"Mondo Cane", 1962 [messaggio #127586] |
mar, 11 ottobre 2011 00:07 |
sunbather Messaggi: 332 Registrato: novembre 2010 |
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Raccapricciante film antropologico uscito nel 1962 che si iscrive nel filone
documentaristico alla Blasetti ("Europa di notte", "Io, io, io e gli altri",
etc.), cui parteciperà successivamente anche Pasolini ("Comizi d'amore"). Si
tratta di una rassegna delle usanze piú o meno bieche prodotte dalla civiltÃ
umana, particolarmente bizzarre o efferatamente crudeli, soprattutto quando
rivolte verso i fratelli animali (pulcini colorati vivi nel forno elettrico,
maiali ammazzati a bastonate in Africa, oppure tori decapitati con un colpo
di spada, e cose simpatiche di questo genere). Very politically uncorrect,
per stomaci forti.
http://qohelet.blog.tiscali.it/2011/10/10/mondo-cano/
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Re: "Mondo Cane", 1962 [messaggio #128952 è una risposta a message #128552] |
sab, 15 ottobre 2011 01:20 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"sunbather" <sunbather@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:4e976014$0$1386$4fafbaef@reader1.news.tin.it...
> I maiali ammazzati a bastonate e i tori decapitati non mi sembravano
> finti, o no?
Su Jacopetti non saprei che dire, ma il famoso Cannibal Holocaust di Deodato
è tutto finto, per fortuna, compresa la ragazza indigena impalata. Su
it.arti.musica.classica postava una persona che mi assicurò a più riprese di
averlo conosciuto. Peraltro Deodato stesso ha ammesso tutto in interviste
abbastanza recenti, trasmesse da Marco Giusti.
Non è detto che il regista di queste cose "non ne uscisse" più, come figura
professionale, suo malgrado. Credo che le voci sulla presunta realtà delle
riprese (in realtà , si tratta solo di un espediente narrativo) le abbia
fatte girare proprio Deodato. All'epoca destarono parecchia curiosità ,
questi film, e credo che la resa puramente economica non sia stata
insoddisfacente.
Certo, non sono grandi artisti. Neppure pretendevano di esserlo.
dR
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Re: "Mondo Cane", 1962 [messaggio #135998 è una risposta a message #128999] |
ven, 04 novembre 2011 09:48 |
sapo68 Messaggi: 613 Registrato: novembre 2010 |
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sunbather <sunbather@virgilio.it> wrote:
> Non so, a me non ha dato quell'effetto. Sembra piuttosto un trattato sulla
> demenzialità umana, e la prova è che vengono messi alla berlina anche
> comportamenti della società occidentale, non solo dei paesi sottosviluppati.
Il razzismo IMHO è implicito nella scelta di mostrare tutto cio' come
estraneo alla società di appartenenza, come se tutto il male, tutta
l'efferatezza, tutte le piu bieche e assurde usanze siano concentrate
ALTROVE.
Insomma, nel tuo paese sei al sicuro da tutto questo orrore, puoi stare
tranquillo, la tua società è quella buona, accogliente, rassicurante.
Fa parte dello stesso filone di documentaristica fasulla e ipocrita
(diretta emanazione tipica dello stile "Istituto Luce") di roba come
"Svezia inferno e paradiso" di Scattini (anch'esso si trova su youtube)
nel quale viene descritta la società svedese con un'accozzaglia di
luoghi comui che hanno rafforzato l'immagine distorta che ne abbiamo
avuto per anni.
http://unitalianoinsvezia.com/2011/11/04/svezia-inferno-e-pa radiso/#comm
ent-878
http://luigiscattini.wordpress.com/category/svezia-inferno-e -paradiso/
--
Giocare col mondo, facendolo a pezzi...
Bambini che il sole, ha ridotto gia'... vecchi.
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