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Re: J.L. Gorard: Troppe sequenze in Internet [messaggio #126342 è una risposta a message #126340] |
ven, 07 ottobre 2011 11:03 |
Jake Lamotta Messaggi: 102 Registrato: giugno 2011 |
Senior Member |
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"Roberto" <returning@alice.it> ha scritto nel messaggio
news:j6me5s$3la$1@solani.org...
> Il 07/10/2011, Jake Lamotta ha detto :
>
>> Che pensa di chi vede il futuro del cinema in Internet?
>> «Troppe sequenze in Internet, e su centomila forse tre sono a metà
>> interessanti. La rete resta una democrazia con molte informazioni, ma
>> senza un vero senso, ed è dominata da sacerdoti chiamati server, dominati
>> a loro volta da grandi aziende»
>
> poi però proprio Repubblica dedica (ieri) quasi tutta la home page a Steve
> Jobs, il dio perfetto per questa epoca tecnototemista.
Però l'articolo di rampini ne fa un ritratto abbastnza a fuoco, descrivendo
la apple anche come la più grande azienda di marketing del decennio scorso,
lontano dalle agiografie che ho sentito sui tg di ieri sera, per esempio.
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Re: J.L. Gorard: Troppe sequenze in Internet [messaggio #126417 è una risposta a message #126345] |
ven, 07 ottobre 2011 12:03 |
Jake Lamotta Messaggi: 102 Registrato: giugno 2011 |
Senior Member |
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"vivoincucina" <vivoincucina@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:b79812d5-52f5-46e5-9280-c6cde29f228a@u13g2000vbx.googlegroups.com...
> On Oct 7, 11:41 am, mordred75NOFUCKINGS...@gmail.com (Mordred) wrote:
>> Roberto ha scritto:
>>
>> > poi per proprio Repubblica dedica (ieri) quasi tutta la home page a
>> > Steve Jobs, il dio perfetto per questa epoca tecnototemista.
>>
>> Come tutti gli altri giornali. Di che ci meravigliamo?
>> Pu anche starti sulle palle la Apple e i suoi insopportabili fan, ma
>> innegabile che il contributo di Jobs (per diverse cose) sia stato di
>> portata enorme, dovevano liquidare la sua morte in un trafiletto a bordo
>> pagina?
>>
>> Fab
>>
>> --
>>
>> questo articolo e` stato inviato via web dal servizio
>> gratuitohttp://www.newsland.it/newssegnala gli abusi ad ab...@newsland.it
>
> ...a parte l'articolo di Vittorio Zucconi, quello di Federico Zampini
> ha messo in evidenza anche le ombre di Steve Jobs -come ha detto Jack.
> Senza dubbio Jobs è stato geniale anche nel marketing...più che bravo
> a inventare è stato bravo a reinventare quello che già c'è, rendendolo
> estremamente bello e intuitivo...
Sì, c'era un bell'articolo ieri sul post, anche piuttosto elogiativo nel suo
descrivere la tipica parabola del self-made man, da cui però emergeva
chiaramente come tutte le "svolte" impresse da lui fossero in realtà già in
atto, e lui le abbia sapute riconoscere e impacchettare: ha avuto un'idea
dell'usabilità (il prodotto che impone un utilizzo rigido e obbligato, in
cambio di stabilità e immediatezza) di grande successo.
Però, insomma. Se fanno questo casino intorno a mr. Apple, per Tim
Berners-Lee cosa dovrebbero fare?
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