Patria oppressa! [messaggio #13869] |
ven, 11 marzo 2011 21:30 |
egmontXYZ Messaggi: 470 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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caro Turdus Merula,
perdona davvero l'attesa, ma lunedi prometto che il Macbeth del 1847 è tuo.
Nel frattempo, siccome volevi qualche mio pensiero sulla differenza tra la
versione del 1865
e quella del 1847, invece di tante inutili chiacchiere preferisco
farti/farvi ascoltare il famoso
coro "patria oppressa".
Evidentemente Verdi si era bevuto il cervello, se ha pensato di sostituire
questa pagina,
http://www.speedyshare.com/files/27342135/patria_oppressa.mp 3
... tra le più toccanti (e sconosciute) che siano uscite dalla sua penna
(almeno a me fa
venire letteralmente i brividi) con quest'inutile, calligrafica, mediocre,
retorica
"giustificazione" stilistica;
http://www.youtube.com/watch?v=y3gAa_jTgZM
Diciamo più in generale che questo sfregio, che non mi aspetto reputiate
tale, dimostra
quanto sia stupido e falso, da parte dell'artista, farsi condizionare dai
pubblici e dagli stili.
Questo è avvenuto a Verdi che, in qualche modo, nel 1865, si sentiva
ottusamente in
dovere di far cose "raffinate ed elaborate" per Parigi.
Allo stesso tempo, questo sfregio dimostra l'ignoranza di tanti direttori
d'orchestra (Muti
compreso), che di fronte a simili problemi filologici preferiscono dire,
nel migliore dei casi,
"passo".
Nel frattempo, passo anch'io, se non sottolineando l'ottima esecuzione del
brano. Già ho
parlato troppo per il silenzio di risposte che tipicamente segue questi
post!
teduvuxivoke
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Re: Patria oppressa! [messaggio #14001 è una risposta a message #13912] |
lun, 14 marzo 2011 10:38 |
turdusmerula Messaggi: 491 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"egmont" <egmontXYZ@email.it> ha scritto nel messaggio
news:ilfvis$ei3$1@news.newsland.it...
> L'Esattore ha scritto:
>
>> Scriveva egmont venerdì, 11/03/2011:
>> > http://www.speedyshare.com/files/27342135/patria_oppressa.mp 3
>
>> bellissima.
>
> sono contento che ti sia piaciuta.
> Così come per AVanacore
> Non vi facevo possibili amanti del Verdi di galera ;-)
>
> Meritate un premio.
>
> Per puro caso, navigando qua e là, mi sono imbattuto in
>
> http://tinyurl.com/6xh79bq
>
> --
Approfitto anch'io del premio. Il barocco boemo non lo conoscevo.
Per tornare a Macbeth.
Per non farmi sviare dai giudizi precedenti e nemmeno dal video, ho provato
a fare un raffronto puramente audio tra il tuo file, quello ricavato dal
Glyndeburg e due altri tovati in casa, un Muti da giovane (anno?) e un
Bartoletti a Parma2006.
Premesso anche che le musiche d'opera, come ripete il nostro amico Rudy,
hanno senso emozionale compiuto solo in un teatro, mi sembra che in effetti
la prima versione, più asciutta da Verdi ruspante, andrebbe ripresa perchè
più coerente alla trasmissione di un senso di profondo dolore ma non di
totale rinuncia alla riscossa.
Forse nella ripresa 20 anni dopo V. si è piegato a un qualche "gusto
francese" come tu dici, o forse ha voluto scientemente esasperare il senso
di disfatta, con l'introduzione di pause di silenzio e pianissimi. Agli
esperti l'ardua sentenza. "Nui" semplici utilizzatori finali, ci limitiamo a
dire che tra tante revisioni storiche o meno, questa sarebbe più verdiana.
Devo anche dire che il giochino in cui mi hai trascinato è stato divertente.
Ho usato un programmillo per audio che mi mostrava visivamente l'andamento
in onde wave dei pezzi. Anche li balza immediatamente all'occhio la
differenza che poi verifichi all'ascolto.
Dulcis in fundo, ha anche ritrovato tra le scartoffie un libretto di Macbeth
per l'edizione del Teatro di Como, stagione 1855-56, di cui ignoravo
l'esistenza e che dovrei aver reperito sulle bancarelle dell'usato quando
ancora bigiavo la scuola per far la fila al loggione, a Cremona. Quindi
55-57 anni fa. Bei tempi!!! Ci sono anche mie annotazioni a matita sulle
variazioni rispetto a quello che allora sentivo alla radio, fatte chissà
quando.
E con tanto di timbro a secco ovale "Tito Ricordi-Milano". Magari vale una
fortuna e non lo sapevo.
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turdusmerula
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