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Re: Musica-classe-tema-tecnica-simbologia-musicologia [messaggio #15374 è una risposta a message #15366] |
lun, 04 aprile 2011 18:03 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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On 4 Apr, 16:21, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> "Zaz!" <z...@zaz.com> ha scritto nel messaggionews:in7im3$h0d$5@nnrp-beta..newsland.it...
>
> > posso dire? Preferisco Smason François in questo brano
>
> Direi che è un fatto oggettivo, anche se possiamo esprimerlo solo
> soggettivamente.
Mah, sono molto in disaccordo pur ritenendo le sue incisione di enorme
interesse storico ed estetico. Certa esasperazione sul piano
simbolista si trasforma spesso in leziosità tipicamente francese che a
mio giudizio conduce lontano dalla partitura e quel che la partitura
vorrebbe comunicarci (nella fattispecie un mondo perduto tra Natura e
Inconscio). Per altri versi non serve citare il pianismo
"all'opposizione" (leziosamente parlando) di un Pollini per capire che
il testo vada rispettato e scavato, pur in maniera personale, senza
eccedere oltre quel grado che porta al "tradimento". La lettura di SF*
del sesto preludio dal primo libro di Debussy, Des Pas Sur La Neige, è
un esempio illuminante: il suo concetto di "pianissimo" tende ad
appiattire tutto quanto, come se il paesaggio sonoro dipinto fosse
qualcosa di "morto" (in musica leggi "noia") più che addormentato o
ammantato; il bianco della neve certamente può anche indurre al
pensiero della morte ma imho Debussy non credo avesse in sé questa
percezione, o meglio ce l'aveva come immaginario da inconscio
collettivo ma di certo non voleva sposarsela acriticamente
proiettandola acusticamente attraverso la musica. ABM interpreta lo
stesso preludio portando una vitalità timbrica che trasmette la vita
dormiente sotto la coltre di neve (in ABM vive sempre Eros). Ciò che
Dome non è Morto. E scusate se è poco. inotlre in tempo di fascismi mi
va di ribadire che la Natura picchia secco e si riprende sempre quanto
le viene sottratto. Idem il discorso sui pesci: ciò che è silente non
è detto che non comunichi sonoramente. Vado a boccheggiar con la mia
bella.....
*SF
http://www.youtube.com/watch?v=oq-7XOYVJTg
ABM
http://www.youtube.com/watch?v=jFKfuanIfdU&feature=relat ed
lz
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Re: Musica-classe-tema-tecnica-simbologia-musicologia [messaggio #15419 è una risposta a message #15380] |
mar, 05 aprile 2011 11:52 |
Zaz! Messaggi: 1549 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:5e54390d-7804-43b4-81cb-445977446649@k9g2000yqi.googlegroups.com...
On 4 Apr, 18:23, "Zaz!" <z...@zaz.com> wrote:
>
> non sono d'accordo
> Si può definire lezioso a volte un Cortot ma non certo FRançois, che di
> francese ha solo la cura del suono e poco altro...
>La cura del suono nell'esempio citato coincide con un concetto di
>pianissimo molto scolastico, tipicamente privo di corpo e profondità.
Mi sembrano un po' parole al vento.
Come dire che la cura del legato corrisponde a un pianismo scolastico.
Privo di corpo e di profondità...
Tutti paroloni senza alcun senso.
Privo di profondità poi, è un concetto assai arduo da spiegare...
Che temo non coincida affatto con "cura del suono".
I tuoi sono concetti "concettosi" messi uno in fila all'altro, ma non hanno
alcun senso.
Ovviamente, uno può anche odiare il modo di suonare di SF, per carità. Ma
come lo spiaghi tu....non si capisce nulla, abbia pazienza.
>Mi vengono in mente certe signorine che toccano delicatamente la
>tastiera per ottenere suoni eterei.
Se si toccano i tasti delicatamente, non si ottiene nessun suono,
semplicemente.
Inoltre cura del suono significa cura del suono, NON della dinamica.
Della *qualità* del suono, non di quanto si suona forte o piano.
Non capisco nulla di quello che vuoi dire
>Ora ho usato il termine "lezioso"
>anche perché mi ricordo qualcosa di analogo nel suo "rubato". E non
>aggiungo altro.
Forse hai le idee poco chiare anche su cosa sia il rubato...
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