In the Electric Mist-Bertrand Tavernier [messaggio #103910] |
lun, 29 agosto 2011 23:33 |
karamazov Messaggi: 356 Registrato: gennaio 2011 |
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di solito gli europei che fanno film americani fanno questi film qui.
c'è tommy lee che parla con la gente (e coi fantasmi) con lo sguardo
rigorosamente puntato all'infinito.
c'è goodman che si fa fare una lap dance nel camper alle 3 di
pomeriggio.
Sarsgaard è costantemente ubriaco perchè gli è stato detto che
se vieni da hollywood e ti trovi in louisiana devi essere costantemente
ubriaco. non c'è nessun'altra ragione.
la ragazza ovviamente lo ama nonostante tutto.
e poteva mancare il nero che suona il blues in veranda dando spizzichi
di informazioni perlopiù inutili?
ecco, però la goccia che fa davvero traboccare il vaso è copiare
il finale di shining. quello no, non ci volevo credere.
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Re: In the Electric Mist-Bertrand Tavernier [messaggio #104103 è una risposta a message #103988] |
mar, 30 agosto 2011 15:22 |
karamazov Messaggi: 356 Registrato: gennaio 2011 |
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Dopo dura riflessione, SAP ha scritto :
> karamazov <kary@virgilio.it> wrote:
>
>> di solito gli europei che fanno film americani fanno questi film qui.
>
> [snip]
>
> Non c'entra niente col film in oggetto ma mi assilla una curiosità:
> scrivi solo stroncature
non è vero! ho parlato bene di Novocaine, Go! Next three days, Captain
america etc...
certo è più interessante discutere di film su cui i giudizi
sono controversi
> o sei perseguitato dalla sfiga?
a volte in effetti capitano dei filotti esiziali, tipo pope of
greenwich village/guide to recognize your saints/agora, tutti film
premiati e con
cast e regia, sulla carta, di ottima qualità, quando becchi una serie
così in effetti è sfiga
> O magari hai un filtro preventivo (per dirla alla Susanna) tarato
> malissimo?
non lo so, può essere.
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Re: In the Electric Mist-Bertrand Tavernier [messaggio #104175 è una risposta a message #104103] |
mar, 30 agosto 2011 18:35 |
sapo68 Messaggi: 613 Registrato: novembre 2010 |
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karamazov <kary@virgilio.it> wrote:
> non è vero! ho parlato bene di Novocaine, Go! Next three days, Captain
> america etc...
Mi devono essere passati perchè ricordo solo i tuoi giudizi pessimi o
negativi...
> certo è più interessante discutere di film su cui i giudizi
> sono controversi
Controversi, certo, sono film che si vedono in chiaroscuro, non in
bianco o nero...
> > o sei perseguitato dalla sfiga?
> a volte in effetti capitano dei filotti esiziali, tipo pope of
> greenwich village/guide to recognize your saints/agora, tutti film
> premiati e con
> cast e regia, sulla carta, di ottima qualità, quando becchi una serie
> così in effetti è sfiga
Vebe', non so perchè però ho come l'impressioni che i film li
vivisezioni, ma magari sbaglio io eh.
> > O magari hai un filtro preventivo (per dirla alla Susanna) tarato
> > malissimo?
> non lo so, può essere.
Effettivamente il filtro preventivo o c'e' o non c'e', però la vita puo
sempre sorprenderti...
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Giocare col mondo, facendolo a pezzi...
Bambini che il sole, ha ridotto gia'... vecchi.
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Re: In the Electric Mist-Bertrand Tavernier [messaggio #104264 è una risposta a message #104175] |
mer, 31 agosto 2011 00:43 |
karamazov Messaggi: 356 Registrato: gennaio 2011 |
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Il 30/08/2011, SAP ha detto :
> karamazov <kary@virgilio.it> wrote:
>
>> non è vero! ho parlato bene di Novocaine, Go! Next three days, Captain
>> america etc...
>
> Mi devono essere passati perchè ricordo solo i tuoi giudizi pessimi o
> negativi...
mah... così a memoria ho parlato bene degli ultimi lavori di
soderbergh, di Fracture, di Flawless e di altri film che magari in
pochi hanno visto
> Vebe', non so perchè però ho come l'impressioni che i film li
> vivisezioni, ma magari sbaglio io eh.
no è vero in effetti mi piace di più discutere di singoli particolari
o singole scelte piuttosto che fare l'esegesi teleologica
sul significato dell'opera (non che una cosa escluda l'altra, per
carità)
> Effettivamente il filtro preventivo o c'e' o non c'e', però la vita puo
> sempre sorprenderti...
per tornare al film in questione, regista stimatissimo, cast
di ottimo livello, tratto da un romanzo di successo, trama gialla con
sottotraccia di temi sociali (discrimiazione nel profondo sud sullo
sfondo di kathrina), il mio filtro l'ha fatto passare tranquillamente,
ma magari il tuo no, può essere.
lo stesso dicasi del premiatissimo con cast stellare guida dei santi
(un fenomeno al sundance) o del Pope del grande Stuart Rosenberg,
anche qui con osanna critici e cast stellare.
e via dicendo.
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Re: In the Electric Mist-Bertrand Tavernier [messaggio #104461 è una risposta a message #103910] |
mar, 30 agosto 2011 19:22 |
Diluvio Messaggi: 1 Registrato: agosto 2011 |
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Il 29/08/2011 23:33, karamazov ha scritto:
> di solito gli europei che fanno film americani fanno questi film qui.
> c'è tommy lee che parla con la gente (e coi fantasmi) con lo sguardo
> rigorosamente puntato all'infinito.
> c'è goodman che si fa fare una lap dance nel camper alle 3 di
> pomeriggio.
> Sarsgaard è costantemente ubriaco perchè gli è stato detto che
> se vieni da hollywood e ti trovi in louisiana devi essere costantemente
> ubriaco. non c'è nessun'altra ragione.
> la ragazza ovviamente lo ama nonostante tutto.
> e poteva mancare il nero che suona il blues in veranda dando spizzichi
> di informazioni perlopiù inutili?
>
> ecco, però la goccia che fa davvero traboccare il vaso è copiare
> il finale di shining. quello no, non ci volevo credere.
>
>
Rispecchia piuttosto fedelmente la trama del libro di James Lee Burke da
cui e' tratto.
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