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Re: Melancholia - Tristan und Isolde [messaggio #179675 è una risposta a message #179291] |
dom, 18 marzo 2012 15:48 |
Joe Silver Messaggi: 117 Registrato: gennaio 2011 |
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Il 17/03/2012 14:31, Herr von Faninal ha scritto:
> QUando ci fu la prima guerra dell'Irak e, vi ricorderete, fu appiccato fuoco
> a svariati pozzi petroliferi della regione, si sviluppò una sorta di
> scenario apocalittico di questi pozzi in fumo e di questo petrolio che
> cospargeva la terra. Ovviamente non fu fatto molto vedere alla tv. Un
> regista tedesco ne fece un documentario (con molte riprese aeree, immagini
> tanto belle quanto inquietanti). Non c'era alcun commento, tutt il
> documentario aveva musica di Wagner. Se ben ricordo, soprattutto Parsifal,
> ma anche Tristano. Inquietantissimo.
http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=36590
Grazie di avermelo ricordato, una delle tante cose che ho scaricato e
mai visto.
--
Vado a ripassare mentalmente il teorema del grande Fermat. Mi ci
vorranno fra gli 8 e i 17 secondi.
[http://www.youtube.com/watch?v=L20s5dLmHbk&t=176s]
Joe
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Re: Melancholia - Tristan und Isolde [messaggio #179752 è una risposta a message #179751] |
dom, 18 marzo 2012 19:53 |
daniel pennac \(porta Messaggi: 569 Registrato: novembre 2010 |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:de730b92-e97c-4aac-81f4-936e987dbc04@z17g2000yqf.googlegroups.com...
>Perch hai espunto la citazione della Garzantina, del DEUMM e del
>resto?
Penso di non dover chiedere a te il permmesso su cosa ritendo di dover
citare o non citare in una risposta.
>E, a rigor di logica e netiqeutte,
Sono sorpresa, credevo che entrambi questi termini ti fossero sconosciuti!
> perch vieni a menarla su questo
>thread e non vai a recriminare la solfa sull'unisono ove la
>paradossale diatriba nata e s' sviluppata?
Ho risposto a Shapiro, per cui il messaggio assolutamente al suo posto!
Perch non provi a chiedere a qualche musicista serio, preparato e
estremamente paziente di spiegarti il concetto? Penso, e spero, che qualcuno
con tali caratteristiche, sopprattutto l'ultima delle tre, tu lo conosca.
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Re: Melancholia - Tristan und Isolde [messaggio #179753 è una risposta a message #179752] |
dom, 18 marzo 2012 20:26 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
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On 18 Mar, 19:53, "daniel pennac \(portatile\)"
<mariorenda2NOS...@NOtin.it> wrote:
> Perché non provi a chiedere a qualche musicista serio, preparato e
Perché ci sono già i musicisti e musicologhi che compilano i dizionari
musicali ove si danno spiegazioni più vaste di concetti che un
dizionario generico o etimologico non contempla, qualunque sia il suo
livello di attendibilità.
Negare che un termine specifico (unisono) subisca estensioni di
significato è un'operazione decisamente reazionaria che nasce nella
vostra psicologia del conflitto che allestite su NG e il cui scopo è
chiaro, sostenere una tesi riduttiva e pateticamente pedante per
giustificare un semplice e banale errore di valutazione (shapiresco)
ma che condito da fiotti di insulti gratuiti scaturiti dalla sua ira
incontenibile ora non si sa più come giustificare. Perché riconoscere
la pedanteria della riduzione di significato della suddetta parola
significa anche lasciare completamente ingiustificati gli insulti
(ammesso che possano altrove trovare una giustificazione).
Da qui si entra nel delirio paranoico, nell'accanimento che nella
rimozione dell'errore, fattosi clamoroso per l'insistenza altrettanto
delirante, deve assolutamente trovare una soluzione. Questa soluzione
si chiama annientamento dell'interlocutore. Da qui anche l'insistenza
sull'insulto, come sfogo intimidatorio. Ma per ragioni di equilibrio
talvolta questa battaglia è persa in partenza. E questa lo è stata fin
dall'inizio.
Come dice susanna (e mi fa piacere che siamo on-line anche su iac), in
questo Shapiro aka dR è un ottimo giocatore, difficile da sgominare
per la notevole capacità retorico-aggressiva (si veda come stravolge
decodificando ideologicamente ogni intervento nocivo al suo disegno
retorico: "riscrivere i dizionari che lo smentiscono" lui lo
reintepreta come "riscrivere i dizionari dei quali io negherei
l'attendibilità del citato"). E' notevole, intendiamoci; a suo modo
spudorato. Peccato per gli insulti, altrimenti sarebbe un gran
esercizio di interpretazione ideologica. Ad ogni modo ormai i giochi
sono fatti e solo il collasso della retorica consegnerà giustizia alla
tua logica che citi ma che mistifichi sulla base di una necessità
psicologica d'appoggio incondizionato a ciò che da tempo hai scelto
come figura di riferimento.
lq
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Re: Melancholia - Tristan und Isolde [messaggio #179835 è una risposta a message #179751] |
dom, 18 marzo 2012 22:08 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:de730b92-e97c-4aac-81f4-936e987dbc04@z17g2000yqf.googlegroups.com...
>Perché hai espunto la citazione della Garzantina, del DEUMM e del
>resto?
Ma LOL, quello che ignora il novanta per cento di quel che gli si dice. Ma
fottiti, pagliaccio.
>E, a rigor di logica e netiqeutte, perché vieni a menarla su questo
>thread e non vai a recriminare la solfa sull'unisono ove la
>paradossale diatriba è nata e s'è sviluppata?
Intanto non le parli così, punto primo; punto secondo, scrive quel che le
pare dove le pare.
Se fosse un ng moderato, il primo a essere espulso saresti tu.
Per manifesta incapacità, eh.
dR
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Re: Melancholia - Tristan und Isolde [messaggio #179838 è una risposta a message #179753] |
dom, 18 marzo 2012 22:27 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:433e2552-c002-4ce4-a604-b58f3742aeff@w32g2000vbt.googlegroups.com...
>Negare che un termine specifico (unisono) subisca estensioni di
>significato
LOL
Sei un bugiardo matricolato, oltre che stupido.
Non ho mai, e sottolineo mai, negato che il termine abbia subito estensioni
di significato; questo è chiaro a chi ci abbia eventualmente seguiti.
Anzi, di estensioni di significato ho parlato io.
Solo, le estensioni di significato restano appunto tali. Soprattutto quando
c'è tutta un terminologia ASSAI più CHIARA per esprime con efficacia ciò di
cui si sta parlando. Potevi parlare di note ribattute (per quanto le note
ribattute siano di solito immediatamente successive), di note ripetute e via
dicendo. No, tu parli di "unisono ribattuto", o qualche altra puttanata
analoga e ridondante.
Ti sei attaccato al fatto che UNISONO sia anche definizione di intervallo;
cosa del tutto inutile, visto che gli intervalli restano tali in
simultaneità e successione, continuano a chiamarsi allo stesso modo. Il
fatto che il termine sia impiegato in questo contesto, del tutto TEORICO,
non significa affatto che se ne possa dedurre che sia la terminologia più
chiara in contesti del tutto diversi.
Poi ti dimentichi di un'altra cosa: accanto all'UNISONO RIBATTUTO, termine
che ti rinfaccerò spesso, hai tirato fuori una mirabolante RISONANZA DI
SIMPATIA per una nota che viene...ripercossa. Vediamo che dice il DEUM, con
cui ti riempi la boccaccia zozza, della Risonanza per simpatia?
>chiaro, sostenere una tesi riduttiva e pateticamente pedante per
LOL
Ho scritto due volte almeno: "Pedanterie? Sì, certo. Lo sono. Ma sono il
giusto contrapasso per un pedante rompicoglioni come te".
E meno male che era DP a censurare...
>significa anche lasciare completamente ingiustificati gli insulti
>(ammesso che possano altrove trovare una giustificazione).
Ci sono insulti peggiori che dare del cretino a un cretino manifesto.
Ad esempio, gli atteggiamenti di superiorità che assumi da un anno almeno;
nessuno capisce niente, ma mai che ti degni di spiegare perché.
Oppure il fatto di dire a DP che te la "mena".
Questo frasario, realmente offensivo, usalo con tua sorella.
>si chiama annientamento dell'interlocutore.
Parla uno che ignora il novantanove per cento di quel che gli si dice,
soprattutto quando si tratta di argomentazioni articolate.
>talvolta questa battaglia è persa in partenza. E questa lo è stata fin
>dall'inizio.
Ti piacerebbe, eh?
>Come dice susanna (e mi fa piacere che siamo on-line anche su iac), in
Susanna, se ci leggi; hai detto questo? Non mi pare.
>retorico: "riscrivere i dizionari che lo smentiscono" lui lo
>reintepreta come "riscrivere i dizionari dei quali io negherei
>l'attendibilità del citato").
Per nulla. Ho solo detto che la Garzantina registra gli usi correnti, e un
dizionario etimologico distingue significati originali e aggiunti, propri e
impropri.
A distinguere gli ultimi contribuisce anche il contesto.
E l'uso di unisono, nel tuo contesto, era tutto fuor che chiaro.
Ah, la Garzantina (non il DEUMM, che non hai MAI citato) non è il vangelo.
Non lo dico solo io.
dR
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Re: Melancholia - Tristan und Isolde [messaggio #179844 è una risposta a message #179610] |
dom, 18 marzo 2012 23:01 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"Herr von Faninal" <wargh@mail.nz> ha scritto nel messaggio
news:jk4m64$4li$2@nnrp-beta.newsland.it...
> Non ho visto il film. Ma certo, a questo punto, mi è pure passata la
> voglia :-)
Potresti divertirti.
Soprattutto se lo pigli (oh, è un'eventualità; io la penso così, ma non
pretendo la condivisione. Luzy lo maltratto perché è esasperante) se lo
pigli, dicevo, con ironia. Ora che è approdato alle produzioni
professionalmente rifinite è persino divertente, a modo suo.
Io con Trier ho una ruggine di vecchia, vecchissima data, anche se gli
riconosco un certo talento; talento che ha sprecato lui stesso.
E' una ruggine antecedente gli episodi al Festival di Cannes; semplicemente,
non sopporto i rivoluzionari da salotto, specie quando si dimostrano esperti
di marketing.
dR
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Re: Melancholia - Tristan und Isolde [messaggio #179845 è una risposta a message #179838] |
dom, 18 marzo 2012 23:04 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
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On 18 Mar, 22:27, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
>
> Per nulla. Ho solo detto che
Non è importante quello che dici, in nessun contesto, se nel farlo usi
la tecnica mistificatoria della frammentazione continua del pensiero
altrui; è una sorta di estrapolazione/interpolazione selvaggia, mio
caro, la cui funzione retorico-ideologica è di evidenza assoluta.
Credo di avertelo rimproverato almeno tre anni fa, altro che "da un
anno almeno" e bla, bla, bla - lol (almeno il senso del tempo, per dio
mio dio!).
adesso vediamo se riusciamo a rientrare in topic
lq
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Re: Melancholia - Tristan und Isolde [messaggio #179850 è una risposta a message #179535] |
dom, 18 marzo 2012 23:44 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
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On 18 Mar, 06:23, Garson Poole <G...@gp.com> wrote:
> ridondante e usato male.
> Paragonare a Kubrick è una bestemmia (strauss in 2001 e Rossini in
> Arancia meccanica hanno una fusione musica immagine perfetta) , Von
> Triere ci caccia la musica sopra le immagini senza neanche sapere come
> montarla.
>
A) musicalmente non è stato fatto un paragone; ho espresso una mia
opinione soggettiva sul grado di emotività che l'uso del Tristan und
Isolde in MELANCHOLIA scatenava in me, e l'ho consegnata al NG facendo
menzione di ricordi simili in 2001 di Kubrick, dove i frammenti e/o
brani classici sono peraltro più d'uno e di autori molto diversi fra
loro. Dunque non ho neanche menzionato un passo preciso di 2001, solo
citato il capolavoro storico della fantascienza e la sua musica, che
era sottintesa per rimando evocato dal titolo dell'oggetto.
A1) di seguito sono partite considerazioni su Viola e il suo lavoro
sul Tristano.
A2) al quarto quinto messaggio pongo un parallelo con Kubrick, ma
siamo oltre la musica, e faccio riferimento a contenuti, messaggi,
interpretazione del senso generale dei due film e che più avanti
indico come "rigenerazione del mondo" in contrapposizione con una
lettura più banale che vorrebbe MELANCHOLIA un film catastrofista
sulla fine del mondo. Il punto è FINE DI QUALE MONDO? Evidentemente
quello che ziettaspezzacciaio manda progressivamente "a fare in culo"
nella prima parte (marito compreso; e qui, lo so, per i misogini è
DURA).
lol) al settimo messaggio o giù di lì arriva Shapiro e comincia il suo
classico bombardamento retorico (“fine di mondo” - lol). Ma passiamo
oltre.
B) il tuo post ovvero MONTAGGIO-MUSICA ed eventuale parallelo con
2001; passo ad un altro invio, così Shapy comincia a sfogarsi qui.
Lq
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Re: Melancholia - Tristan und Isolde [messaggio #179875 è una risposta a message #179753] |
lun, 19 marzo 2012 02:22 |
susanna Messaggi: 309 Registrato: novembre 2010 |
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"luziferszorn" ha scritto nel messaggio
<omissis>
:Come dice susanna (e mi fa piacere che siamo on-line anche su iac), in
:questo Shapiro aka dR è un ottimo giocatore, difficile da sgominare
:per la notevole capacità retorico-aggressiva
<omissis>
Shapiro aka dR aka Vz e' un intellettuale *vero*, lo ribadisco.
Ed e' 'litigabile', cioe' come ogni vero intellettuale pretende che i suoi
argomenti siano affrontati su quel piano, altrimenti sono guai.
Diciamo che io ti avevo avvisato, questo non molla: o ti adegui a quel
piano, o gli devi offrire un piano diverso ma altrettanto forte. L'unico che
mi viene e' quello ideologico. Ma se continui cosi' il massacro e'
assicurato, lucifero.
Non sto seguendo con attenzione la disputa e quindi non entro nel merito,
noto una certa tua encomiabile determinazione, ma l'esito e' scontato, se
non segui il mio consiglio (-:
susanna
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Re: Melancholia - Tristan und Isolde [messaggio #179935 è una risposta a message #179920] |
lun, 19 marzo 2012 12:00 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"Herr von Faninal" <wargh@mail.nz> ha scritto nel messaggio
news:jk70ia$fu0$2@nnrp-beta.newsland.it...
> la vedo dura, prendere con ironia un film così (da quei pochi trailer che
> ho visto)
Mah. Saranno appunto i precedenti (il suo primo lungometraggio è tutto
fotografato con luce gialla, stile luce di segnalazione; e quando dico
gialla, intendo proprio gialla; altrimenti, penombra indistinguibile; i
porchi che ho tirato, e i sono uno che vede tutto sino in fondo, cercando di
non distrarsi) ma quando ho visto la Dunst, che è carinissima, con il trucco
da punketta depressa, in primo piano, e gli uccelli che cadono sullo sfondo,
sono scoppiato a ridere... (vuoi mettere, pensarla in dialetto: toh, casca i
osei! venien giò ji usei! 'na bella polentina, direbbero Aldo Giovanni e
Giacomo) povera figlia, così simpatica nei panni della fidanzata dell'uomo
ragno...
dR kativone
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Re: Melancholia - Tristan und Isolde [messaggio #179939 è una risposta a message #179287] |
lun, 19 marzo 2012 12:28 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
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On 17 Mar, 13:46, The Squash Delivery Boy <deliverysqu...@gmail.com>
wrote:
>
> Che cos'è la storia della buca 19?
>
> C'è una cosa senz'altro buona in questo film, nella prima parte che per
> il resto è un po' troppo esemplato sul vecchio "festen": il modo in cui
> tutti trattano con 'la persona depressa', di essere felice, per piacere,
> e perché non sia felice, e che cosa debbano fare per renderla felice,
> riuscendo solo a farla sentire più in colpa e più infelice. È un piccolo
> dettaglio sottotono che colpisce al cuore chi sia mai stato depresso.
>
in realta Justine arriva al matrimonio con un certo qual entusiasmo; e
pur vero che cova la sua insoddisfazione, altrimenti non avrebbe senso
il percorso di "fanculo a tutti" che progressivamente e coscientemente
innesca; la vera fase depressivo/malincolica (che poi non sono la
stessa cosa, piuttosto la seconda l'effetto sublimato della prima) la
vediamo nella seconda parte, dove da uno stato di catatonia
allucinante, entra in MELANCHOLIA: la scena in cui distesa nuda
sull'erba prende la MELANCHOLIA è emblematica.
Insomma, una cosa che a me fa specie è che nessuno citi scritti,
recensioni, etc. pro o contro che siano.
Ho fatto al volo la mia prima ricerca sul film è ho trovato queste due
rece, che già danno una certa quantità di spunti, alcuni assai
intelligenti (e si parla anche della 19esima buca)
l senso della fine: “Melancholia” di Lars von Trier
http://www.leparoleelecose.it/?p=2464
Melancholia sta arrivando. E' la fine del mondo.
http://www.spietati.it/z_scheda_dett_film.asp?idFilm=3910
Peccato wiki non fornisca una biblio sulle rece e analisi
http://en.wikipedia.org/wiki/Melancholia_(2011_film)
Sicuramente on line c'è altro; riviste di cinema non ne compro, ma
immagino qui di lettori delle medesime ce ne siano a fiotti. Ripeto,
mi fa specie che le discussioni qui sembrino isolate dal resto del
mondo. Al di là delle opinioni personali, intendo.
lq
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Re: Melancholia - Tristan und Isolde [messaggio #179942 è una risposta a message #179935] |
lun, 19 marzo 2012 12:32 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
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"Shapiro used clothes" <vittoriocol@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:jk73kl$pbb$1@speranza.aioe.org...
>
> "Herr von Faninal" <wargh@mail.nz> ha scritto nel messaggio
> news:jk70ia$fu0$2@nnrp-beta.newsland.it...
>
>
>> la vedo dura, prendere con ironia un film cos (da quei pochi trailer che
>> ho visto)
>
> Mah. Saranno appunto i precedenti (il suo primo lungometraggio tutto
> fotografato con luce gialla, stile luce di segnalazione; e quando dico
> gialla, intendo proprio gialla; altrimenti, penombra indistinguibile; i
> porchi che ho tirato, e i sono uno che vede tutto sino in fondo, cercando
> di non distrarsi) ma quando ho visto la Dunst, che carinissima, con il
> trucco da punketta depressa, in primo piano, e gli uccelli che cadono
> sullo sfondo, sono scoppiato a ridere... (vuoi mettere, pensarla in
> dialetto: toh, casca i osei! venien gi ji usei! 'na bella polentina,
> direbbero Aldo Giovanni e Giacomo) povera figlia, cos simpatica nei panni
> della fidanzata dell'uomo ragno...
LOL, ma sei krudele!
Io non riesco a prendere con ironia la musica di Wagner, comunque.
(col che il maledetto Wagner ha raggiunto il suo scopo...depressi di tutto
il mondo unitevi :-)
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Re: Melancholia - Tristan und Isolde [messaggio #179953 è una risposta a message #179918] |
lun, 19 marzo 2012 14:28 |
Once Upon a Time in I Messaggi: 292 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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On 19 Mar, 10:34, Px <chiedim...@etelodo.it> wrote:
> Il 18/03/2012 23:28, Joe Silver ha scritto:
>
>
> D'altronde il problema secondo me questo, Lars e i suoi sudditi (ma
> dai, Festen l'ha girato lui, Vinterberg un prestanome) o si amano o si
> odiano, a prescindere.
>
>
> > come unica caratteristica di rilievo ha l'essere girato con una
> > videocamerina per fare tanto realismo-da-ripresa-amatoriale.
>
> E' una delle estetiche possibili tramite la quale si mette in scena un
> testo pungente e sarcastico di critica al bon ton borghese.
Anche a me era piaciuto. E non poco. Adesso ne ho un ricordo molto
sbiadito (l'ho visto solo una volta).
Al di là della particolare modalità di ripresa tremolante (tutto
camera a mano), la storia era molto forte. Anzi credo che il merito
maggiore stesse proprio nella sceneggiatura, anche girato in un modo
"classico" sarebbe funzionato lo stesso.
Michele
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Re: Melancholia - Tristan und Isolde [messaggio #179981 è una risposta a message #179939] |
lun, 19 marzo 2012 15:19 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:23cad757-6efe-4157-afb4-1d965cd4dd21@do4g2000vbb.googlegroups.com...
>l senso della fine: “Melancholia” di Lars von Trier
>http://www.leparoleelecose.it/?p=2464
Questo è un articolo pregevole, ma in effetti non è una recensione, e
neppure un saggio di argomento cinematografico. E' un saggio di storia della
cultura, abbastanza stringato e riassuntivo, sul tema della Malinconia, con
gli ovvi riferimenti a Burton, Freud e alla pittura. Peraltro non è affatto
difficile ricordare Durer e il bel quadro di Millais, con il quale
l'inquadratura di Trier ha a che spartire gli elementi, ma non la
composizione; il fatto è significativo -Trier utilizza molto le inquadrature
centrali, con una forte componente di interpellazione; a questo punto dico
io, possibile che non se ne accorga e non ne dia conto nessuno? e parlo
proprio delle recensioni che ho letto- ma visto che si presenta come
recensione un articolo che saggio di cinema non è, di conseguenza non si può
che essere approssimativi.
In altro post commento il secondo.
dR
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