| Ritornano a vivere antiche trombe pre-Inca DI 3000 anni [messaggio #41664] |
dom, 21 novembre 2010 15:39  |
 DiGei
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Gli archeologi messicani, han portato alla luce una 20ina di conchiglie
del tipo Galeatus Strombus con incisionii e simboli e con bocchini per
soffiare ben formati e con tagli a forma di V.
I tagli si sospetta possano essere statu usati per far riposare il
pollice del suonatore. Per registrare i brani e capire il contesto
acustico in cui son stati suonati glii strumenti, i ricercatori si son
recati nel sito dove son stati ritrovati...sino a Chavìn.
Il team ha utilizzato un software di elaborazione dle segnale per
caratterizzare le proprietà acustiche di ogni singola tromba. Seguendo
il percorso del suono, si è riusciti a ricostruire l'interno dii ogni
singola conchiglia, senza ricorrere a distruzione della stessa a mezzo
di seghe o a metodi tipo raggi x.
A questo punto si è messo in ccorrelazione il suono delle trombe con
l'ambiente dove venivanoo utilizzate, composto da labirinti con più
camere, pozzi di ventilazione, ecc che potevano alterare il suono delle
trombe.
Si può davvero sentirla nel petto!" ha riferito Jonathan Abel, un
ingegnere acustico, presso il centro della Stanford University for
Computer Research in Musica ed Acustica.
"ha una consistenza ruvida come un ruggito di un animale".
Per ottenere questo scopo son stati utilizzati 6 microfoni disposti
attorno al musicista e successivamente elaborati al computer.
Non si sa se il suono delle trombe potevano essere utilizzato per
spaventare la gente lì riunita o se facessero parte di un metodo
funzionale per i loro scopi religiosi.
E' un campo questo ancora in fase di sviluppo anche per la mancanza di
siti archeologici che han rivelato utilizzo di strumenti musicali.
http://www.antikitera.net/news.asp?id=9498&T=2
--
Lucis motus non est in momento, sed in tempore
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