storia di un piccolo stralcio di città, che coinvolge poche
persone e le loro miserabili vite, lascia intendere che poi potrebbe
volgere al meglio ma non lo mostra. Eppure il suo aspetto trasandato e
orientale affascina. La miseria di ogni giorno...
--
Guru Non coltivate i beni terreni,
non rimarrà niente.
Coltivate l'amore delle persone,
vale più di qualsiasi oro.
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| Re: [UFV] Vari [messaggio #32559 è una risposta a message #32558] |
ven, 08 luglio 2011 08:26  |
guru79
Messaggi: 93
Registrato: dicembre 2010 |
Member |
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Boris <boris@iaciners.org> wrote:
> > Smoke. Wayne Wang
> > 5/10, ha gli anni che dimostra 'sto film, non è malissimo eh, racconta
> > un intreccio di 3 storie, ma senza infamia nè gloria...
> >
> Spiega cosa significa che "ha gli anni che dimostra", non ho capito. E mi
> piacerebbe anche sapere cosa hai letto di Auster...
Ha 16 anni questo film, si nota dalle scelte stilistiche, dai colori, e
dal basso contrasto, dal come viene mostrata la città, come un brulicare
di formichine a loro agio nel loro quartiere come se fossero al
paesello... Ora i registi, per mostrare le città statunitensi, non le
dipingono più così. La storia così come presentata nel film non è
granché, immagino che nei libri sia decisamente più sfaccettata e
coinvolgente, ma il film è quello che è...
Non ho letto Paul Aster.
--
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