Tre dischi belli [messaggio #120451] |
gio, 22 settembre 2011 09:34 |
Niccolo' Carli Messaggi: 595 Registrato: novembre 2010 |
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Mastodon
Dopo un album complesso e incasinato come Crack The Skye, secondo me,
ritornare a qualcosa di più diretto era la soluzione migliore. In
effetti cosi' e' successo, le canzoni durano max cinque minuti e hanno
dei bei riffoni massicci, ma stavolta con un piglio hard rock
fragoroso e torrido, con più Kyuss e meno Neurosis sullo sfondo.
Ottime le melodie e le soluzioni psichedeliche e la varietà di suoni,
sempre concentrato in bravi brevi. Sempre grandissimi.
Charred Walls Of The Damned
Se lo stile e' piu' o meno lo stesso del primo album (un misto di
Death, Atheist, Vicious Rumors, vecchi Queensryche), stavolta di CWOTD
hanno messo un paio di reattori turbo e hanno scritto una serie di
canzoni impressionanti, tanto per il tiro pauroso quanto per la
varietà di riff, melodie & soluzioni, per finire con l'esecuzione
tiratissima e la teNNica paurosa. Questo gruppo secondo me riassume al
meglio 35 anni di ortodossia metalz aggiornandola al presente, e
spiezza in due.
Machine Head
L'ho sentito solo una volta. Album molto complesso, espande e
amplifica tutto quello che c'era di buono in The Blackening (cioe'
quasi tutto, in pratica) - canzoni incasinate ma con bei riffoni
potenti, melodie a dir poco epiche (Flynn ha lavorato davvero tanto
sulla voce), incazzatura feroce, guitarrone sfavillanti e groove
massiccissimi nel loro classico stile. L'unica canzone che mi lascia
cosi' e' l'ultima, dove compare un molesto coro di bambini e un finale
quasi manowaresco che i MH maneggiano, secondo me, male - ma magari
fra qualche ascolto la digerisco.
Niccolo'.
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