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Re: Bello e infedele [messaggio #20156 è una risposta a message #20122] |
dom, 07 agosto 2011 16:52 |
clamarcap Messaggi: 19 Registrato: marzo 2011 |
Junior Member |
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Shapiro used clothes ha scritto:
> Pigliatevi un po' di bellezza, anche assolutamente *scorretta*.
Bello e infedele, ma in tutt'altro senso, è pure questo:
http://itunes.apple.com/it/album/the-fitzwilliam-virginal-bo ok/id77855886
Trascrizioni per broken consort che potrebbero essere opera di un
compositore coevo.
Il n. 9 mi è molto caro: a fine anni '60 l'ascolto di questo set di
variazioni, eseguito da Lionel Rogg sopra un clavicembalo Ruckers, fu il
mio
primo contatto, gravido di conseguenze, con la musica inglese dell'epoca
elisabettiana e giacobita. Farnaby non sarà all'altezza di Gibbons, ma
trovo
alcune sue cose assolutamente fantastiche.
Di Byrd abbiamo già abbondantemente parlato in passato. Mi piacerebbe
sapere
che cosa pensa di queste trascrizioni il caro Archeopteryx...
Il n. 10 è un breve ma intenso set di variazioni su una melodia nota anche
come Browning (o Browning my dere [dear]), già elaborata in round a tre
voci
da Thomas Ravenscroft. Quest'ultimo è un personaggio singolare; pubblicò
alcune raccolte di brani tradizionali da lui stesso elaborati e poche
composizioni originali, però i contemporanei avevano del "dottor
Ravenscroft" una stima sconfinata.
> A proposito di bellezza, di Webern proprio non vi frega, eh?
Mi sono perso qualcosa? Da quando l'aggiornamento del ng via Google è
bloccato non riesco a seguire con continuità .
--
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Re: Bello e infedele [messaggio #20183 è una risposta a message #20162] |
lun, 08 agosto 2011 08:33 |
clamarcap Messaggi: 19 Registrato: marzo 2011 |
Junior Member |
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Shapiro used clothes ha scritto:
> La prima a dire la verità l'ho riletta un paio di volte,
> e mi pare un po' cervellotica.
> Sarà la mia carenza di conoscenze, ma ho l'impressione che
> il Rotili potrebbe spiegarsi un poco più chiaramente.
E' un tipo molto dotto, compositore e musicologo abbastanza
affermato e noto almeno nell'ambito degli addetti ai lavori.
Se non ricordo male, questa analisi uscì su una rivista
specializzata (mi pare "Diastema": i primi numeri arrivavano
in Redazione, poi non ne ho saputo più nulla) all'inizio degli
anni '90. Mi pare interessante e originale, certo presuppone
nel lettore dimestichezza con la materia. Altre cose che ho
letto di Rotili mi sembrano meno complesse: recentemente ha
optato, forse, per uno stile più divulgativo :)
> Ah, certo: dietro tutto quel che conosco di Gibbons c'è
> l'ottimo Archeopteryx, ovviamente. :-)
Il quale poi è molto bravo soprattutto nell'arte di
sminuirsi :)
Ma è una delle pochissime persone con le quali posso avere
uno scambio di opinioni a proposito della musica che amo di
più, esclusa quella contemporanea, è cioè quella dei secoli
XV-XVII.
--
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Re: Bello e infedele [messaggio #20192 è una risposta a message #20183] |
lun, 08 agosto 2011 12:44 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"cap" <clamarcap@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:j1nvc0$fhk$1@news.newsland.it...
Prima di tutto, grazie per averla visionata. :-)
> Se non ricordo male, questa analisi uscì su una rivista
> specializzata
Esatto.
Dando il link ho saltato la home page.
> Mi pare interessante e originale, certo presuppone
> nel lettore dimestichezza con la materia.
A questo punto mi sento quasi lusingato: riesco tutto sommato a seguire il
discorso, anche se devo andare piano. Mi sono un po' perso sul discorso
della somma (invariata) dei numeri assegnati in base alla posizione del
suono nell'area, diciamo così (lo spazio di quarta, se ricordo bene, che è
un elemento strutturante all'interno della serie) in cui compare. Non che
sia incomprensibile, ho bisogno di pensarci un po' per rendermi conto delle
implicazioni. Forse è più una questione matematica, che strettamente
musicale (in fondo le due cose sono spesso legate).
La tabella con le permutazioni è abbastanza eloquente, invece. Almeno mi
pare. :-)
Comunque non volevo sollecitare oltre, già mi hai dedicato del tempo, di cui
ti ringrazio. :-)
> Il quale poi è molto bravo soprattutto nell'arte di
> sminuirsi :)
Purtroppo è così. Ragazzo intelligentissimo e di ottimo carattere, non
sempre si rende conto del proprio valore.
> Ma è una delle pochissime persone con le quali posso avere
> uno scambio di opinioni a proposito della musica che amo di
> più, esclusa quella contemporanea, è cioè quella dei secoli
> XV-XVII.
Condivido. E' un piacere raro parlare con lui.
dR
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