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L'ABC dei progressisti [messaggio #132178] |
lun, 24 ottobre 2011 15:33 |
indignato Messaggi: 32 Registrato: ottobre 2011 |
Member |
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...e dei non conservatori:
"Giù le mani da QUALCOSA!"
"QUALCOSA non si tocca!"
Ovviamente sostituite a piacere con qualcosa di loro o a loro caro (perché
il
problema fondamentale è questo).
Certo, cambiare tutto per non cambiare niente è sicuramente una beffa, ma
anche non cambiare niente per cambiare tutto mi sembra un po' infattibile.
Evviva i finti progressisti che ammodernano il paese.
--
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Re: L'ABC dei progressisti [messaggio #132254 è una risposta a message #132248] |
lun, 24 ottobre 2011 19:45 |
maeel Messaggi: 2433 Registrato: gennaio 2011 |
Senior Member |
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Indignato Vero wrote:
> Baron d'Holbach ~1723-1789~ ha scritto:
>
>> Indignato Vero ha affermato clamorosamente:
>
>>> ..e dei non conservatori:
>>>
>>> "Giù le mani da QUALCOSA!"
>>> "QUALCOSA non si tocca!"
>>>
>>> Ovviamente sostituite a piacere con qualcosa di loro o a loro caro
>>> (perché il
>>> problema fondamentale è questo).
>>>
>>> Certo, cambiare tutto per non cambiare niente è sicuramente una beffa, ma
>>> anche non cambiare niente per cambiare tutto mi sembra un po' infattibile.
>>> Evviva i finti progressisti che ammodernano il paese.
>
>> Solo un governo non eletto che quindi non ha paura di scontentare i propri
>> elettori potrebbe fare le vere cose utili:
>
> Questo è un paradosso che dimostra appunto la colpa dei cittadini, che è
> quello che ho espresso io: tutti a parole vogliono cambiare, nessuno nei
> fatti lo vuole fare. I governi tecnici non esistono e il doverne invocare
> uno a gran voce
io non ne invoco uno a gran voce, quel che faccio spesso è chiedere:
perchè no? ma nessuno mi dà una risposta sensata
>vuol dire solo che tutti i governi (non uno in
> particolare),
> che per definizione sono politici, sono inadeguati. Il problema sono i
> cittadini, prima di tutto, che vogliono garanzie e protezioni che oggi non
> sono più possibili.
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Re: L'ABC dei progressisti [messaggio #132258 è una risposta a message #132254] |
lun, 24 ottobre 2011 20:07 |
indignato Messaggi: 32 Registrato: ottobre 2011 |
Member |
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maeel ha scritto:
> Indignato Vero wrote:
> > Baron d'Holbach ~1723-1789~ ha scritto:
> >
> >> Indignato Vero ha affermato clamorosamente:
> >
> >>> ..e dei non conservatori:
> >>>
> >>> "Giù le mani da QUALCOSA!"
> >>> "QUALCOSA non si tocca!"
> >>>
> >>> Ovviamente sostituite a piacere con qualcosa di loro o a loro caro
> >>> (perché il
> >>> problema fondamentale è questo).
> >>>
> >>> Certo, cambiare tutto per non cambiare niente è sicuramente una
beffa, ma
> >>> anche non cambiare niente per cambiare tutto mi sembra un po'
infattibile.
> >>> Evviva i finti progressisti che ammodernano il paese.
> >
> >> Solo un governo non eletto che quindi non ha paura di scontentare i
propri
> >> elettori potrebbe fare le vere cose utili:
> >
> > Questo è un paradosso che dimostra appunto la colpa dei cittadini, che è
> > quello che ho espresso io: tutti a parole vogliono cambiare, nessuno nei
> > fatti lo vuole fare. I governi tecnici non esistono e il doverne
invocare
> > uno a gran voce
> io non ne invoco uno a gran voce, quel che faccio spesso è chiedere:
> perchè no? ma nessuno mi dà una risposta sensata
Io l'ho fatto. I governi tecnici NON esistono, gli unici governi sono
quelli
votati dalla gente secondo un programma POLITICO (anche se poi la gente
vota
seguendo altri parametri). I cosiddetti governi tecnici, che ripeto non
esistono, fanno solo comodo ai politici per poi dare la colpa a
qualcun'altro. Ma non sono governi, sono appunto capri espiatori. Il
problema è l'elettore, che, forse, accetta il cambiamento da un tecnico ma
non da un politico.
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Re: L'ABC dei progressisti [messaggio #132265 è una risposta a message #132258] |
lun, 24 ottobre 2011 20:06 |
maeel Messaggi: 2433 Registrato: gennaio 2011 |
Senior Member |
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Indignato Vero wrote:
> maeel ha scritto:
>
>> Indignato Vero wrote:
>>> Baron d'Holbach ~1723-1789~ ha scritto:
>>>
>>>> Indignato Vero ha affermato clamorosamente:
>>>>> ..e dei non conservatori:
>>>>>
>>>>> "Giù le mani da QUALCOSA!"
>>>>> "QUALCOSA non si tocca!"
>>>>>
>>>>> Ovviamente sostituite a piacere con qualcosa di loro o a loro caro
>>>>> (perché il
>>>>> problema fondamentale è questo).
>>>>>
>>>>> Certo, cambiare tutto per non cambiare niente è sicuramente una beffa,
>>>>> ma anche non cambiare niente per cambiare tutto mi sembra un po'
>>>>> infattibile. Evviva i finti progressisti che ammodernano il paese.
>>>> Solo un governo non eletto che quindi non ha paura di scontentare i
>>>> propri elettori potrebbe fare le vere cose utili:
>>>
>>> Questo è un paradosso che dimostra appunto la colpa dei cittadini, che è
>>> quello che ho espresso io: tutti a parole vogliono cambiare, nessuno nei
>>> fatti lo vuole fare. I governi tecnici non esistono e il doverne invocare
>>> uno a gran voce
>
>> io non ne invoco uno a gran voce, quel che faccio spesso è chiedere:
>> perchè no? ma nessuno mi dà una risposta sensata
>
> Io l'ho fatto. I governi tecnici NON esistono, gli unici governi sono
> quelli
> votati dalla gente secondo un programma POLITICO (anche se poi la gente
> vota
> seguendo altri parametri). I cosiddetti governi tecnici, che ripeto non
> esistono, fanno solo comodo ai politici per poi dare la colpa a
> qualcun'altro. Ma non sono governi, sono appunto capri espiatori.
>Il
> problema è l'elettore, che, forse, accetta il cambiamento da un tecnico ma
> non da un politico.
eccoqui, giunti al punto in cui siamo, questa per me è una risposta
sensata.
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Re: L'ABC dei progressisti [messaggio #132285 è una risposta a message #132243] |
lun, 24 ottobre 2011 21:00 |
Baron d'Holbach ~1723 Messaggi: 3835 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Alix ha affermato clamorosamente:
> questo non lo posso quotare. Smetterei di fare il mestiere che faccio
> pur di non continuare a ingrassare le banche. Con il mio misero conto
> corrente si intascano un sacco di soldi e il più delle volte non
> riescono nemmeno a spiegarmi perchè. E' così e basta. Sembra che siano
> le banche a fare le leggi, mica il governo. Invece sono USURAI a tutti
> gli effetti.
chiaramente dovrebbe diventare una consuetudine ed essere conveniente.
Anch'io ho un misero conto corrente ma carta di credito e bancomat non mi
costano niente, ne' di commissioni ne' di canone.
O forse tu ti riferisci al lato esercenti? Se si', capisco ma pensa ai
vantaggi di non avere denaro e di poter tracciare tutti gli spostamenti.
> Boicottare, boicottare, boicottare. Occorre farne a meno
> nonostante il lavaggio del cervello che ci stanno facendo sulla
> informatizzazione e sull'evasione fiscale, con quest'ultima tiritera ci
> vogliono mettere gli uni contro gli altri, ci rendono diffidenti del
> prossimo e ci trincerano ancora una volta dentro il solito terrorismo
> psicologico che ci immobilizza corpo e cervello.
> L'evasione fiscale, per come la vedo io, è un dovere morale.
la penso piu' o meno cosi' anch'io (anche se sembra strano) :)
--
Redheads are my kryptonite
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Re: L'ABC dei progressisti [messaggio #132295 è una risposta a message #132276] |
lun, 24 ottobre 2011 21:00 |
indignato Messaggi: 32 Registrato: ottobre 2011 |
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Baron d'Holbach ~1723-1789~ ha scritto:
> Indignato Vero ha affermato clamorosamente:
> > I cosiddetti governi tecnici, che ripeto non
> > esistono, fanno solo comodo ai politici per poi dare la colpa a
> > qualcun'altro. Ma non sono governi, sono appunto capri espiatori. Il
> > problema è l'elettore, che, forse, accetta il cambiamento da un tecnico
> > ma non da un politico.
> il governo politico per definizione puo' fare poco perche appunto non
> deve scontentare (parte de)gli elettori
Per quanto mi riguarda penso che si possa fare politica dichiarando
chiaramente i propri intenti, se ce ne sono. Certo, questo ha un prezzo,
ma
ognuno poi sceglie nella vita se vuole essere un professionista o meno.
Poi
il popolo deciderà se vuole essere responsabile della propria disfatta o
meno.
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Re: L'ABC dei progressisti [messaggio #132381 è una risposta a message #132285] |
mar, 25 ottobre 2011 00:23 |
Alix Messaggi: 155 Registrato: dicembre 2010 |
Senior Member |
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Il 24/10/2011 21:46, Baron d'Holbach ~1723-1789~ ha scritto:
> chiaramente dovrebbe diventare una consuetudine ed essere conveniente.
> Anch'io ho un misero conto corrente ma carta di credito e bancomat non mi
> costano niente, ne' di commissioni ne' di canone.
> O forse tu ti riferisci al lato esercenti? Se si', capisco ma pensa ai
> vantaggi di non avere denaro e di poter tracciare tutti gli spostamenti.
Sono costretta a tenere un conto corrente per lavoro, soprattutto perchè
lavoro con stranieri, ma non sono esercente, sono artigiana. Ho
eliminato tutto l'eliminabile, come la tax free, l'american express
(cara e complicata), ho restituito bancomat e carta di credito. Almeno
una volta al mese devo andare in banca e incazzarmi perchè hanno
aumentato qualcosa o perchè mi fanno pagare l'acqua santa... si
prendono i miei soldi, ci fanno i loro interessi e li devo pure pagare
per questo, inoltre ti trattano come una merda. Qualcuno di loro è lì
perchè il padre era direttore e insieme hanno megavillaggi di casali,
agriturismi e palazzi nei posti più belli e strategici del luogo... ma
che cazzo di vantaggio è in confronto alla contropartita che ci chiedono
il non avere contante o poter tracciare...traccuare che? quali
spostamenti? ma dove ce l'ho tutti questi soldi da spostare... dove?!
Cazzate che ci hanno messo in testa.
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Re: L'ABC dei progressisti [messaggio #132406 è una risposta a message #132258] |
mar, 25 ottobre 2011 11:13 |
Alix Messaggi: 155 Registrato: dicembre 2010 |
Senior Member |
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Il 24/10/2011 20:07, Indignato Vero ha scritto:
> seguendo altri parametri). I cosiddetti governi tecnici, che ripeto non
> esistono, fanno solo comodo ai politici per poi dare la colpa a
> qualcun'altro. Ma non sono governi, sono appunto capri espiatori. Il
> problema è l'elettore, che, forse, accetta il cambiamento da un tecnico ma
> non da un politico.
anche l'elettore allora non esiste. E' solo una pedina nella farsa della
democrazia, lo dimostrano i pastrocchi di leggi elettorali fatti e
LASCIATI lì per fare conti ed equazioni matematiche che con la
democrazia non condividono nemmeno le virgole. L'elettore è un niente
passivo e attonito, sgomento.
Credo però che non andare a votare (la vera maggioranza in Italia) sia
sbagliato perchè poi la maggioranza per i politici diventa quell'inezia
per cento che non è certo la maggioranza vera e se ne servono per
legittimarsi come veri rappresentanti del popolo. Altro discorso e non
da poco sono i voti comprati o estorti... e credo che in Italia siano
una valanga.
Gli italiani non sono fatti per la democrazia.
X
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Re: L'ABC dei progressisti [messaggio #132431 è una risposta a message #132406] |
mar, 25 ottobre 2011 13:22 |
maeel Messaggi: 2433 Registrato: gennaio 2011 |
Senior Member |
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Alix wrote:
> Il 24/10/2011 20:07, Indignato Vero ha scritto:
>
>> seguendo altri parametri). I cosiddetti governi tecnici, che ripeto non
>> esistono, fanno solo comodo ai politici per poi dare la colpa a
>> qualcun'altro. Ma non sono governi, sono appunto capri espiatori. Il
>> problema è l'elettore, che, forse, accetta il cambiamento da un tecnico ma
>> non da un politico.
>
> anche l'elettore allora non esiste. E' solo una pedina nella farsa della
> democrazia, lo dimostrano i pastrocchi di leggi elettorali fatti e LASCIATI
> lì per fare conti ed equazioni matematiche che con la democrazia non
> condividono nemmeno le virgole. L'elettore è un niente passivo e attonito,
> sgomento.
> Credo però che non andare a votare (la vera maggioranza in Italia) sia
> sbagliato perchè poi la maggioranza per i politici diventa quell'inezia per
> cento che non è certo la maggioranza vera e se ne servono per legittimarsi
> come veri rappresentanti del popolo. Altro discorso e non da poco sono i voti
> comprati o estorti... e credo che in Italia siano una valanga.
> Gli italiani non sono fatti per la democrazia.
sacrosanta verità.
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