"Sull'assoluto del gusto" (bozza - 1) [messaggio #149781] |
dom, 18 dicembre 2011 20:39 |
sunbather Messaggi: 332 Registrato: novembre 2010 |
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L'uomo, dalla nascita, partecipa al mondo che lo circonda per mezzo dei
cinque sensi. Il mondo, oggettivo, ha bisogno di essere "visto", prima di
tutto, per questioni essenziali di sopravvivenza (se ho gli occhi riesco a
vedere dei pericoli, per cui, a livello primordiale, un masso che cade può
schiacciarmi se io sono un essere vivente senza occhi, per esempio). Le
informazioni che l'essere umano (ma l'essere vivente in generale) sono dati
oggettivi trasformati in dati interpretabili per potersi muovere nel mondo.
In quanto oggettivi, uguali per tutti, sono percepiti originariamente da
tutti allo stesso modo (prima introduzione di concetto di "assoluto").
Tutti gli esseri umani (a parte casi sporadici) hanno preferenza per il
gusto del dolce, perché in una natura primordiale la necessità di
approvvigionarsi di carboidrati semplici, per l'utilizzo energetico
immediato, così rari in natura (frutta, etc.) era legata strettamente alla
sopravvivenza. Quindi, il dolce piace a tutti (concetto primario di
assoluto). Con lo sviluppo e la trasformazione della società umana, lo
zucchero viene simultaneamente elaborato e trasformato in prodotti tipici
delle varie culture: torte, pasticcini, babbà , dolci di vario tipo, cosicché
quello che era un gusto comune (assoluto) originario viene declinato sotto
varie forme, e noi possiamo dire "mi piace il babbà " se siamo di Napoli,
oppure "mi piace il cannolo" se siamo di Messina, etc. ma la sostanza di
fondo è che ci piace il gusto del dolce e la determinazione specifica in cui
è stato trasformato dipende esclusivamente dal ramo culturale nel quale ci
siamo trovati ad esistere.
(continua)
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Re: "Sull'assoluto del gusto" (bozza - 1) [messaggio #149970 è una risposta a message #149936] |
lun, 19 dicembre 2011 18:16 |
ptram Messaggi: 458 Registrato: novembre 2010 |
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Shapiro used clothes <vittoriocol@tin.it> wrote:
> Solo che io gradisco anche il salato.
> E l'agrodolce. :-)
Mi chiedo che posizione abbia, l'agrodolce, nella scala universale dei
valori assoluti. Forse condannato alla più irrimediabile soggettività ?
(Sarà forse per questo che le soap opera non vengono considerate grande
arte. Ma devo ammettere che la scena della lettera, nell'Onegin di ieri
su Arte, mi è parsa tutt'altro che solo soggettivamente ammirevole,
nonostante tutto l'agrodolce con cui gli autori sono riusciti ad
intriderla).
(O forse è perché Tatiana era Yekaterina Shcherbachenko, che ha un nome
decisamente dolce, ed un aspetto marcatamente sapido. Il tipo di donna
che non riesce a lasciarti mezze sensazioni, incertezze sul gusto).
Ciao,
Paolo
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Re: "Sull'assoluto del gusto" (bozza - 1) [messaggio #150904 è una risposta a message #149781] |
gio, 22 dicembre 2011 14:08 |
Dimitri Messaggi: 212 Registrato: gennaio 2007 |
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"sunbather" <sunbather@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:4eee418a$0$1382$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
> L'uomo, dalla nascita, partecipa al mondo che lo circonda per mezzo dei
> cinque sensi. Il mondo, oggettivo, ha bisogno di essere "visto", prima di
> tutto, per questioni essenziali di sopravvivenza (se ho gli occhi riesco a
> vedere dei pericoli, per cui, a livello primordiale, un masso che cade può
> schiacciarmi se io sono un essere vivente senza occhi, per esempio). Le
> informazioni che l'essere umano (ma l'essere vivente in generale) sono
> dati oggettivi trasformati in dati interpretabili per potersi muovere nel
> mondo. In quanto oggettivi, uguali per tutti, sono percepiti
> originariamente da tutti allo stesso modo (prima introduzione di concetto
> di "assoluto").
>
> Tutti gli esseri umani (a parte casi sporadici) hanno preferenza per il
> gusto del dolce, perché in una natura primordiale la necessità di
> approvvigionarsi di carboidrati semplici, per l'utilizzo energetico
> immediato, così rari in natura (frutta, etc.) era legata strettamente alla
> sopravvivenza. Quindi, il dolce piace a tutti (concetto primario di
> assoluto).
il dolce piace perchè le papille gustative relative sono le prime perchè
sono sulla punta della lingua e questo si è selezionato perchè il neonato
sente come primo gusto il dolce del latte della madre; poi che questo resti
nella vita è da discutere, a me ad es. il dolce fa schifo mentre adoro il
salato e l'amaro, non l'acido, ma il dolce davvero mi stomaca, i dolci mi
piacciono assai poco e preferisco comunque quelli secchi e con sapore poco
acceso tipo la sbrisolona veneta, per chi la conosce, ma rinuncio volentieri
a qualunque tipo di dolce, gelato e roba del genere, anche il caffè lo
prendo senza zucchero perchè con lo zucchero mi fa vomitare; in ogni caso a
parte queste considerazioni personali, il dolce piace alla maggior parte
della gente perchè essendo, appunto, il primo gusto che si percepisce, è
quello che richiede meno fatica... ad es. le mele dolci sono quelle più
richieste dal mercato perchè il dolce rispetto all'acido richiede meno
dispendio di energie... insomma è un discorso interessantissimo, ma
complesso... io lo ho appreso nel corso delle mie letture di libri di
psicologia, la mia biblioteca ne è ben fornita... comunque da l momento che
di sicuro non sono l'unico a detestare il dolce, di sicuro non è un assoluto
del gusto (ammesso che esista qualcosa che lo sia)
Con lo sviluppo e la trasformazione della società umana, lo
> zucchero viene simultaneamente elaborato e trasformato in prodotti tipici
> delle varie culture: torte, pasticcini, babbà , dolci di vario tipo,
> cosicché quello che era un gusto comune (assoluto) originario viene
> declinato sotto varie forme, e noi possiamo dire "mi piace il babbà " se
> siamo di Napoli, oppure "mi piace il cannolo" se siamo di Messina, etc. ma
> la sostanza di fondo è che ci piace il gusto del dolce e la determinazione
> specifica in cui è stato trasformato dipende esclusivamente dal ramo
> culturale nel quale ci siamo trovati ad esistere.
trovo che i cannoli siciliani siano una delle cose più disgustose sulla
faccia della terra... ma appunto io detesto il dolce per cui non faccio
testo... il baba è un po' (non troppo) meglio perché il rum gli toglie il
disgustoso del dolce....
D.
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Re: "Sull'assoluto del gusto" (bozza - 1) [messaggio #150905 è una risposta a message #149887] |
gio, 22 dicembre 2011 14:09 |
Dimitri Messaggi: 212 Registrato: gennaio 2007 |
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"sunbather" <sunbather@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:jcmtrn$tc4$1@news.newsland.it...
> Shapiro used clothes ha scritto:
>> Questo è il problema.
>
> E' una bozza del trattato sull'assoluto che dicevo. Non vi sembra
> interessantissimo? Ce l'ho già tutto in testa, devo solo trovare il tempo
> di metterlo giù e di srotolare i pensieri. Potrebbe venire un tomo da
> 1.000 pagine.
>
beato te che hai tutto questo tempo da buttare per queste cose... ma come
fai? Mi sveli il tuo segreto? Ne avrei davvero bisogno!!!
D.
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