il vero "Don Giovanni", di Moli [messaggio #147507] |
dom, 11 dicembre 2011 14:56 |
sunbather Messaggi: 332 Registrato: novembre 2010 |
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Anche se, secondo quanto dice la critica (Lunari), è una commedia (o dramma)
che Molière ha scritto in maniera sbrigativa per sopperire alle esigenze di
programmazione della sua compagnia teatrale, la sua versione del "Don
Giovanni" (1665) ha un valore che supera quello della commedia morale che
aveva avuto fino ad allora - nelle versioni originarie di Tirso da Molina
(ca. 1630) o di quelle riciclate dei commedianti italiani e, poi, francesi -
per assurgere il protagonista a portatore dei germi dell'Illuminismo, con un
anticipo di circa cento anni sul Secolo dei Lumi. La licenziosità sessuale è
solo uno dei fattori (il piú immediato, per la comprensione popolare) che
concorrono alla libertà intellettuale che il Don Juan si assume nei
confronti della religione e della moralità ipocrita della nobiltà/borghesia
del tempo. In maniera appropriata Molière mantiene il tema della commedia
dell'arte, con lo Zanni/Sganarello - che ricorda allo stesso tempo la
saggezza di Sancho Panza quella del grillo parlante del futuro pinocchio -
che consente l'immedesimazione del pubblico meno colto. Del tema
dongiovannesco per antonomasia, però, se ne tratta solo nelle prime scene.
Subentra, successivamente, la provocazione oltraggiosa nei confronti di Dio
(la scena in cui pretende che il povero bestemmii perché si possa meritare l'elemosina,
che fu all'epoca censurata) e, soprattutto, il monologo del finale (di
ascendenza shakesperiana) nel quale si dichiara il distacco dal falso
perbenismo della tradizione a favore del libero pensiero e del libero agire.
p.s.: visto in versione d'epoca (1967) con Albertazzi/Don Giovanni, Franco
Parenti/Sganarello, Sergio Tofano/non mi ricordo chi interpretava.
http://qohelet.blog.tiscali.it/2011/12/11/cena-con-la-statua /
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Re: il vero "Don Giovanni", di Moli [messaggio #147596 è una risposta a message #147507] |
dom, 11 dicembre 2011 15:00 |
The Squash Delivery B Messaggi: 101 Registrato: maggio 2011 |
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Il 12/11/11 2:56 PM, sunbather ha scritto:
> Anche se, secondo quanto dice la critica (Lunari), è una commedia (o
> dramma) che Molière ha scritto in maniera sbrigativa per sopperire alle
> esigenze di programmazione della sua compagnia teatrale, la sua versione
> del "Don Giovanni" (1665) ha un valore che supera quello della commedia
> morale che aveva avuto fino ad allora - nelle versioni originarie di
> Tirso da Molina (ca. 1630) o di quelle riciclate dei commedianti
> italiani e, poi, francesi
Anche se i due immediati precedenti francesi di Molière, cioè Rosimond e
Dorimon, già si erano incamminati per quella via.
Forse conosci (altrimenti te ne consiglio la lettura) il bellissimo
libro di Giovanni Macchia, "Vita, avventure e morte di Don Giovanni",
Einaudi.
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Re: il vero "Don Giovanni", di Moli [messaggio #147598 è una risposta a message #147596] |
dom, 11 dicembre 2011 16:57 |
sunbather Messaggi: 332 Registrato: novembre 2010 |
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"The Squash Delivery Boy" ha scritto
> Forse conosci (altrimenti te ne consiglio la lettura) il bellissimo libro
> di Giovanni Macchia
Non l'ho letto, ma ho intenzione di farlo perché Lunari ne trae informazioni
e lo cita spesso nella sua introduzione alla commedia dell'edizione
Rizzoli-BUR.
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