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[minirece] Silvio Forever [messaggio #29746]

dom, 27 marzo 2011 20:56

jack lamotta
Messaggi: 6
Registrato: marzo 2011

Junior Member

Faenza e Macelloni firmano un documentario totalmente costruito senza niente
di girato appositamente, n� di scritto. Silvio Berlusconi, inquadrato come
figura chiave dell'Italia dell'ultimo ventennio, vi � rappresentato
attraverso le sue sole parole, filmati, interviste filmate o brani autografi
interpretati dalla voce di Marcor�.

Queste almeno le premesse, perch� invece dietro l'operazione (anzi, davanti,
vista la visibilt� data ai due) ci sono le penne dei bestseller
Rizzo-Stella, e i loro propositi di equidistanza. Ma l'autorialit� �
affermata fortemente, nel momento stesso in cui viene negata. Gi� nel lavoro
di sottrazione, soprattutto per quanto concerne la cronaca politica e
giudiziaria, in quello che viene sacrificato in nome dello spettacolo, o
della medietas ideologica.

O in quello che viene, di contro, amplificato: la prima parte, � quella meno
nota e che restituirebbe il lato pi� umano del personaggio, la sua
provenienza, la sua infanzia, l'aneddotica del self made man. Oppure
l'indugiare sul monumento funebre di Arcore, con le vecchie immagini di
Gregoretti e le parole di Montanelli.

Nelle intenzioni l'accostamento di segmenti, immagini, dialoghi, titoli di
giornali, brani televisivi, memorie, dovrebbe restuitire un colpo d'occhio
complessivo, equilibrato, in cui il giudizio si forma autonomamente nello
spettatore. In larga misura � quanto accade, ma si sente qua e l�, in tali
accostamenti una certa freddezza. Buoni il ritmo, la fluidit�, una certa
felicit� narrativa, ma troppo pochi i colpi di genio.

Sacrificati in nome di tale fluidit� risultano la chiarezza degli eventi, la
ricostruzione storica, quasi che non fossero avvertiti dagli autori come
necessari, anzi fuorvianti: ecco allora come l'attentato della statuetta
viene collocato prima del predellino, confusione tra le elezioni vinte e
quelle perse, non una parola sugli avversari (prodi, di pietro?), ma poche
anche sugli amici. La politica � quasi solo quella del '94, dalla discesa in
campo al tradimento di Bossi. La concussione alla questura di Milano e Ruby
vengono raccontate esclusivamente dal video cinese che in quei giorni
impazzava sulla rete. Non un accenno alla P2, n� a Mills...

Complessivamente, il film � un blob molto curato e patinato, che pretende di
raccontare il fenomeno Berlusconi da un punto di vista umano, tralasciando
esigenze di verit� storica o di giudizio politico.

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