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Re: Tomorrow is Beethoven's birthday [messaggio #9091 è una risposta a message #9026] |
gio, 16 dicembre 2010 02:02 |
yadbhavishyati Messaggi: 92 Registrato: novembre 2010 |
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On 15 Dic, 14:23, Karl Rossmann <mcl4591...@libero.it> wrote:
> On 15 Dic, 09:18, cap <clamar...@gmail.com> wrote:
>
> >http://absadmin.users.sonic.net/schulz/strips/65.gif
>
> Mi hai fatto andare con la memoria alla scoperta di "Linus" che
> correvo a leggere in biblioteca quando avevo quattordici anni e
> abitavo ad Ivrea. Il bellissimo episodio l'ho letto allora e mi aveva
> fatto conoscere (un po') Beethoven. Che tempi...
Anche io devo ringraziare a Peanuts per avermi messo in mente l'idea
di Beethoven, quando avevo dieci anni. Mio padre amava la musica
classica e così la sentivo ogni giorno fino dai primi tempi, ma quasi
incoscientemente, e la madre era cantatrice. Quando ho incontrato in
Peanuts questo tema del compleanno di Beethoven, sono andato alla
collezione di dischi del padre, e ho cominciato, credo, colla settima
sinfonia. Ero meno intelligente due anni dopo (generalmente, credo,
si è meno intelligente a dieci anni che non a tredici), quando ho
scoperto i Beatles (anche tutti i loro dischi c'erano).
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Re: Tomorrow is Beethoven's birthday [messaggio #9131 è una risposta a message #9091] |
gio, 16 dicembre 2010 14:35 |
cap Messaggi: 659 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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On 16 Dic, 02:02, अश्वमित्रः <yadbhavishy...@gmail.com> wrote:
> Anche io devo ringraziare a Peanuts per avermi messo in mente
> l'idea di Beethoven, quando avevo dieci anni. Mio padre amava la
> musica classica e così la sentivo ogni giorno fino dai primi tempi
Per me è stato il contrario, prima Beethoven (credo fosse il
compositore preferito da mio padre) e poi i Peanuts. I quali sono
entrati un po' a fatica nel mio orizzonte: in Italia erano pubblicati
su "Linus", rivista tuttora esistente e che prende nome per l'appunto
dal fratello di Lucy van Pelt (*), ma decisamente orientata a sinistra
- troppo, per i gusti del mio genitore, un liberale d'antan.
Il 16 dicembre 1970, giorno del bicentenario beethoveniano, organizzai
una festa in casa, invitando tutti i miei amici. Mio padre fu ben
lieto di contribuire con un appetitoso buffet e un bel po' di dischi.
Ma non fu affatto una "cosa seria" alla Schroeder - io non ne sarei
comunque capace - e ci divertimmo tutti moltissimo.
(*) Shulz era - è - un grande, ne sono sempre stato certo, così come
sono sicuro che non per caso abbia dato a uno dei suoi personaggi il
nome del mitologico creatore della melodia :)
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