[RECE] [messaggio #174008] |
mer, 29 febbraio 2012 14:24 |
Welsh Messaggi: 18 Registrato: febbraio 2012 |
Junior Member |
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Spesso quando si parla di Scorsese, si inciampa sull’amarlo o odiarlo.
Senza vie di mezzo. C’è ci dice che è un pretenzioso testa di cazzo che
ha rotto i coglioni col suo volersi sedere alla scrivania e dimostrare
agli altri come si dirige, e c’è chi lo ama proprio perché si siede
alla scrivania e dimostra di saper fare cinema. In un caso o
nell’altro, a me di Scorsese non me ne frega un cazzo. Sta di fatto che
buona parte delle sue opere mi hanno fatto cagare cipressi in fiore dal
culo. Fondamentalmente, di Scorsese odio il suo dilungarsi, il suo
essere prolisso, il suo rompere i coglioni con ore e ore di pellicola.
Sì, cazzo, è vero: ci sa fare e quelle ore trascorrono abbastanza
velocemente, però che rottura di coglioni.
Detto questo, qualcuno potrebbe pensare che Shutter island mi ha
gonfiato entrambi gli zebedei. No, Shutter island mi è piaciuto.
Principalmente, vaneggia su uno dei temi che più adoro, e cioè gli
istituti di igiene mentale. E quando vedo film che uniscono tale tema
ai campi di concentramento, alla ricerca, ai nazisti, è un pochino come
spompinarmi di brutto.
Il film è interessante, fatto bene e più corto dei soliti film di
Scorsese – mi pare duri due ore e una decina di minuti. Godibile,
cazzo.
Voto finale: 6 (sarebbe stato un 8–, ma io odio Di Caprio
da:
http://sirmichaelkane.wordpress.com/2012/02/27/il-film-della -settimana-shutter-island/
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