[UFV] "The hole" (Joe Dante, 2010) [messaggio #29715] |
ven, 25 marzo 2011 19:39 ![Messaggio successivo Messaggio successivo](theme/adv/images/down.png) |
Roberto Messaggi: 892 Registrato: maggio 2009 |
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Joe Dante dimostra di avere ancora la mano buona e, pur nel solco del
codice del genere, riesce a portare una piacevole brezza nel cinema
horror per adolescenti. La sceneggiatura è perfetta per il regista di
tanti gioiellini del fantastico anni '80. Un bambino, alcuni
adolescenti, un mistero stimolante, il piacere della scoperta,
l'orrore delle sue conseguenze, la provincia americana, il vuoto
paterno. Con questi elementi Dante imbastisce un piccolo, garbato
teorema delle paure adolescenziali e dell'accesso alla fase
successiva, con momenti efficaci sotto il profilo della tensione, buon
ritmo e atmosfere di cinema di genere di altri tempi, con grande
attenzione per i dettagli, nei quali riecheggiano i temi del film (la
maglietta della ragazza ha la scritta "I'm not a fairy tale princess"
stampata sul seno). Non siamo ai livelli di "Explorers" e altre perle
del passato (btw, io non amo "Gremlins"), ma dico che Joe Dante
dovrebbe campare altri cento anni.
Mi pare di capire che non se lo sia filato nessuno, dico bene?
R.
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Re: [UFV] "The hole" (Joe Dante, 2010) [messaggio #29717 è una risposta a message #29715] |
ven, 25 marzo 2011 20:38 ![Messaggio precedente Messaggio precedente](theme/adv/images/up.png) |
Revox Messaggi: 14 Registrato: febbraio 2011 |
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"Roberto" <robfurio@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:983b1aaf-61af-451b-a68a-90891439d055@x1g2000yqb.googlegroups.com...
Joe Dante dimostra di avere ancora la mano buona e, pur nel solco del
codice del genere, riesce a portare una piacevole brezza nel cinema
horror per adolescenti. La sceneggiatura è perfetta per il regista di
tanti gioiellini del fantastico anni '80. Un bambino, alcuni
adolescenti, un mistero stimolante, il piacere della scoperta,
l'orrore delle sue conseguenze, la provincia americana, il vuoto
paterno. Con questi elementi Dante imbastisce un piccolo, garbato
teorema delle paure adolescenziali e dell'accesso alla fase
successiva, con momenti efficaci sotto il profilo della tensione, buon
ritmo e atmosfere di cinema di genere di altri tempi, con grande
attenzione per i dettagli, nei quali riecheggiano i temi del film (la
maglietta della ragazza ha la scritta "I'm not a fairy tale princess"
stampata sul seno). Non siamo ai livelli di "Explorers" e altre perle
del passato (btw, io non amo "Gremlins"), ma dico che Joe Dante
dovrebbe campare altri cento anni.
Mi pare di capire che non se lo sia filato nessuno, dico bene?
si dici bene in effetti fa abbastanza schifo...
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