per [messaggio #175847] |
lun, 05 marzo 2012 20:13 |
ema^ Messaggi: 166 Registrato: settembre 2007 |
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l'attore che interpreta Bruto, il più bravo, è stato veramente in
carcere, ma ora è fuori
almeno dal 2008, quando ha lavorato in "Gomorra"
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Re: per [messaggio #175849 è una risposta a message #175847] |
lun, 05 marzo 2012 20:29 |
Andrea Spacca Messaggi: 64 Registrato: aprile 2011 |
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On 5 Mar, 20:13, il cuggino di nico <a...@b.c> wrote:
> l'attore che interpreta Bruto, il più bravo, è stato veramente in
> carcere, ma ora è fuori
> almeno dal 2008, quando ha lavorato in "Gomorra"
ed e' stato scritturato (vedi sotto)
ha iniziato a recitare in carcere
non c'e' nessun trucco mi pare
(il film devo ancora vederlo)
http://www.indie-eye.it/cinema/strana-illusione/cesare-deve- morire-larte-e-la-prima-forma-di-liberta-e-a-volte-e-anche-l unica-incontro-con-i-fratelli-taviani.html
D: Salvatore, tu hai già lavorato con Matteo Garrone in Gomorra e con
Marco Risi in Fortapasc. In Cesare deve morire interpreti il
personaggio di Bruto. Raccontaci di questa nuova e particolare
esperienza con i fratelli Taviani.
Salvatore Striano: Appena ho saputo tramite Fabio (n.d.r. Cavalli) che
i Taviani mi volevano per un loro film sul carcere ho accettato senza
esitazione, anche se ciò rappresentava per me una duplice sfida sia
attoriale che personale, poiché significava ritornare nello stesso
carcere che mi aveva visto detenuto per 8 anni. La voglia di recitare,
crescere e migliorarmi ha avuto la meglio su tutto anche se
emotivamente non è stato facile tornare a rivestire i panni di un
prigioniero, ripercorrere quei corridoi, rivedere i miei compagni e
quelle mura. L’unica consolazione era la sera, quando uscivo e
lasciavo che tutto il male scivolasse via da me.
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Re: per [messaggio #176213 è una risposta a message #175912] |
mer, 07 marzo 2012 00:27 |
noquarter Messaggi: 384 Registrato: gennaio 2011 |
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Hello, il!
You wrote on Mon, 05 Mar 2012 21:11:39 +0100:
>Il 05/03/2012 20.29, Soylent Green Is People ha scritto:
>> non c'e' nessun trucco mi pare
>> (il film devo ancora vederlo)
>il "trucco", chiamiamolo così, o diciamo la finzione, è che gli altri
>attori sono davvero detenuti a Rebibbia e ogni volta dopo le prove li
>vediamo rientrare nelle celle, mentre per lui la scena del rientro nella
>cella è fiction
>film bellissimo comunque
quotissimo, visto stassera
recitazione e dispeazione reali.... molto molto Pasolini
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