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Ingegneria informatica? [messaggio #39540] |
gio, 16 giugno 2011 11:40 |
Blow Giobbe Messaggi: 140 Registrato: dicembre 2010 |
Senior Member |
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Ma voi vi ricordate dieci anni fa quelle installazioni dei software su
windows basate su...come si chiamava...installshield se non sbaglio, che
almeno una su quattro, terminata l'installazione, ti riavviava di sua
iniziativa il pc?
Ma un programmatore si pone delle domande, oltre che sugli algoritmi, le
librerie, le funzioni, anche sull' utilizzo che i suoi programmi avranno?
Esistono figure specialazzate, nell' ambito dello sviluppo di un
software, che si occupano unicamente del "lato utente"?
Ma come è possibile arrivare a progettare un "desktop environment", che
non è un programmino da qualche centinaia di righe, come Gnome 3, in cui
- solo per vedere le applicazioni aperte su cui sto lavorando - devo ogni
volta muovere il mouse, in modo che cambi completamente la schermata?
Ma davvero i programmatori si sono messi ad un tavolo, a fare
brainstorming, e sono arrivati alla conclusione che questa sia una delle
rivoluzioni del nuovo desktop?
Hanno tolto l'utilizzo del Desktop, come noi lo conoscevamo dai primi anni
90. Uno sviluppatore Gnome dice:
"Ti faccio qualche esempio. Non esiste più la scrivania. Il motivo? Se
ho tre o quattro finestre aperte, la scrivania è inaccessibile. Idem per
la mancanza dei pulsanti per minimizzare e massimizzare le finestre, che
vengono distribuite su workspace dinamici. Questi si autogenerano
secondo necessità ."
Ma che cazzo dice ragazzi? Ma che cazzo dice?
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Re: Ingegneria informatica? [messaggio #39541 è una risposta a message #39540] |
gio, 16 giugno 2011 11:41 |
snowdog Messaggi: 1389 Registrato: novembre 2007 |
Senior Member |
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Il Thu, 16 Jun 2011 09:40:21 +0000, Blow Giobbe ha scritto:
> Ma voi vi ricordate dieci anni fa quelle installazioni dei software su
> windows basate su...come si chiamava...installshield se non sbaglio, che
> almeno una su quattro, terminata l'installazione, ti riavviava di sua
> iniziativa il pc?
> Ma un programmatore si pone delle domande, oltre che sugli algoritmi, le
> librerie, le funzioni, anche sull' utilizzo che i suoi programmi
> avranno? Esistono figure specialazzate, nell' ambito dello sviluppo di
> un software, che si occupano unicamente del "lato utente"? Ma come è
> possibile arrivare a progettare un "desktop environment", che non è un
> programmino da qualche centinaia di righe, come Gnome 3, in cui - solo
> per vedere le applicazioni aperte su cui sto lavorando - devo ogni volta
> muovere il mouse, in modo che cambi completamente la schermata? Ma
> davvero i programmatori si sono messi ad un tavolo, a fare
> brainstorming, e sono arrivati alla conclusione che questa sia una delle
> rivoluzioni del nuovo desktop?
> Hanno tolto l'utilizzo del Desktop, come noi lo conoscevamo dai primi
> anni 90. Uno sviluppatore Gnome dice:
>
> "Ti faccio qualche esempio. Non esiste più la scrivania. Il motivo? Se
> ho tre o quattro finestre aperte, la scrivania è inaccessibile. Idem per
> la mancanza dei pulsanti per minimizzare e massimizzare le finestre, che
> vengono distribuite su workspace dinamici. Questi si autogenerano
> secondo necessità ."
>
> Ma che cazzo dice ragazzi? Ma che cazzo dice?
dovresti anche chiederti cazzo dici tu
--
http://screanzatopo.wordpress.com
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Re: Ingegneria informatica? [messaggio #39543 è una risposta a message #39540] |
gio, 16 giugno 2011 11:44 |
DzU Messaggi: 4 Registrato: maggio 2011 |
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On Thu, 16 Jun 2011 09:40:21 +0000, Blow Giobbe wrote:
> Ma voi vi ricordate dieci anni fa quelle installazioni dei software su
> windows basate su...come si chiamava...installshield se non sbaglio, che
> almeno una su quattro, terminata l'installazione, ti riavviava di sua
> iniziativa il pc?
> Ma un programmatore si pone delle domande, oltre che sugli algoritmi, le
> librerie, le funzioni, anche sull' utilizzo che i suoi programmi
> avranno? Esistono figure specialazzate, nell' ambito dello sviluppo di
> un software, che si occupano unicamente del "lato utente"? Ma come è
> possibile arrivare a progettare un "desktop environment", che non è un
> programmino da qualche centinaia di righe, come Gnome 3, in cui - solo
> per vedere le applicazioni aperte su cui sto lavorando - devo ogni volta
> muovere il mouse, in modo che cambi completamente la schermata? Ma
> davvero i programmatori si sono messi ad un tavolo, a fare
> brainstorming, e sono arrivati alla conclusione che questa sia una delle
> rivoluzioni del nuovo desktop?
> Hanno tolto l'utilizzo del Desktop, come noi lo conoscevamo dai primi
> anni 90. Uno sviluppatore Gnome dice:
>
> "Ti faccio qualche esempio. Non esiste più la scrivania. Il motivo? Se
> ho tre o quattro finestre aperte, la scrivania è inaccessibile. Idem per
> la mancanza dei pulsanti per minimizzare e massimizzare le finestre, che
> vengono distribuite su workspace dinamici. Questi si autogenerano
> secondo necessità ."
>
> Ma che cazzo dice ragazzi? Ma che cazzo dice?
Mi sfugge il nesso installshield -> desktop enviroment.
Non ho provato Gnome3, ma Unity di ubuntu è, per me, lammerda.
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Re: Ingegneria informatica? [messaggio #39547 è una risposta a message #39544] |
gio, 16 giugno 2011 11:59 |
DzU Messaggi: 4 Registrato: maggio 2011 |
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On Thu, 16 Jun 2011 09:50:35 +0000, Blow Giobbe wrote:
> On Thu, 16 Jun 2011 09:44:58 +0000, DzU wrote:
>
>> Non ho provato Gnome3, ma Unity di ubuntu è, per me, lammerda.
>
> vogliono togliere i files, nasconderli il più possibile agli occhi e
> alle mani degli utenti...arriverà un giorno in cui non esisteranno più i
> files ma solo applicazioni e streaming dalla Rete
Dando per scontato che ciò che dici possa essere vero, il male sarebbe?
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Re: Ingegneria informatica? [messaggio #39548 è una risposta a message #39547] |
gio, 16 giugno 2011 12:00 |
Blow Giobbe Messaggi: 140 Registrato: dicembre 2010 |
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On Thu, 16 Jun 2011 09:59:11 +0000, DzU wrote:
> On Thu, 16 Jun 2011 09:50:35 +0000, Blow Giobbe wrote:
>
>> On Thu, 16 Jun 2011 09:44:58 +0000, DzU wrote:
>>
>>> Non ho provato Gnome3, ma Unity di ubuntu è, per me, lammerda.
>>
>> vogliono togliere i files, nasconderli il più possibile agli occhi e
>> alle mani degli utenti...arriverà un giorno in cui non esisteranno più
>> i files ma solo applicazioni e streaming dalla Rete
>
> Dando per scontato che ciò che dici possa essere vero, il male sarebbe?
Google è il male
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Re: Ingegneria informatica? [messaggio #39550 è una risposta a message #39548] |
gio, 16 giugno 2011 12:07 |
DzU Messaggi: 4 Registrato: maggio 2011 |
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On Thu, 16 Jun 2011 10:00:43 +0000, Blow Giobbe wrote:
> On Thu, 16 Jun 2011 09:59:11 +0000, DzU wrote:
>
>> On Thu, 16 Jun 2011 09:50:35 +0000, Blow Giobbe wrote:
>>
>>> On Thu, 16 Jun 2011 09:44:58 +0000, DzU wrote:
>>>
>>>> Non ho provato Gnome3, ma Unity di ubuntu è, per me, lammerda.
>>>
>>> vogliono togliere i files, nasconderli il più possibile agli occhi e
>>> alle mani degli utenti...arriverà un giorno in cui non esisteranno più
>>> i files ma solo applicazioni e streaming dalla Rete
>>
>> Dando per scontato che ciò che dici possa essere vero, il male sarebbe?
>
> Google è il male
Ma non era:
"Microzozz sukss, linuzz rules!!!!11!1!uno" ?
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Re: Ingegneria informatica? [messaggio #39551 è una risposta a message #39540] |
gio, 16 giugno 2011 12:07 |
Maurus Messaggi: 31 Registrato: novembre 2010 |
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Il 16/06/2011 11:40, Blow Giobbe ha scritto:
> Ma voi vi ricordate dieci anni fa quelle installazioni dei software su
> windows basate su...come si chiamava...installshield se non sbaglio, che
> almeno una su quattro, terminata l'installazione, ti riavviava di sua
> iniziativa il pc?
> Ma un programmatore si pone delle domande, oltre che sugli algoritmi, le
> librerie, le funzioni, anche sull' utilizzo che i suoi programmi avranno?
> Esistono figure specialazzate, nell' ambito dello sviluppo di un
> software, che si occupano unicamente del "lato utente"?
> Ma come è possibile arrivare a progettare un "desktop environment", che
> non è un programmino da qualche centinaia di righe, come Gnome 3, in cui
> - solo per vedere le applicazioni aperte su cui sto lavorando - devo ogni
> volta muovere il mouse, in modo che cambi completamente la schermata?
> Ma davvero i programmatori si sono messi ad un tavolo, a fare
> brainstorming, e sono arrivati alla conclusione che questa sia una delle
> rivoluzioni del nuovo desktop?
> Hanno tolto l'utilizzo del Desktop, come noi lo conoscevamo dai primi anni
> 90. Uno sviluppatore Gnome dice:
>
> "Ti faccio qualche esempio. Non esiste più la scrivania. Il motivo? Se
> ho tre o quattro finestre aperte, la scrivania è inaccessibile. Idem per
> la mancanza dei pulsanti per minimizzare e massimizzare le finestre, che
> vengono distribuite su workspace dinamici. Questi si autogenerano
> secondo necessità ."
>
> Ma che cazzo dice ragazzi? Ma che cazzo dice?
Devi capire che i moderni progettisti di intefacce utente adesso devono
tener conto anche delle nuove tecnologie, ovvero degli smartphone, delle
tablet, dei touch screen.
Le GUI adesso devono essere multipiattaforma (molte vengono sviluppate
con le Qt o con Java).
Non ci si limita più al solo mondo dei desktop e dei pc in genere.
Per cui la GUI deve subire mutazioni anche dolorose per chi si limita ad
utilizzarla nel mondo PC e non nell'embedded.
Maurus
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Re: Ingegneria informatica? [messaggio #39554 è una risposta a message #39551] |
gio, 16 giugno 2011 12:45 |
Giuggiolo Messaggi: 126 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
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Maurus ha pensato forte :
> Il 16/06/2011 11:40, Blow Giobbe ha scritto:
>> Ma voi vi ricordate dieci anni fa quelle installazioni dei software su
>> windows basate su...come si chiamava...installshield se non sbaglio, che
>> almeno una su quattro, terminata l'installazione, ti riavviava di sua
>> iniziativa il pc?
>> Ma un programmatore si pone delle domande, oltre che sugli algoritmi, le
>> librerie, le funzioni, anche sull' utilizzo che i suoi programmi avranno?
>> Esistono figure specialazzate, nell' ambito dello sviluppo di un
>> software, che si occupano unicamente del "lato utente"?
>> Ma come è possibile arrivare a progettare un "desktop environment", che
>> non è un programmino da qualche centinaia di righe, come Gnome 3, in cui
>> - solo per vedere le applicazioni aperte su cui sto lavorando - devo ogni
>> volta muovere il mouse, in modo che cambi completamente la schermata?
>> Ma davvero i programmatori si sono messi ad un tavolo, a fare
>> brainstorming, e sono arrivati alla conclusione che questa sia una delle
>> rivoluzioni del nuovo desktop?
>> Hanno tolto l'utilizzo del Desktop, come noi lo conoscevamo dai primi anni
>> 90. Uno sviluppatore Gnome dice:
>>
>> "Ti faccio qualche esempio. Non esiste più la scrivania. Il motivo? Se
>> ho tre o quattro finestre aperte, la scrivania è inaccessibile. Idem per
>> la mancanza dei pulsanti per minimizzare e massimizzare le finestre, che
>> vengono distribuite su workspace dinamici. Questi si autogenerano
>> secondo necessità ."
>>
>> Ma che cazzo dice ragazzi? Ma che cazzo dice?
>
> Devi capire che i moderni progettisti di intefacce utente adesso devono tener
> conto anche delle nuove tecnologie, ovvero degli smartphone, delle tablet,
> dei touch screen.
> Le GUI adesso devono essere multipiattaforma (molte vengono sviluppate con le
> Qt o con Java).
> Non ci si limita più al solo mondo dei desktop e dei pc in genere.
> Per cui la GUI deve subire mutazioni anche dolorose per chi si limita ad
> utilizzarla nel mondo PC e non nell'embedded.
>
> Maurus
Ma che cazzo dice ragazzi? Ma che cazzo dice?
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Re: Ingegneria informatica? [messaggio #39555 è una risposta a message #39554] |
gio, 16 giugno 2011 12:49 |
Blow Giobbe Messaggi: 140 Registrato: dicembre 2010 |
Senior Member |
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On Thu, 16 Jun 2011 12:45:25 +0200, Giuggiolo wrote:
> Maurus ha pensato forte :
>> Il 16/06/2011 11:40, Blow Giobbe ha scritto:
>>> Ma voi vi ricordate dieci anni fa quelle installazioni dei software su
>>> windows basate su...come si chiamava...installshield se non sbaglio,
>>> che almeno una su quattro, terminata l'installazione, ti riavviava di
>>> sua iniziativa il pc?
>>> Ma un programmatore si pone delle domande, oltre che sugli algoritmi,
>>> le librerie, le funzioni, anche sull' utilizzo che i suoi programmi
>>> avranno? Esistono figure specialazzate, nell' ambito dello sviluppo di
>>> un software, che si occupano unicamente del "lato utente"? Ma come è
>>> possibile arrivare a progettare un "desktop environment", che non è un
>>> programmino da qualche centinaia di righe, come Gnome 3, in cui - solo
>>> per vedere le applicazioni aperte su cui sto lavorando - devo ogni
>>> volta muovere il mouse, in modo che cambi completamente la schermata?
>>> Ma davvero i programmatori si sono messi ad un tavolo, a fare
>>> brainstorming, e sono arrivati alla conclusione che questa sia una
>>> delle rivoluzioni del nuovo desktop?
>>> Hanno tolto l'utilizzo del Desktop, come noi lo conoscevamo dai primi
>>> anni 90. Uno sviluppatore Gnome dice:
>>>
>>> "Ti faccio qualche esempio. Non esiste più la scrivania. Il motivo?
>>> Se ho tre o quattro finestre aperte, la scrivania è inaccessibile.
>>> Idem per la mancanza dei pulsanti per minimizzare e massimizzare le
>>> finestre, che vengono distribuite su workspace dinamici. Questi si
>>> autogenerano secondo necessità ."
>>>
>>> Ma che cazzo dice ragazzi? Ma che cazzo dice?
>>
>> Devi capire che i moderni progettisti di intefacce utente adesso devono
>> tener conto anche delle nuove tecnologie, ovvero degli smartphone,
>> delle tablet, dei touch screen.
>> Le GUI adesso devono essere multipiattaforma (molte vengono sviluppate
>> con le Qt o con Java).
>> Non ci si limita più al solo mondo dei desktop e dei pc in genere. Per
>> cui la GUI deve subire mutazioni anche dolorose per chi si limita ad
>> utilizzarla nel mondo PC e non nell'embedded.
>>
>> Maurus
>
> Ma che cazzo dice ragazzi? Ma che cazzo dice?
praticamente mi sta dicendo che peccolpa dei ragazzini che si comprano
l'ipad e l'iphone puro linux ora se deve adeguà e sforna sistemi desktop
che in quanto a configurabilità sono al livello degli orologi casio che
si trovavano in omaggio nei fustini di detersivo di fine anni 80
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Re: Ingegneria informatica? [messaggio #39556 è una risposta a message #39540] |
gio, 16 giugno 2011 12:48 |
LuciferSam Messaggi: 20 Registrato: maggio 2011 |
Junior Member |
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On 16 Giu, 11:40, Blow Giobbe <blougio...@giobbe.blow> wrote:
[TAGLIO!]
> Ma come è possibile arrivare a progettare un "desktop environment", che
> non è un programmino da qualche centinaia di righe, come Gnome 3, in cui
> - solo per vedere le applicazioni aperte su cui sto lavorando - devo ogni
> volta muovere il mouse, in modo che cambi completamente la schermata?
> Ma davvero i programmatori si sono messi ad un tavolo, a fare
> brainstorming, e sono arrivati alla conclusione che questa sia una delle
> rivoluzioni del nuovo desktop?
> Hanno tolto l'utilizzo del Desktop, come noi lo conoscevamo dai primi anni
> 90. Uno sviluppatore Gnome dice:
>
> "Ti faccio qualche esempio. Non esiste più la  scrivania. Il motivo? Se
> ho tre o quattro finestre aperte, la scrivania è inaccessibile. Idem per
> la mancanza dei pulsanti per minimizzare e massimizzare le finestre, che
> vengono distribuite su  workspace dinamici. Questi si autogenerano
> secondo necessità ."
>
> Ma che cazzo dice ragazzi? Ma che cazzo dice?
Non è che esista solo Gnome con la sua "meravigliosa" Unity. Io ormai
installo debian con fluxbox e me lo configuro come pare e piace.
Il bello di GNU/Linux è che puoi scegliere l'ambiente grafico e
renderlo unico per il tuo modo di lavorare.
Ergo se ti sta sulle balle Gnome, hai un bazziliardo di WM e DE
alternativi. Basta aver voglia di sperimentare le soluzioni
alternative.
Idem per il server grafico. quando Wayland sarà stabile potrai sempre
scegliere X o Wayland, dipende da cosa ci vuoi fare.
Tutto IMHO, ovviamente.
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Re: Ingegneria informatica? [messaggio #39557 è una risposta a message #39550] |
gio, 16 giugno 2011 13:12 |
nkk Messaggi: 97 Registrato: marzo 2011 |
Member |
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On 2011-06-16, DzU <ma@neanche.it> wrote:
> On Thu, 16 Jun 2011 10:00:43 +0000, Blow Giobbe wrote:
>
>> On Thu, 16 Jun 2011 09:59:11 +0000, DzU wrote:
>>
>>> On Thu, 16 Jun 2011 09:50:35 +0000, Blow Giobbe wrote:
>>>
>>>> On Thu, 16 Jun 2011 09:44:58 +0000, DzU wrote:
>>>>
>>>>> Non ho provato Gnome3, ma Unity di ubuntu è, per me, lammerda.
>>>>
>>>> vogliono togliere i files, nasconderli il più possibile agli occhi e
>>>> alle mani degli utenti...arriverà un giorno in cui non esisteranno più
>>>> i files ma solo applicazioni e streaming dalla Rete
>>>
>>> Dando per scontato che ciò che dici possa essere vero, il male sarebbe?
>>
>> Google è il male
>
> Ma non era:
> "Microzozz sukss, linuzz rules!!!!11!1!uno" ?
see bbona...
ma dove hai vissuto lo secolo passato, sotto un sasso?
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Re: Ingegneria informatica? [messaggio #39560 è una risposta a message #39555] |
gio, 16 giugno 2011 15:06 |
Giuggiolo Messaggi: 126 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
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Blow Giobbe ha usato la sua tastiera per scrivere :
> On Thu, 16 Jun 2011 12:45:25 +0200, Giuggiolo wrote:
>
>> Maurus ha pensato forte :
>>> Il 16/06/2011 11:40, Blow Giobbe ha scritto:
>>>> Ma voi vi ricordate dieci anni fa quelle installazioni dei software su
>>>> windows basate su...come si chiamava...installshield se non sbaglio,
>>>> che almeno una su quattro, terminata l'installazione, ti riavviava di
>>>> sua iniziativa il pc?
>>>> Ma un programmatore si pone delle domande, oltre che sugli algoritmi,
>>>> le librerie, le funzioni, anche sull' utilizzo che i suoi programmi
>>>> avranno? Esistono figure specialazzate, nell' ambito dello sviluppo di
>>>> un software, che si occupano unicamente del "lato utente"? Ma come è
>>>> possibile arrivare a progettare un "desktop environment", che non è un
>>>> programmino da qualche centinaia di righe, come Gnome 3, in cui - solo
>>>> per vedere le applicazioni aperte su cui sto lavorando - devo ogni
>>>> volta muovere il mouse, in modo che cambi completamente la schermata?
>>>> Ma davvero i programmatori si sono messi ad un tavolo, a fare
>>>> brainstorming, e sono arrivati alla conclusione che questa sia una
>>>> delle rivoluzioni del nuovo desktop?
>>>> Hanno tolto l'utilizzo del Desktop, come noi lo conoscevamo dai primi
>>>> anni 90. Uno sviluppatore Gnome dice:
>>>>
>>>> "Ti faccio qualche esempio. Non esiste più la scrivania. Il motivo?
>>>> Se ho tre o quattro finestre aperte, la scrivania è inaccessibile.
>>>> Idem per la mancanza dei pulsanti per minimizzare e massimizzare le
>>>> finestre, che vengono distribuite su workspace dinamici. Questi si
>>>> autogenerano secondo necessità ."
>>>>
>>>> Ma che cazzo dice ragazzi? Ma che cazzo dice?
>>>
>>> Devi capire che i moderni progettisti di intefacce utente adesso devono
>>> tener conto anche delle nuove tecnologie, ovvero degli smartphone,
>>> delle tablet, dei touch screen.
>>> Le GUI adesso devono essere multipiattaforma (molte vengono sviluppate
>>> con le Qt o con Java).
>>> Non ci si limita più al solo mondo dei desktop e dei pc in genere. Per
>>> cui la GUI deve subire mutazioni anche dolorose per chi si limita ad
>>> utilizzarla nel mondo PC e non nell'embedded.
>>>
>>> Maurus
>>
>> Ma che cazzo dice ragazzi? Ma che cazzo dice?
>
> praticamente mi sta dicendo che peccolpa dei ragazzini che si comprano
> l'ipad e l'iphone puro linux ora se deve adeguà e sforna sistemi desktop
> che in quanto a configurabilità sono al livello degli orologi casio che
> si trovavano in omaggio nei fustini di detersivo di fine anni 80
Casio e' un signor marchio, io continuo ad usarli,
ritengo inadeguato il paragone.
Io direi che i sistemi attuali sono pensati
per la generazione di cerebrolesi che li usa,
in pratica gli stessi cerebrolesi che li progettano.
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Re: Ingegneria informatica? [messaggio #39561 è una risposta a message #39556] |
gio, 16 giugno 2011 15:07 |
Giuggiolo Messaggi: 126 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
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Scriveva LuciferSam giovedì, 16/06/2011:
> On 16 Giu, 11:40, Blow Giobbe <blougio...@giobbe.blow> wrote:
> [TAGLIO!]
>> Ma come è possibile arrivare a progettare un "desktop environment", che
>> non è un programmino da qualche centinaia di righe, come Gnome 3, in cui
>> - solo per vedere le applicazioni aperte su cui sto lavorando - devo ogni
>> volta muovere il mouse, in modo che cambi completamente la schermata?
>> Ma davvero i programmatori si sono messi ad un tavolo, a fare
>> brainstorming, e sono arrivati alla conclusione che questa sia una delle
>> rivoluzioni del nuovo desktop?
>> Hanno tolto l'utilizzo del Desktop, come noi lo conoscevamo dai primi anni
>> 90. Uno sviluppatore Gnome dice:
>>
>> "Ti faccio qualche esempio. Non esiste più la  scrivania. Il motivo? Se
>> ho tre o quattro finestre aperte, la scrivania è inaccessibile. Idem per
>> la mancanza dei pulsanti per minimizzare e massimizzare le finestre, che
>> vengono distribuite su  workspace dinamici. Questi si autogenerano
>> secondo necessità ."
>>
>> Ma che cazzo dice ragazzi? Ma che cazzo dice?
>
> Non è che esista solo Gnome con la sua "meravigliosa" Unity. Io ormai
> installo debian con fluxbox e me lo configuro come pare e piace.
> Il bello di GNU/Linux
lo devono ancora inventare.
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Re: Ingegneria informatica? [messaggio #39570 è una risposta a message #39540] |
gio, 16 giugno 2011 19:40 |
ZioDave Messaggi: 77 Registrato: novembre 2010 |
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Il 16/06/2011 11:40, Blow Giobbe ha scritto:
> Ma voi vi ricordate dieci anni fa quelle installazioni dei software su
> windows basate su...come si chiamava...installshield se non sbaglio, che
> almeno una su quattro, terminata l'installazione, ti riavviava di sua
> iniziativa il pc?
...cut..
> Ma come è possibile arrivare a progettare un "desktop environment", che
> non è un programmino da qualche centinaia di righe, come Gnome 3, in cui
> - solo per vedere le applicazioni aperte su cui sto lavorando - devo ogni
> volta muovere il mouse, in modo che cambi completamente la schermata?
...cut..
> Hanno tolto l'utilizzo del Desktop, come noi lo conoscevamo dai primi anni
> 90. Uno sviluppatore Gnome dice:
>
> "Ti faccio qualche esempio. Non esiste più la scrivania. Il motivo? Se
> ho tre o quattro finestre aperte, la scrivania è inaccessibile. Idem per
> la mancanza dei pulsanti per minimizzare e massimizzare le finestre, che
> vengono distribuite su workspace dinamici. Questi si autogenerano
> secondo necessità ."
>
> Ma che cazzo dice ragazzi? Ma che cazzo dice?
Se eravamo su facebook, avrei cliccato settanta volte su "mi piace"..
Dal canto mio non ho mai abbandonato fvwm.. mi fa sentire
orgogliosamente vintage :-)
Davide.
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Il problema del capitalismo è che il padrone è troppo ingordo.
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Re: Ingegneria informatica? [messaggio #39579 è una risposta a message #39540] |
gio, 16 giugno 2011 21:32 |
ca75 Messaggi: 9 Registrato: febbraio 2011 |
Junior Member |
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Blow Giobbe ha scritto:
premessa, ho tolto il crosspost.
> Ma voi vi ricordate dieci anni fa quelle installazioni dei software su
> windows basate su...come si chiamava...installshield se non sbaglio, che
> almeno una su quattro, terminata l'installazione, ti riavviava di sua
> iniziativa il pc?
molto facilmente nelle opzioni di IS era preimpostato e molto non lo
toglievano.
> Ma un programmatore si pone delle domande, oltre che sugli algoritmi, le
> librerie, le funzioni, anche sull' utilizzo che i suoi programmi avranno?
Non tutti, devono farlo sopratutto quelli che devono vendere, se il
prodotto non piace il cliente non lo prende.
Chi lo fa per hobby non ha questo problema.
Poi ci sono anche i casi contrari e i casi limiti.
> Esistono figure specialazzate, nell' ambito dello sviluppo di un
> software, che si occupano unicamente del "lato utente"?
Ogni programma ha la sua storia.
> Ma davvero i programmatori si sono messi ad un tavolo, a fare
> brainstorming, e sono arrivati alla conclusione che questa sia una delle
> rivoluzioni del nuovo desktop?
Non lo so, ho avuto poco tempo per vedere Gnome3, ma a primo impatto
preferisco ancora la 2.
> "Ti faccio qualche esempio. Non esiste più la scrivania. Il motivo? Se
> ho tre o quattro finestre aperte, la scrivania è inaccessibile. Idem per
> la mancanza dei pulsanti per minimizzare e massimizzare le finestre, che
> vengono distribuite su workspace dinamici. Questi si autogenerano
> secondo necessità ."
Non capisco cosa intende con l'ultima frase.
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per scrivere in privato
togliere "1975nosp"
to reply remove "1975nosp"
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Re: Ingegneria informatica? [messaggio #39581 è una risposta a message #39540] |
gio, 16 giugno 2011 22:04 |
DarknessBBB Messaggi: 212 Registrato: dicembre 2010 |
Senior Member |
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Il 16/06/2011 11.40, Blow Giobbe ha scritto:
> Ma voi vi ricordate dieci anni fa quelle installazioni dei software su
> windows basate su...come si chiamava...installshield se non sbaglio, che
> almeno una su quattro, terminata l'installazione, ti riavviava di sua
> iniziativa il pc?
> Ma un programmatore si pone delle domande, oltre che sugli algoritmi, le
> librerie, le funzioni, anche sull' utilizzo che i suoi programmi avranno?
> Esistono figure specialazzate, nell' ambito dello sviluppo di un
> software, che si occupano unicamente del "lato utente"?
Ad Informatica si chiamano Interazione Uomo-Macchina I e Interazione
Uomo-Macchina II (12 CFU)
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