Bona VS Pozzoli [messaggio #9898] |
mar, 28 dicembre 2010 21:22 |
leopoldo siani Messaggi: 9 Registrato: dicembre 2010 |
Junior Member |
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Ciao!
Ho consultato i metodi Bona e Pozzoli per la preparazione all'esame
di solfeggio, ma vorrei sapere come mai il Bona è un unico volume
di 100 pagine circa, mentre il Pozzoli sono diversi volumi.
Insomma, Il Bona può essere considerato sufficiente oppure
è necessario integrare lo studio con altri libri?
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Re: Bona VS Pozzoli [messaggio #9914 è una risposta a message #9908] |
mer, 29 dicembre 2010 14:06 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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On 29 Dic, 08:52, ll...@dada.it (Luca Logi) wrote:
>
> Onestamente non ho seguito la riforma dei programmi del conservatorio e
> non saprei dire se l'esame di solfeggio sia cambiato negli ultimi anni,
> ma gli ultimi solfeggi del Bona sono piuttosto facili rispetto a quelli
> che si richiedevano normalmente, e nel Bona del tutto le sezioni del
> setticlavio e (se ben ricordo) del solfeggio cantato.
>
Se vogliamo proprio essere onesti, il discorso vale anche per il
Pozzoli, ammenoché non abbiano pubblicato volumi di aggiornamento
sulla musica del secolo scorso. Il paese è marcio in ogni sua piega
(rilancio dall'altro post sulle marcette), se chi si è preso un
diploma al conservatorio decenni fa continua a propinare ai suoi
allievi 'sta roba, per lo più inutile ai fini di una preparazione
professionale, anzi, diciamo pure intutile e basta.
lz
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Re: Bona VS Pozzoli [messaggio #9928 è una risposta a message #9914] |
gio, 30 dicembre 2010 02:26 |
510 Messaggi: 4 Registrato: dicembre 2010 |
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Il 29/12/2010 14.06, luziferszorn ha scritto:
> On 29 Dic, 08:52, ll...@dada.it (Luca Logi) wrote:
>>
>> Onestamente non ho seguito la riforma dei programmi del conservatorio e
>> non saprei dire se l'esame di solfeggio sia cambiato negli ultimi anni,
>> ma gli ultimi solfeggi del Bona sono piuttosto facili rispetto a quelli
>> che si richiedevano normalmente, e nel Bona del tutto le sezioni del
>> setticlavio e (se ben ricordo) del solfeggio cantato.
>>
>
>
> Se vogliamo proprio essere onesti, il discorso vale anche per il
> Pozzoli, ammenoché non abbiano pubblicato volumi di aggiornamento
> sulla musica del secolo scorso. Il paese è marcio in ogni sua piega
> (rilancio dall'altro post sulle marcette), se chi si è preso un
> diploma al conservatorio decenni fa continua a propinare ai suoi
> allievi 'sta roba, per lo più inutile ai fini di una preparazione
> professionale, anzi, diciamo pure intutile e basta.
>
> lz
Cribbio. Che dramma.
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Re: Bona VS Pozzoli [messaggio #9941 è una risposta a message #9923] |
gio, 30 dicembre 2010 12:09 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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On 30 Dic, 00:47, "no" <no...@no.no> wrote:
>
> inizia con il pozzoli poi prendi il poltronieri...
I metodi alternativi sono a dozzine; ogni pedante didatta ha seguito
l'esempio del Bona o del Pozzoli cercando stupidamente di migliorare
il metodo, invece che cambiarlo radicalmente, fornendo quindi nuovi
materiali sulla falsa riga dei precedenti. Ma il punto è sempre lo
stesso, lo stesso delle discussioni sulla tecnica pianistica (e
immagino anche la tecnica in generale): esiste uno sterminato
repertorio su cui esercitarsi, anche per la lettura. Solfeggio è un
termine da trogloditi, che prevede una pratica sadomasochistica che i
migliori Maestri ritengono assolutamente inutile, o marginalmente
utile solo se affiancata da una vera e propria lettura (ritmica e
intonata) sul repertorio. Solo quando ti eserciti sul repertorio
capisci, comprendi, assimili veramente la musica in tutti i suoi
aspetti.
lz
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Re: Bona VS Pozzoli [messaggio #9972 è una risposta a message #9941] |
ven, 31 dicembre 2010 11:54 |
no Messaggi: 100 Registrato: novembre 2010 |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:249871af-29a5-48fd-aa88-c44ab4520029@i18g2000yqn.googlegroups.com...
On 30 Dic, 00:47, "no" <no...@no.no> wrote:
>
> inizia con il pozzoli poi prendi il poltronieri...
I metodi alternativi sono a dozzine; ogni pedante didatta ha seguito
l'esempio del Bona o del Pozzoli cercando stupidamente di migliorare
il metodo, invece che cambiarlo radicalmente, fornendo quindi nuovi
materiali sulla falsa riga dei precedenti. Ma il punto è sempre lo
stesso, lo stesso delle discussioni sulla tecnica pianistica (e
immagino anche la tecnica in generale): esiste uno sterminato
repertorio su cui esercitarsi, anche per la lettura. Solfeggio è un
termine da trogloditi, che prevede una pratica sadomasochistica che i
migliori Maestri ritengono assolutamente inutile, o marginalmente
RITMICAMENTE IL SOLFEGGIO PARLATO è INDISPENSABILE...
utile solo se affiancata da una vera e propria lettura (ritmica e
intonata) sul repertorio. Solo quando ti eserciti sul repertorio
CERTO CHE IL CANTATO SERVE ANCORA DI PIù, MA SE PRIMA NON SI CAPISCE IL
PARLATO... CON I RITMI COME FAI AD AGGIUNGERE I SUONI?=
capisci, comprendi, assimili veramente la musica in tutti i suoi
aspetti.
lz
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Re: Bona VS Pozzoli [messaggio #9977 è una risposta a message #9972] |
ven, 31 dicembre 2010 14:55 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
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On 31 Dic, 11:54, "no" <no...@no.no> wrote:
>
> CERTO CHE IL CANTATO SERVE ANCORA DI PIù, MA SE PRIMA NON SI CAPISCE IL
> PARLATO... CON I RITMI COME FAI AD AGGIUNGERE I SUONI?=
>
Te lo spiego un'altra volta
lz
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