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Re: La sconfitta dei comunsiti Fiat e del compagno Vendola [messaggio #10822 è una risposta a message #10821] |
gio, 20 gennaio 2011 22:30 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"Der Bildungsphilister" <bass_desires2003@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:vz1_o.29324$7b4.13447@tornado.fastwebnet.it...
> In che senso ?
Beh, assai modestamente, ma ne ho sempre fatto. Da ragazzo soprattutto nuoto
e sci, un po' (pochissimo) di arrampicata, più recentemente la corsa da
ultradilettante. Negli ultimi anni è diventato difficile andare a correre
(dovrei andare sul Terraglio, ed è come fumare se non peggio), e allora
faccio un po' di ginnastica in casa, un tre volte a settimana. Ho una gran
voglia di tornare in montagna, se solo potessi...me ne andavo per rifugi con
i libri su Schoenberg nello zaino (mio padre scuoteva la testa).
Mi sembra di capire che alla Zaz non piaccia, ma bisogna anche non
esagerare, recuperarlo come piacere. Se lo si fa solo per dovere è una palla
letale. Almeno io l'ho sempre vista così.
Credo basti anche camminare seriamente, in modo sostenuto e continuativo per
almeno un'oretta, per iniziare a sentirsi diversamente. Non è male come
esercizio, quando si deve ricominciare e togliersi un po' di ruggine. Devo
poi credere che da ragazzina non pattinava (altro bell'esercizio)? :-))
dR
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Re: La sconfitta dei comunsiti Fiat e del compagno Vendola [messaggio #10824 è una risposta a message #10822] |
gio, 20 gennaio 2011 22:54 |
Der Bildungsphilister Messaggi: 288 Registrato: novembre 2010 |
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Shapiro used clothes ha scritto:
>
> "Der Bildungsphilister" <bass_desires2003@yahoo.it> ha scritto nel
> messaggio news:vz1_o.29324$7b4.13447@tornado.fastwebnet.it...
>
>> In che senso ?
>
> Beh, assai modestamente, ma ne ho sempre fatto. Da ragazzo soprattutto
> nuoto e sci, un po' (pochissimo) di arrampicata, più recentemente la
> corsa da ultradilettante. Negli ultimi anni è diventato difficile andare
> a correre (dovrei andare sul Terraglio, ed è come fumare se non peggio),
> e allora faccio un po' di ginnastica in casa, un tre volte a settimana.
> Ho una gran voglia di tornare in montagna, se solo potessi...me ne
> andavo per rifugi con i libri su Schoenberg nello zaino (mio padre
> scuoteva la testa).
> Mi sembra di capire che alla Zaz non piaccia, ma bisogna anche non
> esagerare, recuperarlo come piacere. Se lo si fa solo per dovere è una
> palla letale. Almeno io l'ho sempre vista così.
> Credo basti anche camminare seriamente, in modo sostenuto e continuativo
> per almeno un'oretta, per iniziare a sentirsi diversamente. Non è male
> come esercizio, quando si deve ricominciare e togliersi un po' di
> ruggine. Devo poi credere che da ragazzina non pattinava (altro
> bell'esercizio)? :-))
Io ho fatto molto sport da ragazzo: calcio, sci, camminate in montagna,
pallacanestro soprattutto (ero pure piuttosto bravino). Poi a 16 anni ho
cominciato a fumare e ho piantato tutto. Dopo aver smesso di fumare ho
preso una cosa tipo 15 chili in un anno, e mi sono detto che dovevo
assolutamente fare qualcosa. Visto che non riesco a regolarmi a tavola,
ho cominciato a correre (ho il Monte Stella dietro casa, a Milano).
Inizi da tregenda, come detto, veramente drammatici. Poi pian piano ho
cominciato prenderci gusto, a darmi i miei piccoli traguardi: 15 minuti
di corsa senza fermarsi, poi 20, poi 30, roba così. Ho perso 10 chili e
recuperato una più che discreta forma fisica, oltre al piacere di fare
fatica con il proprio corpo. Purtroppo oggi ho smesso da un bel po' per
tutta una serie di motivi, ma le sensazioni me le ricordo bene ed erano
molto piacevoli.
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Re: La sconfitta dei comunsiti Fiat e del compagno Vendola [messaggio #10865 è una risposta a message #10841] |
ven, 21 gennaio 2011 16:57 |
rodolfo.canaletti Messaggi: 100 Registrato: dicembre 2010 |
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Der Bildungsphilister <bass_desires2003@yahoo.it> wrote:
> La verità è che si sta meglio di prima, si recupera il senso
> dell'olfatto, si respira meglio, eccetera eccetera eccetera.
Effettivamente si sta molto meglio di prima. Per quello che dici tu, ma
soprattutto perché ci si è liberati da una dipendenza.
Io ho qualche esperienza in proposito non solo perché sono un
ex-fumatore, ma anche perché, per la Lega Italiana contro i tumori, ho
organizzato e fatto corsi ad hoc. E qualche successo lo si è ottenuto.
Il discorso psicologico è molto delicato e complesso, ma è alla base del
successo,
> Poi fumare
> è piacevole, io se riuscissi a fumare una sigaretta dopo pranzo e una
> dopo cena fumerei,
Questo è ciò che sognano e dicono tutti i fumatori che hanno smesso di
fumare. Purtroppo non esiste. Conosco, anche per esperienza personale,
molti fumatori che, dopo un lungo periodo (intendo anni) di
allontamaneto dal fumo, hanno creduto di aver superato la dipendenza e
si sono lasciati andare a fumare una sigaretta, per esempio dopo una
bella cena con amici.
Sono rapidamente ricaduti.
Molti riprendono anche per altri motivi. Per esempio, perché si trovano
in situazioni che creano loro grande tensione, e pensano che una
sigaretta li aiuti a calmarsi. Sono alibi, e spesso ben consapevoli, e
sono la strada più frequentata con la quale si riprende a fumare.
Nella mia esperienza, a convincere un fumatore a smettere non è né la
paura del cancro (questa può insorgere, ma ben presto passa, e si
riprende a fumare), né la speranza di star meglio (all'inizio in realtÃ
si sta peggio), ma la volontà di superare una dipendenza, cioè di
sentirsi "liberi".
In sostanza se si vuol smettere, si deve fortemente volerlo, non ci si
deve aspettare che ci sia una soluzione "miracolistica".
> il problema è che so già che tornerei a due pacchetti
> nel giro di un mese...
Vero.
Ciao
Rudy
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rodolfo.canaletti@tin.it
http://www.dicoseunpo.it
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Re: La sconfitta dei comunsiti Fiat e del compagno Vendola [messaggio #10868 è una risposta a message #10856] |
ven, 21 gennaio 2011 17:49 |
Der Bildungsphilister Messaggi: 288 Registrato: novembre 2010 |
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Andrea Vanacore ha scritto:
> "Der Bildungsphilister" <bass_desires2003@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
> news:3Ef_o.29663$7b4.9886@tornado.fastwebnet.it...
>
>> Ma assolutamente no! Quella per me è terminata più o meno dopo un anno
>> (quella fisica in un paio di mesi passa). E' solo coscienza che fumare può
>> essere piacevole.
>
> Uhm...non ti sovviene mai il pensiero "dove ho messo l'accendino?"
No. Fino a qualche anno fa facevo un sogno ricorrente, che avevo ripreso
a fumare e mi davo del cretino per questo (giuro). Da qualche anno non
lo faccio più.
> Chiamiamola dipendenza "latente" o "subliminale", allora. Mnestica,
> atavica...chiamiamola come cazzo ci pare, ma esiste.
Mah...
> E' quella che hai postulato tu: se mi accendo una sigaretta, va a finire che
> in una settimana torno a due pacchetti. ;o)
Ma è perchè mi conosco. Magati riuscirei a limitarmi, come con l'alcool,
ma so di essere stato *quel* tipo di fumatore e probabilmente ritornerei
ad essere tale. C'è un mio amico che da trent'anni fuma *7* (sette)
sigarette al giorno, e continua così. Io semplicemente sarei un fumatore
compulsivo, ma non credo che questo significhi dipendenza, nemmeno
psicologica.
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Re: La sconfitta dei comunsiti Fiat e del compagno Vendola [messaggio #10869 è una risposta a message #10865] |
ven, 21 gennaio 2011 17:56 |
Der Bildungsphilister Messaggi: 288 Registrato: novembre 2010 |
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Rudy ha scritto:
> Nella mia esperienza, a convincere un fumatore a smettere non è né la
> paura del cancro (questa può insorgere, ma ben presto passa, e si
> riprende a fumare), né la speranza di star meglio (all'inizio in realtÃ
> si sta peggio), ma la volontà di superare una dipendenza, cioè di
> sentirsi "liberi".
> In sostanza se si vuol smettere, si deve fortemente volerlo, non ci si
> deve aspettare che ci sia una soluzione "miracolistica".
E questa è l'unica grande verità che imparato. Io ho smesso di fumare in
un periodo di difficoltà personali, volevo fare qualcosa di cui essere
orgoglioso e ci sono riuscito. Avevo provato a smettere diverse volte:
resistevo un paio di giorni e poi tornavo come prima, non si parla
nemmeno di provare a limitarsi (passavo giornate a pensare "la prossima
la fumo fra 35 minuti": delirante). Un bel giorno, ho semplicemente
deciso di rendermi conto che ciò che mi mettevo dentro era merda pura, e
pura merda (chiamare le cose col loro nome aiuta), e volevo smettere,
VOLEVO ASSOLUTAMENTE smettere. E ho smesso, senza nemmeno tutta la
fatica che mi immaginavo: prima, semplicemente, non lo avevo mai voluto
veramente. La volontà smuove le montagne.
Ciao
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