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La talpa [messaggio #159922] |
mar, 17 gennaio 2012 15:21 |
Hamlet Messaggi: 41 Registrato: giugno 2007 |
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La talpa: bravi gli attori, buona la ricostruzione di una Londra del 1973,
buono tutto ... ma il film è troppo lento! Rischio sonno.
Se all'inizio non si riescono ad abbinare bene i personaggi con i loro nomi,
poi c'è un pò di difficolta a seguire gli sviluppi (forse farebbero bene a
visualizzare le facce, mentre si parla di Control Karla, ecc..)
saluti
Hamlet
http://technosoc.blogspot.com/
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Re: La talpa [messaggio #159923 è una risposta a message #159922] |
mar, 17 gennaio 2012 16:16 |
Jake Lamotta Messaggi: 102 Registrato: giugno 2011 |
Senior Member |
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"Hamlet" <pr_hamlet@yahoo.com> ha scritto nel messaggio
news:4f15840e$0$1388$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
> La talpa: bravi gli attori, buona la ricostruzione di una Londra del 1973,
> buono tutto ... ma il film è troppo lento! Rischio sonno.
> Se all'inizio non si riescono ad abbinare bene i personaggi con i loro
> nomi, poi c'è un pò di difficolta a seguire gli sviluppi (forse farebbero
> bene a visualizzare le facce, mentre si parla di Control Karla, ecc..)
Karla è il nome "affettuoso" con cui veniva chiamato il kgb.
La verità è che il film è molto bello, le atmosfere indovinate, i personaggi
interpretati superbamente. La ricostruzione poi, impeccabile, il clima da
guerra fredda perfettamente compenetrato nelle location (gli archivi
londinesi, l'est europa...).
Peccato però che non si capisca un cazzo della trama. Ma non perchè sia
complicata chissà in che modo: i personaggi non sarebbero molti, l'intreccio
abbastanza regolare e a livello temporale non ci sono salti avanti o
indietro. C'è l'intenzionalità compiaciuta nel non far capire una minchia.
D'accordo poi che il fulcro sta proprio in queste vite non vissute, in
questa narrazione impossibile, nei silenzi, nelle menzogne delle menzogne
delle menzogne: dopo la prima ora il sonno arriva, inesorabile.
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Re: La talpa [messaggio #161836 è una risposta a message #159922] |
dom, 22 gennaio 2012 23:58 |
Quantum Messaggi: 350 Registrato: gennaio 2011 |
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"Hamlet" ha scritto nel messaggio
news:4f15840e$0$1388$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
La talpa: bravi gli attori, buona la ricostruzione di una Londra del 1973,
buono tutto ... ma il film è troppo lento! Rischio sonno.
Se all'inizio non si riescono ad abbinare bene i personaggi con i loro nomi,
poi c'è un pò di difficolta a seguire gli sviluppi (forse farebbero bene a
visualizzare le facce, mentre si parla di Control Karla, ecc..)
ho finito di vederlo adesso
non c'ho capito un cazzo, non si riesce a seguire la storia
lento, soporifero, certamente ben fatto molto realistico,
la vita di una spia è cosi, tutta osservazione, analisi silenzio e
solitudine
ma mi ha fatto addormentare
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Re: La talpa [messaggio #162034 è una risposta a message #159922] |
lun, 23 gennaio 2012 12:59 |
Once Upon a Time in I Messaggi: 292 Registrato: novembre 2010 |
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On 17 Gen, 15:21, "Hamlet" <pr_ham...@yahoo.com> wrote:
> La talpa: bravi gli attori, buona la ricostruzione di una Londra del 1973,
> buono tutto ... ma il film è troppo lento! Rischio sonno.
> Se all'inizio non si riescono ad abbinare bene i personaggi con i loro nomi,
> poi c'è un pò di difficolta a seguire gli sviluppi (forse farebbero bene a
> visualizzare le facce, mentre si parla di Control Karla, ecc..)
>
Manca il pathos. E' un film freddo (forse come la guerra fredda).
Curato nei dettagli e dal punto di vista della ricostruzione
ambientale, ma privo di emozioni. Non so come sia il romanzo, che non
ho letto e che il film non mi ha sicuramente invogliato a fare, ma il
film resta come sospeso in attesa di chi sa quale colpo di scena,
quale disvelamento clamoroso. Il tutto invece procede abbastanza
piattamente, salvo gli inutili tentativi della regia di creare un po'
di confusione con flash-back non sempre necessari e un montaggio
troppo spezzettato. Il fatto poi che la spiegazione dei pochi misteri
sia appena accennata e lasciata soprattutto all'intuizione dello
spettatore potrebbe anche essere un pregio, in modo da concentrare
l'attenzione sui personaggi, la loro vita, le loro debolezze, ma
questo avviene solo superficialmente ed esclusivamente per il
protagonista Gary Oldman (magnifico come sempre, pure in questa parte
tutto sommato abbastanza scialba). Gli altri personaggi sono solo
figure di contorno, senza spessore, per niente caratterizzati. In
questa maniera le poche e rapidissime scene di violenza che vedono
soccombere personaggi con i quali non si è creata nessuna empatia,
creano solo un piccolo effetto sorpresa che, paradossalmente, risulta
quasi un'anomalia, un'increspatura nel blando tram tram con cui
procede il film.
Tecnicamente ci sono anche delle soluzioni registiche abbastanza
discutibili, oltre al già accennato montaggio, nella prima parte c'è
un utilizzo del fuoco-fuori-fuoco sui primi piani dei volti
completamente privo di significato, per non parlare della quasi totale
assenza di suspense, che credo rappresenti un record per un film di
spionaggio...
Ci sarebbe da dire qualcos'altro anche sulla scelta degli attori e
delle parti, ma dovrei spoilerare e non mi sembra che ne valga la
pena.
Tutto sommato, per uno come me che va al cinema col contagocce, un
film davvero perdibilissimo.
Michele
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Re: La talpa [messaggio #162035 è una risposta a message #162034] |
lun, 23 gennaio 2012 14:15 |
Jake Lamotta Messaggi: 102 Registrato: giugno 2011 |
Senior Member |
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"Once Upon a Time in IACine" <michele_libero@libero.it> ha scritto nel
messaggio
news:e3ffb21a-6d88-4dd4-8b1c-18e6b2f9901a@g27g2000yqa.googlegroups.com...
>
> On 17 Gen, 15:21, "Hamlet" <pr_ham...@yahoo.com> wrote:
>> La talpa: bravi gli attori, buona la ricostruzione di una Londra del
>> 1973,
>> buono tutto ... ma il film è troppo lento! Rischio sonno.
>> Se all'inizio non si riescono ad abbinare bene i personaggi con i loro
>> nomi,
>> poi c'è un pò di difficolta a seguire gli sviluppi (forse farebbero bene
>> a
>> visualizzare le facce, mentre si parla di Control Karla, ecc..)
>>
>
> Manca il pathos. E' un film freddo (forse come la guerra fredda).
Sì, s'è fatto in più sedi questo paragone, abbastanza calzante nella misura
in cui le tecniche di spionaggio riflettono quel clima in cui si combatte a
colpi di sopracciglio, ed è comunque guerra.
> Curato nei dettagli e dal punto di vista della ricostruzione
> ambientale, ma privo di emozioni. Non so come sia il romanzo, che non
> ho letto e che il film non mi ha sicuramente invogliato a fare, ma il
> film resta come sospeso in attesa di chi sa quale colpo di scena,
> quale disvelamento clamoroso. Il tutto invece procede abbastanza
> piattamente, salvo gli inutili tentativi della regia di creare un po'
> di confusione con flash-back non sempre necessari e un montaggio
> troppo spezzettato. Il fatto poi che la spiegazione dei pochi misteri
> sia appena accennata e lasciata soprattutto all'intuizione dello
> spettatore potrebbe anche essere un pregio, in modo da concentrare
> l'attenzione sui personaggi, la loro vita, le loro debolezze,
Secondo me i personaggi non basta mostrarli, bisogna raccontarli ed è in
questo deficit che il film fallisce. La trama spionistica rimane
incomprensibile in molti tratti, ma non c'è nemmeno una sottotrama a tenere
insieme i pezzi.
> Tutto sommato, per uno come me che va al cinema col contagocce, un
> film davvero perdibilissimo.
Non completamente d'accordo, i pregi che dicevo nel mio precedente post lo
riscattano almeno in parte.
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Re: La talpa [messaggio #162571 è una risposta a message #161836] |
mar, 24 gennaio 2012 21:35 |
Andrea Spacca Messaggi: 64 Registrato: aprile 2011 |
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On 22 Gen, 23:58, "Quantum" <quan...@solace.com> wrote:
> non c'ho capito un cazzo, non si riesce a seguire la storia
> lento, soporifero, certamente ben fatto molto realistico,
> la vita di una spia è cosi, tutta osservazione, analisi silenzio e
> solitudine
non so niente di questo film, se non che lo vedo comparire abbastanza
in giro da pensare che intorno ci sia un qualche tipo di consenso e/o
aspettative.
i primi dettagli li sto leggendo in questo thread...
ma la descrizione che ne fa quantum e soprattutto questa frase di
onceuponatime "e' un film freddo (forse come la guerra fredda)", mi
fanno venire in mente munich di spielberg.
l'ultima sua pellicola di valore da un bel po' e in generale uno tra i
suoi lavori migliori, secondo me
ma e' in effetti un film strutturalmente "soporifero", inteso come il
suo pregio maggiore.
lo e' prima di tutto e in maniera piu' evidente sul piano
dell'immagine: anche nelle scene del casolare francese, solari per
fotografia e atmosfera, quella luce in qualche modo obnubila, tanto
quanto l'aprire gli occhi dopo la fatica di un (quel) pranzo
all'aperto...
il resto del film e' meno calligrafico ma tiene un tono ancora piu'
smaccatamente grave e "serioso"
ed e' cmq un film di spielberg e visto il tema non ci si puo'
aspettare chissa' quali invenzioni di genere, il che lo rende ancora
piu' riuscito.
in una scala tra il giorno dello sciacallo e confessioni di una mente
pericolosa e' spostato nettamente verso il primo, per intendersi. roba
"classica"
qualche giorno fa ho rivisto "the manchurian candidate" di demme, e
anche qui si puo' fare un discorso simile sulla naturale
"soporiferita'" -narcotica, in questo caso- di un certo tipo di cinema
di spionaggio (007 l'ho sempre ignorato e non mi pronuncio)
sono d'accordo con la considerazione sul genere di onceuponatime, ma
per tornare a quanto scrivete della talpa (e che mi sembra di capire),
freddezza e noia sono due cose diverse
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Re: La talpa [messaggio #162704 è una risposta a message #162571] |
mer, 25 gennaio 2012 10:06 |
Once Upon a Time in I Messaggi: 292 Registrato: novembre 2010 |
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On 24 Gen, 21:35, Soylent Green Is People <andrea.spa...@gmail.com>
wrote:
> On 22 Gen, 23:58, "Quantum" <quan...@solace.com> wrote:
>
>
> sono d'accordo con la considerazione sul genere di onceuponatime, ma
> per tornare a quanto scrivete della talpa (e che mi sembra di capire),
> freddezza e noia sono due cose diverse
Non ho visto il film di spielberg, perciò non posso dirti se esiste
qualche somiglianza, almeno dal punto di vista delle atmosfere.
Vorrei cmq sottolineare che io ho parlato solo di freddezza, ma non di
noia, nè di torpore (infatti non mi sono annoiato, nè addormentato).
Anche sulla freddezza però è forse opportuno precisare ulteriormente,
nel senso che non riguarda tanto i personaggi, che non sono
"distaccati", ma anzi hanno una loro carica emotiva, magari molto
trattenuta (specialmente in Oldman), dovuta giustamente al mestiere
che fanno, ma riguarda soprattutto l'atmosfera generale del film che
alla lunga risulta poco coinvolgente... insomma manca totalmente la
tensione, anche nelle scene in cui è giocoforza che ci sia (furti di
documenti, appuntamenti tranello, effrazioni, ecc.). Probabilmente è
una precisa scelta (o almeno me lo auguro), però non è compensata da
qualcos'altro, un maggior approfondimento della vita dei personaggi,
un qualche mistero oscuro e/o complicato da risolvere (il finale non è
che sia sta gran sorpresa...).
Alla fine uno pensa, bè vabbè che cosa mi hai raccontato... resta
poco, sia a livello emozionale che... estetico.
Michele
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