alzo le mani [messaggio #140426] |
ven, 18 novembre 2011 11:59 |
Son Messaggi: 83 Registrato: settembre 2011 |
Member |
|
|
Ma sono il solo che *ultimamente* non trova un film nelle sale degno di
nota?
Dai più strombazzati ai più anonimi sono tutti, come dire, trascurabili e
dimenticabili nel momento stesso in cui esco dalla sala. CIoè per nessuno
m'è venuto la voglia di rivederlo.
Problema mio (forse ne dovrei vedere di meno?) oppure riscontrare anche voi
questo *deficit*?
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Re: alzo le mani [messaggio #141247 è una risposta a message #140711] |
mar, 22 novembre 2011 09:20 |
Alessandro Messaggi: 147 Registrato: aprile 2009 |
Senior Member |
|
|
> Con tutto il rispetto ma io i film asiatici li scarterei a priori non c'è
> niente da fare è una cultura troppo distante inoltre in ogni film che si
> tratti di horror o altro devono per forza inserirci della filosofica
> malinconia.
E sbaglieresti. Di ingenuità del genere ne diranno loro per i nostri film
(europei, intendo) a quintali, allo stesso modo.
Con un rassegnato scuotimento di capo e senza polemiche; io non credo tu
sappia (conosca) di che cosa parlavo.
Credo tu sia uno di quelli (vedi me stesso, fino a qualche anno fa) che vede
'il cinema asiatico' come 'un' blocco unico - espressione di oltre un terzo
del pianeta, più di metà di tutta la popolazione. Applichiamo un pò di buon
senso.... Insomma 'cinema' tutto cinese (magari un film visto dieci anni fa
viene preso a metro del tutto), o tutto di Hong Kong, o taiwanese, o
giapponese o per l'appunto coreano come fosse tutto uguale, hanno tutti gli
occhi a mandorla e la trama malinconica, no?.
Sfigata ingenuità , se mi consenti. La verità è economica; noi siamo educati,
allevati a prodotti della nostra area di mercato come fosse l'unico
parametro di gusto e standard qualitativo. Siamo sotto una area di influenza
che ci impone 'soavemente' prodotti e gusti per apprezzarli al punto che
riteniamo siano i nostri soli parametri tout court, come fai tu, ritenendo
automaticamente che al di fuori non ci sia nulla dio meglio.
E felicemente di devo dire che non è così, evviva. Forse scoprire nuovo
cinema è solo uno degli aspetti meno sgradevoli e perniciosi della
globalizzazione dei mercati.
Ma non è grave questo mio discorso, non è così importante. E' solo Cinema
nel caso e ti perdi qualcosa tu.
|
|
|
|
|
Re: alzo le mani [messaggio #141294 è una risposta a message #141247] |
mar, 22 novembre 2011 15:08 |
Lucam Messaggi: 24 Registrato: novembre 2010 |
Junior Member |
|
|
Il 22/11/2011 09:20, Alessandro ha scritto:
>> Con tutto il rispetto ma io i film asiatici li scarterei a priori non
>> c'è niente da fare è una cultura troppo distante inoltre in ogni film
>> che si tratti di horror o altro devono per forza inserirci della
>> filosofica malinconia.
>
>
> E sbaglieresti. Di ingenuità del genere ne diranno loro per i nostri
> film (europei, intendo) a quintali, allo stesso modo.
> Con un rassegnato scuotimento di capo e senza polemiche; io non credo tu
> sappia (conosca) di che cosa parlavo.
> Credo tu sia uno di quelli (vedi me stesso, fino a qualche anno fa) che
> vede 'il cinema asiatico' come 'un' blocco unico - espressione di oltre
> un terzo del pianeta, più di metà di tutta la popolazione. Applichiamo
> un pò di buon senso.... Insomma 'cinema' tutto cinese (magari un film
> visto dieci anni fa viene preso a metro del tutto), o tutto di Hong
> Kong, o taiwanese, o giapponese o per l'appunto coreano come fosse tutto
> uguale, hanno tutti gli occhi a mandorla e la trama malinconica, no?.
> Sfigata ingenuità , se mi consenti
Beh ma è logico che non ho visto tutta la filmografia asiatica e quindi
il mio giudizio non può che essere parziale.
> La verità è economica; noi siamo
> educati, allevati a prodotti della nostra area di mercato come fosse
> l'unico parametro di gusto e standard qualitativo. Siamo sotto una area
> di influenza che ci impone 'soavemente' prodotti e gusti per apprezzarli
> al punto che riteniamo siano i nostri soli parametri tout court, come
> fai tu, ritenendo automaticamente che al di fuori non ci sia nulla dio
> meglio.
Beh indubbiamente questo ha la sua influenza un po' come avviene dal
punto di vista anagrafico. I film che piacciono ad una daterminata
generazione difficilmente piacciono a quelle successive. Ma questo non
deve escludere il fatto di dover tener conto di una opinione diversa
senza pregiudizi.
|
|
|