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SIAE: come evitare le grinfie ingiuste? [messaggio #151601] |
sab, 24 dicembre 2011 16:39 |
Gippe Messaggi: 32 Registrato: novembre 2010 |
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Salve, il problema che mi si presenta è, a mio avviso, assurdo e con
evidenti ragioni speculative dell'altrui lavoro.
Premetto che in maniera deliberata non sono socio SIAE. Ora mi capita di
dover fare una rappresentazione "dei Magi" in prosa, da me scritta e che
avrà come sottofondo delle musiche del repertorio medievale fatti di
conductus prevalentemente.
Chi organizza vorrebbe ripetere l'esperienza in teatro ma la SIAE subito ha
voluto metterci le grinfie, chiedendo a me informazioni sulla
rappresentazione e addirittura una mia LIBERATORIA!
Io non sono loro socio dunque percé anno queste pretese?
Non ho NESSUNA intenzione di facilitargli la vita, soprattutto quando
mostrano estrema arroganza e non intendo regalare nemmeno un centesimo di
quello che faccio io con onesto e sudato lavoro!
Avete suggerimenti?
Grazie
e buone Feste
Gippe
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Re: SIAE: come evitare le grinfie ingiuste? [messaggio #151656 è una risposta a message #151601] |
sab, 24 dicembre 2011 18:46 |
llogi Messaggi: 197 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Gippe <gippe69TOGLI@ILyahoo.MAIUSCOLOit> wrote:
> Salve, il problema che mi si presenta è, a mio avviso, assurdo e con
> evidenti ragioni speculative dell'altrui lavoro.
> Premetto che in maniera deliberata non sono socio SIAE. Ora mi capita di
> dover fare una rappresentazione "dei Magi" in prosa, da me scritta e che
> avrà come sottofondo delle musiche del repertorio medievale fatti di
> conductus prevalentemente.
> Chi organizza vorrebbe ripetere l'esperienza in teatro ma la SIAE subito ha
> voluto metterci le grinfie, chiedendo a me informazioni sulla
> rappresentazione e addirittura una mia LIBERATORIA!
> Io non sono loro socio dunque percé anno queste pretese?
> Non ho NESSUNA intenzione di facilitargli la vita, soprattutto quando
> mostrano estrema arroganza e non intendo regalare nemmeno un centesimo di
> quello che faccio io con onesto e sudato lavoro!
> Avete suggerimenti?
Dal punto di vista dei diritti d'autore se tu sei il titolare dei
diritti sui testi e non sei iscritto, e se le musiche sono in pubblico
dominio nulla è dovuto alla SIAE, che però può richiedere per varie
leggine e regolamenti ultracinquantenari di compilare comunque i borderò
della serata con i relativi adempimenti. Probabilmente succede anche
un'altra cosa: la gestione fiscale delle biglietterie di solito è
standardizzata e passa tramite SIAE; questo soprattutto se i biglietti
sono emessi in forma computerizzata (in pratica la SIAE certifica allo
stato il numero di biglietti emessi e l'incasso, sul quale poi si devono
pagare le imposte). In questo caso occorre una licenza SIAE per ogni
spettacolo. Se un autore non è iscritto alla SIAE, di solito la sede
locale richiede o una liberatoria dell'autore oppure una dichiarazione
dell'organizzatore di aver regolato tutte le questioni con l'autore, in
modo che la SIAE sia assolta da qualsiasi responsabilità nei confronti
dell'autore non iscritto. Ma non è che la SIAE voglia lucrare sul non
iscritto; semplicemente vuole pararsi il sedere da qualsiasi disputa
futura con il non iscritto - in mancanza della dichiarazione il non
iscritto potrebbe chiedere a quale titolo la SIAE abbia concesso la
licenza.
Ma comunque non si procede a nessun incasso a titolo di diritto d'autore
per la componente relativa all'autore non iscritto. Io rilascerei la
liberatoria, però è bene che chi va a fare la licenza alla sede SIAE sia
un minimo preparato e sappia che nulla è dovuto a titolo di diritto
d'autore. Può sempre capitare di trovare l'impiegato distratto che fa
pagare comunque.
--
Luca Logi - Firenze - Italy e-mail: llogi@dada.it
Home page: http://www.angelfire.com/ar/archivarius
(musicologia pratica)
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Re: SIAE: come evitare le grinfie ingiuste? [messaggio #151698 è una risposta a message #151656] |
sab, 24 dicembre 2011 22:06 |
Gippe Messaggi: 32 Registrato: novembre 2010 |
Member |
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"Luca Logi" <llogi@dada.it> ha scritto nel messaggio
news:1kcslj5.1df0fy7s0i3giN%llogi@dada.it...
> Gippe <gippe69TOGLI@ILyahoo.MAIUSCOLOit> wrote:
>
>> Salve, il problema che mi si presenta è, a mio avviso, assurdo e con
>> evidenti ragioni speculative dell'altrui lavoro.
>> Premetto che in maniera deliberata non sono socio SIAE. Ora mi capita di
>> dover fare una rappresentazione "dei Magi" in prosa, da me scritta e che
>> avrà come sottofondo delle musiche del repertorio medievale fatti di
>> conductus prevalentemente.
>> Chi organizza vorrebbe ripetere l'esperienza in teatro ma la SIAE subito
>> ha
>> voluto metterci le grinfie, chiedendo a me informazioni sulla
>> rappresentazione e addirittura una mia LIBERATORIA!
>> Io non sono loro socio dunque percé anno queste pretese?
>> Non ho NESSUNA intenzione di facilitargli la vita, soprattutto quando
>> mostrano estrema arroganza e non intendo regalare nemmeno un centesimo di
>> quello che faccio io con onesto e sudato lavoro!
>> Avete suggerimenti?
>
> Dal punto di vista dei diritti d'autore se tu sei il titolare dei
> diritti sui testi e non sei iscritto, e se le musiche sono in pubblico
> dominio nulla è dovuto alla SIAE, che però può richiedere per varie
> leggine e regolamenti ultracinquantenari di compilare comunque i borderò
> della serata con i relativi adempimenti.
Per cui trovo ANTICOSTITUZIONALE che un'ASSOCIAZIONE abbia il CONTROLLO
indiscusso di tale ambito.
Penso che qualche cittadino sufficiente preparato e con voglia di far loro
del male, possa tentare qualche strada...
Mandino i loro ispettori a rilevare possibili infrazioni... ci faremo due
risate!
Sul borderò cosa metto? Manoscitto di Beauvais? :D
>Probabilmente succede anche
> un'altra cosa: la gestione fiscale delle biglietterie di solito è
> standardizzata e passa tramite SIAE; questo soprattutto se i biglietti
> sono emessi in forma computerizzata (in pratica la SIAE certifica allo
> stato il numero di biglietti emessi e l'incasso, sul quale poi si devono
> pagare le imposte). In questo caso occorre una licenza SIAE per ogni
> spettacolo.
Infatti non c'è bigliettazione! trovo dispotico il fatto che quando si parli
di "spettacolo" piombino come iene.
>Se un autore non è iscritto alla SIAE, di solito la sede
> locale richiede o una liberatoria dell'autore oppure una dichiarazione
> dell'organizzatore di aver regolato tutte le questioni con l'autore, in
> modo che la SIAE sia assolta da qualsiasi responsabilità nei confronti
> dell'autore non iscritto.
Appunto... perché dovrei andare io nei loro uffici a perdere tempo?
L'ufficio di competenza è a oltre 150 Km da me!
Poi non capisco come potrei rivalermi su loro se stanno buonini! Cioè se mi
clonano il lavoro non penso che non possa tutelarmi fuori dalla SIAE!
Se hanno da chiedere qualcosa vengano da me!
Ma non è che la SIAE voglia lucrare sul non
> iscritto; semplicemente vuole pararsi il sedere da qualsiasi disputa
> futura con il non iscritto - in mancanza della dichiarazione il non
> iscritto potrebbe chiedere a quale titolo la SIAE abbia concesso la
> licenza.
>
Questo lo so, non dico che lucrino direttamente sul mio lavoro, ma dovendo
pagare un forfait non trovo giusto e corretto lasciare questo obolo a tali
speculatori e ladri!
> Ma comunque non si procede a nessun incasso a titolo di diritto d'autore
> per la componente relativa all'autore non iscritto. Io rilascerei la
> liberatoria, però è bene che chi va a fare la licenza alla sede SIAE sia
> un minimo preparato e sappia che nulla è dovuto a titolo di diritto
> d'autore. Può sempre capitare di trovare l'impiegato distratto che fa
> pagare comunque.
>
....ma va? ;)
Grazie della chiara risposta Luca... avrai senz'altro compreso che sono
incaxxato come una iena PIANGENS :D
Buon Natale!
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Re: SIAE: come evitare le grinfie ingiuste? [messaggio #152234 è una risposta a message #151601] |
mar, 27 dicembre 2011 08:09 |
Kowalski Messaggi: 141 Registrato: marzo 2011 |
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Il 24/12/2011 16.39, Gippe ha scritto:
> Salve, il problema che mi si presenta è, a mio avviso, assurdo e con
> evidenti ragioni speculative dell'altrui lavoro.
Siamo in Italia, e 9 volte su 10 la maschera del piccolo spettacolo
benefico messo in scena da non professionisti serve a coprire un evento
lucroso, con tanto di evasione fiscale, contributiva, e utilizzo abusivo
di opere dell'ingegno.
Quindi stai tranquillo, non c'è proprio nessuna persecuzione ai vostri
danni, è del tutto normale che SIAE e quant'altri (ENPALS, fisco) in
questi casi drizzino le antenne, e vi tengano d'occhio più che uno
spettacolo ordinario.
ciao
WK
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Re: SIAE: come evitare le grinfie ingiuste? [messaggio #152460 è una risposta a message #152234] |
mar, 27 dicembre 2011 15:21 |
Gippe Messaggi: 32 Registrato: novembre 2010 |
Member |
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"Kowalski" <ko@walski.net> ha scritto nel messaggio
news:4ef96f47$0$16648$5fc30a8@news.tiscali.it...
> Il 24/12/2011 16.39, Gippe ha scritto:
>> Salve, il problema che mi si presenta è, a mio avviso, assurdo e con
>> evidenti ragioni speculative dell'altrui lavoro.
>
> Siamo in Italia, e 9 volte su 10 la maschera del piccolo spettacolo
> benefico messo in scena da non professionisti serve a coprire un evento
> lucroso, con tanto di evasione fiscale, contributiva, e utilizzo abusivo
> di opere dell'ingegno.
È pur sempre una percentuale che non obbliga a pensare che tutti facciano
così!
Non ho mai amato le generalizzazioni soprattuto se da esse poi vengono
emanate regole molto discutibili e che giustifichino oboli che ritengo
lucrativi!
Per il lavoro di ingegno nulla da eccepire.
> Quindi stai tranquillo, non c'è proprio nessuna persecuzione ai vostri
> danni, è del tutto normale che SIAE e quant'altri (ENPALS, fisco) in
> questi casi drizzino le antenne, e vi tengano d'occhio più che uno
> spettacolo ordinario.
Io sto abbastanza "tranquillo" ma non tollero che altri possano lucrare sul
MIO lavoro!
Non capisco come in una società civile lo spettacolo debba essere tassato da
un'organizzazione PRIVATA i cui proventi vanno in maggior parte ai soci più
"grossi" lasciando le briciole e gli oneri ai rimanenti.
Non è il primo spettacolo che faccio! Ma difficilmente tollero le
imposizioni. Credo che i carabinieri avranno da fare nei prossimi giorni!
Penso che qualcunaltro debba badare a starsene "tranquillo"!
Ciao
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Re: SIAE: come evitare le grinfie ingiuste? [messaggio #152462 è una risposta a message #152460] |
mar, 27 dicembre 2011 16:01 |
Kowalski Messaggi: 141 Registrato: marzo 2011 |
Senior Member |
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Il 27/12/2011 15.21, Gippe ha scritto:
> Non capisco come in una società civile lo spettacolo debba essere tassato da
> un'organizzazione PRIVATA i cui proventi vanno in maggior parte ai soci più
> "grossi" lasciando le briciole e gli oneri ai rimanenti.
Aridaje! La SIAE non è una "tassa" sugli spettacoli, ficchiamocelo bene
in testa.
E' un'associazione di autori ed editori il cui scopo è raccogliere i
diritti d'autore nel nostro paese. Stai organizzando uno spettacolo che
per sua natura attira l'attenzione degli organi di controllo, per cui
vieni controllato più del normale, tutto qui. E' come se cerchi di
prendere un aereo con in valigia 20 pistole giocattolo: è tutto lecito,
buono e giusto, ma è anche ovvio che su 200 passeggeri sarai l'unico ad
essere perquisito.
Per farti un esempio: lo scorso anno ho ridotto per piccola orchestra
una famosa opera di repertorio, ed è stata rappresentata in una lunga
tournee... l'opera era di pubblico dominio (libera da diritti d'autore),
ed essendo la mia solo un'orchestrazione, non avevo diritto ad alcun
diritto. Ciononostante, vari funzionari della Siae mi hanno più volte
telefonato per chiedere conferma del fatto che si trattasse solo di
un'orchestrazione, e per assicurarsi che non si trattasse dell'utilizzo
abusivo - sotto falso nome - di una mia opera. Purtroppo siamo in un
paese in cui tutti credono di essere furbi, e bisogna consentire agli
organi di sorveglianza di fare il proprio mestiere, anche se questo
comporterà una piccola perdita di tempo per molte persone oneste come te
e me.
ciao
WK
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