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Re: Amy Winehouse [messaggio #33040 è una risposta a message #33034] |
dom, 24 luglio 2011 10:21 |
Alessandro Messaggi: 147 Registrato: aprile 2009 |
Senior Member |
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"popinga" <p4w@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:a9764b5e-bf01-4f78-9f2b-6bfbc964ebab@15g2000vbw.googlegroups.com...
> On 23 Lug, 23:56, Roberto wrote:
>
>> era solo questione di tempo:
>
> neanche troppo: i 28 si stavano avvicinando
> http://tinyurl.com/yvuth2
Bel club di sfigati!
Leucociti e creatinina erano arrivati livelli di guardia, più che la cabala
dei numeri. E lei a strafarsi. bere, fumare, alimentarsi da schifo.
Da anni non riusciva oramai più a fare nulla; credo di averla vista sempre e
solo strafatta, e certe cose si pagano, nel lavoro come nella tenuta
dell'organismo. Un artista bisognosa, dipendente da un brillante apparato
produttivo ed organizzativo di contorno (Salaamm Remi, il talentuoso Mark
Ronson; come tutte le usualmente assai meno dotate pop stars di oggi)
che -appunto- da qualche hanno la aveva mollata insofferente della sua
rovinosa tossicanza. Un ennesimo grande spreco; una voce unica per quel
troppo poco che ci ha consentito di sentire.
Chissà se è vero, come avrebbe detto Tony Bennet in una intervista, che era
una vera estimatrice della sublime 'urlatrice' (che stronzi i giornalisti)
Dinah Washington.
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