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[UFinVisione] Noi credevamo (Martone, 2010) [messaggio #31953] mar, 07 giugno 2011 17:34 Messaggio successivo
Roberto  è attualmente disconnesso Roberto
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Dopo due giorni, sono circa ad un'ora e cinquanta minuti, quando cioè
un film dovrebbe finire, ma mi mancano ancora almeno altri sessanta
minuti per portare a termine questo verbosissimo, piattissimo,
superfluissimo ma(r)ttone paratelevisivo. Il meglio che si possa dire è
che sembra uno sceneggiato Rai di buona qualità... anzi lo è! La
multimedialità impone lo sfruttamento dello stesso prodotto su
molteplici piattaforme. Ecco quindi che 8 ore di girato vengono
condensate a 170 minuti, con omissioni e tagli selvaggi che vogliono
passare per "racconto non lineare", narrazzione "ellittica" e altre
amenità.
Mi dicono che dovrei concentrarmi sui *contenuti*, sul presunto rigore
storico, sulle allusioni che questo "film" fa alla situazione italiana
di oggi. Lo farei, se ci fosse un poco di cinema.
E' questo il cinema d'autore italiano?
Re: [UFinVisione] Noi credevamo (Martone, 2010) [messaggio #31965 è una risposta a message #31953] mar, 07 giugno 2011 20:39 Messaggio precedenteMessaggio successivo
noquarter  è attualmente disconnesso noquarter
Messaggi: 384
Registrato: gennaio 2011
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Hello, Roberto!
You wrote on Tue, 07 Jun 2011 17:34:28 +0200:

>Il meglio che si possa dire è
>che sembra uno sceneggiato Rai di buona qualità... anzi lo è!

straquoto!
non sono riuscito a vederlo tutto
(s)fortunatamente ho anche perso il file..

ho tanto l'impressione che sia un grosso calderone di buone idee realizzate
male

A.
Re: [UFinVisione] Noi credevamo (Martone, 2010) [messaggio #31969 è una risposta a message #31953] mar, 07 giugno 2011 21:44 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Jake Lamotta  è attualmente disconnesso Jake Lamotta
Messaggi: 102
Registrato: giugno 2011
Senior Member
"Roberto" <returning@alice.it> ha scritto nel messaggio
news:islge4$d0a$1@solani.org...

> Mi dicono che dovrei concentrarmi sui *contenuti*, sul presunto rigore
> storico, sulle allusioni che questo "film" fa alla situazione italiana di
> oggi. Lo farei, se ci fosse un poco di cinema.
> E' questo il cinema d'autore italiano?

Mi aspettavo anch'io di più, ma almeno merita di essere visto per intero
(vedo recensito qua sopra cinema di ogni genere e sorta e livello).

E' un film scritto e diretto accuratamente, che mette in campo contenuti,
come dici, personaggi, idealità. Lo sceneggiato, le lungaggini, la tv. Anche
a Rossellini a un certo punto furono mosse accuse simili (con le dovute
proporzioni, sia chiaro).
Insomma difendo blandamente il film, non è certo un capolavoro, ma non credo
vada liquidato con tanta sufficienza.
Re: [UFinVisione] Noi credevamo (Martone, 2010) [messaggio #31980 è una risposta a message #31969] mer, 08 giugno 2011 00:40 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Roberto  è attualmente disconnesso Roberto
Messaggi: 892
Registrato: maggio 2009
Senior Member
Sembra che Jake Lamotta abbia detto :

> Insomma difendo blandamente il film, non è certo un capolavoro, ma non
> credo vada liquidato con tanta sufficienza.

ma no, per le scuole va benissimo, a patto di non propinarlo ai ragazzi
tutto insieme ;-)
Però vorrei capire per cosa potrebbe accendersi il cinema d'autore
italiano se pure con questi temi non riesce ad andare oltre il
compitino. La visione di un film del genere fa capire quanto ci siano
indispensabili registi come Garrone e Sorrentino.

R.
Re: [UFinVisione] Noi credevamo (Martone, 2010) [messaggio #31987 è una risposta a message #31980] mer, 08 giugno 2011 10:57 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Jake Lamotta  è attualmente disconnesso Jake Lamotta
Messaggi: 102
Registrato: giugno 2011
Senior Member
"Roberto" <returning@alice.it> ha scritto nel messaggio
news:ism9cd$2cd$1@solani.org...
> Sembra che Jake Lamotta abbia detto :
>
>> Insomma difendo blandamente il film, non è certo un capolavoro, ma non
>> credo vada liquidato con tanta sufficienza.
>
> ma no, per le scuole va benissimo, a patto di non propinarlo ai ragazzi
> tutto insieme ;-)
> Però vorrei capire per cosa potrebbe accendersi il cinema d'autore
> italiano se pure con questi temi non riesce ad andare oltre il compitino.
> La visione di un film del genere fa capire quanto ci siano indispensabili
> registi come Garrone e Sorrentino.

Ma c'è sempre stato un film d'autore con questo linguaggio e questi toni,
non si vive di solo Sorrentino. A proposito, aspettative /pre-visioni
sull'ultimo film passato a Cannes?
Re: [UFinVisione] Noi credevamo (Martone, 2010) [messaggio #32004 è una risposta a message #31980] mer, 08 giugno 2011 21:57 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Joe Silver  è attualmente disconnesso Joe Silver
Messaggi: 117
Registrato: gennaio 2011
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Il 08/06/2011 00:40, Roberto ha scritto:
> Sembra che Jake Lamotta abbia detto :
>
>> Insomma difendo blandamente il film, non è certo un capolavoro, ma non
>> credo vada liquidato con tanta sufficienza.
>
> ma no, per le scuole va benissimo, a patto di non propinarlo ai ragazzi
> tutto insieme ;-)
> Però vorrei capire per cosa potrebbe accendersi il cinema d'autore
> italiano se pure con questi temi non riesce ad andare oltre il
> compitino. La visione di un film del genere fa capire quanto ci siano
> indispensabili registi come Garrone e Sorrentino.

Martone è regista teatrale. Il suo "Morte di un matematico napoletano" a
dire la verità mi era piaciuto (visto in tv) però forse solo perché mi
interessava la storia. "Teatro di guerra" invece non l'ho gradito, ma
devo dire che ero andato a vederlo perché stavo dietro a una...


--
Vado a risolvere il teorema del grande Fermat. Mi ci vorranno dagli
8 ai 17 minuti
Joe
Re: [UFinVisione] Noi credevamo (Martone, 2010) [messaggio #32005 è una risposta a message #32004] mer, 08 giugno 2011 22:04 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Boris  è attualmente disconnesso Boris
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Il Wed, 08 Jun 2011 21:57:37 +0200, Joe Silver ha scritto:

> Il 08/06/2011 00:40, Roberto ha scritto:
>> Sembra che Jake Lamotta abbia detto :
>>
>>> Insomma difendo blandamente il film, non è certo un capolavoro, ma non
>>> credo vada liquidato con tanta sufficienza.
>>
>> ma no, per le scuole va benissimo, a patto di non propinarlo ai ragazzi
>> tutto insieme ;-)
>> Però vorrei capire per cosa potrebbe accendersi il cinema d'autore
>> italiano se pure con questi temi non riesce ad andare oltre il
>> compitino. La visione di un film del genere fa capire quanto ci siano
>> indispensabili registi come Garrone e Sorrentino.
>
> Martone è regista teatrale. Il suo "Morte di un matematico napoletano" a
> dire la verità mi era piaciuto (visto in tv) però forse solo perché mi
> interessava la storia. "Teatro di guerra" invece non l'ho gradito, ma
> devo dire che ero andato a vederlo perché stavo dietro a una...

Morte di un matematico e L'amore molesto sono due bei film. Noi credevamo è
ingiudicabile nella versione uscita in sala; comunque è evidente che si
trattava di un lavoro fatto a fini più storici che cinematografici,
intendendo fornire una certa interpretazione del Risorgimento.

Boris
Re: [UFinVisione] Noi credevamo (Martone, 2010) [messaggio #32007 è una risposta a message #32005] mer, 08 giugno 2011 22:15 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Joe Silver  è attualmente disconnesso Joe Silver
Messaggi: 117
Registrato: gennaio 2011
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Il 08/06/2011 22:04, Boris ha scritto:

> Morte di un matematico e L'amore molesto sono due bei film. Noi credevamo è
> ingiudicabile nella versione uscita in sala; comunque è evidente che si
> trattava di un lavoro fatto a fini più storici che cinematografici,
> intendendo fornire una certa interpretazione del Risorgimento.

Infatti a me interessa soprattutto per questo. Sai se è già possibile
scaricarlo?


--
Vado a risolvere il teorema del grande Fermat. Mi ci vorranno dagli
8 ai 17 minuti
Joe
Re: [UFinVisione] Noi credevamo (Martone, 2010) [messaggio #32029 è una risposta a message #32007] gio, 09 giugno 2011 22:49 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Boris  è attualmente disconnesso Boris
Messaggi: 52
Registrato: luglio 2011
Member
Il Wed, 08 Jun 2011 22:15:54 +0200, Joe Silver ha scritto:

> Il 08/06/2011 22:04, Boris ha scritto:
>
>> Morte di un matematico e L'amore molesto sono due bei film. Noi credevamo è
>> ingiudicabile nella versione uscita in sala; comunque è evidente che si
>> trattava di un lavoro fatto a fini più storici che cinematografici,
>> intendendo fornire una certa interpretazione del Risorgimento.
>
> Infatti a me interessa soprattutto per questo. Sai se è già possibile
> scaricarlo?

No, non ho mai fatto quella cosa lì in vita...

Boris
Re: Noi credevamo (Martone, 2010) [messaggio #32038 è una risposta a message #32029] ven, 10 giugno 2011 09:25 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Once Upon a Time in I  è attualmente disconnesso Once Upon a Time in I
Messaggi: 292
Registrato: novembre 2010
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On 9 Giu, 22:49, Boris <bo...@iaciners.org> wrote:
> Il Wed, 08 Jun 2011 22:15:54 +0200, Joe Silver ha scritto:
>
> > Infatti a me interessa soprattutto per questo. Sai se è già possibile
> > scaricarlo?
>
> No, non ho mai fatto quella cosa lì in vita...
>

Neppure io, però mi vergognavo a confessarlo per primo.
Grazie;-)


Michele
Re: Noi credevamo (Martone, 2010) [messaggio #32079 è una risposta a message #31953] dom, 12 giugno 2011 20:52 Messaggio precedente
elleti.brain)(vision  è attualmente disconnesso elleti.brain)(vision
Messaggi: 7
Registrato: giugno 2011
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On 7 Giu, 17:34, Roberto <return...@alice.it> wrote:
> Dopo due giorni, sono circa ad un'ora e cinquanta minuti, quando cioè
> un film dovrebbe finire, ma mi mancano ancora almeno altri sessanta
> minuti per portare a termine questo verbosissimo, piattissimo,
> superfluissimo ma(r)ttone paratelevisivo. Il meglio che si possa dire è
> che sembra uno sceneggiato Rai di buona qualità... anzi lo è! La
> multimedialità impone lo sfruttamento dello stesso prodotto su
> molteplici piattaforme. Ecco quindi che 8 ore di girato vengono
> condensate a 170 minuti, con omissioni e tagli selvaggi che vogliono
> passare per "racconto non lineare", narrazzione "ellittica" e altre
> amenità.
> Mi dicono che dovrei concentrarmi sui *contenuti*, sul presunto rigore
> storico, sulle allusioni che questo "film" fa alla situazione italiana
> di oggi. Lo farei, se ci fosse un poco di cinema.
> E' questo il cinema d'autore italiano?

Io me lo son visto tutto!, tutto d'un fiato e certe volte son pure
tornato indietro per gustarmi meglio certe espressioni dialettali che
mi gustavano assai!!

Detto questo.. ovvio che non è un capolavoro e non resterà ricordato
da nessuno tranne che forse quella 50ina di attori sconosciuti o semi
che vi hanno fatto parti minori.. Ovvio anche che Martone è e resterà
sempre un regista teatrale e ciò inficia molto sui suoi lavori
cinematografici.. nel bene e nel male: un esempio per tutti, guardate
la scena del giuramento dei 3 alla Giovine Italia..
Però, però.. Inutile girarci attorno a me il film è piaciuto: ma io ho
guardato parecchio all'aspetto storico del film, alla ricostruzione
della Storia in sé e per sé senza, come troppo spesso accade al
cinema, aggiustamenti di sorta.. e non è neanche un film facile e
semplice, perché le teste mozzate che colano sangue le avete viste
tutti.. e quello certo è teatro, ma è anche denuncia forte e
violenta!!
Inoltre, la scena finale.. quando un Domenico stanco di morte e
battaglie si reca in parlamento e sembra sia sul punto di ammazzare un
Crispi che delira in una Camera vuota, come stesse provando un
discorso prima di farlo realmente.. Certo è teatro palese, è finzione
nella finzione, è racconto che si dipana solo nella mente dello
sceneggiatore o del regista.. ma racchiude così bene il sentimento di
tutta una classe, di tutto un popolo, che è impossibile non restare
neanche un poco affascinato.. Stesso discorso con tutti quei cilindri
riposti in ordine in quel sottopalco..

E niente, poi tante altre cose, piccole o meno piccole..
Ma forse io sono influenzato dalla grande passione per la storia e per
quelle belle, sconsolate e dannate terre, ricche di uomini che della
loro rabbia sono abituati a farci un bel niente..!

O forse abbiam visto film diversi!! :D

Saluti e frasche!


P.S.: davvero ben recitato, comunque.. almeno questo ditelo!!

P.P.S.: non è bello usare e fare paragoni con altri registi quando si
giudica un film.. io personalmente credo sia un'abitudine totalmente
insensata.. non vedo a cosa debba portare mettere i mezzo ogni santa
volta Sorrentino..
boh..!!
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