Live Support My forum, my way! Il forum dei newsgroup: Classica » Dicono di noi
My forum, my way! Il forum dei newsgroup
Fast Uncompromising Discussions.Newsgroup FUDforum will get your users talking.

Loading
Utenti      F.A.Q.    Registrati    Login    Home
Home » Musica » Classica » Dicono di noi
Dicono di noi [messaggio #137981] mer, 09 novembre 2011 22:48 Messaggio successivo
Giuseppe Sottotetti  è attualmente disconnesso Giuseppe Sottotetti
Messaggi: 118
Registrato: dicembre 2010
Senior Member
Leggo sul BBC Music Magazine di questo mese: [il general manager del Met
di N. Y.] dice [che il Met non trasmette le sue opere in Italia] perchè
c'è fondamentalmente mancanza di fede nella cultura (there's a basic
lack of conviction in high culture there). Anche se è il luogo in cui
l'opera è nata... l'Italia è un paese di cultura di massa ed hanno
fortemente instupidito le arti (they have really dumbed down the arts in
a big way).

In realtà gli spettacoli del Met sono visibili nel circuito The Space
Cinema, anche se mi chiedo per quanto tempo: ieri sera ho avuto
l'emozione di essere l'unico spettatore al Sigfrido.


--
Giuseppe Sottotetti
gsotto@alice.it
giuseppe.sottotetti@fastwebnet.it
http://SottotettiGiuseppe.ilcannocchiale.it/
http://betasom.blogspot.com/
Re: Dicono di noi [messaggio #138072 è una risposta a message #137981] gio, 10 novembre 2011 09:46 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Kowalski  è attualmente disconnesso Kowalski
Messaggi: 141
Registrato: marzo 2011
Senior Member
Il 09/11/2011 22.48, Giuseppe Sottotetti ha scritto:
> Leggo sul BBC Music Magazine di questo mese: [il general manager del Met
> di N. Y.] dice [che il Met non trasmette le sue opere in Italia] perchè
> c'è fondamentalmente mancanza di fede nella cultura (there's a basic
> lack of conviction in high culture there). Anche se è il luogo in cui
> l'opera è nata... l'Italia è un paese di cultura di massa ed hanno
> fortemente instupidito le arti (they have really dumbed down the arts in
> a big way).

Il direttore stabile del Met, appena nominato - guarda un po'! - è
italiano.
L'unico a essersi istupidito mi sembra invece l'autore di ciò... chi fa
cultura negli States pensasse a civilizzare i suoi concittadini, prima
di fare il bulletto con chi dispensa arte e cultura in tutto il mondo,
da 2000 anni prima di lui.

> In realtà gli spettacoli del Met sono visibili nel circuito The Space
> Cinema, anche se mi chiedo per quanto tempo: ieri sera ho avuto
> l'emozione di essere l'unico spettatore al Sigfrido.

Avessero speso due lire per qualche cartellone saremmo stati almeno in
due... vediamo un po' chi è che non crede nelle arti!

ciao

WK
Re: Dicono di noi [messaggio #138073 è una risposta a message #138072] gio, 10 novembre 2011 11:08 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Herr von Faninal  è attualmente disconnesso Herr von Faninal
Messaggi: 944
Registrato: luglio 2011
Senior Member
"Kowalski" <ko@walski.net> ha scritto nel messaggio
news:4ebb8f53$0$6841$5fc30a8@news.tiscali.it...
> Il 09/11/2011 22.48, Giuseppe Sottotetti ha scritto:
>> Leggo sul BBC Music Magazine di questo mese: [il general manager del Met
>> di N. Y.] dice [che il Met non trasmette le sue opere in Italia] perchè
>> c'è fondamentalmente mancanza di fede nella cultura (there's a basic
>> lack of conviction in high culture there). Anche se è il luogo in cui
>> l'opera è nata... l'Italia è un paese di cultura di massa ed hanno
>> fortemente instupidito le arti (they have really dumbed down the arts in
>> a big way).
>
> Il direttore stabile del Met, appena nominato - guarda un po'! - è
> italiano.
> L'unico a essersi istupidito mi sembra invece l'autore di ciò... chi fa
> cultura negli States pensasse a civilizzare i suoi concittadini, prima di
> fare il bulletto con chi dispensa arte e cultura in tutto il mondo, da
> 2000 anni prima di lui.

sì, va bene, ma queste sono reazioni stizzite che portano a poco.
Forse al di là dei commenti, avrebbe dovuto tirar fuori dei numeri.
Riguardanti il consumo di cultura.
In Francia vengono venduti circa 50 milioni di libri all'anno (escluso il
circuito edicole).
Quanti pensi che ne vengano venduti in Italia?
Poi ci si lamenta che non ci sono soldi per la cultura. Infatti, ritornando
alla Francia, essa spende il 2,5 % del PIL per la cultura. L'Italia, che
"dispensa arte e cultura in tutto il mondo" sta a uno zero vigola qualcosa
(mi sembra 0,6).
La ragione è semplice: se la cultura non viene sentita come una cosa
importante dai cittadini, è anche normale che lo Stato non le dia più
importanza di tanto.
Sarebbe doveroso aprire gli occhi di fronte alla realtà una volta per tutte.
Cioè rendersi conto che quello che dice il signore del Met è corretto.
C'è da fare un'enorme opera di educazione, imho.
Ricominciare da capo a educare la gente.
Che poi ci siano degli italiani singoli che brillano come artisti, non
cambia nulla. Stiamo parlando del collettivo.
Re: Dicono di noi [messaggio #138210 è una risposta a message #138072] gio, 10 novembre 2011 18:46 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Giuseppe Sottotetti  è attualmente disconnesso Giuseppe Sottotetti
Messaggi: 118
Registrato: dicembre 2010
Senior Member
Il 10/11/2011 09:46, Kowalski ha scritto:
>
>
> Avessero speso due lire per qualche cartellone saremmo stati almeno in
> due... vediamo un po' chi è che non crede nelle arti!
>

Io lo ho saputo per caso perchè iscritto alla newsletter di TheSpaceCinema.



--
Giuseppe Sottotetti
gsotto@alice.it
giuseppe.sottotetti@fastwebnet.it
http://SottotettiGiuseppe.ilcannocchiale.it/
http://betasom.blogspot.com/
Re: Dicono di noi [messaggio #138211 è una risposta a message #138073] gio, 10 novembre 2011 19:18 Messaggio precedenteMessaggio successivo
luziferszorn  è attualmente disconnesso luziferszorn
Messaggi: 3830
Registrato: novembre 2010
Senior Member
On 10 Nov, 11:08, "Herr von Faninal" <wa...@mail.nz> wrote:

> In Francia vengono venduti circa 50 milioni di libri all'anno


meno di uno a cranio

lz
Re: Dicono di noi [messaggio #138212 è una risposta a message #138211] gio, 10 novembre 2011 19:43 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Herr von Faninal  è attualmente disconnesso Herr von Faninal
Messaggi: 944
Registrato: luglio 2011
Senior Member
"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:fc48f74e-fbb4-46c0-ae28-bf10de0b8be2@x8g2000yql.googlegroups.com...
> On 10 Nov, 11:08, "Herr von Faninal" <wa...@mail.nz> wrote:
>
>> In Francia vengono venduti circa 50 milioni di libri all'anno
>
>
> meno di uno a cranio

esatto
In Italia meno di 0,25 a cranio. Fai tu
Re: Dicono di noi [messaggio #138317 è una risposta a message #138212] gio, 10 novembre 2011 23:24 Messaggio precedenteMessaggio successivo
luziferszorn  è attualmente disconnesso luziferszorn
Messaggi: 3830
Registrato: novembre 2010
Senior Member
On 10 Nov, 19:43, "Herr von Faninal" <wa...@mail.nz> wrote:
> "luziferszorn" <pan25...@gmail.com> ha scritto ne
> > On 10 Nov, 11:08, "Herr von Faninal" <wa...@mail.nz> wrote:
>
> >> In Francia vengono venduti circa 50 milioni di libri all'anno
>
> > meno di uno a cranio
>
> esatto
> In Italia meno di 0,25 a cranio. Fai tu


Beh, mettila così: più libri non significa per forza più cultura. Più
pasta invece significa sempre più panza.

lz
Re: Dicono di noi [messaggio #138400 è una risposta a message #138317] ven, 11 novembre 2011 07:48 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Giuseppe Sottotetti  è attualmente disconnesso Giuseppe Sottotetti
Messaggi: 118
Registrato: dicembre 2010
Senior Member
Il 10/11/2011 23:24, luziferszorn ha scritto:
> Beh, mettila così: più libri non significa per forza più cultura.

Vero, peccato che noi siamo storicamente in coda anche per quantità di
libri letti. Non so se le cose siano migliorate ma credo che un terzo
degli italiani legga almeno un libro all'anno e chesolamente la penisola
iberica faccia peggio di noi. Guarda caso tutti paesi di cultura cattolica.

--
Giuseppe Sottotetti
gsotto@alice.it
giuseppe.sottotetti@fastwebnet.it
http://SottotettiGiuseppe.ilcannocchiale.it/
http://betasom.blogspot.com/
Re: Dicono di noi [messaggio #138415 è una risposta a message #138073] ven, 11 novembre 2011 09:47 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Kowalski  è attualmente disconnesso Kowalski
Messaggi: 141
Registrato: marzo 2011
Senior Member
Il 10/11/2011 11.08, Herr von Faninal ha scritto:

> sì, va bene, ma queste sono reazioni stizzite che portano a poco.

Eh eh, sapevo che avresti reagito! :-)

E' che ultimamente non ne posso più di sentire i miei concittadini
denigrare gratuitamente il proprio paese, invece di darsi da fare,
ciascuno nel suo piccolo, per migliorare le cose.
Quando a sparare a zero su di noi sono gli stranieri mi incazzo di
brutto... se sono statunitensi poi la cosa si fa ridicola. E' noto che
il modello americano consiste in un sostegno pubblico alla cultura pari
a zero, e che il poco che c'è è gestito da fondazioni private che
seguono (giustamente, eh?) logiche di mercato, nel caso dei concerti ad
esempio imponendo una programmazione standardizzata e spesso banale
anche agli interpreti più celebri.
Con questo non voglio dire che da noi vada tutto bene, figuriamoci!
Semplicemente non accetto lezioni di politica culturale da chi
semplicemente non l'ha mai fatta.

> In Francia vengono venduti circa 50 milioni di libri all'anno (escluso il
> circuito edicole).
> Quanti pensi che ne vengano venduti in Italia?

Con tutto il rispetto, non vedo il mero consumo dell'oggetto-libro come
un sintomo di vivacità culturale (tra l'altro da noi si stampa oltre 200
milioni di libri l'anno, considerato che una buona parte finisce al
macero, come consumi staremo messi più o meno come i francesi). I
milioni di libri venduti in libreria corrispondono per lo più alle
memorie di Allevi, ai libri di Vespa, trattati di giardinaggio, foto
artistiche di donne nude, etc.
Io ad esempio di libri ne ho comprati pochi, ho attinto dalla biblioteca
di famiglia, li ho presi in biblioteca, me li sono fatti prestare da
amici e parenti... se sono l'ignorante che sono non è certo perchè non
ho speso abbastanza soldi in libreria!

> Cioè rendersi conto che quello che dice il signore del Met è corretto.
> C'è da fare un'enorme opera di educazione, imho.
> Ricominciare da capo a educare la gente.
> Che poi ci siano degli italiani singoli che brillano come artisti, non
> cambia nulla. Stiamo parlando del collettivo.

Hai perfettamente ragione, è così dal Rinascimento; ma uno statunitense
non può venire a darci lezioncine in proposito, da loro la diffusione
della cultura è drammatica anche ad alti livelli.

ciao

WK
Re: Dicono di noi [messaggio #138416 è una risposta a message #138400] ven, 11 novembre 2011 10:06 Messaggio precedenteMessaggio successivo
gigi  è attualmente disconnesso gigi
Messaggi: 15
Registrato: giugno 2011
Junior Member
"Giuseppe Sottotetti" ha scritto nel messaggio
news:8z3vq.96594$GZ3.13489@tornado.fastwebnet.it...

> Il 10/11/2011 23:24, luziferszorn ha scritto:
> > Beh, mettila così: più libri non significa per forza più cultura.
>
> Vero, peccato che noi siamo storicamente in coda anche per quantità di
> libri letti. Non so se le cose siano migliorate ma credo che un terzo
> degli italiani legga almeno un libro all'anno e chesolamente la penisola
> iberica faccia peggio di noi. Guarda caso tutti paesi di cultura
> cattolica.

qualche osservazione:

- in genere nelle rilevazioni statistiche gli spagnoli risultano leggere più
libri rispetto agli italiani e si trovano più o meno al livello dei francesi
(es.: http://www.aie.it/Portals/21/Press/LetturainEuropa.pdf)

- visto che il confronto di partenza era tra italiani e francesi vorrei far
notare che anche la francia è "di cultura cattolica"

- forse non tutto il male e l'ignoranza vengono necessariamente dal
cattolicesimo... ad esempio, sempre restando alla lettura, questo rapporto
istat seppur con dati non recentissimi mostra che i "peggiori lettori" sono
greci (97% ortodossi) e danesi (80% luterani)
http://culturaincifre.istat.it/sito/cultura_generale/notizie _approfondimenti/Rapporto_LEG.pdf

gigi
Re: Dicono di noi [messaggio #138524 è una risposta a message #137981] ven, 11 novembre 2011 12:27 Messaggio precedenteMessaggio successivo
ptram  è attualmente disconnesso ptram
Messaggi: 458
Registrato: novembre 2010
Senior Member
Giuseppe Sottotetti <giuseppe.sottotetti@fastwebnet.it> wrote:

> in Italia] perchè
> c'è fondamentalmente mancanza di fede nella cultura (there's a basic
> lack of conviction in high culture there). Anche se è il luogo in cui
> l'opera è nata... l'Italia è un paese di cultura di massa

Una donna di teatro delle mie parti, che ora fa politica con l'IdV, ieri
ha scritto un comunicato a proposito della direzione artistica vacante
allo Sferisterio di Macerata. Inizia portando come esempio positivo un
mestierante che fa il regista degli spettacoli di Fiorello (definendolo
"grande"), e prosegue adombrando (se ho capito bene) la proposta di dare
in quel teatro il musical, che è "popolare".

Ciao,
Paolo
Re: Dicono di noi [messaggio #138525 è una risposta a message #138072] ven, 11 novembre 2011 12:27 Messaggio precedenteMessaggio successivo
ptram  è attualmente disconnesso ptram
Messaggi: 458
Registrato: novembre 2010
Senior Member
Kowalski <ko@walski.net> wrote:

> Il direttore stabile del Met, appena nominato - guarda un po'! - è
> italiano.

La carriera di Luisi si è svolta tutta all'estero. Contento tu, che sei
orgoglioso dell'ottimo pesce sbattuto in faccia a questo e altri
eccellenti artisti italiani...

Ciao,
Paolo
Re: Dicono di noi [messaggio #138526 è una risposta a message #138212] ven, 11 novembre 2011 12:27 Messaggio precedenteMessaggio successivo
ptram  è attualmente disconnesso ptram
Messaggi: 458
Registrato: novembre 2010
Senior Member
Herr von Faninal <wargh@mail.nz> wrote:

> In Italia meno di 0,25 a cranio. Fai tu

La nostra letteratura moderna è messa così male, che proprio non
riusciamo ad andare oltre le prime pagine... :-)

Io ho sempre avuto l'impressione che la nostra spocchiosissima cultura
crociana consideri la lettura un'attività da affrontare con cautela.
Fosse mai che ci si ritrovasse a leggere troppe pagine indegne!

La cultura religiosa dominante rifiuta la lettura del testo sacro non
mediata dal sacerdote; a scuola si legge un "grande classico" all'anno;
gli studenti che leggono opere non prescritte sono sanzionati (almeno, è
stata questa, più volte, la mia esperienza).

Non so se sia così in tutta Italia, ma non ho mai visto qualcuno sedersi
in un caffè a leggere un libro (pratica comune in Francia, anche in
cittadine periferiche). E nei giardini pubblici abbondano le panchine,
ma non ci sono tavoli a cui appoggiare un libro (o una scacchiera, come
ho visto fare a San Francisco).

Ciao,
Paolo
Re: Dicono di noi [messaggio #138528 è una risposta a message #138524] ven, 11 novembre 2011 12:51 Messaggio precedenteMessaggio successivo
sal paradise  è attualmente disconnesso sal paradise
Messaggi: 97
Registrato: dicembre 2010
Member
Il 11/11/2011 12:27, Paolo Tramannoni ha scritto:

> Una donna di teatro delle mie parti, che ora fa politica con l'IdV, ieri
> ha scritto un comunicato a proposito della direzione artistica vacante
> allo Sferisterio di Macerata. Inizia portando come esempio positivo un
> mestierante che fa il regista degli spettacoli di Fiorello (definendolo
> "grande"), e prosegue adombrando (se ho capito bene) la proposta di dare
> in quel teatro il musical, che è "popolare".

Facciamo i nomi, che le tue parti sono anche le mie parti e mi interessa
molto vederci chiaro... :-)


g.
Re: Dicono di noi [messaggio #138529 è una risposta a message #138526] ven, 11 novembre 2011 12:52 Messaggio precedenteMessaggio successivo
luziferszorn  è attualmente disconnesso luziferszorn
Messaggi: 3830
Registrato: novembre 2010
Senior Member
On 11 Nov, 12:27, pt...@despammed.com (Paolo Tramannoni) wrote:
>
> Non so se sia cos in tutta Italia, ma non ho mai visto qualcuno sedersi
> in un caff a leggere un libro (pratica comune in Francia, anche in


I francesi se la tirano :-) Detto questo capisco l'analisi delle
abitudini ma a me non basta per decidere del buon uso di un libro né
di quanto quel libro sia effettivamente utile alla crescita culturale
dell'individuo che lo tiene tra le mani. Last not least non credo alle
statistiche. Anzi credo sia ora di smetterla di ragionar per
statistiche.

lz
Re: Dicono di noi [messaggio #138530 è una risposta a message #138526] ven, 11 novembre 2011 13:23 Messaggio precedenteMessaggio successivo
John The Petru  è attualmente disconnesso John The Petru
Messaggi: 264
Registrato: novembre 2010
Senior Member
Paolo Tramannoni presented the following explanation :
> E nei giardini pubblici abbondano le panchine,
> ma non ci sono tavoli a cui appoggiare un libro (o una scacchiera, come
> ho visto fare a San Francisco).

+1mega.

(Non che nelle scuole stesse abbondino spazi liberi per studiare...)

Comunque non c'è niente di cui stupirsi, ci si lamenta che non c'è
cultura in Italia, poi quando provano a fare un programma in tv di un
certo spessore culturale (quantomeno di spessore non nullo) come
Passepartout, quello di Bollani, Petrushka, etc. l'unica cosa che si sa
fare è lamentarsene (salvo poi guardarsene avidamente ogni puntata
..-.).

Se la cultura sta morendo in Italia buona parte della colpa è di quelli
che considerano il popolo indegno di avvicinarsi ad essa. (E su questo
ng spopolano, eh)
Re: Dicono di noi [messaggio #138531 è una risposta a message #138530] ven, 11 novembre 2011 13:56 Messaggio precedenteMessaggio successivo
luziferszorn  è attualmente disconnesso luziferszorn
Messaggi: 3830
Registrato: novembre 2010
Senior Member
On 11 Nov, 13:23, John The Petru <davi2...@tiscali.it> wrote:
>
> Comunque non c' niente di cui stupirsi, ci si lamenta che non c'
> cultura in Italia, poi quando provano a fare un programma in tv di un
> certo spessore culturale (quantomeno di spessore non nullo) come
> Passepartout, quello di Bollani, Petrushka, etc. l'unica cosa che si sa
> fare lamentarsene (salvo poi guardarsene avidamente ogni puntata
> .-.).
>



Guarda che non hai capito una fava. Possiamo benissimo criticare
Abbado e Pollini se dal nostro punto di vista fanno o dicono qualcosa
di "stonato". Questa è l'essenza del processo evolutivo del pensiero
umano. Un Abbado stellare a Lucerna non corrisponde per nulla ad un
Abbado nazional popolare da Fazio che cazzeggia con Littizzetto.
Proprio 'na figata (cit). E dato che quest'ultima apparizione ha un
suo impatto sul sociale, mi spiace per te ma la critica ci sta tutta e
anche di più. Stesso discorso per Bollani e Dall'Ongaro. E vorrei
vedere per dio!

lz
Re: Dicono di noi [messaggio #138532 è una risposta a message #138531] ven, 11 novembre 2011 14:02 Messaggio precedenteMessaggio successivo
John The Petru  è attualmente disconnesso John The Petru
Messaggi: 264
Registrato: novembre 2010
Senior Member
After serious thinking luziferszorn wrote :
> Stesso discorso per Bollani

Non ti fossi visto tutte le puntate di file farei anche finta di
ascoltarti, ma ma visto che così non è l'unica altra possibile
spiegazione è che ti lamenti solo per il gusto di farlo. Cosa che
effettivamente non sei solito fare, vero?
Re: Dicono di noi [messaggio #138533 è una risposta a message #138416] ven, 11 novembre 2011 13:56 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Herr von Faninal  è attualmente disconnesso Herr von Faninal
Messaggi: 944
Registrato: luglio 2011
Senior Member
"gigi" <aa29NOSPAM@voila.fr> ha scritto nel messaggio
news:4ebce598$1@news.x-privat.org...
> "Giuseppe Sottotetti" ha scritto nel messaggio
> news:8z3vq.96594$GZ3.13489@tornado.fastwebnet.it...
>
>> Il 10/11/2011 23:24, luziferszorn ha scritto:
>> > Beh, mettila così: più libri non significa per forza più cultura.
>>
>> Vero, peccato che noi siamo storicamente in coda anche per quantità di
>> libri letti. Non so se le cose siano migliorate ma credo che un terzo
>> degli italiani legga almeno un libro all'anno e chesolamente la penisola
>> iberica faccia peggio di noi. Guarda caso tutti paesi di cultura
>> cattolica.
>
> qualche osservazione:
>
> - in genere nelle rilevazioni statistiche gli spagnoli risultano leggere
> più libri rispetto agli italiani e si trovano più o meno al livello dei
> francesi (es.: http://www.aie.it/Portals/21/Press/LetturainEuropa.pdf)
>
> - visto che il confronto di partenza era tra italiani e francesi vorrei
> far notare che anche la francia è "di cultura cattolica"

assolutamente no. A scuola la religione è bandita, di qualsiasi ordine e
genere.
I cattolici francesi hanno una cultura cattolica, i musulmani francesi una
cultura musulmana, gli ebrei francesi una cultura ebraica, eccetera.
Non esiste una "cultura cattolica francese". O meglio, esiste, certamente,
essendo la religione maggioritaria, e ha avuto qualche scrittore anche
notevole. Del tutto ignorato dai testi scolastici, devo dire. Ma la cultura
generale dei cittadini francesi non comprende la religione, che pè
considerata un fatto del tutto privato.

PS. Recentemente un preside che aveva messo un albero di Natale nel cortile
del liceo è stato denunciato alla Gendarmerie dai suoi allieci per
"attentato alla laicità della Repubblica".
E non erano allievi musulmani.

> - forse non tutto il male e l'ignoranza vengono necessariamente dal
> cattolicesimo...

non credo, infatti

>ad esempio, sempre restando alla lettura, questo rapporto istat seppur con
>dati non recentissimi mostra che i "peggiori lettori" sono greci (97%
>ortodossi) e danesi (80% luterani)
> http://culturaincifre.istat.it/sito/cultura_generale/notizie _approfondimenti/Rapporto_LEG.pdf

mi stupiscono i danesi, devo dire. I popoli mediterranei in genere sono più
ignoranti (e non considero i francesi un "popolo mediterraneo")
Re: Dicono di noi [messaggio #138534 è una risposta a message #138526] ven, 11 novembre 2011 13:58 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Herr von Faninal  è attualmente disconnesso Herr von Faninal
Messaggi: 944
Registrato: luglio 2011
Senior Member
"Paolo Tramannoni" <ptram@despammed.com> ha scritto nel messaggio
news:1kaki9v.1145yk3hqqlrqN%ptram@despammed.com...
> Herr von Faninal <wargh@mail.nz> wrote:
>
>> In Italia meno di 0,25 a cranio. Fai tu
>
> La nostra letteratura moderna è messa così male, che proprio non
> riusciamo ad andare oltre le prime pagine... :-)
>
> Io ho sempre avuto l'impressione che la nostra spocchiosissima cultura
> crociana consideri la lettura un'attività da affrontare con cautela.
> Fosse mai che ci si ritrovasse a leggere troppe pagine indegne!

a dire la verità per Croce la più schifa delle arti era la musica.
Vedi tu.
In Germania tutti ma tutti sanno leggere le note: lo imparano a scuola.

>
> La cultura religiosa dominante rifiuta la lettura del testo sacro non
> mediata dal sacerdote;


vabbè, ma queste son storie di cent'anni fa.
I luterani non mediano ma non è che si abbeverino alle scritture eh.
Le chiese in Germania son desolatamente vuote (sia le luterane che le
cattoliche)

> a scuola si legge un "grande classico" all'anno;
> gli studenti che leggono opere non prescritte sono sanzionati (almeno, è
> stata questa, più volte, la mia esperienza).
>
> Non so se sia così in tutta Italia, ma non ho mai visto qualcuno sedersi
> in un caffè a leggere un libro (pratica comune in Francia, anche in
> cittadine periferiche).

i caffè sono stati inventati per quello, inFrancia. Mica per bere il caffè
:-)))
Re: Dicono di noi [messaggio #138535 è una risposta a message #138529] ven, 11 novembre 2011 14:00 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Herr von Faninal  è attualmente disconnesso Herr von Faninal
Messaggi: 944
Registrato: luglio 2011
Senior Member
"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:c2cc1a73-5f89-4228-adfa-f426ed0078a6@t8g2000yql.googlegroups.com...
On 11 Nov, 12:27, pt...@despammed.com (Paolo Tramannoni) wrote:

>Last not least non credo alle
>statistiche. Anzi credo sia ora di smetterla di ragionar per
>statistiche.

ah certo.
Infatti Berlusconi che non le legge continua a dirci che va tutto bene
madama la marchesa, dov'è 'sta crisi che i ristoranti son pieni!.
Sembri Maria Antonietta, la regina delle brioches...
Che pena.
Re: Dicono di noi [messaggio #138536 è una risposta a message #138415] ven, 11 novembre 2011 14:09 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Herr von Faninal  è attualmente disconnesso Herr von Faninal
Messaggi: 944
Registrato: luglio 2011
Senior Member
"Kowalski" <ko@walski.net> ha scritto nel messaggio
news:4ebce109$0$6819$5fc30a8@news.tiscali.it...
> Il 10/11/2011 11.08, Herr von Faninal ha scritto:
>
>> sì, va bene, ma queste sono reazioni stizzite che portano a poco.
>
> Eh eh, sapevo che avresti reagito! :-)

lo so che sapevi che sapevo che sapevi :-)))))


>
> E' che ultimamente non ne posso più di sentire i miei concittadini
> denigrare gratuitamente il proprio paese, invece di darsi da fare,
> ciascuno nel suo piccolo, per migliorare le cose.

diciamo che per *fare le cose* bnisogna forse prima rendersi conto di cosa
non va.
Se non sai dov'è il buco, come fai a rammendarlo?

> Quando a sparare a zero su di noi sono gli stranieri mi incazzo di
> brutto... se sono statunitensi poi la cosa si fa ridicola.

Guarda, tu ti puoi incazzare quanto vuoi. Ma non cambia la dura realtà dei
fatti: siamo considerati un popolo di pagliacci.
Non da ieri, certo. Da decenni. Ultimamente però si è varcata la soglia del
bon ton. Nessuno si fa scrupolo di riderci in faccia.
Ho vissuto a lungo all'estero e ci vado regolarmente, dunque lo so bene.
Detto ciò, me ne frego.
E guarda che quando esco con dei francesi, e mi capita spesso, passano la
serata a lamentarsi di quanto sono stronzi i loro connazionali, di quanto è
incapace il loro governo, di quanto fa schifo la stampa francese, di questo
che non funziona, della scuola che è orrenda, dell'altro che fa pena,
eccetera.
Come vedi, tutto il mondo è paese :-)

>E' noto che il modello americano consiste in un sostegno pubblico alla
>cultura pari a zero, e che il poco che c'è è gestito da fondazioni private
>che seguono (giustamente, eh?) logiche di mercato, nel caso dei concerti ad
>esempio imponendo una programmazione standardizzata e spesso banale anche
>agli interpreti più celebri.

ma infatti, secondo me non si può paragonare gli USA all'Europa in genere,
si tratta di sistemi troppo diversi

> milioni di libri venduti in libreria corrispondono per lo più alle memorie
> di Allevi, ai libri di Vespa, trattati di giardinaggio, foto artistiche di
> donne nude, etc.
> Io ad esempio di libri ne ho comprati pochi, ho attinto dalla biblioteca
> di famiglia, li ho presi in biblioteca, me li sono fatti prestare da amici
> e parenti... se sono l'ignorante che sono non è certo perchè non ho speso
> abbastanza soldi in libreria!

vabbè, il consumo culturale si valuta anche da queste cose eh.
Di questa stregua non stampiamo più libri e chiudiamo le librerie, che tanto
basta prendere dagli scaffali della nonna e Vespa è inutile venderlo (cosa
sulla quale concordo)

> Hai perfettamente ragione, è così dal Rinascimento; ma uno statunitense
> non può venire a darci lezioncine in proposito, da loro la diffusione
> della cultura è drammatica anche ad alti livelli.

sicuramente, su questo non c'è dubbio
Re: Dicono di noi [messaggio #138537 è una risposta a message #138530] ven, 11 novembre 2011 14:02 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Herr von Faninal  è attualmente disconnesso Herr von Faninal
Messaggi: 944
Registrato: luglio 2011
Senior Member
"John The Petru" <davi2500@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:j9j44b$i62$1@dont-email.me...
> Comunque non c'è niente di cui stupirsi, ci si lamenta che non c'è cultura
> in Italia, poi quando provano a fare un programma in tv di un certo
> spessore culturale (quantomeno di spessore non nullo) come Passepartout,

passepartout era molto bello!

> Se la cultura sta morendo in Italia buona parte della colpa è di quelli
> che considerano il popolo indegno di avvicinarsi ad essa. (E su questo ng
> spopolano, eh)

scusa, ma sparare due cazzatine in rete non significa "far cultura", non so
se ti è chiara la differenza...
La colpa è della pubblica istruzione e basta.
E poi, chi sarebbe 'sto *popolo*?
Conosco fior di professionisti di rilievo ignoranti come capre, molto più di
alcuni tramvieri...
Re: Dicono di noi [messaggio #138539 è una risposta a message #138535] ven, 11 novembre 2011 14:44 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Kowalski  è attualmente disconnesso Kowalski
Messaggi: 141
Registrato: marzo 2011
Senior Member
Il 11/11/2011 14.00, Herr von Faninal ha scritto:
> Sembri Maria Antonietta, la regina delle brioches...

qui una citazione è d'obbligo:

http://www.youtube.com/watch?v=MI4d6Dc6_LQ

:-))

ciao

WK
Re: Dicono di noi [messaggio #138540 è una risposta a message #138537] ven, 11 novembre 2011 14:48 Messaggio precedenteMessaggio successivo
John The Petru  è attualmente disconnesso John The Petru
Messaggi: 264
Registrato: novembre 2010
Senior Member
It happens that Herr von Faninal formulated :
> passepartout era molto bello!

Anche secondo me...

>> Se la cultura sta morendo in Italia buona parte della colpa è di quelli che
>> considerano il popolo indegno di avvicinarsi ad essa. (E su questo ng
>> spopolano, eh)
> scusa, ma sparare due cazzatine in rete non significa "far cultura", non so
> se ti è chiara la differenza...

Più che altro mi sfugge il nesso tra la mia affermazione e la tua
risposta.

> La colpa è della pubblica istruzione e basta.

Non sono d'accordo. E' ovvio che sia la scadenza della pubblica
istruzione ad essere la causa maggiore, ma non è certo solo questo.
(in ogni caso ho visto professori sudare sangue per cercare di
instillare una briciola di interesse in mandrie di studenti
menefreghisti. Ma finchè c'è gente che sceglie il liceo scientifico PNI
(Piano Nazionale Informatica [abbiam fatto si e no 10 ore in 5 anni
davanti ai pc, giusto per sottolineare]) a cui non piacciono le materie
scientifiche c'è poco da fare...

> E poi, chi sarebbe 'sto *popolo*?

Il *popolo* siamo tutti noi italiani, e in particolare mi riferisco ai
non addetti ai lavori, gente che non ha diplomi di conservatorio, nè
lauree, nè master, nè salcazzo.
Re: Dicono di noi [messaggio #138541 è una risposta a message #138528] ven, 11 novembre 2011 14:54 Messaggio precedenteMessaggio successivo
ptram  è attualmente disconnesso ptram
Messaggi: 458
Registrato: novembre 2010
Senior Member
sal paradise <sdafda@sd.it> wrote:

> Facciamo i nomi, che le tue parti sono anche le mie parti e mi interessa
> molto vederci chiaro

Paola Giorgi. Che di solito ha il merito di parlar chiaro, ma stavolta
forse non poteva dir troppo:

http://www.viveremarche.it/index.php?page=articolo&artic olo_id=321999

Anche tu capisci la chiusa nel modo in cui la capisco io? "Date uno
spazio alla Rancia, che porta pubblico ed è 'popolare di qualità' e meno
barbosa della lirica"?

La Giorgi viene dal Teatro Stabile. Siamo di fronte allo scontro finale
fra teatro lirico e teatro di prosa?

Ciao,
Paolo
Re: Dicono di noi [messaggio #138569 è una risposta a message #138539] ven, 11 novembre 2011 15:13 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Herr von Faninal  è attualmente disconnesso Herr von Faninal
Messaggi: 944
Registrato: luglio 2011
Senior Member
"Kowalski" <ko@walski.net> ha scritto nel messaggio
news:4ebd26bf$0$6834$5fc30a8@news.tiscali.it...
> Il 11/11/2011 14.00, Herr von Faninal ha scritto:
>> Sembri Maria Antonietta, la regina delle brioches...
>
> qui una citazione è d'obbligo:
>
> http://www.youtube.com/watch?v=MI4d6Dc6_LQ
>
mi ricordavo...mitico!
Re: Dicono di noi [messaggio #138570 è una risposta a message #138540] ven, 11 novembre 2011 15:17 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Herr von Faninal  è attualmente disconnesso Herr von Faninal
Messaggi: 944
Registrato: luglio 2011
Senior Member
"John The Petru" <davi2500@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:j9j933$fj9$1@dont-email.me...
> It happens that Herr von Faninal formulated :
>> passepartout era molto bello!
>
> Anche secondo me...
>
>>> Se la cultura sta morendo in Italia buona parte della colpa è di quelli
>>> che considerano il popolo indegno di avvicinarsi ad essa. (E su questo
>>> ng spopolano, eh)
>> scusa, ma sparare due cazzatine in rete non significa "far cultura", non
>> so se ti è chiara la differenza...
>
> Più che altro mi sfugge il nesso tra la mia affermazione e la tua
> risposta.

parlavi del ng

>
>> La colpa è della pubblica istruzione e basta.
>
> Non sono d'accordo. E' ovvio che sia la scadenza della pubblica istruzione
> ad essere la causa maggiore, ma non è certo solo questo.
> (in ogni caso ho visto professori sudare sangue per cercare di instillare
> una briciola di interesse in mandrie di studenti menefreghisti. Ma finchè
> c'è gente che sceglie il liceo scientifico PNI (Piano Nazionale
> Informatica [abbiam fatto si e no 10 ore in 5 anni davanti ai pc, giusto
> per sottolineare]) a cui non piacciono le materie scientifiche c'è poco da
> fare...

occorre una bella riforma di tutto il sistema istruzione, imho

>
>> E poi, chi sarebbe 'sto *popolo*?
>
> Il *popolo* siamo tutti noi italiani, e in particolare mi riferisco ai non
> addetti ai lavori, gente che non ha diplomi di conservatorio, nè lauree,
> nè master, nè salcazzo.

non c'è bisogno di avere nessun titolo strano per apprezzare la cultura.
Come dicevo, in Germania tutti (ma tutti) sanno leggere e intonare le note.
Lo imparano a scuola, guarda caso.
Anche i tassisti e i trmavieri non laureati non diplomati non so che
L'ultima volta che son stata a Berlino sia all'andata che al ritorno
dall'aeroporto ho preso il taxi.
I primo tassista ascoltava Beethoven, il secondo dei lieder di Schubert.
Avevano entrambi meno di trent'anni e il primo era palesemente di origine
turca.
Anvedi.
Re: Dicono di noi [messaggio #138571 è una risposta a message #138535] ven, 11 novembre 2011 15:24 Messaggio precedenteMessaggio successivo
luziferszorn  è attualmente disconnesso luziferszorn
Messaggi: 3830
Registrato: novembre 2010
Senior Member
On 11 Nov, 14:00, "Herr von Faninal" <wa...@mail.nz> wrote:
> "luziferszorn" <pan25...@gmail.com> ha
> >statistiche. Anzi credo sia ora di smetterla di ragionar per
> >statistiche.
>
> ah certo.
> Infatti Berlusconi che non le legge continua a dirci che va tutto bene


Ma che idiozia... Quello che nomini ERA un mentitore di primo pelo con
un certo grado di demenza senile dovuta a perdita della virilità. Ma
ormai è storia passata.

Quanto alle statistiche, me ne fotto. Dovessi pigliare per buono
quanto certificano io non esisterei nemmeno.

lz
Re: Dicono di noi [messaggio #138572 è una risposta a message #138570] ven, 11 novembre 2011 15:35 Messaggio precedenteMessaggio successivo
John The Petru  è attualmente disconnesso John The Petru
Messaggi: 264
Registrato: novembre 2010
Senior Member
Herr von Faninal brought next idea :
>>>> Se la cultura sta morendo in Italia buona parte della colpa è di quelli
>>>> che considerano il popolo indegno di avvicinarsi ad essa. (E su questo ng
>>>> spopolano, eh)
>>> scusa, ma sparare due cazzatine in rete non significa "far cultura", non
>>> so se ti è chiara la differenza...
>> Più che altro mi sfugge il nesso tra la mia affermazione e la tua risposta.
> parlavi del ng

Mica davo la colpa al ng!

> occorre una bella riforma di tutto il sistema istruzione, imho

Ma no, perchè? Tutti i programmi sono stati redatti proprio l'altro
ieri dal buon Gentile, è passato solo poco meno di un secolo...

> non c'è bisogno di avere nessun titolo strano per apprezzare la cultura.
> Come dicevo, in Germania tutti (ma tutti) sanno leggere e intonare le note.
> Lo imparano a scuola, guarda caso.
> Anche i tassisti e i trmavieri non laureati non diplomati non so che
> L'ultima volta che son stata a Berlino sia all'andata che al ritorno
> dall'aeroporto ho preso il taxi.
> I primo tassista ascoltava Beethoven, il secondo dei lieder di Schubert.
> Avevano entrambi meno di trent'anni e il primo era palesemente di origine
> turca.
> Anvedi.

Beati loro, che devo dire... Semplicemente mi sembra troppo ottimista
sperare che una riforma scolastisca possa cambiare radicalmente le
cose... Voglio dire, se gli studenti se ne fottono cosa diamine gli si
può insegnare?
Re: Dicono di noi [messaggio #138573 è una risposta a message #138532] ven, 11 novembre 2011 15:46 Messaggio precedenteMessaggio successivo
luziferszorn  è attualmente disconnesso luziferszorn
Messaggi: 3830
Registrato: novembre 2010
Senior Member
On 11 Nov, 14:02, John The Petru <davi2...@tiscali.it> wrote:
> Non ti fossi visto tutte le puntate di file farei anche finta di
> ascoltarti, ma ma visto che così non è l'unica altra possibile
> spiegazione è che ti lamenti solo per il gusto di farlo. Cosa che
> effettivamente non sei solito fare, vero?


per le sedute di PSI sono 500euro

lz
Re: Dicono di noi [messaggio #138574 è una risposta a message #138541] ven, 11 novembre 2011 16:36 Messaggio precedenteMessaggio successivo
sal paradise  è attualmente disconnesso sal paradise
Messaggi: 97
Registrato: dicembre 2010
Member
Il 11/11/2011 14:54, Paolo Tramannoni ha scritto:
> sal paradise<sdafda@sd.it> wrote:
>
>> Facciamo i nomi, che le tue parti sono anche le mie parti e mi interessa
>> molto vederci chiaro
>
> Paola Giorgi. Che di solito ha il merito di parlar chiaro, ma stavolta
> forse non poteva dir troppo:
>
> http://www.viveremarche.it/index.php?page=articolo&artic olo_id=321999
>
> Anche tu capisci la chiusa nel modo in cui la capisco io? "Date uno
> spazio alla Rancia, che porta pubblico ed è 'popolare di qualità' e meno
> barbosa della lirica"?

Non vuole solo la lirica, e quindi parla di musical, ma non di roba
popolare ma di qualità, solo che poi la qualità dovrebbe servire per far
cassa ed essere competitivi. Insomma idee chiarissime.

> La Giorgi viene dal Teatro Stabile. Siamo di fronte allo scontro finale
> fra teatro lirico e teatro di prosa?

Le risposte le ho trovate nella citazione di Gentile nella sua pagina
facebook e in quello che scrive nel suo sito. Mi sembra chiaro che di
musica e di teatro lirico non sia semplicemente in grado di parlarne.
Re: Dicono di noi [messaggio #138575 è una risposta a message #138533] ven, 11 novembre 2011 16:40 Messaggio precedenteMessaggio successivo
gigi  è attualmente disconnesso gigi
Messaggi: 15
Registrato: giugno 2011
Junior Member
"Herr von Faninal" ha scritto nel messaggio
news:j9j7m1$6va$1@nnrp-beta.newsland.it...

>
> "gigi" <aa29NOSPAM@voila.fr> ha scritto nel messaggio
> news:4ebce598$1@news.x-privat.org...
> > - visto che il confronto di partenza era tra italiani e francesi vorrei
> > far notare che anche la francia è "di cultura cattolica"
>

temo di essermi espresso male (troppo sinteticamente).
intendevo dire che per secoli la storia francese (e quindi la cultura che ne
è derivata) si è svolta in "area cattolica", seppur in modo diverso da
quello italiano, o spagnolo, o...
inoltre, come scrivi, è ancora la confessione maggioritaria

> Non esiste una "cultura cattolica francese". O meglio, esiste, certamente,
> essendo la religione maggioritaria, e ha avuto qualche scrittore anche
> notevole.

....e anche qualche compositore ;-)

gigi
Re: Dicono di noi [messaggio #138576 è una risposta a message #138534] ven, 11 novembre 2011 16:58 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Giuseppe Sottotetti  è attualmente disconnesso Giuseppe Sottotetti
Messaggi: 118
Registrato: dicembre 2010
Senior Member
Il 11/11/2011 13:58, Herr von Faninal ha scritto:
>
>> La cultura religiosa dominante rifiuta la lettura del testo sacro non
>> mediata dal sacerdote;
>
>
> vabbè, ma queste son storie di cent'anni fa.

Credo che anche se non si pratica più come un tempo rimangano nella
cultura di un popolo l'abitudine alla lettura, la sete di conoscenza, il
desiderio di confronto. Mi sembra - ma posso sempre sbagliarmi - che ci
siano delle culture, come del resto anche quella ebraica, che mantengono
una più grande vivacità intellettuale (ed è per questo che le ammiro e
invidio neanche tanto segretamente).




--
Giuseppe Sottotetti
gsotto@alice.it
giuseppe.sottotetti@fastwebnet.it
http://SottotettiGiuseppe.ilcannocchiale.it/
http://betasom.blogspot.com/
Re: Dicono di noi [messaggio #138624 è una risposta a message #138575] ven, 11 novembre 2011 18:08 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Herr von Faninal  è attualmente disconnesso Herr von Faninal
Messaggi: 944
Registrato: luglio 2011
Senior Member
"gigi" <aa29NOSPAM@voila.fr> ha scritto nel messaggio
news:4ebd41f9$1@news.x-privat.org...
> "Herr von Faninal" ha scritto nel messaggio
> news:j9j7m1$6va$1@nnrp-beta.newsland.it...
>
>>
>> "gigi" <aa29NOSPAM@voila.fr> ha scritto nel messaggio
>> news:4ebce598$1@news.x-privat.org...
>> > - visto che il confronto di partenza era tra italiani e francesi vorrei
>> > far notare che anche la francia è "di cultura cattolica"
>>
>
> temo di essermi espresso male (troppo sinteticamente).
> intendevo dire che per secoli la storia francese (e quindi la cultura che
> ne è derivata) si è svolta in "area cattolica", seppur in modo diverso da
> quello italiano, o spagnolo, o...

sì certo

> inoltre, come scrivi, è ancora la confessione maggioritaria

ovviamente
Intendevo dire che la religione ha molto poco peso nell'educazione che viene
di norma impartita.
Ci sono poi tradizioni famigliari più o meno forti.
Si può dire che circa il 75% (e vado per difetto) della popolazione non
pratichi alcuna religione
Persino fra i sei milioni di musulmani, si conta che i praticanti siano non
più della metà. (che fa già un tre milioni buoni comunque)
Gli altri si sono laicizzati anche loro

>
>> Non esiste una "cultura cattolica francese". O meglio, esiste,
>> certamente, essendo la religione maggioritaria, e ha avuto qualche
>> scrittore anche notevole.
>
> ...e anche qualche compositore ;-)

sì, certo Messiaen sopra a tutti.
Un gigante :-)
Re: Dicono di noi [messaggio #138625 è una risposta a message #138571] ven, 11 novembre 2011 18:09 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Herr von Faninal  è attualmente disconnesso Herr von Faninal
Messaggi: 944
Registrato: luglio 2011
Senior Member
"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:da5ab121-3cd1-4b61-ab34-a2fda34b98b2@h5g2000yqk.googlegroups.com...
On 11 Nov, 14:00, "Herr von Faninal" <wa...@mail.nz> wrote:

>Quanto alle statistiche, me ne fotto. Dovessi pigliare per buono
>quanto certificano io non esisterei nemmeno.

ah perché, tu esisti in RL????
Re: Dicono di noi [messaggio #138626 è una risposta a message #138572] ven, 11 novembre 2011 18:12 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Herr von Faninal  è attualmente disconnesso Herr von Faninal
Messaggi: 944
Registrato: luglio 2011
Senior Member
"John The Petru" <davi2500@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:j9jbra$1b0$1@dont-email.me...

> Beati loro, che devo dire...

nessuno è beato o non beato.
Basta insegnare alle scuole dell'obbligo come si deve

>Semplicemente mi sembra troppo ottimista sperare che una riforma
>scolastisca possa cambiare radicalmente le cose... Voglio dire, se gli
>studenti se ne fottono cosa diamine gli si può insegnare?

guarda, ho fatto le scuole di vario genere e grado in paesi diversi
E ti assicuro che il fatto che gli allievi se ne fottano o meno non ha
alcuna rilevanza in certi posti.
Gli si inculcano le cose in testa a suon di martello pneumatico fin dalla
più tenera età.
Le cose le si fanno digerire volente o nolente.
Si chiama disciplina. Sennò uno potrbbe anche dire che a scuola non ci va
del tutto perché è noioso.
Re: Dicono di noi [messaggio #138627 è una risposta a message #138576] ven, 11 novembre 2011 18:20 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Herr von Faninal  è attualmente disconnesso Herr von Faninal
Messaggi: 944
Registrato: luglio 2011
Senior Member
"Giuseppe Sottotetti" <giuseppe.sottotetti@fastwebnet.it> ha scritto nel
messaggio news:jCbvq.96847$GZ3.66694@tornado.fastwebnet.it...
> Il 11/11/2011 13:58, Herr von Faninal ha scritto:
>>
>>> La cultura religiosa dominante rifiuta la lettura del testo sacro non
>>> mediata dal sacerdote;
>>
>>
>> vabbè, ma queste son storie di cent'anni fa.
>
> Credo che anche se non si pratica più come un tempo rimangano nella
> cultura di un popolo l'abitudine alla lettura, la sete di conoscenza, il
> desiderio di confronto.

sì questo è vero
Infatti si nota che la Merkel è figlia di un pastore luterano. Con le sue
manie di ricordare ai paesi meno virtuosi quanto sono peccatori per far
venir loro dei sensi di colpa (senza immaginare che il senso di colpa è
totalmente estraneo alla cultura italiana, ma anche a quella greca che è
ortodossa :-)

>Mi sembra - ma posso sempre sbagliarmi - che ci siano delle culture, come
>del resto anche quella ebraica, che mantengono una più grande vivacità
>intellettuale (ed è per questo che le ammiro e invidio neanche tanto
>segretamente).

Nell'ebraismo l'ignoranza è considerata un grave difetto, molto grave.
Tutti i testi e tutte le tradizioni pongono l'istruzione al primo posto come
valore e priorità. E nelle famiglie è la stessa cosa: non si tollera un
figlio ignorante, è una gravissima vergogna (occorre dire che la tradizione
è anche temperata dal paese di origine. Non in tutti i paesi è rimasta
questa forte spinta. Moltissimo è rimasta negli USA e nelle persone di
origine tedesca o mitteleuropea)
Questo si è sviluppato, come indichi, nel corso dei secoli: un popolo
minoritario e perseguitato non sopravvive se non fa funzionare il cervello
:-)

PS a questo proposito circolano innumerevoli barzellette. Sulla mania degli
ebrei americani di primeggiare, dico.
Una è la seguente. Biglietto di partecipazione:
Sara e Nathan Nussbaum sono felici di annunciare la nascita del loro primo
figlio,
Prof. Dr. David Nussbaum
Re: Dicono di noi [messaggio #138682 è una risposta a message #138530] ven, 11 novembre 2011 22:52 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Shapiro used clothes  è attualmente disconnesso Shapiro used clothes
Messaggi: 2794
Registrato: novembre 2010
Senior Member
"John The Petru" <davi2500@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:j9j44b$i62$1@dont-email.me...

> Passepartout, quello di Bollani, Petrushka, etc. l'unica cosa che si sa
> fare è lamentarsene (salvo poi guardarsene avidamente ogni puntata

> Se la cultura sta morendo in Italia buona parte della colpa è di quelli
> che considerano il popolo indegno di avvicinarsi ad essa. (E su questo ng
> spopolano, eh)

Ma che bello, la diagnosi e pure la cura. Entrambe sballate, leggermente
fascistoidi (quel tanto che non guasta mai, nel nostro paese).
Quanto al popolo indegno, beh. Mi pare che i danni maggiori li facciano (li
abbiano fatti) i populisti a oltranza.

dR
Re: Dicono di noi [messaggio #138760 è una risposta a message #138570] sab, 12 novembre 2011 10:54 Messaggio precedenteMessaggio precedente
Federico Gnech  è attualmente disconnesso Federico Gnech
Messaggi: 208
Registrato: maggio 2011
Senior Member
Il 11/11/2011 15:17, Herr von Faninal ha scritto:

> I primo tassista ascoltava Beethoven, il secondo dei lieder di Schubert.
> Avevano entrambi meno di trent'anni e il primo era palesemente di origine
> turca.
> Anvedi.

Btw, l'unico tassista italiano che ascoltasse classica l'ho trovato a
Trieste...giusto per menzionare la Kakania, oltre alla Prussia :-)

F.


--
http://flaneurotic.wordpress.com/
Argomento precedente:Non c'
Argomento successivo:&quot;Bravo mandolino!&quot;
Vai al forum:
  


Ora corrente: dom mag 12 23:13:07 CEST 2024

Tempo totale richiesto per generare la pagina: 0.01163 secondi
.:: Contatti :: Home ::.

Powered by: FUDforum 3.0.2.
Copyright ©2001-2010 FUDforum Bulletin Board Software

Live Support