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semi OT: Jpc [messaggio #110398] |
mer, 07 settembre 2011 09:28 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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Voi riuscite a visualizzare la pagina web?
Ieri era chiuso per manutenzione, e compariva un messaggio.
Ora (mi) compare un messaggio di sistema (autorizzazione a visualizzare il
contenuto del sito).
E' la stessa cosa, dipende sempre da loro? Ho provato a pulire i file
temporanei, ma non serve.
Grazie a chiunque mi leggerÃ
dR
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Re: semi OT: Jpc [messaggio #110526 è una risposta a message #110488] |
mer, 07 settembre 2011 17:24 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:bde21239-ddf4-4f75-b2b9-d05d2d19d526@gz5g2000vbb.googlegroups.com...
> un film decisamente reazionario
Non ti è chiara una cosa, fra le tante: per me o è riuscito o non è
riuscito, che sia progressista o reazionario non me ne frega *quasi* nulla.
Non che non abbia importanza: non gliene dò in sede di giudizio,
modestamente, tecnico, linguistico, estetico.
Potrei rivoltarti la frittata (oh, sei libero di giudicare con i parametri
che credi, eh; ognuno del resto lo è) dicendo che impostare il discorso
critico sulla copia oppositiva progressista-reazionario è cosa
decisamente...reazionaria. Gli anni settanta, grazie al cielo, sono finiti,
i sessanta non ne parliamo.
Detto questo, The Others non è poi 'sto granché. Più la confezione che la
sostanza. Anche se un paio di episodi (il precario ritorno dello stravolto
marito, per esempio, che finalmente consente alla Kidman di articolare i
registri della propria prestazione, fino a quel punto impostata su un
ventaglio ristretto di possibilità ) si salvano, e meriterebbero un'attenta
riflessione. Peccato per il finale, che vorrebbe chiudere e di fatto
banalizza.
dR
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Re: semi OT: Jpc [messaggio #110575 è una risposta a message #110565] |
mer, 07 settembre 2011 18:28 |
Josef K Messaggi: 68 Registrato: novembre 2010 |
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On 7 Set, 17:38, Karl Rosssmann <mctr...@gmail.com> wrote:
> On 7 Set, 17:11, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
>
>
>
>
>
> > "L'Esattore" <vdeiul...@NOSPAMsupereva.it> ha scritto nel messaggionews:4e678041$0$44204$4fafbaef@reader1.news.tin.it...
>
> > > come mai compri su jpc?
>
> > Il pi delle volte curioso. Qualche volta compro.
> > Poco conveniente? Accetto indicazioni.
>
> > > (se posso)
>
> > Puoi, puoi.
>
> > dR :-)
>
> > - Nascondi testo citato
>
> > - Mostra testo citato -
>
> Due settimane fa non ho comprato un cofanetto con le sinfonie (!) di
> un autore reazionario morto un centinaio d'anni fa dirette da Gary
> Bertini che erano sugli scaffali di Saturn in Alexanderplatz a 29,00
> Euro pensando che l'avrei trovato facilmente su jpc o simili. Ora ho
> visto che sul sito citato lo vendono a 59,00 Euro. Non so se sia nella
> media, ma ho avuto un attimo di malumore.
> K. R.- Nascondi testo citato
>
> - Mostra testo citato -
Scusate la ripetizione, non è per una strana forma di bipolaritÃ
psichica (oppure sì?) ma per qualche problema di funzionamento del
programma nell'invio dei messaggi. Non lo faro' piu'.
K.
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Re: semi OT: Jpc [messaggio #110586 è una risposta a message #110583] |
mer, 07 settembre 2011 18:58 |
Josef K Messaggi: 68 Registrato: novembre 2010 |
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On 7 Set, 18:53, L'Esattore <vdeiul...@NOSPAMsupereva.it> wrote:
> Dopo dura riflessione, Karl Rosssmann ha scritto :
>
> > Due settimane fa non ho comprato un cofanetto con le sinfonie (!) di
> > un autore reazionario morto un centinaio d'anni fa dirette da Gary
> > Bertini che erano sugli scaffali di Saturn in Alexanderplatz a 29,00
> > Euro pensando che l'avrei trovato facilmente su jpc o simili. Ora ho
> > visto che sul sito citato lo vendono a 59,00 Euro. Non so se sia nella
> > media, ma ho avuto un attimo di malumore.
> > K. R.
>
> http://www.amazon.co.uk/Mahler-Complete-Symphonies-Lied-Erde /dp/B000B...
>
> 19 euro, comprese spese di spedizione.
Et voilà , molto grato. Butto l'ellepì (scherzo, ci tengo sempre molto
al Nono dei miei furori giovanili) e ordino il polveroso Mahler.
Grazie della dritta!
K. R.
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Re: semi OT: Jpc [messaggio #110605 è una risposta a message #110526] |
mer, 07 settembre 2011 20:51 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
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On 7 Set, 17:24, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> Detto questo, The Others non poi 'sto granch . Pi la confezione che la
> sostanza. Anche se un paio di episodi (il precario ritorno dello stravolto
> marito, per esempio, che finalmente consente alla Kidman di articolare i
> registri della propria prestazione, fino a quel punto impostata su un
> ventaglio ristretto di possibilit ) si salvano, e meriterebbero un'attenta
> riflessione. Peccato per il finale, che vorrebbe chiudere e di fatto
> banalizza.
>
Trovo invece sia un bel filmetto, abbastanza originale; solo che,
appunto, ha un finale reazionario e nichilista: rimangono i morti
mentre i vivi devono sloggiare. Ma a spiegarti a te certe cose ci
vuole il siringone per i dolci.
lz
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Re: semi OT: Jpc [messaggio #110675 è una risposta a message #110672] |
mer, 07 settembre 2011 21:56 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
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On 7 Set, 21:42, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> Rimangono i morti mentre i vivi devono sloggiare e questo sarebbe l'aspetto
> "reazionario",
Sì. Infatti questa scelta nasconde tutto un mondo psichico
contemporaneo (ergo reazionario) che si oppone al classico horror di
fantasmi che vagano per le case, e dove per tradizione le entitÃ
trovano la libertà solo nella liberazione dell'anima incatenata a
questo mondo. Qui invece la madre assassina viene "assolta" dai suoi
peccati, rimanendo in eterno intrappolata, insieme ai suoi figli,
nella sua stessa problematicità che ha determinato la tragedia in vita
(praticamente continua a uccidere in eterno i propri figli). Tutto ciò
è consolatorio, nichilista ergo reazionario. Tu non lo puoi accettare,
e non dico capire ma accettare, perché sei anche tu irrimediabilmente
reazionario.
Anche l'abuso di Mahler è reazionario, mentre non lo è quello di Bach
o Mozart. Non so se afferri...
lz
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Re: semi OT: Jpc [messaggio #110680 è una risposta a message #110675] |
mer, 07 settembre 2011 22:47 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:abeced43-eb05-4058-ab91-c173a89f9049@r21g2000yqr.googlegroups.com...
>Qui invece la madre assassina viene "assolta" dai suoi
>peccati, rimanendo in eterno intrappolata, insieme ai suoi figli,
>nella sua stessa problematicità che ha determinato la tragedia in vita
>(praticamente continua a uccidere in eterno i propri figli). Tutto ciò
>è consolatorio,
In che modo sarebbe consolatorio? L'assoluzione starebbe nel fatto che il
loro stato figurerebbe come irreversibile, e dunque il suo gesto -egoistico-
giustificato in quanto inevitabile (ovviamente dettato dall'assenza della
figura paterna, perdita incolmabile per definizione)? Dove sarebbe, nel
testo, la "problematica"? Ma fammi il piacere.
Come solito, mi consideri reazionario (e può anche andarmi bene, figurati)
semplicemente perché non condivido la tua lettura. Non la condivido perché
prescinde da qualsiasi tipo di strumentazione prettamente cinematografica, e
legge contenutisticamente un film che, considerato con altri occhi, è un
film ben confezionato e poco più.
dR
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Re: semi OT: Jpc [messaggio #110682 è una risposta a message #110675] |
mer, 07 settembre 2011 23:27 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:abeced43-eb05-4058-ab91-c173a89f9049@r21g2000yqr.googlegroups.com...
>Sì. Infatti questa scelta nasconde tutto un mondo psichico
>contemporaneo (ergo reazionario) che si oppone al classico horror di
>fantasmi che vagano per le case, e dove per tradizione le entitÃ
>trovano la libertà solo nella liberazione dell'anima incatenata a
>questo mondo.
Fra parentesi: non è così.
La tradizione, al di là delle rivisitazioni recenti, associa proprio lo
spirito inquieto ad un luogo preciso.
E' una tradizione letteraria, piuttosto antica prima ancora che
cinematografica (il film di cui parliamo tiene presente soprattutto le
realizzazioni cinematografiche, e le rivisita capovolgendone alcune, con il
risultato di un esercizio di stile un po' freddino), e la liberazione
dell'anima irrequieta è una componente culturale piuttosto recente, per quel
che ne so io. E' quest'ultima, semmai, a risultare consolatoria imho. Mi
sembra assai più inquietante l'idea che resti fra noi (a cui si attiene
Kubrick, tanto per fare un esempio arcinoto di un film che, al contrario di
the Others, di livelli di lettura ne ha tantissimi).
dR
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