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Re: Compositori molto amati che per [messaggio #113687 è una risposta a message #113387] |
gio, 08 settembre 2011 23:49 |
Der Gottheit dunkler Messaggi: 100 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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> Schumann :(
No! Non riesco a concepire come possa "non prendere", almeno (e anche) a livello emotivo (che, d'altronde, è quello presso cui rimango). Voglio pure capire i suoi tentativi orchestrali, che non suonano particolarmente compiuti, ma la musica per pianoforte e i lieder no! :(
> ma confido di ravvedermi prima di schiattare.
:)
Personalmente, faccio fatica a digerire certo Mahler sinfonico - il primissimo, titanico, e il tardo, megalitico, con l'eccezione del Lied von der Erde (e dei lieder "minori"). Ammetto che spesso è una questione di stato d'animo prima e durante l'ascolto (e anche di attenzione).
Stesso discorso con Bruckner.
Holst. Ma forse non è molto amato.
I due Strauss precedenti a Richard e il Richard dei grandi poemi sinfonici (ammetto che qui possa essere colpa della sovraesposizione di quella musica.. O forse, semplicemente, dopo Brahms e Schumann, i miei gusti si spostano verso Leningrado)
(Sarebbe interessante chiedere anche, all'inverso, degli scheletri nell'armadio musicale con cui ci sollazziamo nel silenzio pascaliano della nostra stanza).
NP: Prokofiev - Piano Sonata No. 6 (S. Richter)
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Re: Compositori molto amati che per [messaggio #113689 è una risposta a message #113687] |
gio, 08 settembre 2011 23:54 |
L'Esattore Messaggi: 608 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Der Gottheit dunkler Schein ist so: das Licht des Nichts ha usato la
sua tastiera per scrivere :
> Personalmente, faccio fatica a digerire certo Mahler sinfonico - il
> primissimo, titanico, e il tardo, megalitico, con l'eccezione del Lied von
> der Erde (e dei lieder "minori"). Ammetto che spesso è una questione di
> stato d'animo prima e durante l'ascolto (e anche di attenzione).
per me un po' il contrario, ma in realtà di Mahler amo tutto, a parte
l'ottava che per ora mi sembra impenetrabile.
> Stesso discorso con Bruckner.
di Bruckner, per ora, solo la settima, ma mi piace tantissimo.
> Holst. Ma forse non è molto amato.
non l'ho mai ascoltato
> (Sarebbe interessante chiedere anche, all'inverso, degli scheletri
> nell'armadio musicale con cui ci sollazziamo nel silenzio pascaliano della
> nostra stanza).
bello!
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Re: Compositori molto amati che per [messaggio #113780 è una risposta a message #113688] |
ven, 09 settembre 2011 00:10 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"L'Esattore" <vdeiuliis@NOSPAMsupereva.it> ha scritto nel messaggio
news:4e6938e1$0$44210$4fafbaef@reader1.news.tin.it...
> ma vaffanculo.
A me pare che si intorti da sé. Se c'è qualcosa che solo apparentemente
funziona come intrattenimento, sono le forme brevi di Chopin. Quasi sempre
partono da una situazione di "uso" consolidato per manipolarla in varie
forme: inserendovi materiali linguistici eterogenei, manipolandone la forma,
esasperandone le caratteristiche espressive sino a farli diventare qualcosa
di diverso.
Anche se una precisazione gliela devo: ho rivisto (in parte; sinceramente
sarà la quarta volta, e non ne posso più) The Others, e mi sbagliavo. Non è
il finale a non funzionare.
Il finale è coerente con il resto. E' tutto il film ad essere quasi "a
tesi", oltre che impeccabilmente realizzato. Ribadisco una cosa: l'episodio
del ritorno del padre è quello che mi convince di più. In effetti cose da
dire ce ne sarebbero molte, a iniziare dalla coerenza (anche eccessiva) del
meccanismo semiotico, tutto basato, a vari livelli, sul ribaltamento degli
opposti, nonostante la molteplicità delle influenze (le "fonti")
rintracciabili. Che vanno, ahimé, da Henry James (e qui la chiave
psicoanalitica avrebbe un suo perché) agli horror tipo notte dei morti
viventi.
dR
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Re: Compositori molto amati che per [messaggio #113782 è una risposta a message #113780] |
ven, 09 settembre 2011 00:15 |
L'Esattore Messaggi: 608 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Shapiro used clothes ha pensato forte :
> A me pare che si intorti da sé. Se c'è qualcosa che solo apparentemente
> funziona come intrattenimento, sono le forme brevi di Chopin. Quasi sempre
> partono da una situazione di "uso" consolidato per manipolarla in varie
> forme: inserendovi materiali linguistici eterogenei, manipolandone la forma,
> esasperandone le caratteristiche espressive sino a farli diventare qualcosa
> di diverso.
ma certo, tra l'altro alcuni dei più grandi capolavori di Chopin sono
brevi. Si pensi ai preludi, che sono pur sempre 24 pezzi brevi
scarsamente correlati tra essi, o alle mazurke, se non vogliamo
arrivare ai valzer (e agli studi), che a me piacciono più delle
mazurke.
Chopin ha scritto quasi solo capolavori, più di quanti ne abbia scritti
qualsiasi altro compositore, se facciamo un rapporto capolavori su
opere scritte. E come dicevi tu è riuscito, soprattutto nelle forme
brevi, a comporre capolavori di registro talmente diverso che si
potrebbe paradossalmente arrivare ad avere il dubbio che a scriverli
siano state due penne diverse.
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Re: Compositori molto amati che per [messaggio #113846 è una risposta a message #113689] |
ven, 09 settembre 2011 09:03 |
Karl Rossmann Messaggi: 229 Registrato: novembre 2010 |
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On 8 Set, 23:54, L'Esattore <vdeiul...@NOSPAMsupereva.it> wrote:
> Der Gottheit dunkler Schein ist so: das Licht des Nichts ha usato la
> sua tastiera per scrivere :
>
> > Personalmente, faccio fatica a digerire certo Mahler sinfonico - il
> > primissimo, titanico, e il tardo, megalitico, con l'eccezione del Lied von
> > der Erde (e dei lieder "minori"). Ammetto  che spesso è una questione di
> > stato d'animo prima e durante l'ascolto (e anche di attenzione).
>
> per me un po' il contrario, ma in realtà di Mahler amo tutto, a parte
> l'ottava che per ora mi sembra impenetrabile.
>
> > Stesso discorso con Bruckner.
>
> di Bruckner, per ora, solo la settima, ma mi piace tantissimo.
>
> > Holst. Ma forse non è molto amato.
>
> non l'ho mai ascoltato
>
> > (Sarebbe interessante chiedere anche, all'inverso, degli scheletri
> > nell'armadio musicale con cui ci sollazziamo nel silenzio pascaliano della
> > nostra stanza).
>
> bello!
La M8 la DEVI ascoltare eseguita dal vivo (naturalmente con un
direttore che sappia il fatto suo, e orchestre e cori all'altezza). E'
vero per tutta la musica, naturalmente. Poi ti sara' meno ostica,
credo.
Buona giornata
K. R.
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Re: Compositori molto amati che per [messaggio #113848 è una risposta a message #113847] |
ven, 09 settembre 2011 09:52 |
Karl Rossmann Messaggi: 229 Registrato: novembre 2010 |
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On 9 Set, 09:36, Kowalski <k...@walski.net> wrote:
> Il 08/09/2011 3.49, L'Esattore ha scritto:
>
> > sparatemi il nome (o i nomi) di compositori generalmente molto amati che
> > però non vi hanno conquistato, dei quali magari riconoscete il genio, il
> > valore artistico e storico, ma che ascoltate poco.
>
> Webern, Boulez, Stockhausen, Nono, Maderna.
>
> E ora sono pronto alla fucilazione.
>
> ciao
>
> WK
Generalmente molto amati?
Non so oggi, ma quando vivevo con alcuni amici dei vicini avevano
l'abitudine di ascoltare tutto il giorno disco music ad alto volume.
Avevo da poco comprato il vinile di "Una ola de fuerza y luz" e un
amplificatore un po' piu' potente del piccolo pioneer regalatomi alla
maturita'.
Ho fatto qualcosa che naturalmente non e' encomiabile, ma la foga
giovanile porta agli eccessi: ho messo le casse sul balcone e poi gli
ho fatto ascoltare 5-6 minuti di Nono a volume abbastanza alto.
Da allora hanno limitato drasticamente ore e volumi sonori dei loro
programmi musicali casalinghi. E io sono tornato a sentire Nono,
Schoenberg ecc. in cuffia (i miei compagni di alloggio non ne erano
entusiasti nemmeno loro, anche se tutti studiosi e non certo incolti).
Saluti
K. R.
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Re: Compositori molto amati che per [messaggio #113906 è una risposta a message #113681] |
ven, 09 settembre 2011 12:32 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:db647c87-6cfd-48f7-a2c6-b24ea4901ccf@w21g2000yql.googlegroups.com...
On 8 Set, 18:04, "Herr von Faninal" <b...@bang.com> wrote:
>Eh... Già. Innazitutto comincia ad evitare di usare il termine "cazzo"
>declinato con accezione negativa: da oggi è reato;
ah bon, l'han messo nella manovra?
>Eppoi, che Schumann sia più profondo di Chopin non è una
>novità
ah. Chopin allora dev'essere reazionario, fascista o qualcosa di simile,
neh?
>(certe menatine salottizzanti non le ha mai scritte);
eh, infatti. Non hai studiato armonia dunque non ti rendi conto che le
menatine salottizzanti hanno avuto sulla musica in generale molto più
impatto del profondissimo Schumann. Solo un nome: Debussy. Definire menatina
salottizzantre l'ultimo preludio, poi, che manco ha una tonalità
definita...ce ne vuole.
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Re: Compositori molto amati che per [messaggio #113907 è una risposta a message #113686] |
ven, 09 settembre 2011 12:35 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
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"Shapiro used clothes" <vittoriocol@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4e6934b6$0$15672$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
>
> "luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
> news:5fca1cbe-b8c1-47fe-9b15-0f6119c5c30c@i2g2000yqm.googlegroups.com...
>
>> quasi tutti i valzerotti per cominciare; personalmente salverei solo
>> l'op. 34 n2
>
> Di parecchi di quei valzerotti Rachmaninov (compositore discutibile, ma
> grandissimo interprete) fa cose abbastanza interessanti, ed estreme. La
> "situazione di comunicazione" può anche essere quella del salotto; poi
> bisogna vedere come si conduce il gioco. Anche Baudelaire impiega forme
> canoniche, apparentemente regolari. Come quella del sonetto.
bel paragone, complimenda.
EVerissimo. Anzi, usa sempre il sonetto e molto spesso l'alessandrino
francese, quello che usavano Racine o Corneille.
Adesso che ci penso mi viene il dubbio che fosse un po' fascista, il vecchio
Charles.
PS comunque è vero che i valzer di Chopin sono cosine. Ma, appunto, ridurre
Chopin ai valzer è come dire che Beethoven è solo quello che ha scritto "Per
Elisa". Definisce solo chi lo dice, francamente
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Re: Compositori molto amati che per [messaggio #113914 è una risposta a message #113907] |
ven, 09 settembre 2011 12:50 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"Herr von Faninal" <big@bang.com> ha scritto nel messaggio
news:j4cqd2$6a0$3@nnrp-beta.newsland.it...
> Adesso che ci penso mi viene il dubbio che fosse un po' fascista, il
> vecchio Charles.
Beh, certo non è un progressista.
E' il tipico autore, imho, di cui non si capisce molto se lo si affronta con
dicotomie drastiche ed extraletterarie come quelle di Lucy puttino. Che per
valutare i grandi autori, non le stronzatine, servono come i proverbiali
cavoli a merenda.
> PS comunque è vero che i valzer di Chopin sono cosine.
Posso aggiungere un "mica tutti"? Sommessamente, eh :-))
Se poi l'interprete è originale, un po' creativo, un po' teppistello come i
tre indicati...
dR
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Re: Compositori molto amati che per [messaggio #113916 è una risposta a message #113914] |
ven, 09 settembre 2011 12:55 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
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"Shapiro used clothes" <vittoriocol@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4e69ef76$0$15671$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
>
> "Herr von Faninal" <big@bang.com> ha scritto nel messaggio
> news:j4cqd2$6a0$3@nnrp-beta.newsland.it...
>
>> Adesso che ci penso mi viene il dubbio che fosse un po' fascista, il
>> vecchio Charles.
>
> Beh, certo non è un progressista.
> E' il tipico autore, imho, di cui non si capisce molto se lo si affronta
> con dicotomie drastiche ed extraletterarie come quelle di Lucy puttino.
diciamo che non è sulla forma che Baudelaire si è concentrato. La modernità
sta altrove, costretta in una forma classicissima.
>Che per valutare i grandi autori, non le stronzatine, servono come i
>proverbiali cavoli a merenda.
>
>> PS comunque è vero che i valzer di Chopin sono cosine.
>
> Posso aggiungere un "mica tutti"? Sommessamente, eh :-))
ovviamente. Ma se proprio vogliamo fare i massimalisti, poiché stiamo
parlando con uno che il pensiero lo articola a roncolate, possiamo anche non
stare a sottilizzare, che mi sembra tempo anche sprecato.
> Se poi l'interprete è originale, un po' creativo, un po' teppistello come
> i tre indicati...
sono d'accordissimo
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Re: Compositori molto amati che per [messaggio #113918 è una risposta a message #113784] |
ven, 09 settembre 2011 13:03 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:4f3b20d8-0e45-4aa5-85d5-96404bf39cee@cd4g2000vbb.googlegroups.com...
>Schumann non fa mai intrattenimento salottiero (e parlo
>della musica pianistica): anche nei più piccoli pezzi c'è una
>profondità di scavo psichico che Chopin non conosce.
I Papillons op.2, per dirne una, sono estranei al genere per così dire
salottiero? E' una forma di scrittura, quella legata alla fruizione
borghese, che Schumann ha sempre evitato? Proprio no. Se ne trovano tracce
nelle Davidsbundlertanze, nel Carnaval, nelle Novellette. Certo, sono
ri-contestualizzate in modo originale, è l'architettura nell'insieme che dÃ
un senso diverso al tutto. Ma non si può dire che quella forma di scrittura
la eviti, e non affronto neppure il problema enorme, studiato da Rosen, del
rapporto strutturale fra musica pianistica e i cicli liederistici; altro
genere che, superficialmente, è di destinazione borghese. A maggior ragione,
lo stesso vale per Chopin. Che ad esempio forza la forma semplicistica delle
mazurke fino ad accogliere suggestioni polifoniche, per non parlare della
scrittura armonica originalissima, nel senso delle microstrutture molto più
di quella di Schumann. E qualcosa di simile vale per diversi valzer, che non
sono certo opera di un gemello rincoglionito.
Lo "scavo psichico" di cui parli, ovviamente senza precisare, come sempre, è
un concetto paraletterario, neppure letterario. Te lo dimostrano
Rachmaninov, Sofronitzky e Francois quanto scavo psichico, se proprio
vogliamo prendere sul serio questa formuletta da sussidiario, c'è in tutto
Chopin, come vada considerato nell'insieme senza distinzioni puerili, legate
per lo più a fretta inconsulta e boria classificatoria.
dR
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